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[PSN/XBLA] Lara Croft e il Guardiano della luce


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Ozn ZzZ

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Nel natale del 1996 una procace archeologa fa la sua comparsa sulla neonata Sony Playstation pronta a stupire il pubblico. Si fa largo nell’olimpo delle icone videoludiche, tra i baffi dell’idraulico Nintendo e il riccio blu di Sega, divenendo in pochi anni una delle eroine più amate e famose. Lara Croft ha all’attivo numerosi giochi e ben due produzioni hollywoodiane per il grande schermo, un curriculum di tutto rispetto per i suoi primi quattordici anni di attività.
Nel marzo 2010, Eidos/Crystal Dynamics rappresentata da Karl Stewart, direttore del brand , dichiara: «Quando Tomb Raider: Underworld era finito, era la fine della trilogia e la fine di tutta un'epoca per noi. Abbiamo fatto un passo indietro come studio e abbiamo trascorso un paio di mesi a sperimentare, cercando di prendere una decisione su come andare avanti». Le sperimentazioni Crystal Dynamics hanno dato alla luce un nuovo spin-off per il solo mercato Digital Delivery : Lara Croft e il Guardiano della Luce, disponibile su Playstation Network Europeo dal 29 settembre 2010.
Continuate a leggere e scopriamo insieme se questa nuova avventura, che vede come protagonista la sempre formosa Miss Croft, ha dato nuovo lustro e vigore alla serie.

Non toccate quello specchio…
La miliardaria avventuriera sempre alla ricerca di nuovi tesori da annoverare nella propria collezione, la ritroviamo questa volta nello Yucatan alla ricerca di un antico manufatto Maya: lo specchio fumoso, su cui pende una potente maledizione. Si narra che chiunque lo tocchi riporti in vita il Signore dell’Ombra : Xolotl, e colui che l’ha imprigionato al costo della propria libertà: Totec, Signore della Luce.
A quanto pare le maledizioni fanno gola non solo a Lara, pronta a rischiare le sue curve mozzafiato pur di avere il polveroso cimelio, ma anche a Vasco e i suoi uomini, furfanti dediti al riciclaggio di reperti antichi.
Scovata l’antica reliquia nelle profondità di vecchi ruderi, Lara sta per appropriarsene quando viene ingannata da Vasco, che gli sottrae il prezioso bottino. La maledizione si compie: Xolotl e Totec tornano in vita, offrendo alla nostra archeologa di fiducia l’opportunità di dimostrarci, ancora una volta, quanto sia brava a destreggiarsi nelle avventure più pericolose.
Questo il prologo dell’ultima fatica Crystal Dynamics, un titolo che punta soprattutto su gameplay ed elementi cooperativi, relegando ad un mero contorno la narrazione di una storia. Si è infatti preferito non appesantire il susseguirsi dei livelli con lunghe cutscene, che sarebbero risultate di sicura rottura nell’azione frenetica con cui evolve il titolo.

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Tomb Diablo
La prima novità introdotta in questo action 3D riguarda la visuale isometrica con cui si approcciano i 14 livelli disponibili. Un nuovo modo di vedere e muovere Lara che non dispiace, nonostante in qualche occasione la visuale sulla protagonista venga oscurata da colonne o elementi architettonici mal posizionati.
Sin dalle prime fasi di gioco si viene accolti da un gameplay veloce ed intuitivo, subito familiare anche grazie ai pronti interventi di un tutorial che ne illustra le basi.
Con il movimento dello stick destro, Lara estrae prontamente le armi e punta nella direzione desiderata; accompagnando la pressione di un tasto dorsale del pad, si è pronti a fare fuoco sui nemici. Nella fase di azione, i movimenti sono stati rallentati e nonostante Lara possa muoversi a piccoli passi, si è resa necessaria una schivata, grazie alla quale è possibile evitare i colpi nei momenti critici. Qualche capriccio si riscontra nel sistema di puntamento, soprattutto in presenza di dislivelli quali scale e sassi, in cui si perde il focus sul nemico con una traiettoria di fuoco del tutto errata. Niente di preoccupante comunque ai fini di un giudizio complessivo.
Un Hud a schermo indica il quantitativo di vita e di munizioni disponibili, counter che è possibile ricaricare normalmente con dei medikit di salute e munizioni.
L’arsenale fornito verrà ampliato non solo con armi di ogni genere, da mitragliette a lanciarazzi, ma con Reliquie e Manufatti indossabili, offrendo maggiore profondità al sistema di crescita del personaggio. Le Reliquie saranno in grado di fornire dei bonus e dei malus alle statistiche di Lara: la potenza di fuoco, la difesa o il potere distruttivo delle bombe. I Manufatti invece sono legati a power up ben più potenti : hot (heal over time) ossia un aumento graduale della barra di vita, ricarica a tempo della barra munizioni, maggiore agilità e difesa, tutta una serie di potenziamenti che renderanno Lara più felina e resistente.
Un ulteriore barra posta sull Hud, si carica durante l’azione previa condizione di non essere colpiti dal nemico, offrendo un ulteriore bonus legato al manufatto correntemente indossato.
Tanti sono i potenziamenti di salute e munizioni scovabili all’interno dei livelli: affrontando degli obiettivi a tempo, di punteggio e abilità, o attraverso delle stanze sfida in cui verranno messi alla prova l’ingegno e la prontezza di riflessi del giocatore. Elemento questo che incide pesantemente sul fattore rigiocabilità di ogni singola ambientazione.
Nel complesso un gameplay ben strutturato che non mancherà di soddisfare anche i giocatori più esigenti a cui verrà chiesto impegno, in ogni singolo indovinello, e parecchie ore per sviscerare a fondo ogni contenuto.


