* Confermata una modalità multiplayer cooperativa per due giocatori; le versioni console avranno l'opzione split screen. Questa modalità sarà separata dalla campagna giocatore singolo principale, e priva di trama
* Potrebbe essere presente un inventario, e probabilmente sarà possibile acquistare o vendere oggetti ai PNG.
* Le sezioni di sparatutto in prima persona saranno nello stile classico degli FPS della id Software
* Sarà possibile utilizzare i veicoli sia nelle gare, sia per spostarsi da un luogo all'altro dei livelli.
* Nella modalità cooperativa sarà possibile usare in due la solita auto: un giocatore al posto di guida, l'altro potrà sparare.
* Sarà possibile investire i mostri con le auto; la violenza sarà comunque contenuta, dato che id sta cercando di evitare che il gioco sia vietato ai minori
* Sarà possibile esercitarsi con i veicoli in missioni dedicate.
* Pur avendo livelli molto estesi, il gameplay sarà comunque piuttosto lineare e le missioni dovranno essere giocate in sequenza.
* Oggetti, mostri e missioni non saranno generati casualmente.
* la vita del protagonista sarà autorigenerante, così come avviene nella maggior parte degli FPS moderni;
* i miglioramenti , oltre che per le auto, saranno disponibli anche per le armi;
* sarà possibile partecipare ad uno show televisivo per guadagnare crediti;
* sarà possibile utilizzare tattiche stealth durante i combattimenti;
* come in Modern Warfare 2, anche Rage potrebbe non fare uso di server dedicati per le partite online, ma utilizzare un metodo di creazione degli incontri alternativo.
Info sull'installazione del gioco:
Nel corso di un'intervista rilasciata a Digital Foundry, il creative director di id Software Tim Willits ha spiegato perché RAGE suPs3 richiederà 8 GB di istallazione, e perché la versioneXbox 360sarà distribuita su 3 dischi. Stando a quanto affermato da Willits, l'istallazione servirà a ridurre i tempi di caricamento delle texture. "Sony è stata grande. Ci ha permesso di scegliere questa opzione, e sappiamo che non la concede a tutti." ha affermato Willits riferendosi alla possibilità di istallare un quantitativo così grande di dati. "In questo modo siamo in grado di istallare tutte le texture al massimo livello. Quello che è bello delle PS3 è che tutte le console hanno le medesime caratteristiche. Tutte hanno un Blu-ray drive e un hard drive." "Su 360, raccomandiamo di istallare il gioco sull'HDD, ma non sarà necessario istallare tutti e tre i dischi. Se non si dispone di spazio a sufficienza, non c'è problema. Istallando il primo disco, si istalla il primo capitolo, la prima metà del gioco. Una volta superata questa parte, è possibile disinstallare e installare la seconda parte. Inoltre non è necessario istallare il disco contenente il multiplayer, se siete a corto di spazio".
Altre Info:
Spoiler
Rage - Hands on
Di Rage si è detto tutto e il contrario di tutto. Sconvolti da un'esasperante eccellenza tecnica, in molti sono rimasti folgorati al primo impatto: quello visivo, fatto di un dettaglio grafico strabordante e pieno, che riporta d'un colpo id Software ed il suo nuovo Tech 5 ai vertici della piramide tecnologica. Altri, sconcertati dalla crudezza dello stile, dall'esaltazione grottesca delle forme, hanno gridato allo scandalo. Forse "sballottati" anche dall'idea d'incontrare, dopo tanti progressi nel campo dei First Person Shooter, uno sparatutto diretto e caciarone, rude come una fucilata nel petto. Ricomporre questa "frattura" in seno al popolo dei videoplayer è probabilmente impossibile: Rage è un prodotto che fa appello ad un preciso senso del gusto, ad un'idea terribilmente "settoriale" del Frag. Decidete dunque da che parte stare, perchè come sempre id Software sviluppa senza mezze misure. A questa conclusione siamo giunti dopo l'ennesimo incontro con lo shooter ID, nel corso dell'evento stampa organizzato da Bethesda nei pressi di Salt Lake City. Oltre ad aver giocato direttamente per un'ora abbondante, il Press Tour è stata l'occasione per presentare ufficialmente lo stravagante multiplayer di Rage.
