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[PSP/Multi] Ys I & II Chronicles : una storia lunga 24 annidisponibile usa e pal


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sonuccio

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- Ys I & II Chronicles -

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C'era una volta un tempo in cui i generi videoludici non erano così divisi e catalogati in insiemi e sottoinsiemi come ora, un tempo in cui per essere un rpg videoludico bastava avere anche solo un paio delle seguenti caratteristiche: andare in giro per labirinti, parlare con qualche persona (magari anche solo per comprare qualcosa in un negozio), raccogliere pozioni, soldi o chiavi per aprire forzieri e, ogni tanto, buttare un occhio a qualche numeretto che gestiva una maciata di connotati dell'eroe di turno.
Un tempo in cui non esistevano i western rpg e i japan rpg, ma solo i rpg, a prescidnere dal paese di provenienza (la sigla "jrpg" prese piede solo in era 32bit avanzata).
Erano gli anni 80', gli anni seminali per i videogiochi di ruolo, soprattutto quelli giapponesi, nati da Nihon Falcom sulla scia di quelli occidenali come il celeberrimo Ultima.
Quello che segue è una breve sistesi sulla nascita del genere, i primi 3 anni di vita che condussero i rpg giapponesi fino al loro primo stadio evolutivo e Ys, il soggetto del topic, è stato uno dei protagonisti di questa fase.

Correva l'anno 1984 e Nihon Falcom, una compagnia fondata nell'81 e con all'attivo già una decina di titoli per sistemi personal computer, creò su PC8801 il primo rpg giapponese: Dragon Slayer. Nonostante il gioco fosse molto elementare, consisteva in un solo grande dungeon da esplorare, già offriva le basi classiche del genere, come hit point, magic poit, straight point e l'exp. I nemici si attaccavano andandoci a sbattere contro, in duelli dove le ferite inferte e subive venivano gestite dalla CPU (in un certo senso come nei rouge-like rpg, genere nato in occidente attorno al 1980), si usavano magie e si raccoglievano pozioni, soldi, chiavi e altri oggetti che aiutavano ad incrementare la vita o la forza le nostro guerriero. Era il prototipo
Anche T&E Soft fu una delle prime a tentare la strada nel mondo dei rpg con Hydlide e sempre per PC88. A differenza di Dragon Slayer, Hydlide proponeva un piccolo mondo all'aria aperta, con meccaniche di gioco molto simili ma leggermente più semplificate: un'avventura in solitaria tra distese erbose, boschi e qualche dungeon per salvare la principessa. Nonostante ci fosse l'exp, gli HP già incominciavano ad abbracciare una più semplice ed immediata espressione grafica, come delle tacchette, invece di quella numerica. Si può dire che questo gioco getterà le basi per Zelda.

Nell'85 Falcom ritorna col secondo capitolo Dragon Slayer II Xanadu. Ecco, Xanadu potrebbe essere definito il primo vero rpg giapponese a tutto tondo, in quanto passava oltre l'elementarità di Dragon Slayer per offrire qualcosa di più completo, un mondo più delineato con tanto di città, negozi, equipaggiamento e una lunga serie di statistiche da incrementare.
Se dragon Slayer era il seme, Xanadu è stato la pianta da cui rami nacquero tutti gli altri rpg.
Non solo, Xanadu precorse i tempi più di quanto si potesse pensare: il gioco era side scrolling con vaghi elementi platform, le battaglie si svolgevano in arene separate come i classici jrpg di oggi ed erano action (veniva fatta la "telecronaca" dello scontro in un apposito box), i nemici erano visibili nei dungeon ed evitabili e non c'erano scontri casuali. Insomma, in un solo gioco del 1985 era condensato buona parte di quello che il jrpg mostrerà nel futuro.
Verso fine anno T&E Soft rilascia Hydlide II: Shine of Darkness, un gioco che prende a piene mani dalle novità introdotte da Xanadu. Seguendo la scia del prequel, Hydlide 2 introduce statistiche, equipaggiamento e negozi in un mondo di gioco più ampio, strutturato come in Zelda (che ancora non esiste). Viene azzardato un innovativo, seppur abbozzato, sistema basato sulla moralità, con la possibilità di uccidere civili, e tra gli oggetti acquistabili c'era pure una lampada ad olio per illuminare la strada del primo dungeon! Nonostante le novità, il gioco non era molto lungo, aumentare di livello, cosa necessaria, richiedeva tempi geologici (buffamente un problema che anticipa di molti anni vari mmorpg moderni) e il sistema di combattimento era ancora figlio di Dragon Slayer.

Col 1986 arrivò il debuto del sistema di battaglia a turni, già ampiamento conosciuto in occidente in giochi come Wizardry o Phantasie, e con mondi di gioco molto più vasti con Dragon Quest. E con The Legend of Zelda, dove Nintendo raccoglie il testinone di Falcom e T&E Sof per creare qualcosa di nuovo, di più immediato, qualcosa molto meno incentrato sugli elementi rpg (statistiche e numeri spariscono del tutto e gli hit point del protagonista Link vengono sostituiti da elementi iconici, i classici cuoricini), ma molto più focalizzato sull'avventura e sull'esplorazione. Arrivano così i puzzle da risolvere coi "tools", determinati attrezzi indispensabili per la risoluzione dei dungeon. E proprio qui risiedeva la diversità coi rpg: con Zelda la risoluzione del gioco non sta più nell'eliminazione dei nemici, nell'equipaggiamento giusto o nella potenza del grinding, ma nella comprensione del mondo di gioco e dei suoi inghippi.
Zelda aprirà in men che non si dica un filone tutto nuovo, che viaggerà a braccetto dei rpg per molto tempo ancora.
Ma altri giochi uscirono nell'86', come Romancia di Falcom, una semplificazione di Xanadu (anche qui le statistiche sparisono in favore delle più immediate "tacchette") e poi altri giochi ancora, che facevano il verso o ai titoli Falcom o a Zelda. Fuori dalla massa si distinguevano Haja No Fuuin/Miracle Warrios, palesemente ispirato allo stile occidentale e forse il primo rpg giapponese a turni dove occorreva gestire un party, e Deep Dungeon con la sua visuale in soggettiva.

Si arriva così al 1987, un anno importantissimo. Il genere rpg e l'avventuroso simil-zelda avevano già preso ampiamente piede.
Uscirono seguiti di grossi successi come Dragon Quest 2 o Zelda 2, quest'ultimo adottando la visuale laterale come ormai andava di moda.
Arrivarono altre compagnie a portare nuove idee e a fondare alcuni di quelli che oggi sono i mostri sacri del genere, come Namco con Digital Devil Story-Megami Tensei, SquareSoft con Final Fantasy, ma soprattutto SEGA con Phantasy Star, la vera rivoluzione e archetipo del jrpg moderno.
Tutti questi erano rpg a turni, ma anche dal lato action c'era un gran fermento. SEGA, da poliedrica qual era, tentò la strada del rpg (per quanto molto semplificato) in sala giochi con Wonder Boy in Monster Land, mischiando quanto fatto da Falcom con Romancia a Zelda di Nintendo. Game Arts arrivò con Zeliard, altro adventure side scrolling con alcuni elementi rpg.
Falcom stessa propose Dragon Slayer IV Drasle Family e Dragon Slayer V: Sorcerian. Entrambi side scrolling, ma mentre il primo era una evoluzione più seria di Ronancia dove si potevano controllare 4 personaggi, il secondo era una mistura tra la complessità dei rpg occidentali e il dinamismo più la giocosità di quelli giapponesi; profonda microgestione del party nella città-campobase, frenetico action game nei dungeon. Primo action rpg con un party tra le altre cose, Sorcerian è uno dei giochi più unici mai usciti dal giappone.
Ma Sorcerian non fu l'unico gioco che cercò di portare avanti al genere (più che avanti si potrebbe dire di lato, visto quanto era particolare), perchè l'onnipresente Falcom se ne uscì con Ys, un gioco addirittura considerato (pare) sperimentale all'epoca ma destinato ad essere il precursore della serie di action rpg giapponese più longeva.
Quindi, il 21 giungo del 1987 fu la volta di Ancient Ys Vanished Omen dove Falcom cercò di intrapprendere strade nuove, sia in relazione alla sua lineup sia a quello che il mercato affriva al tempo, consacrando definitavamente il genere degli action rpg.
Ys era la summa di tutto quello che andava in voga, ma con maggior freschezza e immediatezza, peccando solo in un gameplay troppo semplificato sotto certi aspetti. Vale a dire il sistema di combattimento, dove l'attacco, il "bump system", una sagace evoluzione dei primissimi sistemi introdotti da Dragon Slayer, era l'unica abilità a disposizione del protagonista.
Ma il gioco era veloce, frenetico e fluido, le statistiche e l'inventario ridotti all'essenzialità, incominciavano ad affiorare una cast di personaggi più caratterizzati, una storia narrata con più intensità e un mondo più credibile che infondeva al gioco un senso d'avventura più verosimile. Falcom rinuncia per una volta al mega-dungeon per offrire un mondo più aperto e alla luce del sole, con aree dove gli hp si potevano rigenerare automanticamente e dungeon che diventavano un po' una prova di sopravvimenza.
Ys era però un'avventura piccola e con un po' di dediziona la si poteva terminare in 5 ore. Si parla di dedizione perchè il gioco aveva elevati picchi di difficoltà, soprattutto contro i boss (la famosa mantite della falci volanti era un incubo per chiunque) e al giocatore era impedito il grinding in quanto, dopo un certo livello, ottenibile anche abbastanza velocemente, l'esperienza si fermava.
Pochi anche i luoghi da visitare: oltre ai 2 villaggi (Minea e Zeptik) e a 2 aree di passaggio, c'era il Santuario, le miniere e la Darm Tower coi suoi svariati piani, il classico e complicato labirinto Falcom.

