Ah beh, i gusti son gusti e vanno rispettati!
Personalmente trovo che in mezzo a tanti giochi di guerra, AC, si ditingua proprio perchè più che soffermarsi su dati tecnici, briefieng estenuanti, caratteristiche degli aerei da riempire interi manuali, si sofferma sull'aspetto umano...
Ok, lo fa in modo plateale e sfruttando cliche... ma è l'unico titolo (del genere), in cui ti affezioni ai personaggi...l'unico titolo dove perdere un compagno (artificiale), ti dispiace davvero... l'unico titolo dove il nemico non è un tizio x da abbatter per ottenere l'obiettivo y... pian piano cominci ad apprezzarlo e a comprendere i motivi per cui combatte... l'unico titolo dove mentre combatti non sei accerchiato solo da RATATA! e urla e i soliti "sissignore!" o "Alpha Team raggiungete il punto di ritrovo Delta"... ma senti i commenti dei tuoi compagni di volo e dei tuoi nemici... rabbia, paura, speranza di chi solca i cieli con o contro di noi... e non solo!
Attraverso escamotage quali telegiornali e trassmissioni radio... vivi il conflitto anche dal punto di vista di chi combatte a terra... e ancora più importante di chi nel conflitto e coinvolto suo malgrado... e mi riferisco ai civili...
Insomma, forse sono solo io che do importanza a questo aspetto... ma trovo che sia un valore aggiunto, che permette a questa serie di distinguersi in mezzo a tanti titoli privi di anima..
Senza offesa, non lo fa in modo plateale. Lo fa con una serie di banalità infinite, con cliché e in un modo così stucchevole da risultare, per me, assolutamente ridicolo. Vuole parlare dei drammi della guerra? Con il personaggio femminile che è una strafiga?
Non è credibile.
Vuole esplorare il sentimento di fratellanza con personaggi che più stereotipati non si può. I "commenti dei tuoi compagni" sono da "independence day" (ergo: ridicoli), della serie, "no, tu stai qua, mi sacrificherò io per salvare l'umanità!" (ma vaffancùlo! ).
Ti dirò di più. Ace Combat è la commercializzazione più estrema della guerra. E', nello stile, un retaggio degli anni 80. Una specie di Rambo lucidato, dove nessuno si fa seriamente male. Solo i cattivi. E quando un buono muore non è mai il protagonista.
Nella guerra, in quella vera, non ci sono buoni o cattivi. Ci sono pezzi di mèrda che uccidono altri pezzi di mèrda prima che siano questi ultimi ad uccidere i primi. Tutto qua. Il "lato umano" è veramente difficile da ricreare, e non lo si fa sicuramente con uno school bus e una strafiga (anche se la strafiga è sempre ben accetta ).
PS: Spero che tu riesca a interpretare bene le mie parole e capisca che non vuole esserci offesa alcuna in esse.