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[Pinco LaBomba]

Dopo Canaxis 5 postato nell'altro topic mentre lo ascoltavo (mi mancava, si capiscono maggiormente i Can con la consapevolezza del passato di Czukay) mi sono addentrato nei meandri dell'internet imbattendomi in due signorine che mi hanno piacevolmente sorpreso.

Quasi tutta la discografia di questa Sadaf, della quale posto questo pezzo dell'ultimo album come esemplificativo



Performer che si esprime anche col canto, trasuda una specie di sperimentalismo che le da un'aria che trascende il concetto di world music: la sua musica non unisce, non assembla; ma distorce e distrugge.
Influenze electro, jazz, ma anche dance; misti ad un canto parlato che mi ha fatto tremare.

Convinto di aver raggiunto il massimo per la notte mi imbatto in Uboa
Ascolto Coma Wall



Credevo, anni fa, di aver raggiunto l'apice del brivido notturno ascoltando le litanie di Diamanda Galas (Litanies of Satan)
Questo muro del suono (datato 2015) l'ha raggiunta.
L'inferno del lamento di Uboa ben si sposa con le oscurità della notte.

Per chi non comoscesse la Galas

Spoiler

[Pinco LaBomba]

In questi giorni ho completato l'ascolto dei tre album di Lingua Ignota, polistrumentista statunitense che ha cominciato la sua carriera nel 2017 sfornando un album sulla violenza sulle donne.
Alla ribalta l'anno scorso con l'uscita di Caligula, presente in molte liste di "best album 2019" l'ho recuperata.
Dopo aver ascoltato i primi due album devo dire che l'esperimento Caligula, pur avendo un suo perchè e ampliando alcuni dei suoi registri non raggiunge la spontaneità dei primi lavori.

Il primo album in particolare, nemmeno presente su spotify; restituisce tutto il suo talento.
La formazione classica è tradita dalla limpidezza del canto, contornato però da atmosfere che sfociano nel noise più puro, nell'industrial pesante.
I suoi pezzi sono gravi macigni, l'andamento "marziale" del canto pesa, ricorda una messa. Ma il canto si dilania: la tristezza e l'incapacità di reagire diventano i principali temi di queste note prima angeliche che però sprofondano nelle oscurità del dolore.

[autechre]

E' da quasi due anni che devo enunciare la mia best selection 2018

 

Lo faccio adesso.

 

 

RISTAMPE Vinile e non

 

Various Artists - JD Twitch Presents Kreaturen Der Nacht   
Suzanne Menzel - Goodbyes & Beginnings                   
Jonah Dan - Intergalactic Dub Rock

Shams Dinn - Shams Dinn                          
Takashi Kokubo – A Dream Sails Out To Sea (Get At The Wave)   
Various Artists - Onda de Amor: Synthesized Brazilian Hits That Never Were 1984-94
Akiko Yano - Tadaima      
EROTEK - E:\ectro-bytes.exe
Susumu Yokota - Acid Mount Fuji             
John Coltrane - Both Directions At Once                  
Moses Taiwa Molelekwa - Genes and Spirits            
Various Artists - Uneven Paths: Deviant Pop From Europe 1980-1991
1991 - No More Dreams                          
SWANS - Soundtracks For The Blind              
David Sylvian - Dead Bees On A Cake                  
Even As We Speak - Feral Pop Frenzy                   
Sun Kil Moon - Ghosts Of The Great Highway             
Throbbing Gristle - Journey Through A Body            
XTC - Apple Venus Vol. I

Eliane Radigue - Œuvres électroniques
David Sylvian & Holger Czukay - Plight & Premonition Flux & Mutability                 

 

Includerei anche una serie di ristampe di Haruomi Hosono

 

 

MIGLIORI NUOVI ALBUM

 

Khruangbin - Con Todo El Mundo          
The Internet - Hive Mind          
Let's Eat Grandma - I'm All Ears      
Yves Tumor - Safe in the Hands of Love
Kali Uchis - Isolation               
U.S. Girls - In a Poem Unlimited   
Blood Orange - Negro swan           
Beach House - 7                   
Noname - Room 25               
Kamasi Washington - Heaven and Earth       
Low - Double negative               
Robyn - Honey                   
Laura Veirs - The Lookout           
Hairband - Hairband               
Hiro Kone - Pure Expenditure           
The Declining Winter - Belmont Slope       
The Body - I Have Fought Against It, But I Can’t Any Longer
Tangents - New Bodies
MALK - Death From A Love