A differenza di quanto accade in Alien Vs. Predator, Colonial Marines cerca di tornare alle origini, dando la possibilità di giocare solamente nei panni di un marine, in lotta contro gli inarrestabili Xenomorfi ideati dalla folle mente di H. R. Giger.
Non attendetevi però sezioni Horror: Colonial Marines è un first person shooter a tutti gli effetti e non tenta in alcun modo di nasconderlo. Il gioco è sorretto da un buon motore grafico.
Inviata da Adriano "Butulino" Della Corte il 03/02/2012 alle 16:05 In un'intervista rilasciata alla redazione del PlayStation Blog, Randy Pitchford, CEO di Gearbox è tornato a parlare di Aliens: Colonial Marines, FPS in sviluppo per SEGA, seguito spirituale del film Aliens.
"Direi che l'esperienza del giocatore con Aliens: Colonial Marines tenderà ad essere quanto più audacemente realistica." ha affermato Pitchford descrivendo che genere di shooter il giocatore dovrà aspettarsi. "Lo dico perché a volte i filmati gameplay che usiamo per il marketing tendono a concentrarsi maggiormente sul fronte action, sicuramente presente, ma che non esprimono al meglio la difficoltà e la sfida quando promuoviamo il gioco con i filmati promozionali."
Inviata da Adriano "Butulino" Della Corte il 11/10/2011 alle 11:28 Un annuncio lavorativo pubblicato su Gamasutra suggerisce che Gearbox Software ha commissionato la realizzazione del level design di Aliens: Colonial Marines a TimeGate Studios, il team di sviluppo di Section 8: Prejudice. Stando all'annuncio, TimeGate è alla ricerca di nuovo personale per espandere il suo team, occupato con il nuovo FPS thriller dedicato all'universo degli Xenomorfi: lo studio cerca level designer e programmatori per l'interfaccia utente.
In passato il CEO di Gearbox Randy Pitchford aveva già suggerito il conivolgimento di TimeGate nella creazione di Aliens: Colonial Marines, ma senza scendere nei particolari.
TimeGate ha nel suo curriculum titoli come Section 8: Prejudice, e le espansioni di F.E.A.R: Perseus Mandate e Extraction Point.
Inviata da Adriano "Butulino" Della Corte il 25/08/2011 alle 17:03 Il CCO di Gearbox Brian Martel ha dichiarato che l'intenzione della software house con Aliens Colonial Marines è quella di riuscire a spaventare i giocatori, pur rimanendo fedeli alle dinamiche shooter, piuttosto che sfociare in un survival horror. In un'intervista rilasciata al PS Blog durante la gamescom, Martel ha affermato che la tattica del gioco per incutere paura sarà quella tipica dei film della serie, con indizi audio che colgono i giocatori in momenti inaspettati, o a spingere i giocatori in direzioni sbagliate, attirandoli verso determinati punti per poi far accadere qualcosa.
"Tuttavia, in uno sparatutto cooperativo è difficile spaventare realmente il giocatore. Ecco perché Colonial Marines è più orientato all'azione. Non è come Dead Space, in cui il terrore si cela dietro ogni angolo. Si tratta di qualcosa di più simile a Condemned, caratterizzato da un alto tasso di tensione dall'inizio alla fine."
Aliens: Colonial Marines - FIRST LOOK (XBOX 360)
Presentato il nuovo Shooter Sci-Fi di SEGA
Gearbox più essere ormai considerata a buon titolo la software house in grado di salvare i giochi in sviluppo che sembravano destinati all'oblio. Il caso più lampante è sicuramente Duke Nukem Forever, considerato da molti il più grande vaporware della storia videoludica che, però, il team capitanato da Randy Pitchford è riuscito a portare a termine, pubblicandolo proprio in questi giorni. Aliens: Colonial Marines è un altro titolo decisamente controverso: annunciato ormai più di un anno fa sembrava definitivamente cancellato, per poi riapparire in alcuni comunicati stampa di Sega. Il poterlo finalmente vedere con i nostri occhi durante l'E3 è stata quindi una sorpresa e non ci siamo di certo lasciati scappare l'occasione.
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