Multiplayer
Chi si aspettava di poter battagliare sui server di Rage a suon di proiettili e granate, resterà piuttosto sconvolto, scoprendo che l'unica modalità multiplayer competitiva che sarà inclusa nel pacchetto prevede l'utilizzo esclusivo di veicoli, configurandosi come uno strano ibrido fra combat racing e arcade off-road. Il "Rally Mode", infatti, ci metterà alla guida di un mezzo armato di tutto punto, che ovviamente potremo personalizzare abbondantemente, conquistando -come ormai vuole la tradizione- perks e potenziamenti nel corso dell'articolata carriera online. Scesi in pista, ci troveremo a competere con un massimo di altri 5 giocatori, in gare serrate in cui dovremo dimostrare abilità nel gestire le reazioni del mezzo e nel far fuoco al momento giusto. I match sono a tempo, e lo scopo dei contendenti è quello di accumulare più punti possibile, inanellando combo su combo. Il moltiplicatore del punteggio sale vertiginosamente soltanto quando si attraversano dei particolari "Rally Points", disseminati nelle arene a comporre dei tracciati da seguire. Di seguito, distruggendo avversari o eseguendo acrobazie aeree, si guadagnano i punti che ci avvicinano alla vittoria. Lo scontro si tattico e serrato nella misura in cui uccidere un avversario ci permette di "rubare" il suo moltiplicatore: anche dopo esser stati inchiodati al muro da un missile preciso, è possibile tornare subito in pista per "cacciare" il moltiplicatore dell'avversario in vantaggio. Si corra dunque in direzione degli upgrade che spuntano nell'arena: missili guidati, scudi, mine, e tutto l'armamentario classico di un buon Combat Racing. E poi via, all'inseguimento: nel controllo aereo del mezzo, nella guidabilità evidentemente arcade, sembra quasi di respirare il profumo dell'indimenticato Vigilante 8. La mappa mostrata all'evento è solo una delle 6 che saranno disponibili nella versione finale, ma già mostrava un level design intricato, ricco di rampe e scorciatoie, ed un'estensione notevole. Prima di passare oltre, dobbiamo ammettere piuttosto candidamente che l'idea di differenziare il multiplayer di Rage da quello dei congeneri ci pare opportuna e azzeccata. Certo, sappiamo che molti resteranno forse delusi, e che altri non prenderanno neppure in considerazione l'ipotesi di fare un giro sulle letali vetture (ma non disperate, il single Player è il vero fulcro dell'esperienza di gioco). Ma piuttosto che un online-fotocopia, modellato sullo stile dell'inarrivabile Call of Duty, questa via ci pare assolutamente più opportuna.
Co-Op
Nel corso dell'evento è stata mostrata anche la modalità cooperativa di Rage. Chiamata Legends of Westland, questa non seguirà lo sviluppo della trama principale, ma ad essa sarà legata a doppia mandata: le sei missioni proposte, infatti, svilupperanno degli eventi appena accennati nel corso della campagna, approfondendo dunque alcuni spunti della sceneggiatura. Certo, inutile cercare uno sviluppo narrativo pienamente compiuto: lo stimolo principale a giocare verrà dalla ricerca dell'Hi-Score. Il breve spezzone mostrato all'evento, in ogni caso, ha presentato dinamiche abbastanza classiche, fra interruttori da premere in contemporanea ed un level design che propone spunti per un lavoro di coppia (magari un camminamento soprelevato da cui coprire l'avanzata del compagno).
