Codice Genesi (The Book of Eli) (2010) [rece: 6]di Albert Hughes, Allen Hughes con Denzel Washington
#16
Inviato 24 February 2010 - 08:53 PM
Al di là di quello con cui sono concorde (l'aspetto tecnico e di “confezione” della pellicola, che anche secondo me è di prim'ordine) e le interpretazioni, che io ho trovate ottime, purtroppo però a me quella della rece mi sembra una visione un po' troppo superficiale.
Certo, se ci si aspetta un filmone d'azione (l'idea è quella del western post-atomico) è chiaro che si rimarrà delusi, ma non è quello l'intento del film, secondo me.
Io non l'ho trovato per niente banale (anzi, riuscire al rendere al meglio un'ambientazione così “abusata” e infilarci dentro un contesto così poco esplorato come quello religioso non è da poco), per niente stereotipato e per niente noioso. E non è neanche così retorico come può sembrare, ma ci torno dopo.
Non capisco come puoi reputare i protagonisti poco caratterizzati: di Eli sappiamo a poco a poco un po' di più e tutto quello che ci serve. Dove vivesse, se faceva il dentista o lo spazzino prima della guerra nucleare non me ne frega nulla. E Carnegie è un gran bel cattivo. Un po' scopiazzato da Cuore d'inchiostro, ma un cattivo serio e intelligente.
E soprattutto, come fai a dire che la trama è telefonata e prevedibile? Il colpo di scena è geniale e funzionalissimo, e non me lo sarei mai aspettato.
E' vero, i dialoghi sono asciutti, ma maggior sagacia negli stessi sarebbe parsa eccessivamente boriosa visto il contesto. E le scene d'azione sono poche. Ma buone, direi. E non fondamentali se non per il fatto che in un'ambientazione del genere non possono mancare.
Ma il problema di fondo è un altro. Tutti quelli a cui non è piaciuto il film è per il sotteso religioso. Dà fastidio a molti il fatto che la fede sembra sia davvero il “superpotere” di Eli. Ma non capisco perchè “appare quanto meno ironico come questa riesca a proteggerlo in ogni circostanza, quasi se egli stesso fosse assunto a ruolo divino.” Scusa, ma perché non può essere plausibile, al di là del fatto di essere credenti o meno? Perché l'intervento divino in film di fantasia come Avatar o Il Signore degli anelli è plausibile e qui no? Solo perché non è un dio inventato da uno scrittore moderno ma il Dio dei cristiani? Fa così tanta paura? Per me, è plausibile allo stesso modo, o anche di più. Non ci vedo differenza, non vedo perché dovrebbe darmi fastidio. Eli è un vero e proprio profeta moderno, e si vede da come agisce, da come parla e da come attraverso di lui si compiano “miracoli”. Ma attenzione, il film non si limita ad un retorico “Eli sta con Dio, Carnegie no”, Eli = Mosè, Carnegie = Faraone. Nel film si dice che le bibbie non esistono più perché causa della guerra e della distruzione stessa. Perché, in mano agli uomini sbagliati, anche gli insegnamenti “divini” possono portare alla morte e alla distruzione. Sicuramente il film propone una visione “di parte” della fede perché “le voci” che Eli sente lo portano sempre nella direzione giusta e non è un caso da mettere in discussione, come i poteri esp di George Clooney in L'uomo che fissava le capire. Ma l'importante è il confronto fede/strumentalizzazione, con Carnegie che ben sa qual è il potere della parola cosiddetta sacra sul popolo ignorante, e vuole sfruttarne tutto il potenziale. Ma Carnegie, che è un uomo colto e istruito, è al contempo anche saggio? Non si direbbe proprio, mentre Eli, o anche Solara, con la loro semplicità, riescono meglio a vedere oltre, e a capire il fine ultimo. Il film è psicologicamente molto fine (e facendo attenzione si nota in mille particolari), e certe scene vanno viste in chiave apertamente allegorica. Per me un filmone.
#17
Inviato 25 February 2010 - 02:38 AM
lo dicevo di aspettare qualche altro parereMi ritrovo completamente in disaccordo con l'opinione di Maurizio, stavolta. Cercherò di essere conciso, e ci tengo a sottolineare che quanto segue è assolutamente IMHO, e la dimostrazione ulteriore di come il giudizio sui film non è mai univoco.
Al di là di quello con cui sono concorde (l'aspetto tecnico e di “confezione” della pellicola, che anche secondo me è di prim'ordine) e le interpretazioni, che io ho trovate ottime, purtroppo però a me quella della rece mi sembra una visione un po' troppo superficiale.
Certo, se ci si aspetta un filmone d'azione (l'idea è quella del western post-atomico) è chiaro che si rimarrà delusi, ma non è quello l'intento del film, secondo me.
