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Lums - RECENSIONE


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The Newser

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Lums - RECENSIONE (iPhone)
Sulle orme di Angry Birds, un puzzle game luminoso
Angry Birds ha fatto scuola. E del resto non poteva essere altrimenti: a tanti anni di distanza dai “giorni dell'ira” in cui l'App Store sembrava il futuro del videogioco mobile, e dopo l'esplosione di una bolla che adesso lascia senza punti di riferimento troppe software house concentrate sul settore iOs, l'arcade di Rovio sembra ancora l'unico gioco-simbolo di un mercato solcato da mille contraddizioni. Le produzioni ad alto budget annaspano, la scarsa visibilità che è possibile ottenere su una piattaforma di distribuzione affollatissima è preoccupante, ed il miraggio degli 89 centesimi ha convinto gran parte degli acquirenti che non vale la pena spendere per un videogame più del “prezzo di un caffè”. Eppure gli iracondi uccelletti della software house finlandese proprio non vogliono scendere dalla cresta dell'onda, tanto che si preparano a tornare con Angry Birds Star Wars 2. Ed allora ecco spiegato l'assalto di una trottante mandria di cloni, l'ultimo dei quali si chiama Lums ed è prodotto da Hyperbolic Magnetism. Il titolo si presenta con un look davvero molto simile a quello della saga Rovio, salvo poi inserire all'interno delle dinamiche di gioco elementi Puzzle in certa misura interessanti. Non basta questo per sopperire all'enorme frustrazione legata ad un engine fisico da barzelletta, le cui reazioni risultano totalmente aleatorie e impossibili da prevedere.
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