0
Stratovarius (?) PolarisTimo se n'è andato e non ritorna piùùùùù......
Started By cancelled_self_2012, 05 September 2009 02:19 AM
#1
Inviato 05 September 2009 - 02:19 AM
Qualche settimana fa, in cerca di un disco power metal per arricchire i miei studi sullo stile, mi sono imbattuto nell'ìultimo disco degli stratovarius.
Devo dire che non sono mai stato un gran fan di questo gruppo nonostante avessi comprato un paio di cd (elements PT II e un altro), tuttavia in cerca di materiale didattico non potevo ignorare il peso che avevano avuto nella storia del power.
Inserito il disco nel CD sento che molto è cambiato.....le chitarre non assomigliavano per niente a quelle del leader timo Tolkki (aggiungo per fortuna visto che il suo stile proprio non mi convinceva al 100%).
Apro il cd e infatti vedo alla chitarra tale matias kupiainen che non conoscevo affatto.
Da ulteriori informazioni scopro che Timo Tolkki aveva decretato la fine del gruppo in quanto a songwriter, ma il gruppo non era daccordo e dopo battaglie legali varie erano arrivati al compromesso in cui Tolkki aveva venduto i diritti sul nome al resto della band.
Ovvero:
timo kotipelto (voce)
Jens Johanson (tastiere)
Lauri Porra (basso anche lui appena arruolato)
Jorg Michael (batteria)
scrivo una piccola recensione
Ma veniamo al disco....premetto che non sono una persona da fanzine e recensioni e nemmeno un espertissimo power metaller, quello che darò è un parere spassionato su quello che ho sentito da musicista e ascoltatore.
Il primo ascolto è come molti cd power abbastanza difficoltoso, ci vuole tempo ad arrivare alle sfumature, ma le nuove melodie sono più digeribili e meno aggressive da subito.
Dopo vari ascolti infatti quello che emerge è proprio il nuovo arrivato che nonostante la sua giovane età, sforna melodie curate per nulla banali nonostante il genere e davvero precise e pulite anche se un pesante lavoro di postproduzione si sente e potrebbe aver giovato molto ma non è lecito saperlo.
La differenza con Tolkki è appunto in una minore aggressività e rozzezza ma una melodia molto più curata pur rimanendo convincente nel suo genere, ho apprezzato soprattutto questo aspetto che emerge soprattutto nel solo di winter skies davvero gradevole.
Le tastiere sono sempre abbastanza minimali come vuole il genere ma sempre perfette per i pezzi.
Quello che viene molto a scadere è il cantato.
Seppur sempre tecnico, Kotipelto arriva a punte di banalità (imho) imbarazzanti sia nelle melodie vocali che nei testi.....apprezzo MOLTISSIMO comunque non sentir parlare di draghi spadoni regine e Turillate varie: a parte in un singolo pezzo, si tratta di testi per lo più introspettivi (no non sono diventati EMO, tranquilli un po' più profondi...).
In definitiva comunque l'album mi è davvero piaciuto parecchio, e il nuovo chitarrista sembra giovare molto al gruppo nonostante forse chi apprezza il power più grezzo e tirato potrebbe pensarla diversamente, diciamo che sicuramente lo descriverei più melodico dei precedenti ma senza esagerare.
Insomma un gran bel disco e mi dispiace dire che supera di gran lunga gli ultimi lavori degli stratovarius che sembravano un gruppo già sul viale del tramonto ma che pare invece abbia ancora molto da dare.
Se l'avete sentito scrivete le vostre impressioni
#3
Inviato 05 September 2009 - 03:19 PM
Timo Tolkki mi faceva cagare prima come chitarrista e mi farà cagare ancora
In quanto agli Stratovarius, avranno anche avuto una buona fetta nella storia del power, ma qualitativamente esistono gruppi power DI GRAN LUNGA migliori
nessuno ha detto il contrario...ma se non ti piace tolkki i nuovi forse potrebbero fare al caso tuo...ero della tua stessa idea e questo cd mi è piaciuto un sacco.
e il nuovo chitarrista mi piace parecchio ha del gusto.
Leggono questa discussione 0 utenti
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi