Benvenuti al Sud (2010) [rece: 7]di Luca Miniero con Claudio Bisio, Angela Finocchiaro
#1
Inviato 01 October 2010 - 11:26 AM
Recensione del remake italiano del francese Giù al NordEra nel 2008 che abbiamo avuto modo di vedere Kad Merad nei panni del responsabile dell'ufficio postale di Salon-de-Provence Philippe Abrams, il quale, nel tentativo di ottenere un trasferimento in una città sulla costa al fine di andare anche incontro alle esigenze della moglie in preda alla depressione, si fingeva disabile per poi essere scoperto e ritrovarsi, paradossalmente, trasferito nel Nord della Francia, tra abitanti per lo più rozzi agricoltori, ubriaconi e caratterizzati da un dialetto incomprensibile.Era nel divertente Bienvenue chez les ch'tis, distribuito nel nostro paese con il titolo Giù al Nord e diretto ed interpretato dallo stesso Dany Boon che ora ritroviamo in una breve apparizione in questo remake nostrano, del quale è anche produttore esecutivo.Con Claudio Bisio al posto di Merad, assistiamo quindi al trasferimento di Alberto, responsabile dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza, in un paesino della Campania, da lui ritenuta terra della camorra, dei rifiuti per le strade e dei "terroni" scansafatiche, ma che, con gran sorpresa, finisce per rivelarsi un luogo affascinante e caratterizzato da una popolazione ospitale.
Leggi l'articolo completo: Benvenuti al Sud - RECENSIONE (Cinema)
#7
Inviato 02 October 2010 - 07:54 AM
#8
Inviato 02 October 2010 - 02:37 PM
L'Italia non ha MAI esportato idee, in assoluto. Soprattutto nel mondo cinematografico (il realismo nasce dalla necessità, cioè dalla povertà di idee e mezzi) ne tantomeno nel campo musicale (dove ha COPIATO e riproposto dagli anni 40 ad ora tutto il mercato americano in toto, senza inventare ne proporre niente di niente, tranne un minimo di cantautorato).Una volta eravamotra i numeri uno nel panorama del cinema europeo e anche mondiale...
Mondiale anche no. Tra gli europei abbiamo avuto qualche periodo d'oro, ecco. Non siamo mai stati competitivi a livello mondiale in nulla.
quello che mi rattrista è che dobbiamo andare a copiare prodotti di altri per fare una buona commedia, quando una volta eravamo noi ad esportare idee .
Non per smentire te, col quale mi trovo in generale d'accordo, ma per ridimensionare un'immagine popolare distorta ed erroneamente partiottica.
#10
Inviato 03 October 2010 - 12:26 PM
L'Italia non ha MAI esportato idee, in assoluto. Soprattutto nel mondo cinematografico (il realismo nasce dalla necessità, cioè dalla povertà di idee e mezzi) ne tantomeno nel campo musicale (dove ha COPIATO e riproposto dagli anni 40 ad ora tutto il mercato americano in toto, senza inventare ne proporre niente di niente, tranne un minimo di cantautorato).Non per smentire te, col quale mi trovo in generale d'accordo, ma per ridimensionare un'immagine popolare distorta ed erroneamente partiottica.Una volta eravamotra i numeri uno nel panorama del cinema europeo e anche mondiale... Mondiale anche no. Tra gli europei abbiamo avuto qualche periodo d'oro, ecco. Non siamo mai stati competitivi a livello mondiale in nulla.quello che mi rattrista è che dobbiamo andare a copiare prodotti di altri per fare una buona commedia, quando una volta eravamo noi ad esportare idee .
St****ate.
Vallo a dire a Fulci, a Leone e ad altri registi che hanno reso grande il cinema nazionale e internazionale...
#11
Inviato 03 October 2010 - 12:42 PM
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