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[ITA] D.Gray-Man - #27[Planet Manga]Hoshino è una donna pigra quanto un uomo!!


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Questa discussione ha avuto 427 risposte

#421
Megane Zokusei

Megane Zokusei
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Io ero salito a bordo per l'atmosfera gotica del world building, un racconto un po' Stephen King e un po' Clive Barker sia pure per un target adolescenziale. Poi è diventato troppo shonen alla Naruto o alla vampire qualcosa, butler quell'altro con la famiglia Noah, si rivolgeva più a un pubblico femminile e l'interesse è scemato, con la parentesi giapponese quasi avevo rimesso un piede a bordo sempre più per l'ambiente che per la storia ma arrivato a Kanda e Alma lo acquisto ma ho smesso di leggerlo, ricordo pagine bianche con due tratti di nero, una tale grezzezza e riduzione degli elementi che al confronto Kubo è Escher.

La storia come dice Motrini pare un pasticcio, forse vorrebbe o voleva essere una narrazione stratificata con segreti che rivelano nuovi punti di vista e cambiano l'opinione sui personaggi, sorprendere il lettore che quel che aveva pensato fino a quel momento è falso ma sembra il risultato di un compattatore dell'immondizia

#422
Fitz86

Fitz86
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In realtà i primi volumi sono quelli che hanno intrappolato tanti lettori facendogli credere che stavano iniziando un manga in stile Fullmetal Alchemist.
Già dal volume 5 o giù di lì però avviene la prima trasformazione in serie di botte e power-up costanti (che comunque era mille volte meglio di quel che segue).
Ah, per me potrebbero essere lunghi pure 100 volumi se iniziassero e si chiudessero in quella finestra di 5 anni circa che il target di riferimento gli concede (questa era la norma una volta).
Fatto sta che, 27 volumi o 1000, c'è una serie per teenager che non vede ancora la fine a 18 anni dal suo inizio.
I teenager di oggi non erano ancora nati quando era partita la serializzazione.

Ammetto che ero più orientato a shonen di mazzate durante l'uscita italiana dei primi volumi, sicuramente li rivaluterei, anche perchési ènominato due dei neo autori preferiti King e Barker. Ho avuto un rapporto di amore e odio con lo stesso Full Metal Alchemist, apprezzai anni dopo l'anime non il manga. Brotherhood mi piacque ma mi mancarono alcune trovate e atmosfere cupe del Full Metal Alchemist prima versione.


Il problema della serilizzazione è più dell'autrice- autore. La maggior parte degli shonen famosi, specialmente di adesso si riesce a chiudere nell'arco di pochi anni, mi ricordo ben pochi casi di shonen tronchi o in sospeso da anni affetti dal morbo Togashi a cui voglio comunque bene.

Modificata da Fitz86, 27 January 2022 - 06:33 AM.


#423
Motrini

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Messo in pari con i volumi italiani.

Sono giunto alla conclusione che non esista alcuna Katsura Hoshino e dietro il nome si celi in realtà una moltitudine di autori che a turno hanno provato ad imbastire il proprio manga salvo poi scomparire dopo 1-4 volumi...

O quantomeno la Hoshino soffre degli stessi disturbi della personalità multipla dei suoi personaggi.

Nuovo arco, nuova storia, nuova stile narrativo e nuovo character design.

C'è di buono che a questo giro i disegni sono effettivamente belli, è tornato ad esserci un setting definito (uno dei fenomeni più inspiegabili di questo manga è come l'ambientazione sia letteralmente scomparsa nonostante fosse inizialmente uno dei suoi tratti più distintivi) e l'intreccio sembra seguire un filo conduttore che non è stato immediatamente perso dopo un paio di volumi...

Poi ok, la storia delle reincarnazioni, amnesie, scambi di corpi e personalità multiple potrebbe appassionare giusto un fan sfegatato di JRPG, il quadro generale del racconto è ormai bell'e andato da tempo e con questo ritmo narrativo e di serializzazione non c'è alcuna speranza che si arriverà mai al punto.

Resto comunque positivamente stupito che una delle parti più coerenti del racconto sia coincisa con la pubblicazione più frammentata.

Avrei scommesso che sarebbe stata cancellata ogni forma di transizione come tipico per gli archi precedenti.



#424
Akumasama

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Messo in pari con i volumi italiani.
Sono giunto alla conclusione che non esista alcuna Katsura Hoshino e dietro il nome si celi in realtà una moltitudine di autori che a turno hanno provato ad imbastire il proprio manga salvo poi scomparire dopo 1-4 volumi...
O quantomeno la Hoshino soffre degli stessi disturbi della personalità multipla dei suoi personaggi.
Nuovo arco, nuova storia, nuova stile narrativo e nuovo character design.
C'è di buono che a questo giro i disegni sono effettivamente belli, è tornato ad esserci un setting definito (uno dei fenomeni più inspiegabili di questo manga è come l'ambientazione sia letteralmente scomparsa nonostante fosse inizialmente uno dei suoi tratti più distintivi) e l'intreccio sembra seguire un filo conduttore che non è stato immediatamente perso dopo un paio di volumi...
Poi ok, la storia delle reincarnazioni, amnesie, scambi di corpi e personalità multiple potrebbe appassionare giusto un fan sfegatato di JRPG, il quadro generale del racconto è ormai bell'e andato da tempo e con questo ritmo narrativo e di serializzazione non c'è alcuna speranza che si arriverà mai al punto.
Resto comunque positivamente stupito che una delle parti più coerenti del racconto sia coincisa con la pubblicazione più frammentata.
Avrei scommesso che sarebbe stata cancellata ogni forma di transizione come tipico per gli archi precedenti.