Tornado per un secondo ancora alla concorrenza, c'è da fare una menzione d'onore a T&ESoft, compagnia che verso la fine del 1987 tentò ancora qualcosa di nuovo con Hydlide 3: The Space Memories.
Il terzo capitolo della serie arricchisce ancora di più il gameplay del 2 (4 classi tra cui scegliere, sistema di moralità migliorato, più statistiche, più oggetti e altro), introduce finalmente il comando d'attacco (seguendo l'esempio di Zelda), aggiunge il peso agli oggetti nell'inventario (se si sforava il protagonista non si muoveva più), ma soprattutto inserisce un timer per lo scorrere del tempo, con tanto di passaggio giorno-notte.
Hydlide3 era uno dei rpg più complessi di quel tempo, peccato la narrazione fosse ancora una volta solo abbozzata, se non proprio assente escludendo il prologo e l'epilogo.

Il percorso che portò Ys su vari sistemi home computer terminò nel dicembre dell'87 con la versione MSX2 (per poi ricominciare l'anno dopo sulle console tramite terze compagnie) e solo 4 mesi dopo, nell'aprile del 1988, Falcom ribadì il concetto di leader nel settore col sequel Ancient Ys Vanished The Final Chapter, un continuo della precedente avventura di Adol che prende atto nell'istante in cui finisce il prequel, come se Ys 1 fosse stato solo il primo tempo di una storia molto più grande. Ys 2 iniziava il suo percorso con un notevole backgound narrativo sulle spalle.
Ma con The Final Chapter Falcom imbastì tutta un'altra avventura ( introducendola con un video animato di apertura lungo ben 5 minuti, accompagnato da una melodia che diventerà storia), ampliando di molto il mondo di gioco, approfondendo ancora di più la narrazione, aumentando il numero di dungeon ma diminuendone la complessità e aggiungendo i "tools" per risolvere certe situazione, un chiaro richiamo a Zelda. Oltre agli attrezzi classci, come gli scarponi pesanti per camminare su pendii scivolosi, ne vennero introditti altri più originali, come gli orecchini dei sussurri per origliare determinati suoi in punti precisi. Venne inserita anche la magia con l'apposita barra MP, che diede finalmente ad Adol nuove abilità oltre al semplice attacco con la spada. Solo una magia però era dedicata all'offesa, le altre spaziavano dal classico teletrasporto all'incremento della difesa, al rivelare passaggi segredi o fermare il tempo, fino alla più originale di tutte, quella che permetteva ad Adol di strasformarsi un un mostro Roo (un animaletto simile all'incrocio tra un cane e un canguro) e poter così parlare coi nemici o andare in giro per i dungeon indisturbato.
Ys II con tutta probabilità fu quello che il genere action rpg non era ancora riuscito ad essere: una perfetta unione tra azione, esplorazione, storia, personaggi e musica.

Nell'88 poi uscirono altri rpg e poi ancora nell'89 e così via, espandendo ancora di più il genere nel giro di pochi anni e offrendo una grande varietà di prodotti, da Xak a Tengai Makyou, da Phantasy Star 3 all'azzardatissimo Exile, da Fire Emblem, primo strategico, a Sword of Vermilion.
Ma tutti, anche quelli di oggi, arrivano da "quella" manciata di matrici che hanno saputo dare il via ad un genere che nel tempo è riuscito a conquistare tutto il mondo (anche se a fasi alterne) e a influenzare il settore stesso dei videogiochi.

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La serie di Ys, anche se in questa sede ci si sofferma più sui primi 2, è distinguibile per tutta serie di caratteristiche più o meno celebri che spaziano un po' ovunque, dal mondo di gioco alla filosofia di gameplay.

- Adol il Rosso -
Meglio conosciuto come Adol Christin. Il protagonista indiscusso della saga di Ys, il Link di Falcom. Proprio come Link è un protagonista muto, un semplice avatar del giocatore, proprio come Link ha una caratterizzazione visiva molto semplice che negli anni è comunque diventara simbolica e proprio come Link è abbinato ad un colore, il rosso.
Adol non ha mai avuto una grossa caratterizzazione o un background, tutto quello che si sa su di lui è che è l'evventuriero per eccellenza, l'eroe preceduto dalla sua fama, lo spadaccino infallibile che non indietreggia mai.
Ancora oggi Adol è icona di quel tipo di eroi dei videogiochi vecchio stampo, quelli zero chiacchere e tutta azione, quelle figure semplici e semplicistiche, sicuramente ingenue ma toste, toste e verso cui non si può non nutrire simpatie o un affetto incondizionato.
Ma Adol non è stato sempre muto, in alcune occasioni gli è stata concessa la parola come nei remake di Taito per ps2 di Ys 3, 4 e 5.
Nota curiosa : forse è stato un caso o forse falcom ha cercato di differenzare Adol da Link in maniera netta utilizzando semplicemente la logica della percezione ottica, ma i 2 eroi sono rappresentati da 2 colori, il rosso e il verde, detti complementari, o opposti. L'associazione dei complementarsi serve per creare il maggiro contrasto. Che Adol sia nato sotto queste intenzioni?

-Geografia Familiare -
La saga di Ys è ambientata nel continente di Eresia. Questo nome potrà non dir nulla, ma basta citare qualche altra località, come Romun, Xandria o più semplicemente Europe e Afroga, per rendersi conto da dove Falcom ha attinto per creare questo mondo virtuale: i viaggi di Adol sono ambientati in una versione alternativa e fantastica dell'uropa e delle regioni che costeggiano il Mediterraneo. Stati, mari e città sono vagamente riconucibili al nostro mondo.
Il primo Ys è ambienatto sull'isola di Esteria (o Esterior), in una regione che potrebbe essere ricondotta alla Britagna, in Francia. Non solo, l'isola, da cui proviene Ys, è stranamente riconducibile a Mont Saint-Michel.
Ys stessa sembra che derivi dalla leggenda della mitica città di Ys, costruita sulla costa della bretagna e sprofondata nell'oceano.
I riferimenti al nostro mondo sono innumerevoli e nel tempo la serie ha offerto una geografia complessa e verosimile.
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-Poghiamo Insieme -
Uno dei motivi per cui Ys è riuscito a distinguersi dalla massa sin da subito è stato il suo particolare, ma non da tutti amato, sistema di combattimento. Forse per creare qualcosa di alternativo in un'era semilane in cui il genere era ancora in formazione, o per impostare un gameplay ancora più semplice e alla portata di tutti (in contrasto con la complessità del level design che ha sempre caratterizzato le produzione Falcom fino a quel tempo e pure dopo), con Ys nasce il combattimento a "spallate", il bump o bumper system come s'è cercato di rinominarlo amatorialmente nel tempo, o più semplicemente il "mi ti ci schianto contro".
La logica alla base delle battaglie era semplice: i nemici andavano "toccati" (ma si potrebbe dire anche trapassati) sui fianchi con lo sprite di Adol, mentre se si affrontavano con un faccia-a-faccia la perdita di preziosi HP era inevitabile, se non addirittura la morte. In origine occorreva essere molto precisi ma in seguito il sistema è stato ammorbidito, grazie anche alla possbilità di muoversi in diagonale.
Nessun pulsante per l'attacco, l'offesa avveniva atomaticamente spostando Adol e in questo modo Ys era perfettamente giocabile solo con la croce direzionale.
Ma se con Ys nasce, questo sistema con Ys muore. Dopo averlo abbandonato per Ys3 (si ritorna al side scrolling), il "bump" ritorna in Ys 4 per poi sparire per sempre. Ma grazie agli innumerevoli remake di Ys 1 e 2 non è mai stato dimenticato.
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Adol a tu per tu con un nemico; sembra un abbraccio, in realtà lo sta uccidento!

