Cover Ufficiale:
Descrizione: Castlevania torna al 3d, di nuovo sulle (maledette) console casalinghe, che mai hanno ospitato un discreto capitolo della serie, nelle ultime due generazioni. Stavolta il gameplay è modellato sulla base di quello di God of War, per un action fantasy violento e diretto. Sarà la volta buona?
Castlevania: Lords of Shadow - Recensione
Castlevania, nel panorama action, è senza ombra di dubbio il titolo con il retaggio più importante; quello che ha gettato le basi per un intero genere e che, ancora oggi, pur mantenendo nella gran parte delle sue incarnazioni l'aspetto bidimensionale, riesce a catturare giocatori d'ogni generazione.
Level design, caratterizzazione dei personaggi, colonna sonora, longevità ed un livello di sfida sempre sopra le righe hanno fatto di Castlevania e di Alucard nomi scolpiti a fuoco nelle menti del giocatore.
Nel corso degli anni la produzione è sempre rimasta -a ragione- molto conservativa, rivelando clamorosi insuccessi (ricordiamo con amarezza la versione Nintendo 64) nel tentativo di avventurarsi in terreni evidentemente impervi, come quelli dell'action tridimensionale.
Nonostante le scottature, MercurySteam, team di sviluppo spagnolo con all'attivo già Clive Baker's Jericho e diversi altri titoli, ha voluto re-impugnare lo storico brand per provare nuovamente, sulle console di nuova generazione e sostenuto dell'esperienza di Kojima Production, l'ebrezza del 3D.
Castlevania: Lords Of Shadow sarà disponibile nei negozi a partire dal 7 Ottobre 2010, per Xbox 360 e Playstation 3; nella versione dedicata alla console Microsoft il titolo si presenterà spalmato su ben 2 DVD, evento piuttosto raro per una produzione action.
Anno del Signore 1047. L'umanità si trova a fronteggiare quella che le religioni abramitiche (Islam, Giudaismo e Cristianesimo) definiscono la "Fine dei Giorni", ovvero un periodo di catastrofi (non per forza di natura climatica) che porteranno alla fine del mondo come lo conosciamo.
Nello specifico creature oscure hanno valicato i confini del loro mondo, invadendo il nostro e perpetrando brutalità ed omicidi sino a far vacillare nell'essere umano la fede in Dio, che parrebbe averlo abbandonato.
Entra dunque in scena la Confraternita della Luce, antico ordine cavalleresco legato alla cristianità che, seguendo i fasti di un'antica profezia, manda Gabriel Belmont (il protagonista) in missione contro i Signori dell'Oscurità.
Secondo le antiche leggende, infatti, un giovane dallo spirito puro, nel periodo più buio, riuscirà ad ottenere i poteri oscuri ed utilizzarli per debellare il male, trasformandosi in un essere semi-divino.
Oltre che dagli scritti e da una fede incrollabile verso la confraternita -che lo ha adottato e cresciuto- Gabriel è spinto dall'amore incondizionato ed incontrollabile verso la sua amata, Marie, uccisa proprio da una delle malefiche creature. Continua a leggere
Video Recensione
Castlevania: Lords of Shadow - Anteprima
Inviato il 19/04/2010 da Andrea Cavazza
E' triste constatare come alcune importanti saghe videoludiche, con la medesima rapidità con cui sono germogliate, sbocciate e poi fiorite, siano destinate ad appassire inesorabilmente, essicate dalla calda e afosa impossibilità di replicare i successi che le hanno fatte balzare agli onori della cronaca nei loro primi passi di vita.
Indubbiamente è il caso di Castlevania che, amaramente, ci accingiamo a ricordare come nome altisonante dell'industria videoludica nonchè eccellente action-platform che ha avuto i suoi (gloriosi) natali su Nes, a partire dalla seconda metà degli anni 80. Il declino ha avuto inizio con un paio di titoli, non propriamente fedeli al livello qualitativo dei prequel, sviluppati per N64 e per Playstation 2. I veri disastri si sono poi consumati con l'approdo dell'infelice Course of Darkness, giungendo fino all'indecente picchiaduro Judgment, un qualcosa che si avvicina non poco al concetto di "punto di non ritorno": insuccessi di questa portata hanno inevitabilmente svalutato il brand, cagionando un ridimensionamento dell'hype che accompagna l'uscita di ogni nuovo capitolo e costringendo Castlevania a migrare su console portatili, in particolare su DS, luogo in cui ha trovato la propria stabile dimora, al riparo dai fallimenti su homeconsole.
Ma la speranza è l'ultima a morire e ora Konami sembra aver preso in seria considerazione il problema, affidando questo reboot a Mercury Steam, team dietro il discreto Clive Barker's Jericho, e la supervisione dell'intera produzione a nientepopodimeno che Kojima Productions, nell'intenzione di promuovere un progetto di rinnovamento che investa l'aspetto visivo quanto quello strutturale dell'ultimo nato della casa giapponese. La trama, che presenterà i classici tenori ammiccanti all'horror, avrà come protagonista Gabriel, personaggio in qualche modo legato alla famiglia Belmont, che si troverà al centro di un conflitto tra due opposte fazioni: da una parte la Fratellanza della Luce, ordine di cui fa parte lo stesso protagonista, dall'altra i Lords of Shadow, creature demoniache il cui intento è quello di imprigionare le anime dei morti; tale sorte infelice spetterà proprio alla defunta moglie di Gabriel. L'introduzione di questo elemento personale potrebbe far presagire una maggior approfondimento delle vicissitudini personali dei protagonisti e una conseguente opera di introspezione dei personaggi. In quest'ottica ci si aspetta sicuramente che una grossa mano arrivi da Kojima-san, abile a tessere trame intriganti e a delinearie personaggi profondi e complessi. A chiudere il cerchio ci sono due maschere (i cui poteri e natura sono ancora celati) e l'eventuale presenza di Dracula, non nuovo ad apparizioni nella storia di questo franchising.
