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Il Concerto (Le Concert) (2009) [rece: 9]di Radu Mihăileanu con Aleksei Guskov, Dmitri Nazarov
Started By Cinematografo, 05 February 2010 09:40 AM
#1
Inviato 05 February 2010 - 09:40 AM
Armonico l'accordo fra commedia e dramma nel nuovo capolavoro di MihăileanuGuardando la locandina de Il concerto, molti potrebbero venire assaliti da un preconcetto: “Chissà che noia un film francese su un'orchestra russa di musica classica e il suo direttore fallito!”Adocchiando il nome del regista, però, tali preconcetti scompaiono pressoché all'istante: trattasi infatti di un film di Radu Mihăileanu, rumeno di origine e francese di adozione, autore e regista di piccoli grandi esempi di ottimo cinema quali Train de vie – Un treno per vivere e Vai e vivrai. Un regista a suo agio sia nei contesti comico-satirici che in quelli più drammatici, dunque, alle prese con il suo film più imponente a livello di mezzi e cast: una storia tratta da un concept originale di due giovani sceneggiatori, Hector Cabello Reyes e Thierry Degrandi, vagamente ispirata a sua volta dalla figura del direttore d'orchestra Yevgeny Svetlanov.Presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma l'anno scorso, finalmente Il concerto è pronto a uscire anche nelle sale italiane, dopo il successo riscosso nel resto d'Europa a partire da Novembre.
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#12
Inviato 02 March 2010 - 05:26 PM
voto meritatatissimo
è più forte di me, non riesco a farmelo andare giù questo film, per me è uno dei bluff dell'anno, un giocattolo perverso costruito solo per far commuovere negli ultimi 15 minuti. Ammetto che m'aveva fregato anche a me, ma poi a mente fredda ho capito tutti i limiti di un film in realtà non così divertente e molto furbo. Lo era anche Train de vie, ma in quel caso tutto era costruito in funzione meglio e faceva veramente ridere, piangere ed emozionare, senza bisogno di usare la forza della musica e di un montaggio accademicamente perfetto, ma sin troppo facile se a scandirne i tagli c'è Tchaikovskji.
#13
Inviato 02 March 2010 - 06:09 PM
Attenzione, non è stato il ritmo di Tchaikovskji a scandire i tagli del montaggio e delle inquadrature: il pezzo musicale è stato magistralmente tagliato in alcuni punti proprio per seguire il montaggio e non risultare stancante per il pubblico.è più forte di me, non riesco a farmelo andare giù questo film, per me è uno dei bluff dell'anno, un giocattolo perverso costruito solo per far commuovere negli ultimi 15 minuti. Ammetto che m'aveva fregato anche a me, ma poi a mente fredda ho capito tutti i limiti di un film in realtà non così divertente e molto furbo. Lo era anche Train de vie, ma in quel caso tutto era costruito in funzione meglio e faceva veramente ridere, piangere ed emozionare, senza bisogno di usare la forza della musica e di un montaggio accademicamente perfetto, ma sin troppo facile se a scandirne i tagli c'è Tchaikovskji.
Poi non so, definirlo "giocattolo perverso" mi pare decisamente esagerato
Quello che bara, poi, in verità, è proprio Train de vie, baloccandosi con te per il 99% del tempo e scoccandoti la mazzata all'ultimo secondo.
Il concerto invece secondo me nel suo "scorrere" non è solo una sorta di "preparazione" alla scena finale: c'è molto, molto succo dall'inizio alla fine.
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