Questa discussione ha avuto 6 risposte

[The Newser]

Europa Universalis IV - RECENSIONE (PC)
A tu per tu con la versione finale del Grand Strategy di Paradox Interactive
L'arte della guerra e della diplomazia non sono più quelle di un tempo. Ai rapporti di sangue si sono sostituiti quelli di amicizia tra Governi, la guerra è passata da "continuazione della politica con altri mezzi" a in tempi più recenti "esportazione di democrazia". Oggigiorno tutto è interconnesso, non c'è più nulla da scoprire, basta una telefonata per scongiurare l'incidente di confine e grandi assise planetarie dirimono le controversie più spinose, una pluralità di figure, funzionari, associazioni influenza la politica estera di una nazione, anziché scaricare l'intera responsabilità sul Primo Ministro o sull'ambasciatore del Re.Il mondo globale e globalizzato di oggi è radicalmente diverso da quello di 6 secoli fa, all'alba delle grandi scoperte geografiche e degli Stati nazionali. E' un mondo con attori ben diversi e regolato da logiche notevolmente mutate, prima fra tutte l'attenuazione dello strumento bellico.Ma rinnegare il passato si sà non è mai cosa benevola e come tutti gli appassionati di Storia ben sanno, i nostri trascorsi possono insegnarci davvero molto su quali atteggiamenti tenere nell'oggi.Europa Universalis IV, la più recente incarnazione del Grand Strategy di Paradox Interactive disponibile da qualche giorno su PC, non è un esauriente manuale di Storia Moderna, né un compendio di Relazioni Internazionali tra '500 e '700, eppure fa della sua aderenza storica il maggior vanto e sfida il giocatore a tenere le redini di una nazione lungo 4 secoli, portandola alla gloria attraverso un mix di guerre ed alleanze, progresso economico, culturale e religioso. Talvolta è affascinante vedere come l'abilità del giocatore riesca a sviare o rallentare eventi storici di grande impatto come la scomparsa dell'Impero Bizantino o l'unificazione di Castiglia ed Aragona.
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[Skiz]

Ho sempre giocato alla serie Crusader Kings, quindi più legata alla dinastia che alla nazione. Pro e contro di EU rispetto a quest'ultimo?

[Cocò]

Qui ci si preoccupa esclusivamente della nazione.
Le faccende regali sono marginali od autogestite. Talvolta é anche seccante non poter fare alcune azioni come dichiarare guerra perché il Re é appena deceduto e manca l'erede o é troppo giovane.
In effetti sotto questo aspetto si poteva dare piú potere al giocatore.

[Otacu]

Gestionale di nazione EU e gestionale di dinastia CK

 

Lo sto provando intensamente e concordo con la recensione per l'interfaccia veramente carica.... sarà da farsi l'abitudine? certo che è fin troppo piena

 

In compenso devo dire che è bello tosto. Non sarò abituato alle nuove meccaniche ma mi trovo regolarmente a corto di soldi, punti, diplomatici... tutto!

Una cosa che si nota subito rispetto ai precedenti EU

 

Se si prende una batosta in guerra riprendersi è lunghissimo e costosissimo.

[Jacopo Bertini]

Questo gioco è strabiliante. La cosa che più mi ha colpito è il realismo storico. Guardate il timelapse di quill18 su youtube per capire: da spettatore l'AI si comporta esattamente come nella storia reale. Ho speso decine di ore a civ v ma qui siamo su un altro livello, non è un gioco per tutti (e meno male). La guerra è l'estrema ratio anche perchè alla fine della conquista il prezzo da pagare in punti diplomatici e stabilità è assai alto. E' un gioco che richiede astuzia e pianificazione. Aspettando i DLC peril 10 su 10 gli do un 9.

[Paino1975]

Esiste una traduzione italiana compatibile con i vari aggiornamenti? Può essere giocabile anche da una persona che non capisce niente di inglese?

[DEVIL 2604]

Esiste una traduzione italiana compatibile con i vari aggiornamenti? Può essere giocabile anche da una persona che non capisce niente di inglese?

Se non ci capisci nulla di inglese io lascerei fare... Di traduzioni ci sono in rete (cerca su google) però non so a che patch son aggiornate sinceramente...