Non credo di essere l'unico, qui dentro, ad auspicare un'accelerazione ed un rafforzamento del processo di Unificazione Europea.
Le motivazioni che animano il mio pensiero sono abbastanza ovvie: ritengo necessario proteggere dalle insidie di mondi diversi dal nostro le peculiarita' culturali proprie del vecchio continente, e sono certo che nessuna nazione singolarmente, in Europa, possa competere con i giganti del mondo, US, China, Russia, India, ne' gestire i complessi sconvolgimenti che incombono su di noi, terrorismo, immigrazione, instabilita' politica.
Il destino delle nostre piccole nazioni, se non saremo uniti, sara' l'irrelevanza politica, l'asservimento a questa o quella superpotenza, in definitiva un ruolo secondario, soggetto alle mire vuoi del consumismo americano vuoi dell'espansionismo russo.
Personalmente credo che l'Europa possa, o debba, puntare a costituire una nuova elite culturale che funga da cinghia di trasmissione di valori e tecnica tra le sue diverse componenti.
In questo senso confido molto nel programma 'Erasmus', e ne approfitto qui per chiedere se qualcuno di voi l'ha seguito, ed un suo parere in merito.
Voi come pensate in proposito?
Altra cosa: oggi si sente spesso usare il termine 'elite' a sproposito, dimenticando che la sua radice e' nel verbo latino 'eligere', cioe' 'scegliere', e confondendola con 'casta', o comunque una minoranza che acquisisce posizioni di potere in modo non chiaro, e non per merito.
Voi ritenete necessario e benvenuto il contributo delle elite, che piaccia o non piaccia esistono, in ogni ambito, o lo considerate intrinsicamente in competizione con l'idea stessa di democrazia?
Modificata da (V) Sarastro, 01 June 2017 - 02:03 PM.