Hands-On
Dopo le numerose presentazioni dei mesi scorsi e vari incontri più o meno ravvicinati, siamo riusciti finalmente a mettere le mani anche noi su questo FPS. Nel corso di una lunga sessione di gioco durata circa un'ora, abbiamo testato alcuni livelli per prendere confidenza con il sistema di controllo e con l'immensa varietà di situazioni che la campagna vuole proporre. Cominciamo proprio a parlare di quest'ultima. Rage non sarà un First Person Shooter lineare e scriptato: anzi, in molti momenti abbraccerà un'impostazione quasi da SandBox game. Attraversando i vicoli malfamati di una città cadente, ad esempio, potremo incontrare vari Quest Givers, oppure scoprire le losche attività di qualche mercante sempre pronto a vendere o comprare preziosissime parti di ricambio. Anche una volta usciti dagli agglomerati urbani, potremo scorrazzare liberamente per le vaste ambientazioni, a bordo magari di un velocissimo Quad, fino a raggiungere le zone di interesse. Da qui si accederà poi a sequenze ovviamente più lineari, in cui comparirà finalmente l'anima da sparatutto che da sempre caratterizza le grandi produzioni id Software. La varietà di situazioni è garantita, soprattutto dalla presenza di diverse "fazioni ostili". Bellissimo ad esempio "Dead City", un livello in cui attraversiamo una città distrutta dalla piaga mutante, invasa da essere deformi e minacciosi. Gli scorci grigi e polverosi si rivelano inquietanti come pochi, costantemente attraversati da rumori poco rassicuranti. I mutanti escono dagli angoli più impensati, e ci assaltano senza pensarci due volte, saltandoci addosso per sbranarci come cani rabbiosi. Il fucile a pompa è l'arma perfetta per gestirli. Nel corso del livello si incontrano anche nemici più coriacei, tentacolati, da affrontare a suon di Strafe e Granate. Ed ecco poi che la progressione si conclude con l'apparizione di un mostro davvero gargantuesco: uno di quei boss esagerati che fanno parte del "DNA creativo" del team. Totalmente diverso l'approccio da tenere mentre attraversiamo una fabbrica piena di soldati armati. Qui l'avanzamento deve farsi più ponderato: bisogna abbassarsi per sfruttare gli oggetti dello scenario come coperture, utilizzare mitragliate precise, e semmai qualche assalto furtivo con la balestra. Un proiettile speciale di quest'ultima, conficcato nel cervello di un avversario, permette addirittura di controllarne i movimenti, per farlo poi esplodere magari nei pressi di qualche suo commilitone. In questo livello l'uso dei molti gadget a disposizione è seriamente consigliato: premendo i tasti del D-Pad si seleziona l'oggetto da utilizzare, assegnato poi al dorsale sinistro. Oltre alle immancabili Bende, per curarsi nei momenti di crisi, ed alle classiche granate, ci sono un sacco di oggetti interessanti. Delle lame rotanti da scagliare contro i malcapitati producono decapitazioni spettacolari, mentre le torrette difensive permettono di contenere l'avanzata di drappelli troppo nutriti. Ci sono poi dei piccoli droidi dalla forma di ragno, che sparando ai nemici attirano la loro attenzione ed il loro fuoco. Infine, un'automobile esplosiva radiocomandata, che può intrufolarsi anche nei condotti d'areazione, per arrivare a depositi di esplosivi o, silenziosa, alle spalle dei nemici. Buona parte di questi oggetti può essere raccolta nei livelli. In certi casi si troveranno sparse le varie componenti, che andranno poi assemblate in un apposito menù, direttamente sul posto. In questa maniera, raccogliendo i giusti ingranaggi, è anche possibile costruire dei meccanismi in grado di forzare automaticamente le porte, rivelando spesso scorciatoie o depositi colmi di armi e proiettili. Proprio sulla presenza di diverse tipologie di bossoli si sono focalizzate le attenzioni del team di sviluppo. Premendo il dorsale destro si entra in un menù di selezione in cui con i due stick si sceglie l'arma da imbracciare ed il tipo di caricatori. Potremo trovare proiettili elettrici in grado di bloccare per qualche secondo gli avversari, oppure colpi che perforano le armature, o altri che oltrepassano gli scudi di energia (che si possono sempre distruggere con una granata EMP). Acquistare le munizioni speciali o fabbricarle in