Al di là delle molte novità, che costituiscono veri e propri punti di rottura con i precedenti capitoli di Castlevania, le atmosfere tipiche della serie ovviamente non mancheranno.
Il titolo infatti presenterà i canonici elementi dark che concorreranno a comporre un quadro, se non propriamente orrorifico, quantomeno tetro e oscuro.
Pallidi raggi solari abbracciano strutture architettoniche gotico-dark e attravesano fenditure e antiche vetrate andando a irradiare tetri castelli e scantinati, soffuse e deboli luci ammantano silenziosi cimiteri di atmosfere spiritiche, lugubri e ombrose paludi sono teatro di esplorazioni tra vegetazioni spoglie e acque salmastre: il tutto finalizzato a ricreare i toni classici di tutte le opere di stampo "vampiresco".
In quest'ottica, anche la rappresentazione dei nemici non sfuggirà a tali stilemi: il bestiario approntato dagli sviluppatori annovera, tra gli altri, lupi mannari, troll, giganteschi ragni e titaniche figure mostruose di vario tipo.
Dal punto di vista tecnico il titolo, per quel poco che si è potuto vedere, si presenta con un aspetto visivo sicuramente accattivante, con personaggi ben texturizzati e buoni effetti su schermo, tra cui coreografiche sfocature che si produranno nelle scene piu concitate donando all'azione su shermo una buona dose di dinamismo... fermo restando che ogni giudizio è rinviato a una prova diretta sul campo. Continua a leggere
Castlevania: Lord of Shadows - Anteprima
Inviato il 08/09/2009 da Gabrio Ciliani
Ci sono saghe videoludiche che hanno saputo abbracciare la terza dimensione traendone il massimo vantaggio, e altre che invece ci hanno provato senza mai raggiungere le vette qualitative toccate invece quando ancora si parlava di pixel e non di poligoni. Una delle saghe che meglio rappresenta la seconda categoria è indubbiamente quella di Castlevania, che ha tentato il suo ultimo approccio con la terza dimensione 3 anni fa, con il dimenticabile Curse of Darkness (se non consideriamo lo spin-off Castlevania Judgement). Konami ci riprova mettendo il brand nelle mani del team europeo Mercury Steam Entertainment, che ha già dimostrato un certa perizia con Jericho e (soprattutto) Scrapland. Cosa che ha fatto sobbalzare molti giocatori sulla sedia, l'intero progetto sarà supervisionato dal celeberrimo team Kojima Productions. Questa (re)incarnazione della serie ha un'importanza particolare perché è, a tutti gli effetti, un reboot: ridisegna il gameplay, azzera la storyline ed esegue una netta virata stilistica verso un look decisamente più occidentale. Questa manovra, già criticata piuttosto aspramente dai fan, è stata effettuata con lo scopo di avvicinare il pubblico occidentale, in particolare quello europeo, ad una saga che, qui, è riuscita a farsi amare pienamente solo da una nicchia di aficionados. La strada del reboot è sempre stata ardua e irta di ostacoli, tanto per quanto riguarda il panorama cinematografico, tanto per quello video ludico; varrà la pena percorrerla? Come accennato in apertura, la story line di Castlevania è stata azzerata, quindi gli eventi raccontati in questo capitolo saranno facilmente comprensibili anche da chi non ha mai toccato un titolo della serie (non che i capitoli precedenti fossero collegati tra loro tanto da rendere impossibile la comprensione della trama, comunque).
In Lord Of Shadow vestiremo i panni di Gabriel, guerriero dallo sguardo profondo e con un profilo che ricorda (per coincidenza) quello di Snake, armato con un'imponente frusta con l'impugnatura a forma di crocifisso. Quasi sicuramente (per quanto non sia ancora stato confermato ufficialmente), questa sarà la versione moderna della Vampire Killer, l'arma leggendaria brandita dal clan dei Belmont. Quindi Gabriel è un Belmont? Allo stato attuale delle cose non lo sappiamo, ma le probabilità che lo sia sono piuttosto alte e, anche se non fosse uno di loro, il coinvolgimento del clan di ammazza vampiri più famoso del mondo videoludico è comunque sicuro, visto che viene fatto il nome dei Belmont verso la fine della versione estesa del trailer presentato alla Gamecom di quest'anno. Il nostro Gabriel, dopo la morte della moglie, viene inviato da un certo "ordine" a risolvere una questione piuttosto cupa, dove sono coinvolte due maschere dai poteri sovrannaturali. In particolare una ha il potere di resuscitare i morti, e vista la prematura dipartita della moglie del protagonista, crediamo sia facile intuire come potrebbero svilupparsi le cose. Probabilmente in questa faccenda sarà coinvolto anche il buon vecchio Dracula ma, ancora una volta, non possiamo dirlo con certezza.
Fin da subito si nota una grande cura nelle cut scene e nella realizzazione del doppiaggio, forte di nomi importanti come Patrick Stewart (aka Capitan Jean luc Picard).
Ci aspettiamo molto per quanto riguarda lo storytelling, e siamo anche fiduciosi, visto che dietro a Lord of Shadow c'è anche Kojima. Continua a leggere