Questa discussione ha avuto 88 risposte

[Lele Socho™]

Poi, oh cosa c'è di notevolmente meglio in giro ? penso ben poco!

ah certo ma sicuramente non è quello che mi aspettavo/volevo e nemmeno quello che avevo letto nei commenti qua e là per internet...

[Dominekira89]

Welcome to the NHK è un'anime unico nel suo genere,in grado di mischiare sapientemente ironia,dramma,critica alla società giapponese,introspezione ed anche con una llinea narrativa piacevole da seguire...io ho visto l'anime e mi ha veramente sorpreso,alcuni momenti di questo anime-manga rimangono veramente impressi nella mente...consigliato assolutissimamente a tutti,gran bella opera.

[_pavel_]

Ottimo manga, inaspettato.

[darknight911]

sinceramente non mi ha colpito più di tanto.

[wedoitbetter]

mi ha colpito, gli darò sicuramente un occhio

[Kamina]

Ho visto sia l'anime che il Manga e preferisco notevolmente il primo.
Iol Manga é eccessivamente roicambolesco(almeno all inizio)e non viene dato il giusto peso agli eventi.
Insomma,anime tutta la vita

[Kei Kusanaji]

Sarebbe la prima volta da excel saga che è meglio la controparte anime

[Kamina]

Sarebbe la prima volta da excel saga che è meglio la controparte anime

Anche l'anime di Neon genesis evangelion é migliore del manga,giusto per dirne una.
Cosa posso risponderti...preferire l'anime di Nhk al manga é una questione di gusti,e ne scelte del primo rispecchiavano maggiormente i miei.

[Kei Kusanaji]

Ma cambia buona parte dell'opera come flcl?

[Kamina]

Ma cambia buona parte dell'opera come flcl?

Si,in particolare dalla seconda metà.

[Delita]

Up.
Salvataggio vecchi topic ufficiali dal pruning.

[six00]

Letto due sere fa il secondo volume: ha confermato tutto quello che di buono avevo già visto nel primo numero, la storia di Sato è intrigante, nonostante mi metta dentro a volte, come avevo già detto prima, un senso di angoscia. Ma forse è questo il vero scopo del manga: far riflettere il lettore su tematiche importanti come l'isolamento, la paura e il suicidio.

già. ho visto il manga su rai4. le musiche donano molto alle scene, le completano. Sulla riflessione dell'isolamento, è una storia che secondo me se non viene percepita in una certa maniera, non fa altro che portarti ancora più dentro (aspettando una Misaki, una qualsiasi ragazza carina, che bussi alla porta prima o che incontrerai per strada e che forse non arriverà mai o non ricambierà, acuendo il cinismo verso il lato femminile come fa Yamazaki). Ho apprezzato molto il fatto che Sato non sia stato trattato come un otacu vero e proprio (quale invece era il suo vicino di casa), sia semplicemente caduto in una spirale di solitudione forzata che neanche lui sa spiegarsi ma le cui cause sono sia una serie di eventi della sua vita sia forse la sua propensione stessa all'isolamento (come la gente che va dagli psicologi per trovare un motivo al loro stato di negatività). Per questo è una storia che non è relegabile al solo giappone, al di là del suffisso affidato a quel genere di persone. E' apprezzabile anche il fatto che Sato non cada molto facilmente nella soluzione prediletta, andare dallo psicologo appunto o fare uso di farmaci o l'abuso di sostanze, sta in realtà spesso semplicemente a guardare il soffitto con i suoi pensieri. e l'apparente soluzione in realtà gli arriva da una ragazza che di psicologia gli parla ma che in fondo le parole di freud e hung sono solo un mezzo per stare insieme, che alla fine sarà la sua probabile cura avendo bisogno entrambi dell'altro sia nei difetti che scatti di positività. anche gli accenni di morte e suicidio in realtà sono anche utili, non ho visto un un vero proprio inno alla sacralità della vita quanto più alla leggerezza con cui forse bisogn accettare la morte, prima o dopo che sia, come l'accenno di Sato alle stelle cadenti. forse è un argomento che dovrebbe far riflettere anche sull'eutanasia.

consigliatissimo...

[Mitsuashi]

Io ho visto sia l'anime che il manga, e la parola che mi è venuta in mente è "eccessivo". CIoè ci sono parecchi punti della storia che trovo forzati ed appunto troppo esagerati, situazioni piuttosto paradossali senza senso. E' un buon prodotto, ma mi aspettavo molto meglio, magari un'evoluzione della storia più reale.