Questa discussione ha avuto 10495 risposte

[GymWolf]

Unity gratis é ancora 10 euro di troppo...

[Fischl]

Ma infatti.
Se si tratta di chiavi comprate con carte di credito rubate o comunque di provenienza illecita, il discorso va ben oltre i problema degli sviluppatori che non vengono remunerati, si tratta di una truffa su larga scala.
Ma quando si parla di chiavi comprate "dove costano meno" e rivendute, beh, mi sembra che il confine fra giusto e ingiusto sia molto più labile. È inevitabile che in un mercato digitale possano venir meno certe barriere che caratterizzano il mercato "fisico", quindi chi vende non può pretendere di mantenere in eterno le zone di mercato divise a proprio piacimento... Se accetti gli (enormi) vantaggi del digitale, devi accettarne anche gli svantaggi. 

Anche perché questi sono tutti store che sono lì alla portata di tutti. Non è roba che trovi nel darkweb e a cui accedi con vpn. Sono su Google, paghi con carta o paypal, effettuano rimborsi. Onestamente non credo che colossi come EA, Valve, Epic, Ubi, MS e via discorrendo non potrebbero farli chiudere dal primo all'ultimo se operassero in maniera fraudolenta. Almeno credo.

Modificata da ED209, 05 July 2019 - 08:31 AM.

[- Sonic 1 Naomi]

Infatti tutti stanno parlando di qualcosa che nemmeno conoscono, le chiavi sui keystore vengono vendute in modo legalissimo e anche con l'appoggio delle SH in molti casi. Non sono chiavi rubate, tra l'altro non esiste uno straccio di prova che lo siano.

Modificata da - Sonic 1 Naomi, 05 July 2019 - 11:51 AM.

[Marrow]

 

sì ma quelle chiavi non è che compaiono dal nulla, G2A da qualche parte le compra eh...

 

 

Ma infatti.

Se si tratta di chiavi comprate con carte di credito rubate o comunque di provenienza illecita, il discorso va ben oltre i problemi degli sviluppatori che non vengono remunerati, si tratta di una truffa su larga scala.

Ma quando si parla di chiavi comprate "dove costano meno" e rivendute, beh, mi sembra che il confine fra giusto e ingiusto sia molto più labile. È inevitabile che in un mercato digitale possano venir meno certe barriere che caratterizzano il mercato "fisico", quindi chi vende non può pretendere di mantenere in eterno le zone di mercato divise a proprio piacimento... Se accetti gli (enormi) vantaggi del digitale, devi accettarne anche gli svantaggi. 

 

Eh, i venditori fraudolenti hanno molti modi per procurarsele.

 

Il caso di truffa peggiore è quello delle carte di credito rubate che vengono usate per comprare molte keys su qualche sito, magari quello direttamente del publisher o dello sviluppatore di turno (in genere è direttamente sviluppatore perché si parla soprattutto di indie).

Il tizio che possiede la carta di credito scopre il furto, i soldi gli vengono restituiti e quelli della carta vanno a chiedere rimborso allo sviluppatore, che quindi si ritrova senza soldi e senza chiavi. Dalle mie parti si dice "cornuto e mazziato"

 

I devs di un certo Punch Club sono stati vittima di questo problema, se non ricordo male.

 

Un altro tipo di keys vendute a prezzi bassi sono appunto quelle prese dall'est europa, ad esempio.

Magari i devs/pubs non sono stati stronzi e non hanno messo il region lock -> la gente compra key in Ucraina e le rivende a prezzo maggiorato in Italia, dove comunque riesce a fare un guadagno e dove comunque il prezzo è più basso di quello base italiano. Questa cosa accade invece ai AAA, prendi Sekiro che è stato a 60€ per un sacco di tempo ma potevi comunque comprare la key di 45€ su questi siti simili a G2A.

Qui i problemi sono diversi, partono dalla questione "tasse pagate in Ucraina e non in Italia" per esempio, e finiscono con la difficoltà nel trovare una soluzione. O meglio, la soluzione è il region lock, ma poi la gente chiama "stronzi" quelli che lo attuano, non sapendo motivi e cose varie.

[Iellasu]

Eh, i venditori fraudolenti hanno molti modi per procurarsele.

 

Il caso di truffa peggiore è quello delle carte di credito rubate che vengono usate per comprare molte keys su qualche sito, magari quello direttamente del publisher o dello sviluppatore di turno (in genere è direttamente sviluppatore perché si parla soprattutto di indie).

Il tizio che possiede la carta di credito scopre il furto, i soldi gli vengono restituiti e quelli della carta vanno a chiedere rimborso allo sviluppatore, che quindi si ritrova senza soldi e senza chiavi. Dalle mie parti si dice "cornuto e mazziato"

 

I devs di un certo Punch Club sono stati vittima di questo problema, se non ricordo male.

 

Un altro tipo di keys vendute a prezzi bassi sono appunto quelle prese dall'est europa, ad esempio.

