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The Walking Dead: il creatore spiega perché non ci sarà mai una cura al virus


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Questa discussione ha avuto 16 risposte

#1
Robin Scherbatsky

Robin Scherbatsky
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I fan di The Walking Dead si chiedono da sempre se ci sarà mai una cura per il virus che ha determinato il dilagarsi dei non-morti. Nel corso del Comic-Con di San Diego è intervenuto sulla questione il creatore della serie a fumetti, Robert Kirkman, spiegando perché una cura non esisterà mai… almeno per ora...
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#2
darkchris73

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La cura ce l'aveva solo Romero ed ormai è sepolta con lui! :smile-20:

#3
LordDarkness

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maaaa da dove arriva il virus... magari si poteva dire?! :smile-rolleys:

#4
kahard

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Certo che affermare come uno show può diventare noioso con una cura dopo che hanno creato intere stagioni filler con la fattoria e la prigione richiede coraggio.

#5
RuttMan

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Anche perche per come si è sviluppata la storia, una cura ora sarebbe completamente inutile: i personaggi si ritrovano in una situazione in cui probabilmente solo una percentuale inferiore al 10% della popolazione mondiale è sopravvissuta al virus, virus che si attiva solo attraverso morsi o la morte quindi sviluppare una cura per quei 4 gatti rimasti in vita perche possano farsi "assaggiare" dagli zombie senza preoccupazioni sarebbe totalmente inutile. Ormai la situazione zombie/umani si è stabilizzata e per i sopravvissuti l'unica opzione è imparare a convivere con la consapevolezza che ogni volta che muore qualcuno devono assicurarsi che resti morto.
Al massimo la soluzione al problema sarebbe sviluppare un altro virus che attacchi gli zombie cosi da poter ricostruire la società senza preoccuparsi delle mandrie.
Ad ogni modo comunque non è pensabile che nella realtà un virus con quelle modalità di trasmissione porti la società intera al collasso, ma manco lontanamente, per questo almeno come è avvenuta la diffusione del virus e il collasso della società ce lo potrebbero raccontare, perche fear the waking dead non ha chiarito niente a riguardo.

Modificata da RuttMan, 24 July 2017 - 05:08 PM.


#6
KratosNoir

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Lo ha afferma 300 milioni di volte anche molto prima della creazione della serie televisiva che non me ne vogliate ma è la "brutta" copia del fumetto. Il fumetto non si pone limiti morali ed etici la serie purtroppo sì perché trasmessa per le masse. Ed è giusto che sia così. The walking dead non è la classica storia dell'epidemia zombi. Gli zombi sono la cornice della storia. The walking dead scruta la natura umana nell'atto in cui si trova di fronte alla perdita di tutto, di fronte alla dura sopravvivenza e al di fuori di qualsiasi di convivenza sociale creato. E questa l'essenza di the walking dead, almeno nel fumetto. Ed ancora molti non sapere che verrà dopo i salvatori. (Censura) se ne vedrete delle belle. Di come la natura umana, inteso come branco, animale, può spingersi.

Modificata da KratosNoir, 24 July 2017 - 06:09 PM.


#7
Dess

Dess
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Si ma prima o poi la deve avere una conclusione o no? Se non curano il virus allora si estinguono tutti e basta, perché una sopravvivenza a lungo termine mi sembra impossibile.

#8
kahard

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Anche perche per come si è sviluppata la storia, una cura ora sarebbe completamente inutile: i personaggi si ritrovano in una situazione in cui probabilmente solo una percentuale inferiore al 10% della popolazione mondiale è sopravvissuta al virus, virus che si attiva solo attraverso morsi o la morte quindi sviluppare una cura per quei 4 gatti rimasti in vita perche possano farsi "assaggiare" dagli zombie senza preoccupazioni sarebbe totalmente inutile. Ormai la situazione zombie/umani si è stabilizzata e per i sopravvissuti l'unica opzione è imparare a convivere con la consapevolezza che ogni volta che muore qualcuno devono assicurarsi che resti morto.
Al massimo la soluzione al problema sarebbe sviluppare un altro virus che attacchi gli zombie cosi da poter ricostruire la società senza preoccuparsi delle mandrie.
Ad ogni modo comunque non è pensabile che nella realtà un virus con quelle modalità di trasmissione porti la società intera al collasso, ma manco lontanamente, per questo almeno come è avvenuta la diffusione del virus e il collasso della società ce lo potrebbero raccontare, perche fear the waking dead non ha chiarito niente a riguardo.

