Questa discussione ha avuto 7156 risposte

[Max Slo]

Quando sarò a casa ti mando la lista titoli storici come promesso.

Ovviamente solo di cose che ho letto. 

[Genocide]

Ho trovato il coraggio di iniziare la saga delle melanzane i malazan

 

faticosa davvero come lettura. Non per come è scritta, ma perchè se ne sbattono di farti capire tutto. Ci sono scene e reazioni che stai lì a chiederti "ma perchè il tizio ha fatto così quando avrebbe dovuto fare colà?"

 

per fare un esempio:

 

immaginatevi Gandalf e Saruman attaccati da un nazgul. Saruman riesce a castare uno spell potentissimo sul nazgul che sta per lasciarci le penne, a quel punto Gandalf fa lo sgambetto a Saruman per fermarlo e far scappare il nazgul.

 

E tu stai lì a chiederti: wot?!

 

Poi vai su internet e trovi teorie strampalate ma plausibili, ma nessuna confermata, per cui quello spell magari avrebbe reso ancora più potente Saruman e Gandalf lo voleva evitare...

 

 

Questo senza considerare la tonnellata di nomi, pg, divinità e quant'altro che ti vomita addosso Però, nonostante questo, è una lettura intrigante

[Max Slo]

In una parola, confusionario? 

[Genocide]

In una parola, confusionario? 

no non direi che è confusionario.

 

hai l'impressione di quando inizi una serie tv dalla sesta puntata, vedi coerenza in quello che accade ma è come se ti mancasse qualche elemento che non hai visto o non ti han raccontato.

[Max Slo]

Alla fine, visto che ve ne siete bellamente infischiati, ho preso da me questi:

 

La vita quotidiana in Grecia ai tempi della guerra di Troia (1250 a. C.), di Faure P. 

 

Gli eroi della guerra di Troia. Elena, Ulisse, Achille e gli altri, di Ieranò G. 

 

La guerra di Troia, di Strauss B. 

 

 

Modificata da Max Slo, 08 June 2021 - 12:54 PM.

[Genocide]

non è che ti ho ignorato è che non avrei saputo come aiutarti

 

avendo fatto il classico ed avendo amato quel periodo mi son fatto una dose mostruosa di nozioni in gioventù ma al momento non avrei saputo proprio dove indirizzarti

[Max Slo]

Ho avuto l'aiuto di una fonte autorevolissima: i commenti amazon! 

 

Sono dei regali ma prima me li leggo io: mica posso giocare a Total War Troy senza avere le basi! Eh! 

 

Anche voi comprate libri da regalare in anticipo così li leggete prima voi? 

Modificata da Max Slo, 08 June 2021 - 01:48 PM.

[Pinco LaBomba]

Ho avuto l'aiuto di una fonte autorevolissima: i commenti amazon! 
 
Sono dei regali ma prima me li leggo io: mica posso giocare a Total War Troy senza avere le basi! Eh! 
 
Anche voi comprate libri da regalare in anticipo così li leggete prima voi? 

No mai fatto e.e
Non avrei tempo, dovrei comprarli chissà quanto prima.

[Fitz86]

Ho trovato il coraggio di iniziare la saga delle melanzane i malazan
 
faticosa davvero come lettura. Non per come è scritta, ma perchè se ne sbattono di farti capire tutto. Ci sono scene e reazioni che stai lì a chiederti "ma perchè il tizio ha fatto così quando avrebbe dovuto fare colà?"
 
per fare un esempio:
 
immaginatevi Gandalf e Saruman attaccati da un nazgul. Saruman riesce a castare uno spell potentissimo sul nazgul che sta per lasciarci le penne, a quel punto Gandalf fa lo sgambetto a Saruman per fermarlo e far scappare il nazgul.
 
E tu stai lì a chiederti: wot?!
 
Poi vai su internet e trovi teorie strampalate ma plausibili, ma nessuna confermata, per cui quello spell magari avrebbe reso ancora più potente Saruman e Gandalf lo voleva evitare...
 