Magari i devs/pubs non sono stati stronzi e non hanno messo il region lock -> la gente compra key in Ucraina e le rivende a prezzo maggiorato in Italia, dove comunque riesce a fare un guadagno e dove comunque il prezzo è più basso di quello base italiano. Questa cosa accade invece ai AAA, prendi Sekiro che è stato a 60€ per un sacco di tempo ma potevi comunque comprare la key di 45€ su questi siti simili a G2A.

Qui i problemi sono diversi, partono dalla questione "tasse pagate in Ucraina e non in Italia" per esempio, e finiscono con la difficoltà nel trovare una soluzione. O meglio, la soluzione è il region lock, ma poi la gente chiama "stronzi" quelli che lo attuano, non sapendo motivi e cose varie.

Intanto facciamo una distinzione. I discorsi riguardanti carte di credito rubate o IVA non versata, sono roba da polizia postale e qui c'entrano fino ad un certo punto, a meno che non si provi che G2A o chi per loro abbia messo in atto tali pratiche.

 

Il discorso relativo al "compro in Ucraina, rivendo in Italia", invece, è più complesso. Dal punto di vista legale non so se e quanto sia lecito. Da quello di vista morale... Nemmeno, onestamente. Come ho scritto nel post precedente, quando abbracci il digitale ne cogli i benefici, ma devi accettarne anche i contro. Capisco che uno sviluppatore metta il proprio gioco sullo scaffale del negozio ucraino ad un prezzo di molto inferiore a quello italiano, perché il reddito pro capite dalle parti di Kiev è molto inferiore. Però quello sviluppatore non può non tenere conto che, oggi, sta operando in un mercato digitale. Non può pretendere che le zone di mercato restino chiuse a tenuta stagna come nel mercato fisico; se vende a condizioni più vantaggiose in Ucraina, è ingenuo sperare che nessun altro possa aver accesso a quelle condizioni.

Il digitale ti va bene finché ti permette di vendere pressoché in ogni angolo del globo, senza doverti accollare gli oneri di una distribuzione fisica che, nella maggior parte dei casi, un piccolo sviluppatore manco può sostenere? Ok. Ma quando quello stesso digitale fa venire meno delle barriere che ti garantivano dei privilegi, non va più bene? Eh no, troppo comodo così.

Quindi, da un lato capisco che lo sviluppatore voglia mantenere il controllo della distribuzione del proprio prodotto, ma dall'altro lato non capisco come possa pretendere di mantenere certi privilegi legati al sistema di distribuzione pre-digitale.

[r3dl4nce]

Vogliono rendere illegali i siti di keys?
Mettano delle apposite leggi e regolamentazioni.
Ma visto che mi sa che i key seller portano una buona percentuale delle vendite a publisher / dev, credo che vada bene così anche a loro. A noi utenti, ovviamente a chi vuole, portano solo benefici.
Quindi ci guadagnamo tutti.

[axydraul]

Intanto facciamo una distinzione. I discorsi riguardanti carte di credito rubate o IVA non versata, sono roba da polizia postale e qui c'entrano fino ad un certo punto, a meno che non si provi che G2A o chi per loro abbia messo in atto tali pratiche.

 

Il discorso relativo al "compro in Ucraina, rivendo in Italia", invece, è più complesso. Dal punto di vista legale non so se e quanto sia lecito. Da quello di vista morale... Nemmeno, onestamente. Come ho scritto nel post precedente, quando abbracci il digitale ne cogli i benefici, ma devi accettarne anche i contro. Capisco che uno sviluppatore metta il proprio gioco sullo scaffale del negozio ucraino ad un prezzo di molto inferiore a quello italiano, perché il reddito pro capite dalle parti di Kiev è molto inferiore. Però quello sviluppatore non può non tenere conto che, oggi, sta operando in un mercato digitale. Non può pretendere che le zone di mercato restino chiuse a tenuta stagna come nel mercato fisico; se vende a condizioni più vantaggiose in Ucraina, è ingenuo sperare che nessun altro possa aver accesso a quelle condizioni.

Il digitale ti va bene finché ti permette di vendere pressoché in ogni angolo del globo, senza doverti accollare gli oneri di una distribuzione fisica che, nella maggior parte dei casi, un piccolo sviluppatore manco può sostenere? Ok. Ma quando quello stesso digitale fa venire meno delle barriere che ti garantivano dei privilegi, non va più bene? Eh no, troppo comodo così.

Quindi, da un lato capisco che lo sviluppatore voglia mantenere il controllo della distribuzione del proprio prodotto, ma dall'altro lato non capisco come possa pretendere di mantenere certi privilegi legati al sistema di distribuzione pre-digitale.

 

esatto, voglio i vantaggi dei negozi digitali senza averne gli svantaggi

eh, grazie.

[Marrow]

Intanto facciamo una distinzione. I discorsi riguardanti carte di credito rubate o IVA non versata, sono roba da polizia postale e qui c'entrano fino ad un certo punto, a meno che non si provi che G2A o chi per loro abbia messo in atto tali pratiche.

