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Thomas Was Alone - RECENSIONE


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Questa discussione ha avuto 4 risposte

#1
The Newser

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Thomas Was Alone - RECENSIONE (PC)
Un Indie game semplice ma bellissimo
Thomas Was Alone è un titolo all'apparenza fatto con poco. Linee sintetiche, forme stilizzate, una sobria essenzialità delle scelte cromatiche. Ma non appena si viene investiti dal piglio recitativo della voce narrante, si scopre che c'è molto di più, in questo piccolo capolavoro Indie sviluppato da Mike Bithell. C'è, ad esempio, tutta l'arte del saper raccontare, condensata con brillante economia in una "storia" che sa essere allo stesso tempo epica, e dimessa, e intimamente personale. C'è una divertita tipizzazione dell'indole degli uomini, una semplice "galleria caratteriale" in cui si incontrano strani personaggi inconsistenti. E c'è la forza di una creatività straripante, che si diverte (e ci diverte) a creare le regole di un mondo geometrico, e poi ad espanderle, mescolarle, scomporle e riassemblarle in forme nuove. Thomas Was Alone è un titolo particolare, che si propone come un classico platform/puzzle, e si fa vettore di un intrattenimento quasi "matematico", schematico. Mentre ogni schermata è animata in qualche modo dalla forza del racconto e dalla poesia musicale che la accompagna. Per tutti questi motivi Thomas Was Alone risplende vistosamente nel panorama delle produzioni Indie e, ben oltre, in un mercato fatto di troppi stereotipi.
Leggi l'articolo completo: Thomas Was Alone - RECENSIONE (PC)

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#2
Fabioilpazzo

Fabioilpazzo
  • I quattro pards

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Lo devo prendere assolutamente!

#3
yuzi1969

yuzi1969
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Riconfigurare i tasti in questi giochi è un massacro.
http://www.bosin.info/omsh.gif

#4
Paolo Spartano

Paolo Spartano
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Devo dire la verità, non so come commentare questo gioco. "Sono molto indecisa: non so se è orribile o tremendo." [Cit.]
Personalmente, può anche starci che a qualcuno piaccia questo genere di giochi-rompicapo, ma è il resto a darmi fastidio: arte? Arte? Ma dove? Quindi immedesimare delle personalità all'interno di un paio di poligoni sarebbe arte? Non è arte, è schifo, è l'ennesimo gioco creato in 2 giorni massimo a cui si cerca di dare un senso "profondo". Se mi dicessero: "È un giochino semplice come quelli flash che trovi gratis su Google" sarei molto molto più contento, piuttosto che questa sottospecie di divinizzazione di un giochino da 2 soldi. Lo metto al pari di robaccia come Proteus e The Graveyard. L'unico gioco "artistico" sul mercato è (forse) Journey, questi giochini fallimentari non hanno niente a che fare con il capolavoro di Thatgamecompany.

Lo valuto 5, perché penso che il gameplay, seppur scarno e ripetitivo, possa piacere a qualcuno. Il senso "profondo", "artistico" e quant'altro è solo un meschino pretesto per far vendere 'sta roba, quindi non ho intenzione di considerare altro all'infuori gameplay.

#5
Alvise44

Alvise44
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L'ho recuperato solo adesso (sul psn store costa letteralmente meno di un caffè).

 

Sono stradaccordo con la recensione, molto meno col commento sopra






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