Considerando che tutti hanno il virus, il collasso è inevitabile.
Di fatto ora siamo molto dipendenti da ogni branca della società riguardo cibo, acqua, corrente elettrica e sanità.
Se l'acqua non ti esce dal rubinetto e nei negozi finisce dimmi te come la trovi ora? se domani svuoti il frigo hai abbastanza tempo di piantare un orto prima di morire di fame?
La società ora compensa disastri con il benessere di altre parti, una piaga che colpisce contemporaneamente il pianeta e siamo al collasso.
Il virus tra le varie cose si è diffuso in modo innocuo poi si è attivato, quindi al day zero abbiamo tutte le morti recenti più i decessi causati da altri zombie ad incrementare le fila dei morti.
Popolazione anziana data per spacciata, ospedali chiusi dopo 3 giorni.
Ironicamente gli unici paesi con le possibilità di sopravvivenza sono quelli dove il possesso delle armi è consentito ai cittadini, Murica è una delle più sicure.
E ovviamente la Toscana con i paesini imbottiti di cacciatori.

Effettivamente però una cura c'è: la decomposizione degli zombie li porterà alla cessazione completa a causa del distacco dei muscoli dal corpo.

#9
kahard

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Lo ha afferma 300 milioni di volte anche molto prima della creazione della serie televisiva che non me ne vogliate ma è la "brutta" copia del fumetto. Il fumetto non si pone limiti morali ed etici la serie purtroppo sì perché trasmessa per le masse. Ed è giusto che sia così. The walking dead non è la classica storia dell'epidemia zombi. Gli zombi sono la cornice della storia. The walking dead scruta la natura umana nell'atto in cui si trova di fronte alla perdita di tutto, di fronte alla dura sopravvivenza e al di fuori di qualsiasi di convivenza sociale creato. E questa l'essenza di the walking dead, almeno nel fumetto. Ed ancora molti non sapere che verrà dopo i salvatori. (Censura) se ne vedrete delle belle. Di come la natura umana, inteso come branco, animale, può spingersi.

La differenza tra serie e fumetto oltre al pubblico più pressante (il plot armor su certi personaggi li rende immortali, Deryl può passeggiare tra i morti senza temere alcun male) è senza dubbio il ritmo.
Il fumetto non deve riempirti di fasi filler solo perché la produzione deve distendere la trama su una certa quantità di tempo per ottenere il massimo dalla serie finché è popolare, paragone azzeccato con lo Hobbit che da un libretto ha tirato fuori 3 tediosi capitoli.
Si allunga il brodo e si cerca di accontentare il pubblico, tanto vale guardare la serie ogni due anni e guardare i 2/3 episodi significativi come fossero film.

#10
niccko92

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Certo che affermare come uno show può diventare noioso con una cura dopo che hanno creato intere stagioni filler con la fattoria e la prigione richiede coraggio.

THIS

#11
RuttMan

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Considerando che tutti hanno il virus, il collasso è inevitabile.
Di fatto ora siamo molto dipendenti da ogni branca della società riguardo cibo, acqua, corrente elettrica e sanità.
Se l'acqua non ti esce dal rubinetto e nei negozi finisce dimmi te come la trovi ora? se domani svuoti il frigo hai abbastanza tempo di piantare un orto prima di morire di fame?
La società ora compensa disastri con il benessere di altre parti, una piaga che colpisce contemporaneamente il pianeta e siamo al collasso.
Il virus tra le varie cose si è diffuso in modo innocuo poi si è attivato, quindi al day zero abbiamo tutte le morti recenti più i decessi causati da altri zombie ad incrementare le fila dei morti.
Popolazione anziana data per spacciata, ospedali chiusi dopo 3 giorni.
Ironicamente gli unici paesi con le possibilità di sopravvivenza sono quelli dove il possesso delle armi è consentito ai cittadini, Murica è una delle più sicure.
E ovviamente la Toscana con i paesini imbottiti di cacciatori.