-Donzella non mi interessi -
Un'altra strana caratteristica di Ys, che si è tenuta costante nel corso di tutta la serie, è la presenza di belle ragazze che svettano dai cast sempre molto contenuti (ad eccezione di ys7). Nel primo ci sono Feena e Reah (ma queste sono un po' un'eccezione per vari moitivi), nel secondo c'è Lilia, nel terzo c'è Elena, nel quarte c'è Leeza e così via. Spesso queste ragazze sono il richiamo all'avventure per il nostro eroe (Lilia o Olha di Ys6 ad esempio) e Adol, da grande avventuriero e giramondo qual'è, cosa fa sempre? Un bel nulla!
E' strano e particolare questo distaccamento tra la figura eroica maschile e la figura verginale femminile, soprattutto in un costesto fantasy (e in un'era, quella tra la fine degli 80' inizio 90') che da sempre vuole un'unione tra le 2 figure. Persino Link, in origine, alla fine otteneva la sua ricompenza riunendosi con Zelda.
Adol invece è uno spezzcuori, infatua le donzelle e poi se ne va alla ricerca di nuove avventure, lasciandosi alle spalle qualsiasi intreccio sentimentale. L'unica persona con cui il Rosso ha un rapporto costante è il suo fedele amico Dogi.
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Lilia in uno dei primi artwork degli anni 80'. Dolce e innocente, ma Adol se ne infischia anche quando la rivede molto tempo dopo in Ys IV.

-L'importanza della Musica-
La colonna sonora è un elemento estremamente importante nella storia di Ys, nella storia di Falcom e nella storia della discografia videoludica giapponse.
Falcom fu forse la prima compagnia ad associare il videogame alla musica come arte a se stante, commercializzando un disco in vinile EP nel dicembre nel 1986 per Xanadu, una cover con 2 tracce suonate dal gruppo heavy metal Anthem. Si capisce già da subito che il rock e il metal saranno una risorsa importante per la compagnia nel futuro a venire.
Nel 1987 escono altri 5 allbum dedicati ad altri giochi Falcom, come Romancia, Slayer Family e Ys; i formati erano vinile, cassetta e cd.
Il primo Album di Ys si chiamava Music from Ys (uscito a novembre) e conteveva ben 39 tracce, tra cui alcuni riarranciamenti di Ryo Yonemitsu. Nell'88 uscirono altri 11 album, tra cui anche quello dedicato a Ys2 e un arrangiamento sinfonico delle migliori tracce dei due giochi, chiamato Symphony Ys.
Originariamente composta da Yuzo Koshiro e Mieko Ishikawa, la colonna sonora di Ys 1 e 2 passò negli anni sotto le mani di molti arrangiatori che la rimodellerano, infondendogli una personalità unica nel panorama videoludico e con un'anima che sconfina in quei generi tanto cari a Falcom, come rock e il metal.
E tutto questo grazie a gente come il già citato Ryo Yonemitsu, Yukihiro Jindo (e altri) o talentuosi team come il JDK Sound Team o la J.D.K Band.
Tanto per intendersi, Yonemitsu fu colui che riarrangiò le musiche usate in YsBook12 (pcengine/turnografx), Yukihiro Jindo è colui che ha riarrangiato i brani per Ys Chronicles in versione hard rock metal per la la jdk Band.
Il JDK Sount Team invece è lo studio intermo a falcom, fondato presumibilmente nell'89, che si occupa da sempre di tutti i giochi della compagnia e di decine su decine di riarrangiamenti collezionati in una valanga di album. Il loro curriculum è infinito, pochi nel mondo dei videogiohi possono contare tanto materiale, forse nessuno.
La J.D.K Band invece è una heavy metal band, composta da 9 (?) membri che facevano capo a Tomohiko Kishimoto, formata con lo scopo di riarrangiare e performare in concerti le musiche create dal jdk sound team. Fondato nel 1990, il gruppo si scioglie nel 96 per poi ricomporsi nel 2006 e dar vita a nuove cover e nuovi album. Memorabile la loro eseguzione To Make the End of Battle, opening theme di Ys2.
Attraverso tutto questo percorso, tra sequel e remake, Ys è diventato un'icone nella musica videoludica.

http://www.youtube.com/watch?v=dhO37PCNAu0
Celebre videoclip dei J.D.J Band che suonano To Make the End of Battle

-Essenzialità -
L'essenzialità è una parola che riassume i primi 2 Ys così come tutta la serie, fatta eccezione per Ys7. Durante l'arco degli anni 90 e degli anni 2000, tra porting e remake dei primi 2 capitoli e vari sequel, Ys ha preso sempre di più le distanze dall'evoluzione del genere jrpg, action e non, cercando invece di tenere sempre fede alle sue origini, alla sua semplicità e all' immediatezza di gameplay. Ys si distingueva per i pochi sfronzoli, per l'assenza di perdite di tempo (backtraking escluso), per essere una esperienza ludica concentrata.
Una manciata di spade, armature e scudi da equipaggiare, qualche magia, qualche oggetto curativo (nei primi Ys si poteva portare solo un'erba curativa alla volta), qualche tool che permetteva di accedere ad aree altrimenti inaccessibili; l'inventario di Adol è sempre stato semplice, primario, stringato.
I comandi semplci e intuitivi, tanto che fino a Ys 5 le battaglie ce le si giostrava con la croce direzionale. Le storie narrate con pochi dialoghi, ci si trovava subito nell'azione, dal primo capitolo nell87, dove si veniva catapultati in un mondo ostile senza un se e senza un ma, fino ad Origin, datato 2006, in piena era moderna.
Con Ys Seven questa tradizione si è in buona parte spezzata. Se da una parte si hanno inventari decisamente più complessi e un ampio party da gestire, dall'altra si ha ancora l'immediatezza di gameplay e una frenesia che abbraccia il giocatore sin dalle primissime sessioni di gioco; ma l'essenzialità che caratterizzava la serie è sparita.

- L'invasione dei remake-
Un'altra caratteristica di Ys 1 e 2 è la quantità di remake, porting e riedizioni ospitati su una lunga serie personal computer e console. Ancient Ys Vanished Omen con tutta probabilità è il jrpg con più remake/portin all'attivo al mondo, apparso su più di 13 piattaforme e rieditato più volte solo contando la versione Windows.
Svariate compagie giapponesi, ma anche occidentali, nel tempo hanno acquistato i diritti per porting e remake, comprese Hudson e SEGA. I risultati alcune volte sono stati eccellenti, altre volte spiazzanti, come DEMPA con la versione X68000, altre volte ancora desolanti, come Interchannel-Holon con i recenti remake per DS.
Forse il remake più apprezzato è stato di Alfa Systems/Hudson per PCengine/Turbografx, Ys Book 1&2, la prima vera rivoluzione, il primo vero grosso remake che ha aggiunto molto materiale, anche sotto il profilo estetico, alla versione originale, e ricordato anche per l' indimenticabile arrangiamento della colonna sonora.

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Il punto sui remake necessita di maggiore spazio anche perchè, come già detto, i primi 2 Ys ne vantano una quantità da record: i remake non sono solo un passaggio della vita commerciale dei 2 giochi, i remake fanno parte della natura di Ys, sono stati i remake a portare avanti il mito di Ys e la sua origine fino ad oggi, a distanza di 23 anni.

Tutto ebbe inizio il 21 giugno de 1987 sul sistema giapponese NEC PC-88 (o 8801), Ancient Ys Vanished Omen commercialmente nacque in quel giorno. Nel giro di 6 mesi venne portato da Falcom su altri computer giapponesi, passando da X1 turbo, al PC -98 (o 9801), al FM77AV e 7/77, fino al MSX2 in data 10 dicembre. Lo stesso gioco su 6 sistemi.
Prima che Vanished Omen approdasse sulle console, nel 1988 esce il sequel, Ancient Ys Vanished The Final Chapter, sempre su Pc88 e seguito (escluso FM7/77) ma questa volta in un lasso di tempo di soli 3 mesi: la prima versione esce il 22 aprile mentre l'ultima, per MSX2, il 15 luglio.
Da ques'ultima data in poi i 2 Ys di espanderanno a macchia d'olio sulle console, grazie a sviluppatori e pulisher sempre diversi.

La prima versione per console di Ancient Ys Vanished Omen (da ora in poi Ys1) ad uscire è quella per il famicom/nes ( 26 agosto dell'88) dove Victor, la compagnia alle spalle del progetto, decise di intrapprendere la strada della reinterpretazione, ridisegnando parte del gioco e conferendolgi una estetica diversa dall' originale.