 
Questo senza considerare la tonnellata di nomi, pg, divinità e quant'altro che ti vomita addosso Però, nonostante questo, è una lettura intrigante

Capolavoro assoluto , ma ammetto mi ha preso veramente solo da una storyline del secondo libro che è di un'epica ma di un epica degna dell'Anabasi. Tra l'altro Erikson sperimenta moltissimo con i generi, per dire che l'ottavo libro della discordia a livello di stile e tematiche ricorda in romanzo russo dell'800. Gli ultimi due libri, ma in realtà un unico libro da 2400 pagine è uno dei libri finali più originali e folli mai letti nel fantasy. Molte cose non si capiranno mai, infatti livello di Erikson e spingere il lettore a farsi domande e a trovare risposte, e le risposte sono sempre giuste e coerenti con un worldbuilding immenso, giusto Sanderson ci si avvicina.

Ti prende piano come saga ma molto lentamente, per me l'amore vero è scoccato solo dal quarto libro e dal settimo ( il migliore) è stata adorazione verso la serie. Solo ci vuole un enorme pazienza e ogni libro cambia e bisogna entrare ogni volta in un genere diverso.

Modificata da Fitz86, 09 June 2021 - 12:29 PM.

[Fitz86]

Approfitto anch'io visto che si sta parlando di saggistica: mi consigliate qualche libro per iniziare?
Ho da poco deciso di approcciarmi a questo "genere", e al momento sto leggendo Civiltà Sepolte di Ceram (ma ho in coda anche Dal Big Bang ai Buchi Neri di Hawking).
 
Grazie a voi mi sono già segnato L'Origine della Specie di Darwin,  L'Orologiaio Cieco di Dawkins, e La Guerra del Peloponneso di Kagan.
 
Prediligo argomenti storici o scientifici, ma se avete qualche classicone da consigliare, di qualsiasi genere, sono aperto a tutto.

I classici, almeno saggi di storia da leggere sono per me sono i 4 libri di Eric Hobsbawm: l'Età delle rivoluzione, Il Trionfo della Borghesia, L'età degli imperi e il Secolo Breve. Tra l'altro il Secolo Breve rimane un capolavoro del saggio storico, veramente profetico sotto alcuni aspetti del mondo moderno, bisogna ovviamente perdonare all'autore una visione da vecchio uomo di sinistra da Unione Sovietica. Adatti anche ai non addetti ai lavori come saggi.

Consiglio pure io Jared Diamond, un altro suo libro che consiglio è Rovina.

Se non si sa nulla di filosofia e si vuole un bel ripasso consiglio la Storia della filosofia Occidentale di Bertrand Russell, vero capolavoro di sintesi e informazioni

[Pinco LaBomba]

Se non si sa nulla di filosofia e si vuole un bel ripasso consiglio la Storia della filosofia Occidentale di Bertrand Russell, vero capolavoro di sintesi e informazioni

Attenzione però
Certo, è un testo scritto benissimo (è pur sempre Russell, ogni cosa che scrive, da saggi divulgativi scientifici - bello il suo ABC della relatività -, riflessioni filosofiche generali o articoli specialistici è un piacere da leggere) ma è una "storia della filosofia" scritta da un filosofo, oltre che logico-matematico; non da uno storico della filosofia.
Filosofo che si inserisce prepotentemente in una corrente definita (che ha quasi definito lui stesso); quindi è una storia della filosofia "polarizzata".

[Pinco LaBomba]

Ho finito stanotte la Divina Commedia
Viaggio iniziato a febbraio, mi son dedicato ogni sera - tranne quelle passate fuori casa o con la mia ragazza - ad un canto. Sapevo che sarebbe stata una scalata e dunque mi son ripromesso di non affannarmi inutilmente cercando di finirlo in poco tempo, magari nemmeno giovandomene.
Ho colto l'occasione per commemorare i 700 anni dalla scomparsa (di solito lo faccio: alla morte/anniversari vari di artisti credo che il miglior modo per commemorarli sia fruire di loro opere).
Trovandomi a casa l'edizione - curata benissimo se a qualcuno interessa - Mondadori di Annamaria Chiavacci Leonardi (acquistata per un vecchio esame) mi son detto "ma sì, mentre lo studiavo mi son ripromesso di leggerlo tutto, facciamolo adesso".