autonomia, grazie alle molte materie prime trovate sul campo, è davvero al chiave per la vittoria. Alla grande varietà concettuale dimostrata da Rage, in ogni caso, si oppone un'intelligenza artificiale non particolarmente brillante, che di fatto predilige assalti diretti (ed anche il level design non concede moltissimo, su questo fronte, proponendo ambientazioni abbastanza lineari). C'è da citare inoltre che l'interattività degli ambienti è davvero ridotta al minimo, e che persino l'hitbox suggerisce al giocatore di svuotare i caricatori sui nemici, piuttosto che farli fuori con un colpo preciso. Insomma nonostante gli "innesti" di cui sopra, Rage resta sempre un First Person Shooter diretto, veloce, confusionario e violento. Un'impostazione che non si cura dei progressi fatti da Crysis 2 o da Halo nel campo dell'IA, delle conquiste di Bad Company per quel che riguarda interazione e distruttibilità, e resta ancorata "all'origine della specie". Fortunatamente, il dinamismo della campagna principale è garantito non solo dalla struttura generale e dalla presenza dell'oggettistica, ma anche dalle tante attività extra che romperanno il ritmo dell'avanzamento. E' stato ad esempio possibile provare una sorta di Rally che assomiglia a quello descritto poco sopra (ma corso su un circuito più definito), o partecipare ad una puntata del folle show televisivo Mutant Bash TV. Questa sorta di malato reality ci scaraventa diretti in un'arena, mentre -inquadrati dalle telecamere- semplicemente devastato tutte le nefandezze che ci corrono incontro. Guadagnare i favori del pubblico significa assicurarsi uno sponsor che possa regalarci qualche fondo extra. Soprattutto quest'ultima sessione, veloce e diretta come vuole la tradizione di Id Software, ci ha piacevolmente impressionati. E anche se il team conferma che nell'economia dell'avventura avrà un ruolo non certo principale, speriamo già nel rilascio di qualche ulteriore arena (via DLC?). Per quel che riguarda le corse sui veicoli, il team conferma la possibilità di costruire il proprio mezzo, guadagnando parti di ricambio e componenti. In definitiva, dunque, siamo rimasti piuttosto soddisfatti da Rage. Quello che manca è forse la profondità delle dinamiche di gioco, ma per quanto concerne varietà di situazioni il titolo Id non si lascia mancare nulla. Non è poi detto che incontrare uno sparatutto ancora attento a celebrare il culto del frag violento non possa essere divertente. Anzi, il nostro playtest ha stuzzicato più di un appetito sopito da tempo.
Tech 5
Come dicevamo in apertura, una delle eccellenze di Rage è il comparto tecnico. La tecnologia messa in piedi da Id con il suo nuovo Tech 5 è di quelle davvero capaci di ridefinire gli standard visivi per un lungo periodo di tempo. Esasperante è la mole poligonale, la quantità di dettagli perfettamente modellati che si accalcano in ogni scorcio. Le ambientazioni vastissime e con una profondità di campo con cui raramente abbiamo avuto a che fare in questa generazione, godono anche dei frutti di un lavoro stilistico che, pur inseguendo i tratti cromatici (e non solo) del recente Borderlands, si caratterizza per la voglia di esasperare la violenza, la deformazione truce, l'orrido ed il gore. Esaltante anche la ricostruzione facciale di protagonisti e comprimari, dimostratasi più volte ricchissima per quanto riguarda ogni tipologia d'espressione. Non da meno gli effetti particellari che, soprattutto all'aperto, rendono in maniera molto convincente ed evocativa un'atmosfera che mescola le tonalità del vecchio West con la crisi apocalittica subita dal nostro bel Pianeta. E inutile dire che è la texturizzazione il vero fiore all'occhiello dell'engine. L'abbondanza di mappe superficiali e l'altissima definizione delle texture riescono a veicolare un colpo d'occhio dall'impatto non comune, soprattutto per quel che riguarda le versioni console. Id Software ha poi lavorato per ottimizzare il motore di gioco in modo da garantire la massima fluidità possibile in ogni situazione. Dai 60 Frame al Secondo, Rage non si è scostato neppure un attimo. E tutti gli amanti degli FPS di vecchia scuola, sanno bene quanto sia importante questo dettaglio per assicurare un feeling indimenticabile.