La seconda proposta su console arriva da SEGA per Master System/MarkIII nell'ottobre dell'88, con un porting più fedele dalla versione pc88.
Questa edizione sarà anche la prima ad essere commercializzata in america ed europa (fine 88, a distanza quindi di un paio di mesi dall'uscita giapponese) sorprendentemente col titolo originale, o almeno sulla front cover. Eggià, perchè basta guardare la costa della confezione per accorgersi di un piccolo errore, probabilmente un svista di stampa visto che nei testi in-game non ve ne è traccia: da qui nasce il modo erroneo di scrivere in occidente il nome Ys in Y's.
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Ma l'occidente non sta ad espettare i giapponesi e nell'89 Ys arriva anche su sistemi DOS e Apple IIgs con un porting aggiornato da pc88, grazie alle occidentali Designer Software (sviluppatore) Kyodai (publisher). Il titolo cambia in Ancient Land of Ys.

L'89 è anche l'anno del remake di Ancient Ys Vanished The Final Chapter (da ora in poi Ys2) su famicom, sempre ad opera di Victor, ma questa volta il titolo rispecchia più fedelmente l'originale.
Ma soprattutto l'89 è l'anno del grosso cambiamento, del grosso remake, di quella operazione commerciale che Falcom replicherà 12 anni dopo. Sviluppato da Alfa Systems e pubblicato da Hudson, la serie entra nell'era dei 16 bit col PC engine e con Ys 1 + 2. Non solo i 2 giochi vengono aggiornati sotto il profilo aiudiovisivo con cut scene (tra le prime nel genere rpg) e doppiaggio, non solo il gameplay viene reso più addomesticabile e veloce, non solo la colonna sonora poteva finalmente mostrare tutta la sua potenza grazie al supporto del cd, ma le 2 avventure di Adol vengono unite in un solo epico gioco.
Fortunatamente, sempre nell'89, Hudson pubblica il gioco anche in america su Turbograsfcd col titolo Ys Book I & II ma, a causa della ristretto successo della console, rimase confinato tra la nicchia.

Per vedere il successivo remake di Ys1 occorre attendere il 1991, sul giapponese Sharp X68000. Il 17 luglio DEMPA rilascia un remake che si potrebbe definire una via di mezzo tra lo stravagante e il grottesco. Il gioco rimane pressapoco lo stesso, ma come è accaduto per il Famicom anche qui gli scenari vengono totalmente reinterpretati e cambiati (l'area fuori Minea, la prima città, viene quasi del tutto eliminata), ma la cosa che stupisce è la nuova direzione artistica, tendente al realismo. Persino la Dahm Tower cambia drasticamente aspetto, trasformandosi quasi una struttura lavica.

Nel 1994 invece accade qualcosa di diverso. La compagnia koreana Mantra rilascia in patria sul sistema DOS un gioco chiamato Ys II Special. NOn un porting aggiornato e neanche un remake, ma un gioco totalmente nuovo, totalmente reinterpretato e ridisegnato. Un gioco diverso, una versione alternativa di ys2 e più in linea con gli action rpg del tempo. Nuova grafica, nuova direzione artistica, nuovi scenari, gameplay revisionato, storia ampiamente rimaneggiata, nuove tracce sonone aggiunte e altro. Il risultato finale pare fosse di buona qualità, peccato che gioco non abbia mai varcato i confini koreani.

Passano altri 3 anni e nel 1997 Victor-JVC ritorna con un nuovo remake per Sega Saturn, contenuto nella collection Falcom Classic assieme a Dragon Slayer e Xanadu, la coppia che fondò le basi del rpg in giappone. Sfortunatamente il remake non si basò sulla versione PCengine, ma sull'originale per pc88. Le migliorie consistono in una grafica ovviamente aggiornata e nella possibilità di muovere Adol in diagonale, rendendo ancora più fluido il sistema di battaglia.
L'anno dopo, nel 98, tocca a Ys2, contenuto in Falcom Classic 2 assieme al remake di Asteka II. Il lavoro infuso in questo nuovo remake è maggiore rispetto al prequel, con un nuovo video animato di apertuna e di chiusura e il doppiaggio durante vari dialoghi.
Nel 99 le 2 collection si fonsono in una sola con Falcom Classic Collection.

Ma nel 1998 arriva un'altra svolta per i primi 2 Ys. Dopo tante versioni, Falcom prende in mano la situazione e crea il remake definitivo di Ys1: il 24 aprile vede la luce il famigerato Ys Eternal.
La grafica viene rifatta interamente in alta risoluzione, super particolareggiata e con portrait giganti che esaltano i bellissimi nuovi artwork dei personaggi, viene aggiunta una nuova opening che offre un minimo di background al protagonista, ma soprattutto il gioco viene espanso, anche se non di molto. Vengono inserite nuove sequenze di gioco, varie aree vengono espanse, ma la nuova parte più corposa si trova all'inizio, dove Adol si risveglia nella clinica del nuovo paesino di Barbado dopo il naufragio.
Dopo 2 anni, nel 2000, esce la versione Eternal di Ys 2 che ovviamente segue lo stesso makeup del prequel. Il tempo trascorso ha permesso a Falcom di raffinare ancora di più la nuova grafica, con vari effetti speciali e portrait ancora più incantati. Ma tutto ciò non bastò e nel 2001 Falcom (replicando quanto fece Hudson 12 anni prima) aggiorna la grafica del primo Eternal, rifacendogli anche la opening, e lo unisce al secondo, creando così Ys I & II Compete, la versione definitiva dei 2 giochi, quelle che verranno usate in futuro per altri porting e altri remake.
Nell'anno successivo le 2 versione Complete vengono vendute separatamente, rispettivamente a marzo e luglio, coi semplici nomi di Ys I Complete e Ys II Complete.
E se tutto questo sembra già tanto, tutte le versioni sopracitate verranno ristampate negli anni e adattate ai nuovi sistemi operativi, tra cui ovviamente Windows XP e Vista. L'ultima ristampa di queste versioni (quindi escludendo la recende riedizione Chronicles) dovrebbe appartenere a I&II Complete nel 2007, anche se è meglio non mettere la mano sul fuoco.

Nel 2003 Adol, Dark Fact, Filia e compagnia ritornano sulle console con il porting di I&II Complete su PS2, ad opera di DigiCube e rinomibata per l'occasione YsI, II Eternal Story. Questa nuova versione offre qualche elemento inedito, come una modalità gallery chiamata Dream World e qualche cambiamento nel sistema di equip.

Gli Eternal non risparmiano nemmeno le portatili e nel 2008, ormai siamo in tempi recenti, Interchannel-Holon propone l'ennesimo remake per nintendo DS. Stranamente vengono confezionati separatamente ma venduti lo stesso giorno, il 20 marzo, anche assieme in una apposita Limited Edition. Per una volta dai tempi di BooK I & II per Turbografx, anche gli occidentali possono rigiocare le prime avventure di Adol grazie ad Atlus, che li unisce in una sola cartuccia e li disbuisce in america col nome di Legacy of Ys Book I & II. A ben vedere questa è la prima volta che entrambe le versioni Eternal vengono commercializzate in occidente.
Il problema è che le versioni DS sono tra i remake più scarsi che la serie abbia mai avuto. Interchannel-Holon decise di trasfromare la bella grafica 2D delle versione PC in una cubettosa versione 3D, rovinando molto il fascino dell'opera. Artwork, filmati di apertuna, colonna sonora e gli sprite dei personaggi, rimasti fortunatamente in 2d (estrapolati dalle versione pc), vengono invece riproposti fedelmente. Viene anche rivisto il sistema di battaglia con l'aggiunta del comando d'attacco: Adol ora è in grado di menar fendenti con la spada, ma viene anche simulato il classico sistema "bumper" tramite pennino.
Nonostante tutto si può dire che gli Ys per DS si sono rivelati un mezzo disastro.

Prima dell'ultimo atto, sarebbero da citare i porting e remake apparsi su sistemi mobile. Nel 2002 Hudson rimette mano sui 2 giochi, versione Eternal, e li trasferisce sui cellulari. Nonostante l'enorme ridimensionamento grafico e sonoro, le nuove versioni risultano essere abbastanza fedeli. YsI ha anche l'occasione di fare un'altra capatina in occidente, sempre grazie a Hudson Mobile, col nuovo nome Ys Book1.
Nel 2005 è il turno di Taito che ripropone Ys Eternal con una nuova veste grafica pseudo-3D. Nello stesso anno la compagnia tira fuori dal cilindro una versione alternativa dello stesso gioco, dove si comanda Dogi invece di Adol.
Passando a strane applicazioni, nel 2001 Zwei!! (uscito solo in giappone) offre come minigioco un typing game di Ys. Nel 2008 viene rilasciato amatorialmente come Freeware sui sistemi Windows occidentali col come Ys Typing Tutor. A colpi di dattilografia si conduce Adol verso la vittoria.
Ys ha invaso anche altri media, come il settore dell'animazione. Due serie di OAV sono state prodotte, Ys Book I e Ys Book II, la prima (7 episodi) prodotta nel 1989 e l'altra (4 episodi) invece nel 1992. Neanche da dire se seguivano rispettivamente la trama del primo e del secondo capitolo.
Queste 2 serie sono anche state portate anche in america da Anime Works nel 2002.

