Solo (Ron Howard, 2018)
Meh.
Cioè, boh, non è brutto, ma non sa proprio di nulla.
Mandy
Spiazzante, ultraviolento, visionario, dai tempi estremamente dilatati, tanto che (lo confesso) a 20 minuti dall'inizio stavo quasi per addormentarmi per via della stanchezza.
Fotografia eccezionale, colonna sonora clamorosa.
Un misto tra la fantascienza per adulti anni '70 di Heavy Metal e lo splatter di un horror anni '80.
Non per tutti, ma non lascia indifferenti.
ogni volta che leggo di questo film, mi parte in testa questa...Mandy
Spiazzante, ultraviolento, visionario, dai tempi estremamente dilatati, tanto che (lo confesso) a 20 minuti dall'inizio stavo quasi per addormentarmi per via della stanchezza.
Fotografia eccezionale, colonna sonora clamorosa.
Un misto tra la fantascienza per adulti anni '70 di Heavy Metal e lo splatter di un horror anni '80.
Non per tutti, ma non lascia indifferenti.
finito di vedere The Equalizer 2, bello, mi è piaciuto parecchio, unica nota per me dolente il finale davvero scontato e poco stimolante con la sfida tra Mcall e gli ex soci....bah, potevano anche inventarsi qualcosa con più mordente della solita solfa.
comunque un bel seguito dai.
Ora sto guardando Barry Seal, ho un bel po' di film arretrati da recuperare.
Barry Seal è fantasticofinito di vedere The Equalizer 2, bello, mi è piaciuto parecchio, unica nota per me dolente il finale davvero scontato e poco stimolante con la sfida tra Mcall e gli ex soci....bah, potevano anche inventarsi qualcosa con più mordente della solita solfa.
comunque un bel seguito dai.
Ora sto guardando Barry Seal, ho un bel po' di film arretrati da recuperare.
Dovevano ingaggiare la stewart perdare un anima al filmSe il film fosse divertente, allora sarebbe riuscito. Operazioni del genere necessitano della complicità del pubblico, ma The Meg non la merita. Non offre nulla, è vuoto, freddo e comunica la spiacevole impressione di un lavoro svolto con un impegno al minimo sindacale.
7 Sconosciuti a El Royale (Drew Goddard)
Che gran film.
Scritto come un perfetto meccanismo a incastri, fila via liscio tenendo sempre lo spettatore col fiato sospeso.
Si prova un perenne effetto "ansiogeno" che si deve, in parte, ad alcuni piani sequenza davvero ben fatti.
I flashback dei personaggi, che in teoria potrebbero spezzare la tensione, in qualche modo riescono invece a rendere l'atmosfera ancora più tetra e malsana.
Musica grande protagonista di alcune scene, e scoprire nei contenuti speciali che Cynthia Erivo ha cantato dal vivo mentre giravano lascia davvero a bocca aperta.
Il cast stellare poi si commenta da solo.
Non ha la forza dirompente di "Quella Casa nel Bosco", ma Goddard dimostra di avere una gran mano.
Detto sinceramente, spero che lasci perdere X-Force (se ancora il progetto esiste) e si concentri su suoi soggetti originali.
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