È passato qualche minuto ormai, sbollita l'emozione, la pelle d'oca e gli occhi lucidi per il finale; credo di poter dire che sarà veramente difficile trovare qualcosa del genere in futuro.

Per i più temerari: sottigliezze filosofico-teologiche delle prime due cantiche sono tranquillamente spiegate, più o meno nel dettaglio, nell'edizione.
Le esigenze che aveva nel Paradiso però erano altre e interi canti sono moooooolto pesanti (anche se sono stati quelli che ho preferito) e strutturati a modi dimostrazione sillogistica con contenuto scolastico-patristico.

So che può allontanare molti vista la sua mole (data in realtà solo dalle note essendo il testo comunque, in senso lato, breve) e vista forse la sua onnipervasività nella scuola italiana, che potrebbe portare ad un distacco (a me capita con gente tipo Verga) per nausea; rimane un'esperienza.
Le sue invenzioni rimangono, a 700 anni di distanza, forse insuperate.

[Genocide]

Avendo fatto il classico con profonda amante del buon Durante ed avendo madre che lo ama altrettanto ho dato a dismisura in gioventù

Contavo poi di riprenderlo in originale e ho approfittato della festa della mamma per regalarle l'inferno illustrato dal nostrano, e bravissimo (ormai ci conosciamo visto che ci vediamo allo stesso hotel tutti gli anni al lucca comics) Gabriele dell'Otto.

Ho trovato l'edizione bellerrima e conto di prendere anche purgatorio e paradiso.

Te la consiglio perché la potenza dei versi di Dante mista a quella delle illustrazioni pittoriche di dell'otto fa davvero spavento.

[Pinco LaBomba]

Avendo fatto il classico con profonda amante del buon Durante ed avendo madre che lo ama altrettanto ho dato a dismisura in gioventù

Contavo poi di riprenderlo in originale e ho approfittato della festa della mamma per regalarle l'inferno illustrato dal nostrano, e bravissimo (ormai ci conosciamo visto che ci vediamo allo stesso hotel tutti gli anni al lucca comics) Gabriele dell'Otto.

Ho trovato l'edizione bellerrima e conto di prendere anche purgatorio e paradiso.

Te la consiglio perché la potenza dei versi di Dante mista a quella delle illustrazioni pittoriche di dell'otto fa davvero spavento.

Ho sempre voluto prendere un'edizione illustrata (avendo, come detto, già quella commentata). Ci farò sicuramente un pensierino.
Solo che proprio materialmente io, durante la lettura, cercavo di figurarmi ciò che leggevo.
E "bene o male" nell'Inferno e nel Purgatorio ci riuscivo (anche se anche lì, difficile immaginarsi "ombre" che, al contempo, provassero quelle pene così carnali).
Nel Paradiso però ci sono certe invenzioni che mi risultano proprio impossibili da immaginare.
Tanto di cappello agli illustratori che, ai limiti della raffigurabilità, mettono in immagine ciò che nemmeno Dante riusciva a scrivere se non per irrarriungibili artifici poetici.

Modificata da Pinco LaBomba, 27 June 2021 - 02:09 PM.

[Genocide]

Ho sempre voluto prendere un'edizione illustrata (avendo, come detto, già quella commentata). Ci farò sicuramente un pensierino.
Solo che proprio materialmente io, durante la lettura, cercavo di figurarmi ciò che leggevo.
E "bene o male" nell'Inferno e nel Purgatorio ci riuscivo (anche se anche lì, difficile immaginarsi "ombre" che, al contempo, provassero quelle pene così carnali).
Nel Paradiso però ci sono certe invenzioni che mi risultano proprio impossibili da immaginare.
Tanto di cappello agli illustratori che, ai limiti della raffigurabilità, mettono in immagine ciò che nemmeno Dante riusciva a scrivere se non per irrarriungibili artifici poetici.

Dante nel paradiso diventa un proto-lovecraft mica da poco