C'è stato un tempo, durato più di una ventina di anni, in cui i brand Falcom venivano portati un po' ovunque dalle più disparate compagnie ed era facile che la qualità finale dei prodotti non si rivelasse esaltante, vuoi perchè venivano aggiunti elementi indesiderati o per la scarsa qualità dei porting.
Oggi non più, oggi è Falcom tessa ad accuparsi dei suoi prodotti, per salvaguardare la sua immagine e quella dei giochi stessi considerando quanto la compagnia punti sul settore console (psp), ormai sua principale fonte di guadagno.
Con queste premesse nel 2009 esce su psp Ys I & II Chronicles, un porting aggiornato e ancora più magico delle versioni Complete per Windows. Nuova interfaccia a schermo per adattare il gioco ai 16:9, nuovi artwork per i personaggi e la possibilià di giocare con 3 versioni diverse della colonna sonora: l'originale per Pc88, la versione Eternal e un nuovo spumeggiante remixaggio ad opera di Yukihiro Jindo e della jdk Dand.
Commercializzato in giappone a luglio, 5 mesi dopo, il 24 dicembre, il gioco viene riproposto anche su PC per i sistemi Windows 7, XP e Vista.
Infine, grazie a XSEED, anche gli americani ed europei possono godere di questa che può essere definita la versione definitiva della versione definitiva degli Eternal, che a sua volta sono le versioni definitive di Ys1 e 2.

Dal 21 giugno 1987 al 22 febbraio del 2011, un'avventura lunga 24 anni.



PS: un ringraziamento a winterfury e al suo topic sulla storia dei Jrpg 1983-87; senza di quello non so quanto avrei impiegato a buttar già il primo pezzo :D
Per altre info sulla nascita del genere jrpg, ecco il topic originale: https://forum.everye...-the-stone-age/

#2
sonuccio

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Ys -Ancient Ys Vanished Omen-

L'inizio di tutte le avventure di Adol Christin. Nonostante il passaggio tra tutte le generazioni di console, la storia è sempre rimasta inalterata, con solo qualche aggiunta secondaria per arricchire la narrazione.
Dopo il naufragio su Esteria, Adol entra in contatto con la chiaroveggente Sarah e apprende dell'esistenza di 6 libri appartenuti ad altrettanti sacerdoti vissuti in tempi ancestrali e di 2 dee che governavano la mitica Ys. Sarah gli assegna la missione di trovare i 6 manoscritti che lo aiuteranno a scoprire il segreto che si cela dietro l'isola nel cielo e all'enorme cratere su Esteria.
Il cast è molto ridotto: Adol incontrerà sul suo cammino Feena, una misteriosa fanciulla tenuta prigioniera nelle segrete del Santuario, Reah, una suonatrice di armonica (nell'opening, nella versione Eternal, sembra che sia lei ad intonare la bellissima melodia di apertura) e Dark Fact, discendente di uno dei sacerdoti di Ys e il nemico ultimo. Fact rappresenta anche il più famoso cattivo della serie e probabilmente anche il più "amato".
E poi c'è Dogi, ma fa solo una comparsata. Occorrerà attendere Ys 3 per vederlo più presente nella storia.

Cronologia delle uscite:

Ancient Ys Vanished Omen
PC-8801
Nihon Falcom - 21/6/1987
X1turbo
Nihon Falcom - ?/7/1987
PC-9801
Nihon Falcom - 88/8/1987
FM77AV e FM7/77
Nihon Falcom - 8/10/1987
Immagine inserita

La serie nasce su PC88 e poi subito trasportata su altri sistemi home computer nel giro di 4 mesi. 5 versioni praticamente identiche dello stesso gioco. L'unica differenza la si può trovare nelle versione FM77AV, dove l'epilogo viene mostrato con artwork differenti. Diversi anche i titoli di coda. La nuova fine inoltre non mostra l'isola nel cielo e non lascia intendere un prosiego su Ys: Adol, ora consapevole del segreto di Ys e illuminato dall'alba come fosse una benedizione delle Dee, guarda in lontananza verso nuove avventure, fine.
Graficamente era molto semplice ma i dettagliati portrait che apparivani all'interno delle abitazioni erano sicuramente notevoli per l'epoca. Il character design e le illustrazioni erano di Ayano Koshiro, una giovane ragazza che in seguito andò a lavorare anche per Ancient e Quintet.
La storia originale invece era di Tomoyoshi Miyazaki (che si occupò anche del sequel), mentre il director era Masaya Hashimoto. La colonna sonora, come precedentemente detto, era di Yuzo Koshiro e Mieko Ishikawa.
Interessante sapere cosa fecero successuvamente queste figure fuori da falcom.
Miyazaki lasciò la compagnia dopo Ys3, portandosi dietro anche Hashimoto e andando a fondare Quintet nell'89.
Yuzo Koshiro invece lasciò Falcom dopo Ys2 e andò a fondare (co-fondatore) Ancient e componendo musiche per svariati giochi, come ShenMue o la recente serie Etrian Odyssey.

Ancient Ys Vanished Omen
MSX2
Nihon Falcom - 10/12/1987
Immagine inserita

Il primo revamp, sviluppato sempre da Falcom 6 mesi dopo il primo debutto. La struttura degli ambienti è rimasta inalterata ( probabilmente neanche un albero venne spostato), ma graficamente l'isola di Esteria ora è molto più sofisticata e dettagliata e i ritratti degli abitanti sono stati ridisegnati con uno strepitoso risultato finale. L'epilogo viene preso dalla versione FM77.

Ys
Famicom
Victor Musical Industries - 26/8/1988
Immagine inserita

La prima versione console del gioco, chiamata semplicemente Ys, e primo porting che si prende varie libertà di reinterpretazione. Linterfaccia a schermo viene cambiata, gli ambienti vengono rimaneggiati, lo tonalità cromatiche stravolte e altro ancora, come il pattern d'attacco di alcuni boss. Ad esempio, Dark Fact ora lascia cadere delle mine invece di scomporre l'arena di battaglia pezzo per pezzo. In più, dopo l'ultima battaglia Adol torna a* prima di partire per Ys.

Ys / Y's The Vanished Omen
SEGA MARK III
SEGA - 15/10/1988
SEGA Master System
SEGA - fine 1988 (usa e pal)
Immagine inserita

La seconda edizione su console e questa volta fedele all'originale. Probabilmente il porting fu pensato per una distribuzione worldwide visto che il gioco uscì su tutti e 3 i mercati nel giro di 2 mesi. In più, i nuovi arwork per i cittadini, ancora una volta rifatti, hanno ora uno stile prettamente più occidentale.
La localizzazione inglese della versione mmaster system è tra le meno riuscite e da noi Adol diventa Aron. Forse a causa della traduzione, anche qui non viene lasciato uno spunto per la successiva avventure del Rosso su Ys e infatti sulla console Ys 2 non verrà mai convertito.
Buffo il fatto che la console che è stata la culla dei jrpg in occidente (Phantasy Star e Miracle Warriors furono i primi ad essere importati), ha ospitato anche il primo action jrpg "classico" in inglese, se si escludono i primi 2 Zelda (che apriranno un filone a se stante) e gli ibridi come Wonder Boy in the Monster Land.

Ancient Land of Ys
DOS/AppleIIgs
Designer Software/Kyodai - 1989 (usa)
Immagine inserita

Ys è stato anche uno dei primi, se non il primo, rpg giapponesi ad apparire su sistemi dos e apple con un remake tutto occidentale. La versione di base presa fu quella originale per PC88 ma arricchita con maggior dettagli e colori.
Stavaganti i nuovi nomi dei personaggi: Adol diventa Arik e Dark Fact diventa Malificus. Non furono fatti nuovi artwork e per la cover venne semplicemente usata una illustrazione originale. L'unico altro disegno presente nella confezione di gioco è una cartina del mondo

Ancient Ys Vanished - Ys I + II / Ys Book I & II
PCEngine
Alfa Systems/Hudson - 21/12/1989
Turbografx CD
Hudson - 1990 (usa)
Virtual Console
Hudson - 25/8/2008 (usa) - 5/9/2008 (pal)
Playstation Store JAP
Hudson - 17/11/20010
Immagine inserita

Fino all'uscita delle versioni Eternal, Ys Book 1 e 2 è stata la versione definitiva dei 2 giochi. Ad oggi c'è ancora chi preferisce questo remake esterno a quelli Falcom, soprattutto nelle musiche.
Tutto venne rifatto e riarrangiato, con varie aggiunte inedite. Una nuova sequeza a cartone animato sul passato di Ys venne inserita come prologo, con tanto di voce narrante, a cui seguiva la nuova opening. Il nuovo Character design, usato anche per i grossi portrait nei dialoghi, era a cura di Maki Ito. Questo, unito alla nuova grafica a 16 bit e alle musiche su supporto ottico, diede alle avventure di Adol maggiore freschezza e modernità. Si può dire che il mito della colonna sonora che la serie si porta dietro tutt'oggi è iniziata da qui, grazie a Ryo Yonemitsu, colui che rianrrangiò tutti i brani.
Ys I venne ampliato e venne creato finalmente un minimo di background sul mondo di gioco, introducendo il giocatore sull'isola di Esteria con un nuovo inizio: Adol attracca ad un porto su un vascello e Sarah lo accoglie portatondolo a Minea. Nessun naufragio questa volta.
I 2 giochi vengono uniti in uno solo e fusi; non c'è un distacco netto come accade con gli Eternal e successivi porting/remake; qui una volta compiuto il propio dovere sulla Darm Tower, parte una cut scene dove Adol viene trasportato su Ys, ovvero la classica opening di Ys 2.
Sfortunatamente questa pietra miliare non raggiunse l'europa al tempo , ma oggi qualsiasi utente Wii connesso alla rete può giocarlo scaricandolo dal servizio Virtual Console.