Io non l'ho trovato per niente banale (anzi, riuscire al rendere al meglio un'ambientazione così “abusata” e infilarci dentro un contesto così poco esplorato come quello religioso non è da poco), per niente stereotipato e per niente noioso. E non è neanche così retorico come può sembrare, ma ci torno dopo.
Non capisco come puoi reputare i protagonisti poco caratterizzati: di Eli sappiamo a poco a poco un po' di più e tutto quello che ci serve. Dove vivesse, se faceva il dentista o lo spazzino prima della guerra nucleare non me ne frega nulla. E Carnegie è un gran bel cattivo. Un po' scopiazzato da Cuore d'inchiostro, ma un cattivo serio e intelligente.
E soprattutto, come fai a dire che la trama è telefonata e prevedibile? Il colpo di scena è geniale e funzionalissimo, e non me lo sarei mai aspettato.
E' vero, i dialoghi sono asciutti, ma maggior sagacia negli stessi sarebbe parsa eccessivamente boriosa visto il contesto. E le scene d'azione sono poche. Ma buone, direi. E non fondamentali se non per il fatto che in un'ambientazione del genere non possono mancare.
Ma il problema di fondo è un altro. Tutti quelli a cui non è piaciuto il film è per il sotteso religioso. Dà fastidio a molti il fatto che la fede sembra sia davvero il “superpotere” di Eli. Ma non capisco perchè “appare quanto meno ironico come questa riesca a proteggerlo in ogni circostanza, quasi se egli stesso fosse assunto a ruolo divino.” Scusa, ma perché non può essere plausibile, al di là del fatto di essere credenti o meno? Perché l'intervento divino in film di fantasia come Avatar o Il Signore degli anelli è plausibile e qui no? Solo perché non è un dio inventato da uno scrittore moderno ma il Dio dei cristiani? Fa così tanta paura? Per me, è plausibile allo stesso modo, o anche di più. Non ci vedo differenza, non vedo perché dovrebbe darmi fastidio. Eli è un vero e proprio profeta moderno, e si vede da come agisce, da come parla e da come attraverso di lui si compiano “miracoli”. Ma attenzione, il film non si limita ad un retorico “Eli sta con Dio, Carnegie no”, Eli = Mosè, Carnegie = Faraone. Nel film si dice che le bibbie non esistono più perché causa della guerra e della distruzione stessa. Perché, in mano agli uomini sbagliati, anche gli insegnamenti “divini” possono portare alla morte e alla distruzione. Sicuramente il film propone una visione “di parte” della fede perché “le voci” che Eli sente lo portano sempre nella direzione giusta e non è un caso da mettere in discussione, come i poteri esp di George Clooney in L'uomo che fissava le capire. Ma l'importante è il confronto fede/strumentalizzazione, con Carnegie che ben sa qual è il potere della parola cosiddetta sacra sul popolo ignorante, e vuole sfruttarne tutto il potenziale. Ma Carnegie, che è un uomo colto e istruito, è al contempo anche saggio? Non si direbbe proprio, mentre Eli, o anche Solara, con la loro semplicità, riescono meglio a vedere oltre, e a capire il fine ultimo. Il film è psicologicamente molto fine (e facendo attenzione si nota in mille particolari), e certe scene vanno viste in chiave apertamente allegorica. Per me un filmone.
sembra che certe recensioni vengano prese come vangelo
#18
Inviato 25 February 2010 - 10:21 AM
Le recensioni non sono vangelo, sono opinioni critiche supportate da esposizioni oggettive dei punti di forza e debolezza del prodotto in questione. Ma il giudizio su certi film non è mai unanime, al di là della parte tecnica. Comunque il mio parere non vale più di quello di Maurizio, è solo diverso e ci tenevo a rendere giustizia a un film che secondo me è molto bello, sempre che si guardi oltre la superficie dell'action post atomico.lo dicevo di aspettare qualche altro parere
sembra che certe recensioni vengano prese come vangelo
#25
Inviato 27 February 2010 - 03:07 AM
Vuoi per inclinazioni, vuoi per simpatie personali o magari di stati d'animo in un determinato momento o contesto... ma è quello che crea varietà nelle opinioni.
C'è chi rimane affascinato dalla storia di film come 2012 o chi rimane affascinato dalla caratterizzazione dei personaggi in film come Fast and Furious, ci sarà sempre qualcuno pronto a cogliere il carattere psicologico-introspettivo in un film come Twilight, l'atmosfera di un Paranormal Activity o magari la componente filosofica in film come Scusa ma ti voglio Sposare... tutto questo per dire che per valutare o giudicare un film, andatelo a vedere!
Perchè ognuno vive il film a modo proprio, un modo e una maniera inconcepibile per altri, il mondo è vario.
#28
Inviato 27 February 2010 - 02:52 PM
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