 

Il discorso relativo al "compro in Ucraina, rivendo in Italia", invece, è più complesso. Dal punto di vista legale non so se e quanto sia lecito. Da quello di vista morale... Nemmeno, onestamente. Come ho scritto nel post precedente, quando abbracci il digitale ne cogli i benefici, ma devi accettarne anche i contro. Capisco che uno sviluppatore metta il proprio gioco sullo scaffale del negozio ucraino ad un prezzo di molto inferiore a quello italiano, perché il reddito pro capite dalle parti di Kiev è molto inferiore. Però quello sviluppatore non può non tenere conto che, oggi, sta operando in un mercato digitale. Non può pretendere che le zone di mercato restino chiuse a tenuta stagna come nel mercato fisico; se vende a condizioni più vantaggiose in Ucraina, è ingenuo sperare che nessun altro possa aver accesso a quelle condizioni.

Il digitale ti va bene finché ti permette di vendere pressoché in ogni angolo del globo, senza doverti accollare gli oneri di una distribuzione fisica che, nella maggior parte dei casi, un piccolo sviluppatore manco può sostenere? Ok. Ma quando quello stesso digitale fa venire meno delle barriere che ti garantivano dei privilegi, non va più bene? Eh no, troppo comodo così.

Quindi, da un lato capisco che lo sviluppatore voglia mantenere il controllo della distribuzione del proprio prodotto, ma dall'altro lato non capisco come possa pretendere di mantenere certi privilegi legati al sistema di distribuzione pre-digitale.

 

A metà raccontino mi aspettavo una supercazzola Quali vantaggi e svantaggi, gente, quelli lo fanno apposta altrimenti in Ucraina nessuno si può permettere i videogiochi.

Ergo, loro lo fanno per il consumatore, eppure vendor e consumatori ci giocano su e loro guadagnano MOLTO meno del normale. Non è giusto.

 

Vogliono rendere illegali i siti di keys?

 

Sì, vogliono rendere illegali i siti di keys che sono illegali, non quelli legali che trovi su http://isthereanydeal.com/

[Marrow]

 

esatto, voglio i vantaggi dei negozi digitali senza averne gli svantaggi

eh, grazie.

E' una generalizzazione ed una riduzione del discorso ridicola

[r3dl4nce]

 

Sì, vogliono rendere illegali i siti di keys che sono illegali, non quelli legali che trovi su http://isthereanydeal.com/

Io prendo le key comparando i keyseller da allkeyshop. I key seller che sono lì sono in parte del grey market, qualunque cosa voglia dire. Non sono illegali e non mi pare che per ora ci sia una legislazione che li rende illegali, o avrebbero chiuso. Ergo, non è illecito acquistare key da g2a, kinguin e simili.
Inoltre non mi sembra neppure che ci sia interesse a renderli illegali.

Modificata da r3dl4nce, 05 July 2019 - 06:56 PM.

[Marrow]

Io prendo le key comparando i keyseller da allkeyshop. I key seller che sono lì sono in parte del grey market, qualunque cosa voglia dire. Non sono illegali e non mi pare che per ora ci sia una legislazione che li rende illegali, o avrebbero chiuso. Ergo, non è illecito acquistare key da g2a, kinguin e simili.
Inoltre non mi sembra neppure che ci sia interesse a renderli illegali.

Su allkeyshop sono praticamente tutti grigi, quindi sono tutti rivenditori non rintracciabili di quelli che elencavo prima.

I siti non sono stati chiusi perché impostano la loro sede ad Hong Kong e non a Roma/Londra/Los Angeles.

 

Altre domande?

[axydraul]

Su allkeyshop sono praticamente tutti grigi, quindi sono tutti rivenditori non rintracciabili di quelli che elencavo prima.

I siti non sono stati chiusi perché impostano la loro sede ad Hong Kong e non a Roma/Londra/Los Angeles.

 

Altre domande?

 

come mai lo stesso gioco in alcuni mercati costa un quarto per adattarsi al potere di acquisto locale?

viene venduto in perdita? non credo. cmq se così fosse io devo pagarlo anche per chi non lo paga?

non trovi la cosa sbagliata? io sì.

[r3dl4nce]

Altre domande?

Sì. Se fossero illegali, a Honk Kong come a Roma o a Los Angeles, perché non vengono chiusi o oscurati, vedi piratebay o simili?
Rispondo io. Non sono illegali. Tanto mi basta per continuare a comprarci. Probabilmente fanno fare un bel po' di vendite a publisher e dev, chi compra giochi a prezzo pieno quando può risparmiare oltre la metà? E così facendo il numero di vendite aumenta un bel po'.
Ah ma sia chiaro, nessuno ti impedisce di evitare di comprarci, solo non fare la morale a chi ci acquista rimanendo nella legalità. Grazie. Comunque l'argomento non ha senso, ciclicamente esce sempre questa storia con chi vorrebbe far passare per brutti e cattivi i normali acquirenti che si limitano a cercare il risparmio senza ricorrere a metodi illegali.

Modificata da r3dl4nce, 05 July 2019 - 10:57 PM.

[Iellasu]

 

A metà raccontino mi aspettavo una supercazzola

Ho capito, sei in vena di trollare, vai pure avanti da solo che non starò a perdere altro tempo con te