Ys
X68000
DEMPA - 19/7/1991
Immagine inserita

Visivamente questa è la versione più strana e sicuramente è la rivisitazione del gioco più estrema mai fatta. Le immagini parlando da sole. Ma nonostante la direzione artistica stravolta, graficamente era un gioco di sicuro inpatto, grazie ad un grafica in alta risoluzione a ad animazioni molto fluide unite a personaggi grandi e dalle proporzioni meno deformed.
Oltre alle mappe ritoccate, furono aggiunte anche 2 tracce audio inedite, una per Zeptik Village e l'altra per il passaggio montano che conduce alla Dahm Tower, e composte da GORRY. La colonna sonora del gioco però non fu mai raccolta in un album.
L'artwork della confezione, come può saltare bene all'occio, è stata fatta da Yoshitaka Amano.
E' una versione che uscì comunque molto in ritardo rispetto alle altre e pare che il suo sviluppo sia iniziato nell'89. Pare inoltre che non abbia avuto successo per via della nuova grafica.

Falcom Classic / Ancient Ys Vanished Omen
Sega Saturn
Vicotr.JVC - 6/11/1997
Falcom Classic Collection - 4/3/1999
Immagine inserita

Nell'ottica di proporre delle versioni aggiornate, sia nella grafica che in qualche sfaccettattura di gameplay, della trinità dei jrpg action, Victor.JVC creò Falcom Classic, una collection che contevena oltre al remake di ys anche quelli di Dragon Slayer e Xanadu.
La base da cui partì questo nuovo remake quindi era quella Pc88 e la versione saturn è praticamente una fotocopia in termini di contenuti.
Un buon remake, anche se la palette cromatica era troppo terrosa e desaturata (pregevoli invece i nuori artwork dei personaggi), ma fu schiacciato tra la potenza di Book 1 e 2 e la versione Etenal che da lì a sei mesi uscirà.
Falcom Classic uscì in 2 edizioni, una liscia e una con la colonna sonora che racchiudeva i brani migliroi dei 3 gioch

Ys Eternal
Windows 95/98/XP
Nihon Falcom - 24/4/1998 - 23/52001 - 18/4/2003 - 9/4/2004
Immagine inserita

11 anni dopo il debutto e con la serie arrivata fino al quinto capitolo ( su snes nel 1995) e ormai un po' nell'ombra, Falcom rispolvera Ys1 con un nuovo formidabile remake.
La sceneggiatura, che non cambia poi molto, passa a hisayoshi takeiri, il nuovo director è masayuki kato e la nuova versione della colonna sonora è finalmente riarrangiata dal JDK Sound team coi suoi 6 membri.
Sulla nuova grafica si potrebbe dire molto, ci si può soffermare però sui nuovi effetti speciali dell'atacco di Adol: a differenza del passato, ora quando si porta a segno un colpo viene visivamente simulato il fendente di spada e quando si uccide il mostro di turno, questo, povero lui, viene squartato con l'aggiunta di un piccolo effetto spatter. Questa "violenza" ritornerà nei capitoli successivi, a partire da ys 6.
Da citare sicuramente il nuovo video animato di apertura che racconta in 4 minuti un Adol antecedente ai fatti di Esteria, un Adol scanzonato e in viaggio col la sua sacca sulle spalle, uno scenario inedito per il gioco e in un certo modo ricorda lo stile adottato dalla compagnia per altri suoi titoli precedenti usciti tra la metà degli anni 90', come la trilogia di gagharv di legend of Heroes.
Adol nel suo viaggio raggiunge probabilmente il porto di Pramalock e da li salpa con una barchetta per poi naufragare su Esteria a causa di una tempesta.
Ys Eternal fu ristampato 4 volte fino al 2004.

Ys I & IIComplete
Windows 95/98/XP/Vista
Nihon Falcom - 28/6 e 19/7/2001 - 23/12/2005 - 29/3/2007
Ys I Complete
Nihon Falcom - 28/3/2002 - 23/5/2003 - 28/10/2004 - 30/9/2005
Immagine inserita

Ma un altra versione di Eternal è lì che aspetta dietro l'angolo, Ys1 Complete. In occasione di YsI, II COMPLETE , nel 2001, Falcom rivisita la grafica di Eternal portandola al livello di 2 Eternal. Alcuni scenari in secondo piano vengono anche radicalmente cambiati, come i panorami di Esteria dalla Darm tower, certi sfondi degli artwork usati per gli abitanti nei villaggi o la gola nella cava. Tanti dettagli sono stati aggiunti, troppi da elencare.
Ma sicuramente la novità più apprezzabile è la nuova opening a cura di Makoto Shinkai ( artista che militò nelle file falcom tra il 1996 e il 2001), un video spettacolare per disegni e colori, reso indimenticabile grazie alla musica, chiamata semplicemente Opening (un riarrangiamento del brando Feena), del Sound Team JDK in uno dei loro momenti migliori. L'assolo iniziale in fisarmonica diventerà anche la melodia simbolo di Falcom. A differenza della vecchia opening , questa continua a staccare tra presente e passato tramite analessi e flasback, facendo una panoramica su personaggi e ambienti e mostrando anche la casa natale di Adol.
YsI, II COMPLETE venne rilasciato in una confezione-libro e ristampato 4 volte fino al 2007.
Nel 2002 Ys 1 Complete venne venduto separatamente e ristampato 4 volte fino al 2005

Ys I & II Eternal Story
Playstation 2
DigiCube - 7/8/2003
Immagine inserita

Nel 2003 YsI, II Complete arriva anche su ps2 con YsI, II Eternal Story e con alcune novità.
Il sistema d'equip aggiungeva determinati attributi alle spade differenziandole tra loro oltre al solito incremento di statistiche, rendendole così tutte utili ai fini delle battaglie (in passato, quando si otteneva una nuova spada più potente quella vecchia diventava inutile).
Il Dream World, accessibile utilizzando un determinato oggetto (il Dreamy Jewel ), invece contevena artwork e una selezione di brani musicali da ascoltare, tutti elementi da sbloccare trovando determinati oggetti sparsi in giro (una conchiglia piuttosto che un calzino o un peluches) o parlando alle 2 nuove ragazze che popolano questo "mondo", Misha e Jeanne, man mano che la storia proseguiva.
Il porting quindi aveva elementi aggiuntivi interessanti, come anche il ritorno del doppiaggio; peccava solo nei lunghissimi ed estenuanti tempi di caricamento.
Un altro particolare merito della versione PS2 fu la Limited Edition, con tanto di plastico di Esteria con Ys dentro il cratere e 4 piccole action figure su piedistallo di Adol feena reah e lilia. Assieme al gioco inoltre si poteva avere anche un dvd aggiuntivo con la serie Anime OAV (disponibile anche in america, edito da Anime Works , per chi è interessato).
In più, Eternal Story sarebbe dovuto arrivare in occidente (chi giava per la rete nel 2004 forse se lo ricorderà) grazie a NEC ( anche Working Designs si rivelò interessata al titolo) , ma il progetto venne bloccato da Sony.

Ys I / Legacy of Ys: Book I & II
Nintendo DS
Interchannel-Holon - 20/3/2008
Atlus USA - 24/2/2009
Immagine inserita

Il remake di Eternal 12 per DS è probabilmente il più criticato e rinnegato dai fan. Gli elementi più attaccati sono quelli che hanno subito più ritocchi, come una grafica davvero grezza e con una inquadratura troppo ravvicinata e il sistema di combattimento col nuovo comando d'attacco. Non brutti, solo scarsi.
Ys I Eternal DS però offriva un' area inedita, un dungeon situato nei pressi del cratere, dal nome Vageux-Vardette che termina con un nuovo boss.
La loro poca fama non fermò Atlus USA a portarlo in america, con tanto di cd musicale come bonus per il primo stock.
La special Box giapponese invece conteneva i 2 titoli, un cd con 28 tracce aduio e due laccetti a tema per i cellulari.
Ys 1 e 2 sarebbero dovute uscire anche in europa, pubblicati separatamente da DHM Interactive. Annunciati nel 2009, si sono succeduti parecchi ritardi fino alla cancellazione e alla chiusura del publisher.