COMMENTO FINALE
age non vi lascerà indifferenti. Sia che siate sconvolti dallo stile sopra le righe, dai cromatismi riarsi, dalla violenza esplicita, sia che rimaniate ammaliati dalla inarrivabile varietà di situazioni - che spazia dal combattimento su mezzi allo Shooting scriptato con una naturalezza disarmante. La struttura del prodotto appare profonda e stratificata, mentre diretti e immediati sono il ritmo e la natura degli scontri a fuoco. Un profilo tecnico che ristabilisce l'eccellenza di id Software nella creazione dei motori grafici si sposa con un multiplayer che, pur rappresentando la parte meno consistente dell'economia di gioco, almeno evita di percorrere strade già tracciate.
Rage - Hands on Presentato in grande stile durante la Quakecon 2008, Rage fu mostrato per la prima volta al pubblico in occasione del MacWorld 2007, dove John Carmack ebbe la possibilità di mostrare al mondo le capacità tecniche del nuovo motore grafico made in Id, chiamato, molto semplicemente, Tech 5. Qui a Colonia abbiamo avuto la possibilità di partecipare a una sessione di Playtesting in compagnia di Tim Willits, Creative director del gioco, Matt Hopper, Lead designer. Continua a leggere
Rage - ANTEPRIMA (XBOX 360) Nuova IP per John Carmack e compagniid Software, divenuta famosissima per brand del calibro di Doom e Quake, ultimamente ha fatto registrare un netto calo nell'appeal delle sue produzioni (rigorosamente sequel o spin off dei sopracitati brand). Accorgendosi probabilmente in prima persona di tale trend il team ha deciso, dopo ben dieci anni, di proporre al pubblico una nuova IP, battezzata Rage. Il titolo, sin dall'annuncio, ha fatto molto parlare di se, in quanto si differenzia in maniera piuttosto marcata dalle precedenti produzioni della software house texana, introducendo -accanto alle rodate meccaniche shooter- sezioni racing ed un sistema di gioco che prende ampiamente spunto da Fallout. Ad infarcire per bene la produzione una trama molto probabilmente degna di questo nome: in un futuro post-apocalittico interpreteremo una sorta di Buck Rogers che, per la prima volta dopo anni nei rifugi sotterranei costruiti dai sopravvissuti, esce all'aria aperta. Si trova inaspettatamente ad avere a che fare con un mondo molto simile a quello del già citato ORPG di Bethesda, dove l'uomo vive in piccoli insediamenti costituiti dai resti della civiltà oramai estinta ed è vessato da bande di malviventi ed esseri orribilmente mutati. In un tale marasma si è tuttavia istituita una "casta" (l'Autority) autoproclamatasi dominatrice, che pare essere responsabile delle mutazioni e che sembra essere alla ricerca degli abitanti del sottosuolo (come il nostro eroe), alcuni dei quali portatori di curiose nanotecnologie in grado di regolarne le funzioni vitali (guarda caso, sempre come il nostro alter-ego). Catapultati in quest'austero futuro ci uniremo ben presto alla resistenza per capire cosa si cela dietro al potere dell'Autority. Noi di Everyeye, nella recente trasferta transalpina, abbiamo avuto un piccolo assaggio di quanto ci attenderà il prossimo anno. Leggi l'articolo completo
Rage - Hands on Inviato il 03/08/2011 da Francesco Fossetti Londra - Gli incontri con Rage, in attesa dell'uscita prevista su PC, Xbox 360 e Playstation 3 per il 16 Settembre, si fanno sempre più frequenti ed intensi. Dopo aver provato il gioco in occasione dell'E3 e, prima ancora, in quel di Salt Lake City per lo Showcase annuale di Bethesda, siamo volati a Londra negli studi di Id Software. Abbiamo passato in compagnia del nuovo sparatutto tre ore piuttosto intense, in cui abbiamo testato l'inizio dell'avventura. Ci siamo fatti dunque un'idea piuttosto solida su quelle che saranno le caratteristiche del prodotto, ed ecco le nostre cronache di viaggio all'interno delle Wasteland [Continua...]