Effettivamente però una cura c'è: la decomposizione degli zombie li porterà alla cessazione completa a causa del distacco dei muscoli dal corpo.


La nostra società verrebbe comunque preservata da esercito e forze dell'ordine che non se ne starebbero certo con le mani in mano (infatti trovo che il non aver mai spiegato cosa stessero facendo l'esercito e le forze dell'ordine americane durante il contagio è una delle maggiori lacune di TWD), alla gente comune basterebbe barricarsi in casa e seguire le linee guida fornite dalle autorità finche le strade non saranno ripulite. Ad ogni modo gli unici luoghi che inizialmente si troverebbero invasi dagli zombie sarebbero gli ospedali, quindi basterebbe isolare quelli.
Ovviamente all'inizio ci sarebbe una gran confusione e alcune delle aree piu isolate si troverebbero in guai seri, ma nulla a cui non si possa porre rimedio. Infatti quanto mostrato nei primi episodi di Fear the waliking dead è semplicemente assurdo, con la gente in rivolta per le strade per non si sa bene quale motivo mentre i morti camminano tra la folla.
Male che vada basterebbe andare in giro con giacche imbottite, poi vorrei proprio vedere come dei cadaveri in decomposizione riuscirebbero a strapparti lembi di pelle e se neanche quello non dovesse funzionare si potrebbe tornare a indossare cotte di maglia e all'incastellamento. :smile-38:
Comunque vedendo quello che succede in giro la reazione piu probabile da parte della gente, dopo la confusione iniziale, sarebbe quella di formare "squadre di caccia" e lanciare l'hobby della caccia al morto vivente :smile-16:

Per dire un virus come quello di 28 giorni dopo (Che sviluppa infetti particolarmente aggressivi e rapidi) o un fungo come quello di TLU (che uccidono senza bisogno che lo zombi faccia da vettore) sono molto piu credibili come infezioni apocalittiche.

#12
kahard

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La nostra società verrebbe comunque preservata da esercito e forze dell'ordine che non se ne starebbero certo con le mani in mano (infatti trovo che il non aver mai spiegato cosa stessero facendo l'esercito e le forze dell'ordine americane durante il contagio è una delle maggiori lacune di TWD), alla gente comune basterebbe barricarsi in casa e seguire le linee guida fornite dalle autorità finche le strade non saranno ripulite. Ad ogni modo gli unici luoghi che inizialmente si troverebbero invasi dagli zombie sarebbero gli ospedali, quindi basterebbe isolare quelli.
Ovviamente all'inizio ci sarebbe una gran confusione e alcune delle aree piu isolate si troverebbero in guai seri, ma nulla a cui non si possa porre rimedio. Infatti quanto mostrato nei primi episodi di Fear the waliking dead è semplicemente assurdo, con la gente in rivolta per le strade per non si sa bene quale motivo mentre i morti camminano tra la folla.
Male che vada basterebbe andare in giro con giacche imbottite, poi vorrei proprio vedere come dei cadaveri in decomposizione riuscirebbero a strapparti lembi di pelle e se neanche quello non dovesse funzionare si potrebbe tornare a indossare cotte di maglia e all'incastellamento. :smile-38:
Comunque vedendo quello che succede in giro la reazione piu probabile da parte della gente, dopo la confusione iniziale, sarebbe quella di formare "squadre di caccia" e lanciare l'hobby della caccia al morto vivente :smile-16:

Per dire un virus come quello di 28 giorni dopo (Che sviluppa infetti particolarmente aggressivi e rapidi) o un fungo come quello di TLU (che uccidono senza bisogno che lo zombi faccia da vettore) sono molto piu credibili come infezioni apocalittiche.

