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Inviato 02 July 2013 - 02:13 PM
Tutto lo stile del Sol Levante per un videogame senza mordente
C'è un concetto che, per quanto affondi le sue radici nel basilare principio 'l'abito non fa il monaco', pare proprio non trovare spazio nelle teste di publisher e game designer: accompagnare il proprio titolo ad un nome altisonante non è sinonimo di qualità, ne tantomeno di successo commerciale.Nella lista di personaggi rinomati scottati almeno una volta da tale malsana scuola di pensiero troviamo stelle del calibro di John Romero, con il suo Daikatana, o Hideki Kamiya, la cui direzione non riuscì a garantire un numero di vendite congruo alla qualità eccelsa di Okami; fa quindi abbastanza scalpore che a trainare il lancio di Akaneiro: Demon Hunters sul mercato sia, più che altro, il nome di quell'American McGee che, a differenza dei suoi più illustri colleghi, ha alternato (pochi) risultati buoni (American McGee's Alice) a flop colossali (Bad Day L.A.).
Leggi l'articolo completo: Akaneiro Demon Hunters - RECENSIONE (PC)
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