Rage - RECENSIONE Recensito lo sparatutto in prima persona della storica id Software id Software non ha certo bisogno di presentazioni. La casa che ha dato i natali a Doom, Wolfenstein e Quake rappresenta un baluardo dello sviluppo di videogame, e nonostante qualche inciampo nel recente passato, il suo "pedigree" è garanzia di enorme qualità e perizia tecnica. Grazie al genio indiscusso di John Carmack, vero e proprio guru videoludico e ardito innovatore delle tecniche di sviluppo, nonché al sostegno di un Engine proprietario che arriva proprio con l'ultimo prodotto alla quarta versione, la casa texana resta una delle più importanti realtà legate al mondo del videogioco. Capirete dunque che attorno al suo ultimo progetto, quel Rage che ci apprestiamo a recensire, gravitano aspettative ed attese non comuni. E del resto non potrebbe essere altrimenti, per un titolo che si è fatto aspettare quasi cinque anni. In arrivo finalmente sugli scaffali questo ottobre (disponibile per Personal Computer, Xbox 360 e Playstation 3), Rage è un titolo decisamente ambizioso, e lontanissimo dai canoni che hanno contraddistinto i precedenti lavori del team. Certo, in sottofondo si intravede ancora quella "diretta brutalità" che è stato il Leitmotiv di molti degli FPS firmati id Software, ma la struttura di base, che si avvicina a quella di un SandBox, serve a differenziare il prodotto dai tanti Sparatutto in prima persona che hanno invaso il mercato negli ultimi anni. Dinamiche di gioco varie e funzionali, una pluralità di situazioni invidiabile, e non ultimo un comparto tecnico all'avanguardia, fanno di Rage un prodotto eccellente. Non certo una Sleeper Hit, perchè del titolo si è parlato in abbondanza, ma un inatteso Must Buy per i molti amanti del genere e non solo. Leggi l'articolo completo: Rage - RECENSIONE
http://multiplayer.com/catalog/images/img_1656/rage-book_3d.jpg Uscita: 16 Settembre 2011 Tratto dall'omonimo videogioco, sviluppato da ID Software (Doom, Quake) e pubblicato da Bethesda, Rage.
L'asteroide Apophis ha colpito la terra e solamente una piccolissima parte dell'umanità si è salvata, trovando rifugio sottoterra in strutture autosufficienti chiamate Arche. I sopravvissuti, selezionati tra i migliori e più preparati, hanno il compito di restaurare la civiltà in superficie, ancora devastata.
Quando il tenente Nick Raine esce dalla sua Arca, scopre che in superficie la civiltà si è trasformata in un autentico incubo. Gli esseri umani non sono stati completamente annientati dal disastro e una primitiva, nuova società è emersa, in cui la vita è difficile, brutale e breve. Mutanti e banditi imperversano sui deboli e un misterioso gruppo militare chiamato "l'Autorità" dilaga ovunque. A peggiorare le cose un aspirante tiranno cerca di imporre sè stesso sul disastrato pianeta. Armato della sua tuta e delle sue capacità, il tenente Raine dovrà affrontare tutte le sfide che gli verranno poste in superficie.
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Perché non è forse vero? cambia "profondo" con "vario" che è la stessa cosa... parlando di questo si nominano Fallout, elementi RPG e sezioni di guida, Reach è un FPS puro. Comunque parlavo di quello che mi aspetto io.
A me continua a sembrare troppo simile a Borderlands, non che la cosa mi dispiaccia, ma preferivo qualcosa di più originale.
Comunque non me lo farò scappare, e magari lo prendo per Mac se meriterà. La faccenda dell'illuminazione non la mando giù facilmente, ma aspettiamo qualche video e vedremo.