Chi non salta in compagnia è un ladr….

Il level design ha una buona cura, e non si può certo dire il contrario per quanto concerne gli enigmi da risolvere. Affrontarli in single e successivamente in coop, vi darà l’impressione di giocare due titoli totalmente differenti, ogni enigma è da ripensare nuovamente in relazione alle peculiarità offerte dal personaggio scelto.
Totec ha una lancia e uno scudo utilizzati in funzione di Lara : la lancia si traduce in un valido appiglio nelle scalate free-climbing di Miss Croft, uno scudo grazie al quale proteggerla dal fuoco nemico e sul quale issarla per raggiungere sporgenze altrimenti irraggiungibili. Lara dal canto suo, oltre a fornire uno spettacolo non indifferente al signore della luce, offre un rampino utile in moltissime occasioni.
La combinazione delle caratteristiche proprie di ogni personaggio, faranno si che questo gioco vi accompagni per intere giornate con gli amici, senza mai annoiarvi o far scemare la voglia di mettervi alla prova. Vanno infatti sottolineate le classifiche a tempo e di punteggio, con il quale confrontarsi online con i player di tutto il mondo. Terminare i livelli con i tempi e i punteggi dei primi classificati, ve lo assicuro, non sarà cosa da poco.
La modalità multigiocatore al momento è disponibile solo off-line. Sarà resa disponibile anche online con una patch in concomitanza all’arrivo del primo DLC, gratis per gli utenti PS3.

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Rara cura per un Digital Delivery

Sin dal primo momento di gioco salta all’occhio la qualità del comparto grafico. Il motore utilizzato è lo stesso di Tomb Raider: Underworld e non si può certo dire che sia di pessima qualità, soprattutto per un Digital Delivery. Rompere le casse di legno, i vasi e le colonne, vi da un chiaro esempio di quanto siano ben curati gli effetti particellari e di luce. Le Texture si attestano sicuramente su livelli qualitativamente più che buoni, cosi come il framerate, abbastanza costante. Le Ambientazioni, nel complesso, risultano un po’ ripetitive, ma nulla che infastidisca più di tanto. Nota di demerito per alcuni freeze dello schermo della durata di qualche secondo. Un problema abbastanza isolato, presentatosi in un paio di occasioni in oltre 40 ore di gioco.
Il comparto sonoro, vero tallone d’achille, riprende alcuni dei motivi storici della serie Tomb Raider, piacevoli nei primi livelli, stopposi e ripetitivi verso l’epilogo. Non brilla neanche il doppiaggio di Totec, completamente in italiano, con una voce dall’intonazione meccanica e poco espressiva. Al contrario la bravissima Elda Olivieri, voce storica che ha avuto inizio con Tomb Raider II fino a Tomb Raider Underworld, ci offre una Lara Croft frizzante.

Commento Finale
Tomb Raider ha sofferto di alti e bassi. Tanti dei giocatori storici che hanno amato la serie, se ne sono allontanati stanchi dei continui disastri di cui la saga ha sofferto nel corso degli anni. Poche sono state le idee e spesso mal gestite. Con questo nuovo spin-off , Eidos e Crystal Dynamics sostenuti da un publisher come Square-Enix, ci regalano un titolo solido e valido, che torna a dare lustro e prestigio ad una Lara Croft un po’ appannata dai troppi insuccessi. Un Digital Delivery che offre quel sano divertimento dal respiro old gen, e in quanto tale merita i soldi spesi. Divertente in single-player, sublime in Coop. Se amate i giochi diretti, dal solido gameplay e con spunti originali, questo titolo fa per voi.

PRO
+ Coop sublime
+ Gameplay solido
+ Comparto grafico ottimo per un DD

CONTRO
-Musiche ripetitive
-Ambientazioni poco varie

PAGELLA

· Grafica : 9
· Sonoro : 7.5
· Giocabilità : 9
· Longevità : 8.5

· Totale: 8,5

Modificata da Ozn ZzZ, 22 October 2010 - 04:36 PM.





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