Pienamente d'accordo. Anch'io già da prima consideravo Lynch un talento - non un genio - afflitto da una bizzarria montante. Ora ho scoperto che è pure un bel po' furbo, visto ciò che è riuscito a ottenere da Showtime. Ma a parte questo, trovo che il vero guaio di tutta la faccenda sia un altro. Personalmente non mi offendo se a uno piace una cosa che a me invece non dice nulla (o peggio, come in questo caso). Se poi mi spiega in modo convincente le sue ragioni sono persino disposto a cambiare idea. Allo stesso tempo, mi dà molto ma molto fastidio se il tizio mi tratta da babbeo perché non ho i suoi gusti. Il che è quasi regola con i fan di TP3. Bene, buon per loro, se ritengono necessario, proferire la parola "genio" ogni due che dicono, l'altra essendo "capolavoro". Io resto dell'opinione che la madre dei geni e dei capolavori rimanga incinta rarissimamente. La mia intenzione sarebbe guardare tutte le 18 puntate. Dico sarebbe, perché, dopo l'ottava, ho la netta sensazione di essere preso per i fondelli. Ovviamente continuando a saltare roba tipo le canzoni dei NIN, le riprese dei tizi che spazzano tutto un pavimento e le scene stroboscopiche post-esplosione atomica. E lo farei solo perché il fenomeno mi incuriosisce per aspetti diversi da quelli "artistici". Perché di una cosa sono certo: chi proclama che, dopo TP3, la fiction non sarà più la stessa, si sbaglia di grosso. TP3 non è fiction, quindi non inciderà per nulla sul futuro della narrazione per immagini televisiva. Se resterà agli atti, lo sarà in quanto stravaganza autoreferenziale, forse apprezzata tra i cultori del surrealismo e del cinema sperimentale. E come ottimo esempio di marketing, naturalmente.
Figurati, qui nessuno tratta da babbeo nessun altro. Solo c'è da sottolineare che lo stile di Lynch, dal 91 ad oggi, si è evoluto e ipertrofizzato, ma questo già dopo Mullholland Drive e poi con Inland Empire.
Nel senso: questo revival è proprio figlio di un incontro tra le due anime dell'autore, cosa che ovviamente è comprensibilissimo non possa piacere. Però, come scritto anche da altri nei commenti, determinate cose sono intuibili, come la nascita di BOB, la genesi dello spirito che poi sarà Laura o la Madre (non so, tipo Lilith, la madre dei demoni, per un accostamento), che poi è la stessa creatura che si vede dentro il box nel primo episodio e che dilania quei due poveri cristi. Non comprendo questo atteggiamento di sfida nei confronti di chi ama una messa in scena simile e un prodotto artisticamente più complesso, quando poi ci sono titoli incredibili del cinema come Arancia Meccanica, 2001 Odissea nello spazio, Valhalla Rising, 8 e mezzo e altri che sono considerati capolavori nonostante necessitono di un certo sforzo interpretativo. Che poi un prodotto possa piacere o meno è sacrosanto, specie nel cinema dove tutto è soggettivo, ma davvero nel mio caso dallo scoppio della bomba fino alla fine mi sono sentito eccitatissimo per quello che stavo guardando, una cosa vicinissima all'estasi dinnazi a un'opera d'arte. Ma l'episodio noto che ha diviso molto, quindi bene comunque così: se c'è dibattito e confronto, tutto migliora
Modificata da Luca Ceccotti, 29 June 2017 - 10:40 AM.