Dimentichi che l'esercito è una quantità misera rispetto al totale, non ti basta per ristabilire l'ordine in tempi lampo dove le vittime sono più numerose.
Le giacche imbottite funzionano a poco, i morti possono permettersi di strapparsi i muscoli mentre ti strappano via l'armatura e oltre a morire di caldo diventi lento e impacciato.
Le fonti d'acqua se contaminate rischiano di infettare una enorme quantità di persone nella fase aggressiva dell'infezione, il cibo può non raggiungere le zone più lontane o non bastare per tutti, le persone possono semplicemente andare nel panico e il colpo alla testa è qualcosa che abbiamo reso canonico nei film ma dubito che un piccolo foro basti.
Ci sono persone che sono sopravvissute a colpi alla testa, uno zombie che deve solo camminare e mangiare non ha bisogno della stessa quantità di materia grigia.
I castelli hanno il problema delle provviste e l'enorme quantità di civili che devi mantenere.
E tutto questo senza considerare la situazione geopolitica attuale, il "tutti uniti contro il male comune" c'è solo nei film.

Non si considera mai però che gli zombie ad un certo punto si stancano perché privi di calorie da bruciare, tutto finirebbe in meno di un mese con molti morti che "muoiono" spontaneamente per inedia e il resto col piombo.
Quindi concordo in parte: società regredita, ma ancora in piedi.

#13
RuttMan

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Dimentichi che l'esercito è una quantità misera rispetto al totale, non ti basta per ristabilire l'ordine in tempi lampo dove le vittime sono più numerose.
Le giacche imbottite funzionano a poco, i morti possono permettersi di strapparsi i muscoli mentre ti strappano via l'armatura e oltre a morire di caldo diventi lento e impacciato.
Le fonti d'acqua se contaminate rischiano di infettare una enorme quantità di persone nella fase aggressiva dell'infezione, il cibo può non raggiungere le zone più lontane o non bastare per tutti, le persone possono semplicemente andare nel panico e il colpo alla testa è qualcosa che abbiamo reso canonico nei film ma dubito che un piccolo foro basti.
Ci sono persone che sono sopravvissute a colpi alla testa, uno zombie che deve solo camminare e mangiare non ha bisogno della stessa quantità di materia grigia.
I castelli hanno il problema delle provviste e l'enorme quantità di civili che devi mantenere.
E tutto questo senza considerare la situazione geopolitica attuale, il "tutti uniti contro il male comune" c'è solo nei film.

Non si considera mai però che gli zombie ad un certo punto si stancano perché privi di calorie da bruciare, tutto finirebbe in meno di un mese con molti morti che "muoiono" spontaneamente per inedia e il resto col piombo.
Quindi concordo in parte: società regredita, ma ancora in piedi.


Invece secondo me un'epidemia del genere non sarebbe proprio capace di minacciare la società: anche partendo dal presupposto che fossimo tutti infetti, parliamo di un'infezione che si attiverebbe solo quando si muore o si viene morsi, ma sarebbe veramente difficile venire morsi da un singolo zombie: anche un uomo in forze (non un cadavere ambulante in decomposizione) in circostanze normali non riuscirebbe mai a uccidere a morsi un uomo completamente fasciato in abiti imbottiti o in pelle (che comunque non se ne starebbe fermo inerme), figuriamoci un soldato in equipaggiamento militare, a meno che non si metta a morderlo nel collo o in faccia, ma non è così semplice come sembra nei film.