Ys I & II Chronicles
Playstation Portable
Nihon Falcom - 16/7/2009
XSEED - 22/2/2011 (usa) - 23/2/2011 (pal)
Windows 7/Vista/XP
Nihon Falcom - 24/12/2009
Immagine inserita

Cronologicamente, l'ultimo atto nella storia di questi 2 giochi. E finalmente, grazie a questo ennesimo porting e a XSEED, anche gli occidentali possono godere di questi giochi che per troppo tempo ci sono stati preclusi (fan traslation delle versioni pc a parte).
Anche se la in europa arriva solo in digitale, la versione americana è venduta in edizione speciale con scatola di cartone (che va a completare il lotto iniziato da Ys SEVEN) e cd con la nuova versione della colonna sonora firmata JDK Band, che accentua ancora di più il timbro rock metal di molti pezzi.
In giappone Chronicles è stato riconvertito anche su pc e questa è stata una delle ultime mosse, assieme alle ristampe di altri giochi come i Trails in the Sky o Zwei!2, che la compagnia ha fatto per il sistema windows. Chissà se in futuro ritornerà sui computer, una piattaforma a cui ha dato tanto.


Screen comparativi:
Spoiler


#3
sonuccio

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YsII - Ancient Ys Vanished The Final Chapter -

YsII inizia subito dopo la fine del primo, quando Adol viene scaraventato su Ys dopo aver sconfitto Dark Fact e scoperto il segreto celato dai 6 manoscritti.
In sostanza Adol naufra ancora e a soccorrerlo arriva Lilia, una splendida e candida ragazza che soffre di una terribile malattia. Il Rosso continuerà la sua avventura scoprendo altri misteri dietro Ys e si imbatterà dei piani del nuovo maligno.
Il cast di protagonisti qui si riduce ulteriormente; oltre a Lilia, che è una presenza fissa per buona parte dell'avventura, si può citare Duless, un nemico che si rivelerà solo uno sgherro, e Darm, la vera mente malvagia dietro a tutto. Più altri comprimari e alla mascotte, i mostri Roo.

YsII - Ancient Ys Vanished The Final Chapter
PC-8801
Nihon Falcom - 22/4/1988
PC-9801, X1turbo
Nihon Falcom - 24/6/1988
FM77AV
Nihon falcom - 8/7/1988
Immagine inserita

Il debutto è sempre su PC88 per poi passare alle altre in minor tempo rispetto a Ys1. Manca la versione FM7/77.
A differenza del prequel, Ys 2 inizia con una opening animata (che di certo non era all'ordine del gioco a quei tempi) e con To Make the End of Battle, un pezzo rock che diventerà presto uno dei simboli della serie, grazie alla alla cover metal della J.D.K Band.
Anche qui la versione FM77AV gode di alcune migliorie nel video di apertura e di chiusura, con colori più accessi, migliori sfumature o sequenza ridisegnate. In più vantava anche un music mode.
Nonostante lo sprite di Adol sia rimasto pressochè identico al prequel, gli ambienti ora hanno molti più dettagli e colori; un grosso miglioramento anche per i portrait usati per gli abitanti dei villaggi. Anche l'interfaccia a schermo è rimasta identica, con la sola aggiunta del parametro MP.

Differenza tra PC88 e FM77
Immagine inserita

YsII - Ancient Ys Vanished The Final Chapter
MSX2
Nihon Falcom - 15/7/1988
Immagine inserita

Prendendo come base la versione FM77AV, Ys2 si riveste con una grafica rinnovata grazie alle maggiori possibilità offerte dal sistema. Ritorna anche il music mode.

YsII
Famicom
Victor Musical Industries - 25/5/1989
Immagine inserita

Anche questa volta il primo debutto nel mondo console avviene sulla piattaforma nintendo. Remake più fedele rispetto al prequel anche se l'abuso di colori acidi danno agli ambienti un feeling diverso.

Ancient Ys Vanished - Ys I + II / Ys Book I & II
PCEngine
Alfa Systems/Hudson - 21/12/1989
Turbografx CD
Hudson - 1990 (usa)
Virtual Console
Hudson - 25/8/2008 (usa) - 5/9/2008 (pal)
Playstation Store JAP
Hudson - 17/11/2010
Immagine inserita

Ys 2 inizia subito dopo la fine del primo con un nuovo video animato e uno spettacolare riarrangiamento del brano To Make the End of Battle ad opera di Ryo Yonemitsu.
Considerando che i 2 Ys ora sono un solo gioco, anche il sistema di esperienza è stato tarato su tutta l'avventura. Una volta atterrato su Ys, Adol conserva l'exp e il livello e gli HP ottenuti su Esteria, ma ovviamente l'equipaggiamento e l'inventario viengono resettati.
Abbastanza surreali i titoli di coda, come i vari personaggi, compresi Dark Fact e Duless, che ballano al ritmo di musica mentre i crediti scorrono.

Ys II Special
MS-DOS
Mantra - 1994
Immagine inserita

La versione alternativa di Ys2, un gioco totalmente diverso e nuovo.
A differenza dell'originale, tutta la storia di Special è incentrata nella restituzione dei 6 libri ai rispettivi sacerdoti.
Il gioco è più lungo dell'originale, con aree esplorabili molto più grosse, sei dungeon principale e altri minori. Alla fine di ogni Dungeon principale, dopo il classico boss, si restituisce uno dei libri per rivecere in cambio uno delle aste magiche già presenti nell' Ys2 originale.
Il gioco riarrangia i classici temi musicali e ne aggiunge di nuovi, composti dal gruppo koreano soundTEmP, quelli di Ragnarok Online.
Il gameplay si affianca agli action rpg del tempo, col classico comando d'attacco, ma era possibile scimmiottare il sistema "bumper" andando addoso ai nemici dal lato della spada, ma se non si era ad un livello adeguato rispetto all'avversario il risultato a questo approccio non era garantito.
Lo sviluppo pare sia incominciato nel 92 prendendo come base l'anime e non la storia originale. L'audio doveva contenere anche il doppiaggio, ma l'idea fu scartata a acausa del budget limitato.
Pare che il gioco fosse afflitto da numerisi bug e le pach rilasciate per aggiustarli ne creavano degli altri.
Mantra pubblicò molti giochi falcom in korea (localizzandoli solo), come i Legend of Heroes, i Brandish, alcuni Xanadu e così via, ma finì in bancarotta dopo la pobblicazione di Ys Eternal.
YsII Special uscì su 5 floppy disk.

Falcom Classic II / YsII - Ancient Ys Vanished The Final Chapter
Sega Saturn
Vicyor.JVC - 29/10/1998
Falcom Classic Collection - 4/3/1999
Immagine inserita

Falcom Classic ritorna con un secondo volume contenente il remake di Ys 2, prendendo come base la versione pc88, e di Asteka 2, una avventura grafico/testuale uscita originariamente nell'87, sempre su pc88. Anche qui il classico trattamento da remake, nuova grafica co tonalità ancora un po' smorte, due nuovi video di apertira, uno l'opening classica di Ys 2 e l'altro, poco più lungo di 2 minuti, un riassunto di tutto quello accaduto in Ys1, e uno finale, nuovo remix della colonna sonora, nuovi artwork, portrai giganteschi nei dialoghi e doppiaggio.
Due versioni per la collection, una liscia e una Limited con la ost.

Ys II Eternal
Windows 95/98
Nihon Falcom - 6/7/2000
Ys I . II Completel
Windows 95/98/XP/Vista
Nihon Falcom - 28/6 e 19/7/2001 - 23/12/2005 - 29/3/2007
Ys II Complete
Nihon Falcom - 26/7/2002 - 23/5/2003 - 28/10/2004
Immagine inserita

Due anni dopo il primo Eternal arriva il remake del sequel. Anche qui il lavoro di rinnovamento è molto, con cut scene inedite, nuovi aree da esplorare, level design ridisegnato e altro, oltre ovviamente ad una nuova splendente grafica in alta risoluzione.
Ad esempio, prima il villaggio di Lance era chiuso in una insenatura e per uscire occorreva scendere in un tunnel che sbucava direttamente nelle rovine di Moondoria; ora invece è in una pianura e l'uscita dà direttamente su un campo. O ancora, Lamia Village è stato totalmente cambiato, come anche anche la tana dei Roo.
Ovviamente c'è anche una nuova opening, sempre di Makoto Shinkai, che gioca magnificamente con effetti grafici e colori (che in seguito diverranno lo standard dei video Falcom) che partecipano a creare scenari stupendi assieme alla nuova versione di To Make the End of Battle. Il nuovo video mostra anche l'ascesa di Ys ai cieli di 700 anni prima.
Nessuna ristampa per il secondo Eternal, perchè l'anno dopo uscirà YsI, II COMPLETE e l'anno dopo ancora verrà commercializzato singolarmente come Ys 2 Complete. Sarà ques'ultima versione ad avere altre 2 ristampe fino al 2004...una ristampa all'anno dal 2000 in poi in pratica, contando anche la versione in coppia col prequel. Anzi, fino al 2007 con l'ultima ristampa di YsI, II COMPLETE.

