Si ma di tutti questi discorsi non capisco come si è arrivato alla caccia alle streghe, come si fa a dare importanza ad una donna di 55 anni che una parte della sua pensione l'ha maturata ed un politico Che succhia 6mila euro al mese senza produrre nulla.
Per non parlare di expolitici o ex consiglieri che ancora prendono soldi.
Oh capisco la guerra dei poveri,ma non esageriamo.
Sé si devono fare dei tagli ,si inizia dagli sprechi più ingenti non gli spiccioli di una vecchia di 30 anni fa che ha anche contribuito lavorando.
Poi so esattamente che quello era solo un esempio.
Casomai bisogna accanirsi su dirigenti comunali,dipendenti pubblici fannulloni,vigili e polizia comunale,grandi evasori e piccoli evasori.
Pure mia nonna è andata in pensione a 55 anni, ma lavorava da quando ne aveva 16.
guarda che su questo discorso siamo d'accordo, non ti stavo contraddicendo. però come hai detto tu ci sono pensionati e pensionati.
e alcuni utenti sentendo la parola "Baby pensione" "pensionati 55enni" hanno iniziato la caccia hai "parassiti pensionistici"
cosa successa anche appena letta la parola "popolino" , c'è stata la corsa alle armi della legalità.
solo questo.
mia nonna è andata in pensione a 55 anni, ma ha iniziato molto presto a lavorare in una fabbrica di biscotti. certo non saprei dirti da quando ha iniziato a versare contributi.
mio padre dipendente ufficio del territorio andrà in pensione a 65 anni, ma ha iniziato a 22 anni a lavorare all'ufficio ministeriale. (aggiungo che in trentanni di servizio ha maturato 3 mesi di malattia, prima che me lo linciate in strada )
il mio non era un discorso per dire che i politici vanno perseguiti e gli altri no, ci mancherebbe.
Non si sta facendo una accusa a questo o quella persona.
Perchè ogni persona ha situazione a se'. Non è certo una "caccia alle streghe" o "la guerra tra poveri".
E non faccio benaltrismo classico della serie "eh ma non se la devono prendere con X prima se la devono prendere con Y Z e compagnia". Perchè i problemi sono sempre altri in Italia.
Per me il privilegio della pensionata a 55 anni con la pensioncina da 1000 euro senza contributi sta sullo stesso piano di Occhetto che ne ha 6000€.
Intendo tirare via entrambi i privilegi e non usare Occhetto come foglia di fico.
E ogni volta che salta fuori il discorso arriva sempre chi ci porta l'esempio del nonnino che ha lavorato ennemila milioni di anni.
E va benissimo! Dirò di più : quelle persone probabilmente hanno una caparbietà e una forza di fare sacrifici per la famiglia che io stesso so benissimo non sarei in grado di fare.
Ma poi dopo la divagazione sulla storia da "Libro Cuore" bisogna andare al sodo, ai numeri, al raziocinio... insomma ai soldi.
Nelle discussioni del genere fioccano sempre i casi virtuosi dei parenti che si sono ammazzati per il paese e ora malvagi noi a prenderli di mira! Eppure numeri e statistiche alla mano questi sono minoranza.
Riportare questi casi non aiuta e anzi sembra un tentativo di svicolare su un problema che è reale. Per uno di questi "campioni" ce ne stanno 10 che invece... "hanno mangiato" per dirla gentilmente.
E anche su questi campioni ci sarebbe da dire una cosa... un dettaglio GRANDE COME UNA CASA
"sì hai lavorato 44-50-60 anni quello che vuoi... ma quanti CONTRIBUTI HAI VERSATO?"
Lì... silenzio imbarazzato. Stendiamo un velo pietoso sui versamenti effettuati perchè "oh io ho cominciato a lavorare a 16 anni!"
Certo per carità e sicuro lavori non leggeri o d'ufficio. Ma vogliamo parlare che spesso e volentieri erano a nero? (capirai negli anni 40-50-60!!!) e che se lavoravi regolare versavi comunque percentuali ridicole ... (oggi il 33%!)
Senza neanche addentrarci nei contributi figurativi e mille privilegi per questo e quello
Ma a me sta benissimo. Forse non è chiaro che andare in pensione a 55 anni o 50 anni o meno non è un problema.
Il problema è quando la pensione non è parametrata sui contributi che hai effettivamente versato (hai voglia a dire che hai cominciato a lavorare a 16!!!) ma sull'ultimo stipendio disponibile (ovviamente alzato per fare un bel regalo al neo pensionato tutto felice)
Hai contribuito poco niente (in denaro non in "anni" che sono una mera scusa) e prendi una pensione a forfait sull'80% dell'ultimo stipendio.
QUESTA è la PAZZIA
Un puro regalo o ladrocinio legalizzato tra generazioni.
All'epoca i pensionati erano pochi e i lavoratori tanti e giovani... e allora via! spendi di quà e spendi di là! tanto pagheranno i fessi che lavoreranno tra 30 anni (cioè NOI).
Il nostro è un sistema pensionistico a ripartizione ... i miei contributi non servono a pagare la mia pensione.
Io pago i contributi per pagare le pensioni dei pensionati attuali.
E la mia pensione dovrà essere pagata dai lavoratori futuri.
Ora magari è più chiaro il "problemino"
Io vado a 55 anni in pensione con una cifra stabilita in modo generosamente arbitrario e pur avendo pagato poco nulla mi godrò quei soldi per 30 anni.
E più giovane vai in pensione più giustamente ti si allunga l'aspettativa di vita.... perchè se ti ritrovi pensionato a 50 e non ti spacchi la schiena fino alla soglia dei 70 come saremo costretti a fare noi.
A chi ripete "eh ma io ho cominciato a lavorare a 16 anni!" io rispondo a muso duro "certo e quanti contributi hai versato?"
A quel punto o stanno zitti imbarazzati oppure rispondono con aria di sfida "quanti me ne chiesero al tempo" (della serie oramai è un mio diritto acquisito prova a toccarmi se ce la fai!)
Per me uno che comincia a lavorare a 16 può andare benissimo in pensione a 56 dopo 40 anni di lavoro.
Si prendono i contributi versati e il montante calcolato lo si spalma sull'aspettativa di vita.
La pensione dovrebbe essere "stipendio differito" ma ormai è passata l'idea che sia una specie di "stipendio della cuccagna che lo stato mi deve dare"