I problemi sono molteplici e sappiamo tutti che un sistema con più variabili è maggiormente soggetto ad errore. In Italia ci si marcia su 'ste cose.
Tra gli altri lo ripeto da anni che chi arriva va educato a stare qui (ma tanto quanto un italiano va rieducato per vivere, che ne so, in Congo). E lo dico parlando con il cuore in mano, sapete come la penso e che ho girato l'Africa passando parecchio tempo in villaggi tra i più poveri del continente.
Sono maschilisti, molto più di noi che già facciamo cagare. Sono spesso sporchi e senza alcun senso civico. Che ci vuoi fare? Sono ignoranti, è normale così, anche se internet sta lentamente cambiando tutto... fatto sta che c'è del lavoro da fare.
D'accordissimo su tutto, ognuno ha le sue culture, più o meno sviluppate, pero' se si fa un'integrazione graduale e seria allora si possono risolvere molti problemi. Ma farne entrare migliaia e migliaia alla volta solo perché stiano nei loro gruppetti, e' inutile, perché staranno sempre nel loro ghetto, sia fisico che mentale. E ovviamente le nostre culture cozzano.
Questa la popolazione carceraria straniera al 31 Agosto 2017, ho preso alcune nazionalità campione:
E chissà quanti sono quelli che vengono arrestati e rilasciati praticamente immediatamente... Tempo fa lessi di un tunisino, mi pare, che era stato arrestato svariate volte lo stesso giorno perché ogni volta veniva rilasciato dopo pochi minuti. Chissà quanti altri casi cosi ci sono.
Passando invece a considerazioni personali, a me gli italiani sembrano abbastanza democratici in questo, quantomeno il termine razzista potrebbe essere scorretto e parlerei piuttosto di una generale xenofobia.
Non so, forse giusto i filippini e i cinesi stanno simpatici, ma per me sono considerazioni - questa mia e quella quotata- un po' da bar... anche perché non possono essere "misurate" in alcun modo.
Però generalmente ci sono quelle popolazioni che stanno un po' sulle palle di base, come i nord africani, albanesi, rumeni.
Io parlerei di xenofobia parziale, perche' come dici giustamente io non ho mai sentito criticare i cinesi o i filippini in quanto ladri o cose del genere, e non conosco neanche nessuno che abbia mai avuto problemi con loro. Quindi mi fa decisamente ridere certa gente che dice che chi esprime concetti come i miei sia razzista, solamente perché dico che certe nazionalità sono molto più propense a certi crimini o certi comportamenti più di altre. Siamo tutti uguali? No, non lo siamo. Siamo tutti umani ma poi in base a come e dove cresciamo cambiamo, e non e' possibile mettere tutti sullo stesso piano.
E per citare la tua ultima frase, perché ci stanno sulle palle i nord africani, gli albanesi, i romeni etc? Perché quanti italiani non hanno mai avuto problemi con loro? Quando vengono fuori discorsi del genere con i miei amici praticamente quasi tutti hanno avuto problemi con quella gente. Ma nessuno ha mai avuto problemi con uno spagnolo, con un indiano, con un cinese etc.
E queste cose accadono dovunque, ognuno ha le proprie nazionalità che stanno sulle palle: vai negli USA negli stati del sud ce l'hanno su con i messicani perché, e' innegabile, tanti di loro provocano problemi. Vai in Messico e tanti di loro ce l'hanno su con la gente del Nicaragua o Guatemala perché va in Messico a provocare problemi, e cosi via. Sono tutti razzisti? Non penso, perché se tu vieni a casa mia a provocare danni mi importa poco che tu sia bianco, nero, giallo, verde o rosso, io ti sbatto fuori.