Lavorando in uno studio tecnico spesso abbiamo stagisti geometri di 4^ superiore e per finire qualcuno anche dopo, che prova qualche mese per farsi assumere poi.
Sono geometri e studiano quello attenzione.
Al primo rilievo sanno la teoria ma non sanno nulla di come posizionare lo strumento. Sanno disegnare ma non interpretare un disegno che sia diverso (esempio un disegno elettrico).
E niente, io sono perito edile e di pratica ne facevamo veramente tanta ma era nulla in confronto a quella che serve al lavoro. Invece dalla parte dei geometri è più pratica che teoria.
A scuola ti fanno progettare la casetta o l'agritur, ma compilare e redigere un progetto completo no.
Dovrebbero insegnare a creare mappe topografiche, districarsi negli incartamenti, fare un tracciamento/rilievo/frazionamento, usare il CAD/revit/primus.
Ed invece niente.
Salti fuori da scuola che sai calcolare ogni singolo pezzo di casa, dalle travi alle singole piastre di appoggio in metallo, dai pilastri ai muri... Peccato che vi siano programmi a farlo e che tu non puoi metterci un mese quando il programma in 10 minuti lo fa. Va bene la teoria, va bene l'infarinatura... ma così nessuno poi ti vorrà assumere senza esperienza (a ragione fra l'altro).
Esatto...e questo vale anche in ambiti meno tecnici. Se si desse più importanza alla pratica forse si potrebbe spezzare quel circolo vizioso dove le aziende cercano personale con esperienza mentre i giovani non la possono offire perché ne sono privi.
Il tipo di formazione che l'azienda fornisce non può sopperire alle mancanze del periodo accademico e questo è un grosso handicap che noi italiani abbiamo rispetto a molte scuole estere.
Tanto per fare un esempio, noi non possiamo permetterci di insegnare ai neo-assunti le basi di Office...l'utilizzo di strumenti informatici come Excel, che oggi sono praticamente imprescindibili, è qualcosa che dovrebbe essere affrontato prima di entrare nel mondo del lavoro...
Modificata da Dameth, 19 July 2017 - 09:09 PM.