Ys I & II Eternal Story
Playstation 2
DigiCube - 7/8/2003
Immagine inserita

Come sopra

Ys II / Legacy of Ys: Book I & II
Nintendo DS
Interchannel-Holon - 20/3/2008
Atlus USA - 24/2/2009
Immagine inserita

A differenza di YsI, la versione DS di YsII non ha avuto aggiunte di sorta.

Ys I & II Chronicles
Playstation Portable
Nihon Falcom - 16/7/2009
XSEED - 22/2/2011 (usa) - 23/2/2011 (pal)
Windows 7/Vista/XP
Nihon Falcom - 24/12/2009
Immagine inserita

Come sopra.

In più, ecco le edizioni mobile:
Ys I - Hudson - 2002 / Ys Book I - Hudson Mobile - 2005 (usa)
Ys II - Hudson - 2002
Ys I - Taito - 2005
Ys I Gaiden - Taito - 2005
Immagine inserita
Le immagini si rifanno a Ys Book I e Ys I di Taito.


e Ys Typing Tutor, minigioco contenuto originariamenten in Zwei!! (altro action rpg falcom uscito solo in giappone) e rilasciato singolarmente come Freeware in occidente grazie a Nightwolve, Wyrdwad e Deuce, dei fan-traslator
Immagine inserita

#4
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Resta il fatto che questo è il topic su Ys I&IIChronicles per psp, quindi eccolo qui:
Immagine inserita

Disponibile in america dal 22 febbraio nella confenzione cartonata Hair Metal Pack, contenente anche un cd con una selezione di tracce, ed in europa dal 23 febbraio ma solo sul Playstore al prezzo di 19 euro.

il trailer con la JDK Band
http://www.youtube.com/watch?v=1XOZl9OXt1M

il trailer che fa sentire le 3 diverse versioni della colonna sonora
http://www.youtube.com/watch?v=O8ZxS41qeXw&feature=fvwk

il trailer sul gameplay
http://www.youtube.com/watch?v=OyRDUsGpbwg&feature=related

#5
reriel

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complimentoni :applauso:
ora però devo trovare il tempo di leggermi questo papirone XD

#6
sonuccio

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anche io devo trovare il tempo di rileggerlo per le correzioni XD

Ah, se trovare errori su date o giochi, inconcruenze o falsità avvertite pure che correggo

#7
Gwynbleidd

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...complimenti sonuccio per il lavoro... :applauso: ...ho letto mezzo papiro fino ad ora... XD

#8
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Sonuccio si scrive Multi, non Multy 8P

#9
sonuccio

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è che ormai per me non c'è più distinzione tra la i e la Y..... :fg:

#10
Gwynbleidd

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...ok ho finito YS I Chronicles per PSP in 7 ore perchè non ho seguito quella cavolo di guida sul manuale... <_<
...devo dire che mi aspettavo di meglio, il peso dell'età per questo gioco si sente e il gameplay è mooolto piatto e ripetitivo...in più mettiamo la difficoltà non ben calibrata e una serie di scelte che mettono a dura prova i nervi...altro problema è che il livello massimo raggiungibile da Adol è il 10 e ci si arriva molto in fretta rendendo inutili gli scontri con i prossimi nemici...
...resta positivo la caratterizzazione dei personaggi e della storia, punto forte della saga...idem con le musiche, settabili dalle opzioni in 3 diverse varianti (PC88-Complete-Chronicles) davvero stupende...

...lo consiglio solo ai veri amanti della serie YS che vogliono sapere di più sulla storia e ai nostalgici...ah consiglio anche di dare una bella sbirciatina alla guida dietro il manuale nella parte finale del gioco...meglio evitare il surriscaldamento dei nervi... :fg:

#11
sonuccio

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il martello da usare su uno dei pilastri della darm Tower per far fuoriuscire il gas?
sto punto non ha proprio senso, si rischia di bloccarsi per sempre :lol:
Anche in Ys2 può capitare di non sapere bene cosa fare.

Il primo Ys comunque è un po' un maze game, anche perchè quasi tutto lo si passa nella torre. L'esperienza si ferma prima, ma non è che dopo combattere diventa inutile, semplicemente diventa un mezzo di sopravvivenza come in un qualsiasi action game.

#12
Gwynbleidd

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il martello da usare su uno dei pilastri della darm Tower per far fuoriuscire il gas?
sto punto non ha proprio senso, si rischia di bloccarsi per sempre :lol:
Anche in Ys2 può capitare di non sapere bene cosa fare.

Il primo Ys comunque è un po' un maze game, anche perchè quasi tutto lo si passa nella torre. L'esperienza si ferma prima, ma non è che dopo combattere diventa inutile, semplicemente diventa un mezzo di sopravvivenza come in un qualsiasi action game.


...ehm...no lì c'ero arrivato con la logica...ma

Spoiler


#13
Soma

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:ninja:

Complimenti sonuccio :applauso:

#14
sonuccio

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mi ero dimenticato di citare l'intervista a Tom Lipschultz di RPGFan, a proposito di YsI&II ovviamente.
http://www.rpgfan.co...s_QA/index.html

estrapolo qualche passaggio:

RPGFan: How do you think modern gamers will feel about the old-school "Let's Ram Adol Into Random Monsters" (LRAIRM, and please feel free to make this the permanent acronym) battle system compared to the more modern systems in Ys Seven and Ys: Oath in Felghana?
TL: That is the question, isn't it! The bump system's been fairly controversial ever since the first time Ys I got an English release way back on the Sega Master System (or did the DOS version come first?), and getting people to accept it and adapt to it has always been a real challenge.

I think it's a matter of "try before you judge." No one can deny that it sounds really peculiar to have an RPG that you play by ramming into enemies, but it honestly does work REALLY well, and is frankly quite a lot of fun. And in Chronicles, it's better than ever, since you can now use analog control for full 360-degree movement. One thing I like to do is run headlong at an enemy, then swerve at the LAST POSSIBLE MOMENT, effectively "drive-bying" the thing into pieces.
Oh, and that's another great thing this game's got going for it: lots of blood and gore! When you kill an enemy, it literally EXPLODES into chunks. This was true of Felghana as well, but it's even more satisfying in Chronicles - for one thing, there's actually blood this time; and for another, you're exploding enemies JUST BY TOUCHING THEM. And without even slowing down! You can literally run through a hallway full of baddies and leave a trail of disgusting gore in your wake, never missing a beat. It's sickly satisfying!

So yeah... don't judge this one till you've tried it. Believe me, it works a lot better than you'd expect!

RPGFan: These titles have been translated several times before - are you working from scratch or using previous translations?
TL: As with Ys: The Oath in Felghana, we purchased fan-translated text from the 2001 Windows game "Ys I & II Complete," once again provided by fan-translator extraordinaire Jeff Nussbaum, a.k.a. Deuce.

But of course, once again, we used the extra time we'd freed up for ourselves by doing this to give said fan-translation an extra coat of paint, so to speak. Whenever we outsource a translation, we always make sure to go over it in-house afterward, as there is a certain quality standard that XSEED fans have come to expect from us. In the case of Ys I & II, Deuce's translations were quite excellent, but there was some nomenclature that didn't match with previous XSEED Ys translations (as one might expect), some lines that had been slightly altered between Complete and Chronicles, and some conversations or throwaway lines that we felt needed an extra injection of personality (fireballing villagers, for example, invariably produced dialogue that was something along the lines of "Ouch!", or "What are you doing?", yet every one of these lines was completely unique in the Japanese... so, in an effort to make this optional aspect of the game more fulfilling to players, we expanded these lines, turning simple expressions of pain and discomfort into more humorous interjections).

The end result, I believe, is the best localization either of these games has ever received. Not only did we have an excellent base translation to work with, but we had the time to really polish it to a shine. Every line has been revisited three or four times, and every little subtlety and nuance from the original Japanese has been perfectly captured. In other words, not only are Ys I & II Chronicles themselves pretty much the definitive versions of Ys I & II, but so are their localizations. I think anyone who plays these games will be very pleased with the way they turned out.

#15
-GabrielKnight-

-GabrielKnight-
  • Eye Bastard

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thread mostruoso, sono commosso :sigh:

allego foto della mia modesta collezione
Spoiler





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