Inoltre i paesi di montagna e le zone isolate avrebbero un numero di zombi praticamente nullo perche il numero di morti in tali paesi è estremamente basso e quindi si potrebbero tenere tranquillamente sotto controllo 2 o 3 zombi isolati (gli zombie hanno una capacità di migrazione estremamente lenta).
L'unico pericolo sarebbero le grandi citta, perche si dovrebbe impedire che la gente si ammazzi durante eventuali disordini, che comunque è una cosa fattibile e una volta messi sotto controllo gli ospedali (dove sono concentrati i morti) hai gia isolato l'epidemia. Una volta ristabilito l'ordine generale bisognerebbe solo abituarsi ad spaccare il cranio a chi muore.
Proprio per quanto riguarda lo spaccare il cranio dobbiamo prendere per buono che basti un forellino (dopotutto è di finzione che stiamo parlando) perche in altri casi gli zombie di TWD non dovrebbero proprio potersi muovere a prescindere dalle capacità cerebrali richieste dalla loro voracità.
Stiamo comunque parlando di cadaveri in putrefazione, incapaci di correre e che cadono letteralmente a pezzi, mai e poi mai degli zombi del genere potrebbero mettere in pericolo la società. Infatti i film a tema zombi funzionano solo perche i personaggi mostrano livelli di stupidità allarmanti e si fanno letteralmente sopraffare da degli esseri che hanno la prestanza fisica di un novantenne (ad essere generosi).

Per quanto riguarda il "tutti uniti contro il male comune" mi sembra che sia proprio la cosa che manca ai film, infatti sarebbe la cosa piu logica e immediata da fare in una situazione del genere e sarebbe anche la risposta piu efficace. Cioè viviamo in un mondo in cui se c'è un'attentato terroristico 3 quartieri piu in la, subito nelle grandi citta i cittadini si organizzano autonomamente per offrire rifugio, aiuti e ospitalità alla gente per strada che ne avesse bisogno, e invece in Fear the walking dead in caso di crisi sembra che il comportamento piu diffuso sia saccheggiare, aggredire gente a caso e rifiutare ospitalità a una famiglia con 2 figli a carico (perche il barbiere non era per niente felice di ritrovarsi a ospitare una famiglia bisognosa, anzi). Il mondo di TWD non è pericoloso a causa degli zombie, ma a causa dei vivi.
Nel mondo reale sono convinto che invece prevarrebbe la solidarietà (almeno con gente del tuo stesso colore XD ).
Poi chissa? Sarò io che ho troppa fiducia nelle istituzioni.

Cioè in termini realistici sarebbero molto piu minacciose per la società delle nuove epidemie di vaiolo o di peste, o in generale di patogeni in grado di uccidere gli individui sani. Il grande limite del virus di TWD infatti è proprio quello di non uccidere l'ospite sano, ma di aver bisogno della morte dell'ospite causata da fattori esterni per potersi attivare in quello che comunque è uno dei vettori meno efficaci concepibili. Dal punto di vista biologico infatti il virus di TWD non sarebbe per niente funzionale.

Modificata da RuttMan, 25 July 2017 - 12:13 AM.


#14
Guest_MIK0eYe

Guest_MIK0eYe
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Secondo me l'informazione che non ci sarà mai una cura è quella che forse toglie di più il senso alla serie. Per cosa (soprav)vivono i personaggi se non per preservare la razza umana quel tanto che basta perché qualcuno trovi la cura? Non deve nemmeno essere una parte importante della trama, può trovarla qualcuno al di fuori della storia principale.
E anche qualche informazione su come questo virus si è originato sarebbe interessante. Nella prima stagione avevano provato a mostare qualche studio in proposito.

Modificata da MIK0, 25 July 2017 - 12:40 PM.


#15
Makoto Naegi

Makoto Naegi
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La verità è che una cura non ci sarà perché vorrà dire che la serie è arrivata ad una conclusione secondo Kirkman, ma per me è sbagliato. Se esistesse una cura i personaggi avrebbero un motivo per andare avanti, non sarebbe più "deprimiti, aspetta il prossimo nemico, uccidilo e ripeti". Noia non è vedere i personaggi seguire un obiettivo caro Kirkman, noia è vedere serie di 20 puntate dove solo 4-5 di queste risultano effettivamente utili alla storia mentre le altre mostrano solo depressi che guariscono per poi rideprimersi a fine puntata. Poi questi saranno gusti, ma un Dying light o un The Last of Us non mi hanno annoiato perché i personaggi avevano uno scopo, anzi, andavo avanti per scoprire come andava a finire, cosa che non ho fatto con The Walking Dead (le ultime 5 puntate non le ho viste) proprio perché, ironia della sorte, mi ha annoiato.




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