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Io entro in questa sezione e...depression inside
Started By Fabrizio EE, 02 September 2010 12:56 AM
#16
Inviato 08 September 2010 - 04:19 PM
#19
Inviato 08 September 2010 - 05:22 PM
Il problema della scena asiatica è però anche legato ad un tipo di linguaggio e di produzioni davvero diverso da quello occidentale.
Fatico invece a capire una eventuale barriera tra il cinema occidentale e... il cinema italiano.
Cioè, Triangle, Rogue, Nine, Zombieland e tantissimi altri sono film "normali", mica stiamo parlando di un Beegotten o di un Der Todesking.
Non saprei, si dovrebbe chiedere a qualcuno che conosce bene l'ambiente della distribuzione italiana.
Fatico invece a capire una eventuale barriera tra il cinema occidentale e... il cinema italiano.
Cioè, Triangle, Rogue, Nine, Zombieland e tantissimi altri sono film "normali", mica stiamo parlando di un Beegotten o di un Der Todesking.
Non saprei, si dovrebbe chiedere a qualcuno che conosce bene l'ambiente della distribuzione italiana.
#20
Inviato 08 September 2010 - 06:18 PM
la distribuzione italiana si butta dove fiuta il profitto massimo, senza guardare troppo alla qualità della pellicola (tranne rare eccezioni che di solito si chiamano Bim, Mediafilm o Fandango)
ci sono poi da considerare altri due fattori essenziali che determinano le scelte dei film da distribuire in italia:
1 - l'estate è considerata periodo MORTO ... e due/tre mesi di uscite cinematografiche pressochè azzerate generano un "gap" tra i calendari esteri e quelli italiani che è praticamente impossibile da colmare nel periodo post-estivo
2 - esiste un conflitto di interessi ENORME nella gestione delle sale cinematografiche italiane che sono in gran parte di proprietà delle stesse società che distribuiscono i film (ad es. i multiplex The Space sono di proprietà di Medusa e Warner, quelli UCI sono di Paramount e Universal, ecc ecc) ... logico quindi che quando si tratta di mettere i film in catalogo in una determinata sala, si antepongono i "propri" titoli rispetto a quelli di altre società di distribuzione
ci sono poi da considerare altri due fattori essenziali che determinano le scelte dei film da distribuire in italia:
1 - l'estate è considerata periodo MORTO ... e due/tre mesi di uscite cinematografiche pressochè azzerate generano un "gap" tra i calendari esteri e quelli italiani che è praticamente impossibile da colmare nel periodo post-estivo
2 - esiste un conflitto di interessi ENORME nella gestione delle sale cinematografiche italiane che sono in gran parte di proprietà delle stesse società che distribuiscono i film (ad es. i multiplex The Space sono di proprietà di Medusa e Warner, quelli UCI sono di Paramount e Universal, ecc ecc) ... logico quindi che quando si tratta di mettere i film in catalogo in una determinata sala, si antepongono i "propri" titoli rispetto a quelli di altre società di distribuzione
#21
Inviato 09 September 2010 - 10:26 AM
Considerato tutto lo scibile che viene prodotto dal cinema occidentale una bella fetta non è mai arrivata (e mai arriverà) nelle sale italiane... anche parlando di film normali. A differenza di '9' o 'Zombiland'... 'Triangle' e 'Rogue' sono film che hanno avuto una scarsa e piuttosto limitata distribuzione internazionale.Il problema della scena asiatica è però anche legato ad un tipo di linguaggio e di produzioni davvero diverso da quello occidentale.
Fatico invece a capire una eventuale barriera tra il cinema occidentale e... il cinema italiano.
Cioè, Triangle, Rogue, Nine, Zombieland e tantissimi altri sono film "normali", mica stiamo parlando di un Beegotten o di un Der Todesking.
Non saprei, si dovrebbe chiedere a qualcuno che conosce bene l'ambiente della distribuzione italiana.
Cosa che succede in Francia, Germania, Inghilterra, USA, ecc...2 - esiste un conflitto di interessi ENORME nella gestione delle sale cinematografiche italiane che sono in gran parte di proprietà delle stesse società che distribuiscono i film (ad es. i multiplex The Space sono di proprietà di Medusa e Warner, quelli UCI sono di Paramount e Universal, ecc ecc) ... logico quindi che quando si tratta di mettere i film in catalogo in una determinata sala, si antepongono i "propri" titoli rispetto a quelli di altre società di distribuzione
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