Anche se non è di sicuro l'unica causa, credo che tanti dei problemi che hai giustamente rilevato abbiano avuto a che fare con i suoi problemi della salute (multipli, ma almeno uno sappiamo che era legato alla mano/polso con cui disegna).
Questo l'ha forzata a dover disegnare in modo diverso rispetto a come faceva, con tavolte più scarne, più vuote, ma un tratto più definito che tuttavia è cambiato molto rispetto al passato.
Credo che questo abbia avuto un'influenza anche sulla storia e sulla narrazione.


Ripeto, lungi da me pensare che questo sia l'unico motivo, però sarebbe ingenuo pensare che non abbia avuto un'influenza notevole in tutti questi tanti problemi citati.


(cmq di Katsura Hoshino c'erano foto a fiere, era pure abbastanza carina da quel che ricordo!)

#425
Motrini

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Anche se non è di sicuro l'unica causa, credo che tanti dei problemi che hai giustamente rilevato abbiano avuto a che fare con i suoi problemi della salute (multipli, ma almeno uno sappiamo che era legato alla mano/polso con cui disegna).
Questo l'ha forzata a dover disegnare in modo diverso rispetto a come faceva, con tavolte più scarne, più vuote, ma un tratto più definito che tuttavia è cambiato molto rispetto al passato.
Credo che questo abbia avuto un'influenza anche sulla storia e sulla narrazione.


Ripeto, lungi da me pensare che questo sia l'unico motivo, però sarebbe ingenuo pensare che non abbia avuto un'influenza notevole in tutti questi tanti problemi citati.


(cmq di Katsura Hoshino c'erano foto a fiere, era pure abbastanza carina da quel che ricordo!)

Sicuramente ci sono state anche tante imposizioni editoriali di cui non siamo al corrente.
Weekly Shonen Jump voleva chiaramente una serie sulla scia dei Big 3 visto l'anime da 100+ episodi che gli era stato affiancato, e dubito fortemente che le avrebbero permesso di realizzare un manga come quello attuale mentre era sotto la loro egida.
Per quanto riguarda l'impatto che ha avuto la salute dell'autrice con le relative pause forzate...
Boh, francamente non ho mai avuto problemi per il tratto in sé, ed i mutamenti nel character design mi son sempre apparsi andare a senso unico verso una maggiore complessità ed uno stile più BL.
Sempre fermandoci al solo design, l'Hoshino stessa ha fatto riferimento in uno degli ultimi volumi a quanto fossero più facili da disegnare le uniformi originali.

Insomma, alla fine dei disegni me ne frega il giusto, fa solo uno strano effetto vedere un manga cambiare completamente pelle (visivamente e non) più volte nell'arco di pochi volumi.
Ho un mucchio di lamentele invece per la confusione nella costruzione delle tavole, ma quella mi sembra essere andata di pari passo con il caos narrativo che le accompagnava.

Pure gli attacchi di kubotite acuta si son sempre presentati in corrispondenza dei combattimenti di gruppo che l'autrice si è ostinata a mettere in scena nonostante non ne fosse chiaramente in grado.

E sì, le lunghe pause con relativa difficoltà di pianificazione a lungo termine potrebbero apparire come la spiegazione più sensata a tutte le stranezze, ma la date di pubblicazione sembrano raccontare un'altra storia.

Il grosso del macello, con i passaggi "Scontro Finale" -> Distruzione dell'Ordine Oscuro -> Distruzione dell'Ordine Oscuro (versione filler comico :fg:) -> ripartenza da zero con reclutamento del nuovo esorcista (avrà mai la benché minima rilevanza? :asd:) -> Distruzione dell'Ordine Oscuro: La Rivendetta (versione Akira) è tutto avvenuto nell'arco di 1-2 anni (2008-2009), mentre ora che abbiamo attese secolari tra un volume all'altro si è finalmente decisa a rimanere un singolo stile e prendersi tutto lo spazio che trova necessario per la narrazione (vedasi il flashback sul cane lungo un volume).



#426
Vagabond

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Vabbè, dopo anni di letargo mi sono ricordato di questo manga e mi sono accorto di essermi perso due numeri. :asd:

 

Il 27 si trova ancora in catalogo, ma se qualcuno volesse disfarsi del 26 mi contatti pure in PM.

 

Anche perché se non lo trovo vendo tutti i primi 25 numeri. Se vi interessa... :sese:



#427
Black Zeta

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Uscito il volume 28.

Prosegue il flashback, per fortuna la narrazione rimane lineare senza ricadere nel confusionario. Anche se

 

Spoiler



#428
Vagabond

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Credo sia uno dei flashback più lunghi che abbia mai letto in un manga. :asd:
Poi la narrazione sarà anche più lineare, ma continuo a trovarla un gran pastrocchio (e le uscite così dilatate nel tempo non aiutano a ricordarsi il resto della storia).

Per quanto riguarda le "interviste" a fine volume le trovo sempre più cringe :asd:




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