Preparati per l'esperienza di guida più folle e carica di adrenalina della tua vita!
Il festival di MotorStorm ha sconvolto il deserto della Monument Valley, un'isola del Pacifico e le terre del Circolo artico. Adesso è la volta della Città... colpita da un gigantesco terremoto. La metropoli abbandonata è il terreno ideale per il festival del nuovissimo MotorStorm che rivoluziona il genere dell'action racing. Lasciati alle spalle la vecchia concezione di corse su strada e goditi il brivido sfrecciando con più veicoli lungo tetti di grattacieli pericolanti, attraverso edifici distrutti, dentro bui sottopassaggi e lungo ponti oscillanti, mentre scosse tremende squassano la città in tempo reale! Personalizza il tuo veicolo da cima a fondo e sfida piloti invasati, mentre saccheggiatori e soldati si contendono quello che è rimasto della città. Unisciti a noi per il party finale... alla fine del mondo
Un'esperienza di guida al cardiopalmo!
1. Gareggia nella città devastata in 48 ore di caos totale
2. Sopravvivi ai colossali e sconcertanti effetti del cataclisma in tempo reale: durante la tua corsa incontrerai di tutto, dalle raffiche di armi da fuoco agli attacchi missilistici fino alle scosse di terremoto
3. Partecipa a oltre 40 gare irripetibili, con i tracciati che cambiano ogni volta che li percorri
4. Tieni duro contro le centinaia di esplosioni dinamiche in tempo reale
5. Scegli il tuo veicolo tra ben 13 classi: superauto, muscle car, superbike, chopper e molto altro, oltre alla leggendaria scelta di veicoli classici
Vivi un'esperienza di gioco in 3D nel tuo salotto!
Porta ogni gara, scontro ed esplosione direttamente nel tuo salotto in visione stereoscopica sul tuo televisore 3D.
Porta il massacro online!
# 16 giocatori online, su schermo condiviso con 4 giocatori
# Una miniera di contenuti scaricabili, fra cui migliaia di nuovi veicoli personalizzabili, componenti ed elementi grafici, da PlayStation®Store
# Condividi i modelli con i tuoi amici della community di MotorStorm (funzionano su tutti i tipi di veicolo)
# Crea, condividi e gioca, vivendo un'esperienza ludica del tutto nuova con l'incredibile Creatore modalità personalizzata
Dati:
* Modalità multigiocatore online a sedici giocatori.
* Schermo condiviso con quattro giocatori.
* Combinazione delle due. Gioca con tre amici nel salone contro 12 altri online.
* Estrema personalizzazione dei veicoli. Potrete modificare aerografie, componenti e aspetto dei veicoli e altro ancora, per poi caricare e condividere il risultato sul sito della community. Le modifiche funzioneranno su tutti i tipi di veicolo e conterranno il vostro ID online.
* Potenziamenti dei veicoli. Sbloccando nuovi potenziamenti, potrete modificare manovrabilità, accelerazione e abilità offensive.
* Svariate classifiche da scalare online, con titoli e ricompense.
* Una miniera di ricompense da guadagnare online e memorizzazione dei progressi per tributare il giusto riconoscimento ai piloti più determinati e meritevoli.
* Reperimento giocatori continuo, per tenere unita la squadra durante tutta la sessione di gioco.
* Creatore modalità personalizzata: potrete creare da zero regole di gioco e requisiti per la vittoria da applicare online e nei tornei.
Motorstorm reinventa sé se stesso, e ricomincia dalla fine. Nello specifico, dall’apocalisse.
Un saluto sbrigativo alla lande desertiche del capostipite e alle bizzarrie climatiche di Pacific Rift, ed eccolo pronto ad abbracciare la conclusione di ogni cosa, sfrecciandovi bellamente in mezzo.
Quale miglior setting di una megalopoli in procinto di implodere per una corsa ai confini del boost?
La meccanica soggiacente, impastata dal primo capitolo e rifinita a colpi di cesello nel secondo, è sempre la stessa. A cambiare è dunque la livrea, più teatrale, più drammatica e furiosa. Le gare si tingono di fuoco, scoprendosi ancora più forsennate e sincopate, in un festival di scripting e effetti scenografici precalcolati in grado di veicolare quel theatrical climax tanto anelato dal team di sviluppo.
A Londra, in esclusiva italiana, Everyeye.it ha potuto saggiare la terza iterazione di uno storico cavallo di battaglia di Playstation 3. Un solo livello, fissato ad uno stadio di sviluppo pre-alpha, e tante tantissime domande che troveranno parziale risposta solo a Los Angeles.
Per ora, una fugace cartolina da Motorstorm 3: Apocalypse. Buon viaggio!
Non è San Francisco. La città, intendiamo. Sebbene gli screen trapelati nei giorni scorsi lasciassero intendere qualcosa al riguardo, la metropoli in questione prende più giustamente spunto da diverse località facilmente riconoscibili, per poi cambiarle, plasmarle, rimodellarle, giro dopo giro, esplosione dopo esplosione. La fiera della deflagrazione investe quindi diverse aeree di gioco, che secondo i diktat di Pacifict Rift sono assai diversificate le une dalle altre, oltreché tempestate da climi e fasce orarie differenti (gare in notturna? Presenti all’appello).
Il nostro playtest si è concentrato solo sul primo livello, tra i sobborghi di una metropoli preda prelibata del caos. Il feeling, come detto, è il medesimo di sempre. La dinamica di gioco, incentrata sull’utilizzo strategico del boost, è intatta e cristallina. Ma una manciata di giri sono sufficienti per intuire la portata della distruttibilità ambientale, che fortunatamente non circoscrive la propria influenza alla mera componente scenografica, diventando quindi parte attiva dell’esperienza di gioco. A subirne le conseguenze, in primis, sono ritmo e curva di difficoltà. La quantità di eventi predeterminati che schiaffeggia lo schermo è semplicemente sensazionale, e complice la natura giocoforza più stringente dei tracciati urbani, rende ogni gara più serrata e, strano a dirsi, imprevedibile. La demolizione ambientale, su cui non abbiamo alcun controllo, è ricavata da algoritmi che procedono casualmente per offrire ad ogni sessione qualche nuovo spunto ludico. Così come occorso nel recente ed eccellente Split/Second di casa Disney, le cui reminiscenze sembrano di primo acchito fin troppo palesi, dopo una ventina di giri l’effetto sorpresa scema. Permane però la spropositata mole di veicoli, di camion fiamme e mezzi corazzati da schivare, mentre le strade brulicano di passanti rovinati dal terrore e di milizie cittadine dal grilletto, oltre a quindici avversari pronti a spalmarci all’imbocco del tunnel più vicino. Arrivare in fondo, e tagliare per primi il traguardo non è più un’operazione di routine come accadeva nelle prima metà di Pacifict Rift.
Continua sotto spoiler: