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[PS4] Blue Reflection - Hands on(c) 2017 Gust/Koei Tecmo

gust adult jrpg ps4 blue reflection

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Questa discussione ha avuto 4 risposte

#1
xizro345

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Titolo: BLUE REFLECTION - 幻に舞う少女の剣 (Blue Reflection - Maboroshi ni Mau Shojo no Ken - Blue Reflection - La spada della ragazza che danza nelle illusioni)

Sviluppatore: Gust

Data di uscita: 30/03/2017

Prezzo: 7800 Yen (edizione regolare) - 10800 yen (Premium Box) - 16800 yen (Special Collection Box)- 7800 yen (edizione digitale)

CERO Rating: C
 



Introduzione

 

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Terza e ultima parte del cosiddetto "Gust Bishojo Matsuri" (poi diventata la seconda a seguito del rinvio di Yoru no Nai Kuni 2), Blue Reflection è stato presentato come un "Heroic RPG" ambientato in una scuola femminile, sceneggiato da tre famosi autori di romanzi e Light Novel, in paricolare Keiichi Sigsawa (noto per la serie di Kino no Tabi), con il character design dell'"eccentrico" Mel Kishida e fortemente pubblicizzato da riviste del settore come Dengeki Playstation. Ma al di là a tutta questa spinta pubblicitaria, il gioco merita o si tratta di un altro dei vari esperimenti falliti di Gust?
 

Storia

 

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Hinako Shirai è una ragazza che si è appena trasferita alla scuola femminile Hoshinomiya. Appena un anno prima Hinako era considerata una promessa del balletto, ma a causa di un incidente al piede non è più stata in grado di danzare, con il risultato di chiudersi in sè stessa e pensare che la propria vita, priva della possibilità di danzare, non abbia più alcun senso.

Il primo giorno di scuola, a seguito dell'incontro con una compagna delle medie, Hinako si ritrova inspiegabilmente catapultata in una dimensione sconosciuta vagamente simile al mondo di tutti i giorni. Attaccata da alcune creature presenti in questo mondo (noto come Komon), grazie all'aiuto di due voci misteriose Hinako ottiene il potere di trasformarsi in una Reflector, una combattente il cui scopo è, apparentemente, collezionare "frammenti" che rappresentano varie tipologie di emozioni delle persone.

Ritornata nel mondo reale in maniera abbastanza improvvisa, Hinako diviene ancora più confusa dopo aver incontrato due compagne di classe, Yuzuki "Yuzu" Shijo e Raimu Shijo, che non solo sembrano conoscerla, ma sono anch'esse Reflector.  Dopo un iniziale periodo di titubanza, Hinako decide di aiutarle nella loro missione, con la promessa che, una volta raccolti tutti i frammenti, sarà possibile esprimere un desiderio e con esso poter ballare di nuovo. Ma le è stato raccontato veramente tutto, o c'è qualcosa di misterioso nei comportamenti delle due sorelle?

A dispetto della pubblicità che tentava di promuoverlo con certe gratuità, la storia di Blue Reflection è primariamente incentrata sulle emozioni, le aspirazioni e le azioni delle ragazze che popolano la scuola, con il setting "fantasy" che, pur essendo uno dei cardini della struttura narrativa, serve come scopo per lo sviluppo della storia. La quantità di intermezzi nei capitoli è abbastanza elevata, anche se purtroppo solamente gli eventi principali sono doppiati. L'unico appunto che si puù fare al momento è l'apparente schizofrenia nel collegare più intermezzi, che a volte soffrono di tagli alle scene netti senza alcun motivo.

Per ora le idee sono promettenti, ma si dovrà aspettare per capire se tre autori diversi su uno stesso progetto siano una benedizione oppure un disastro.
 

Opening

 

 

Personaggi

Hinako Shirai

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Doppiatrice: Yuuki Takada

La protagonista del gioco. Promettente ballerina, un anno prima dell'inizio della storia avrebbe dovuto partecipare ad una competizione oltreoceano, ma ha dovuto ritirarsi a causa di un infortunio al piede che le impedisce di danzare. Successivamente all'incidente Hinako si è letteralmente chiusa in sé stessa, ritenendo la sua vita priva di senso senza la danza.
Il primo giorno di scuola, per motivi sconosciuti, Hinako ottiene tramite Yuzuki e Raimu il potere di trasformarsi in una Reflector, ed assieme a loro continua a combattere con la speranza che il suo desiderio di danzare ancora possa avverarsi.

Yuzuki Shijo

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Doppiatrice: Marika Kono

Una delle due misteriose ragazze che offrono a Hinako il potere dei Reflector. Assieme a Raimu, si trasferisce nella scuola di Hinako il giorno dopo il loro incontro. Yuzu è dotata di una personalità esuberante ed è adorata da tutti. Pur avendo incontrato Hinako da poco, è sempre in cima alla sua lista di priorità.


Raimu Shijo

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Doppiatrice: Sawako Hata

Sorella di Yuzu, a differenza di quest'ultima ha un approccio molto pragmatico allo scopo dei Reflector, privilegiando il raggiungimento dei risultati a dispetto dei sentimenti delle persone. Come Yuzuki, ritiene Hinako una persona molto importante per lei.




Sistema di gioco

 

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Strutturalmente Blue Reflection è un RPG abbastanza tradizionale: per ogni capitolo sono presenti intermezzi di storia, una parte "libera" in cui è possibile interagire con le studentesse della scuola, partecipare a missioni opzionali o assistere ad eventi a casa di Hinako.

A partire dal capitolo 4 per proseguire nelle missioni di storia è necessario ottenere un certo numero di "punti" (generalmente attraverso le missioni secondarie). Dato che le missioni extra permettono di ottenere oggetti, migliorare i rapporti con le studentesse e ottenere frammenti di memorie, punto fondamentale dei potenziamenti come si dirà più avanti.

La sezione "scolastica", che a dire il vero ricorda più Tokyo Xanadu che Persona, vede Hinako aggirarsi per le varie parti della scuola (classi, campo sportivo, ecc.), interagendo con le altre studentesse, completando missioni o utilizzando l'App installata sul suo cellulare. A meno di non procedere con la storia è possibile ripetere certe sezioni senza limitazioni (il che è utile per sbloccare alcuni eventi opzionali)

Se si inizia una conversazione con uno dei personaggi di supporto in precisi momenti dei capitolo attiverà una scena di intermezzo nella quale sarà possibile scegliere la risposta che Hinako darà tra due scelte disponibili. La scelta corretta farà salire il livello di affinità di Hinako con il personaggio, sbloccando altri eventi. Buona parte di queste scene di intermezzo (purtroppo non doppiate) approfondiscono i rapporti con Hinako e le studentesse, nonché Hinako stessa, e spesso e volentieri consentono di ottenere ulteriori oggetti.
L'uso del celluare consente di visualizzare alcune app, comprese chat di gruppo e una specie di clone di Tamagotchi assolutamente inutile se non per ottenere un particolare trofeo.

Dopo aver parlato con i vari personaggi, si può anche decidere di far tornare Hinako a casa (a meno di situazioni particolari, tale scelta non fa avanzare la storia), da sola o accompagnata. Nel secondo caso sarà visualizzato un evento a caso tra quelli disponibili. Una volta a casa, Hinako può andare a dormire, fare un bagno, studiare o utilizzare il cellulare. A seconda delle scelte effettuate si assisterà successivamente ad un breve intermezzo di vita scolastica con il quale alcune statistiche saliranno in maniera permanente.

Sebbene la scuola non sia particolarmente grande, è disponibile un sistema di spostamento veloce (che indica anche la presenza di intermezzi e/o missioni nelle varie aree della scuola), come in Tokyo Xanadu. Sempre all'interno della scuola è possibile salvare in qualsiasi momento dal menu.
 

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Una volta accettata una missione (obbligatoria o secondaria) Hinako si ritroverà in una delle aree di Komon con dei compiti precisi, quali recuperare oggetti, sconfiggere nemici od altre motivazioni di storia.
Le aree di Komon sono abbastanza piccole ma con design abbastanza peculiari, a seconda delle emozioni ivi rappresentate. I nemici sono visibili e possono essere evitati.
All'interno dei dungeon, oltre agli immancabili oggetti, sono presenti punti contestuali dove poter saltare da un punto all'altro del dungeon e aree in cui è possibile effettuare un semplice sistema di creazione di oggetti, necessari per i potenziamenti - tale attività è disponibile solo all'interno di Komon.

Una volta iniziata la battaglia ci si trova di fronte ad un sistema di battaglia che ricorda molto quello di Grandia: i turni sono determinati a seconda della velocità dei vari attori in campo, ed è possibile "rallentare" i nemici con particolari attacchi. Durante le fasi tra un turno e l'altro sono attivabili dei comandi in tempo reale per proteggersi o caricare la percentuale di Ether sul campo di battaglia, anche se al capitolo 4 questa caratteristica non è ancora attiva.
L'Ether è un punto focale del sistema di gioco, essendo la "sostanza" da cui le Reflector traggono il proprio potere. L'Ether può essere infatti utilizzato per ricaricare gli MP, proteggersi dagli attacchi nemici oppure speso per effettuare attacchi a ripetizione (Overdrive). Vi sono tre livelli di Overdrive: accedendo al livello 3 sarà effettuato anche un attacco combinato.

Le azioni disponibili si dividono in supporto ed attacco: sebbene sia presente un attacco fisico a costo zero, il gioco si aspetta che l'uso delle abilità speciali sia la norma. Ogni abilità ha le sue caratteristiche e sta al giocatore scegliere la più adatta al momento. Occorre precisare però che già adesso si può notare l'eccessiva potenza degli attacchi ad area rispetto a quelli tradizionali.
Non è possibile recuperare HP o MP tramite oggetti - i primi si recuperano solo con le apposite azioni, i secondi utilizzando l'abilità di ricarica di Ether, Ether Charge.
Gli HP ed MP sono conmunque automaticamente recuperati alla fine della battaglia, scelta comprensibile vista l'implementazione di battaglia ma che alla lunga potrebbe portare ad abusi.
 

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Menzione particolare sono le battaglie con i boss, in quanto durante queste ultime viene sbloccata anche la possibilità di utilizzare alcune compagne di classe come supporto: durante in momenti particolari, possono essere "richiamate", avendo accesso ad attacchi extra, recupero HP, ecc. I personaggi di supporto, sino a quattro per ogni Reflector, hanno un certo numero di HP legato agli HP del membro del gruppo, ed in caso di danni eccessivi, possono ritirarsi dalla battaglia.
I boss in genere sono composti da parti secondarie ed una parte principale. Le parti secondarie (che hanno attacchi propri) possono essere distrutte, ma solo per il turno in corso, trascorso il quale si rigenerano. Il loro bassissimo numero di HP (in genere un decimo di quelli del boss) ne rende tuttavia possibile la distruzione ripetuta.
In generale il sistema di battaglia appare competente anche se non particolarmente sviluppato: e' evidente che è stato usato per "rimpolpare" il tutto, vista l'enfasi sulla storia e dei rapporti tra i personaggi.
 

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Il sistema di potenziamento è degno di menzione per il semplice motivo che funziona in maniera abbastanza non convenzionale.

In questo gioco infatti non si guadagna esperienza né si sale di livello sconfiggendo i nemici, bensì ottenendo frammenti di memorie dalle missioni. Tali frammenti possono poi essere usati per incrementare una delle cinque statistiche disponibili. Una volta che le statistiche raggiungono un certo livello si sbloccano ulteriori abilità - i requisiti sono sempre visibili dalla schermata principale.
Altri tipi di frammenti sono usati invece per potenziare i singoli skill. Ogni abilità ha un certo numero di slot che possono essere riempiti con la seconda tipologia di frammenti, se compatibili. Gli effetti visti finora variano da un aumento di attacco ma aumento del consumo di Ether, rigenerazione HP, ecc.
Il sistema presenta una certa varietà ma visto che per ora la difficoltà non sembra molto elevata, la sua completa utilità è ancora da valutare.

 

Comparto tecnico

 

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Blue Reflection, graficamente parlando, è una massa di contraddizioni: da un lato i modelli ricalcano abbastanza fedelmente i design di Mel Kishida e le loro animazioni durante il gioco sono decenti, seppure non particolarmente ispirate, dall'altro le animazioni durante le scene di intermezzo sono abbastanza robotiche, per non parlare di certe bizzarre scelte di inquadratura, che poco hanno a che fare con il fanservice.

Ad una prima analisi il gioco gira, come buona parte dei titoli nipponici di nicchia, sub-HD. La scelta delle fonti delle luce e delle texture a volte funziona, a volte, specie nel caso delle forme Reflector di Hinako, Yuzu e Raimu, effetti non voluti tipo plastica negli abiti e nei capelli. I mostri sono abbastanza anonimi, salvo i boss, e i dungeon sono interessanti da un punto di vista visivo-artistico, ma tecnicamente solo decenti, anche se ci sono alcune scelte tecniche che si legano alla storia in maniera interessante (il movimento di Hinako dentro Komon è più "fluttuante", a segnalare l'irrealtà di quella dimensione, ad esempio). Sul sistema di test (PS4 Pro) il frame rate oscilla tra i 30 ed i 60 frame al secondo, a seconda delle situazioni. I cali maggiori avvengono, paradossalmente, durante le scene di intermezzo in tempo reale.

Di contrasto, le musiche, composte da Hayato Asano, qui al suo primo lavoro da solo dopo aver collaborato ad altri titoli Gust come Yoru no nai Kuni, sono decisamente al di sopra della media e sottolineano con la dovuta enfasi gli intermezzi. Le tracce di battaglia sono anch'esse buone, in particolare quella di battaglia "standard" (OVERDOSE). La sigla di apertura è invece abbastanza anonima.
Ottimo il doppiaggio, anche se, come si è detto, tutte le scene di intermezzo secondarie non sono doppiate, purtroppo.
 

Conclusioni provvisorie

 

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Al di là della promozione ossessiva e delle "particolarità" di Mel Kishida, Blue Reflection pare un RPG competente che non sembra eccellere in niente ma con alcune idee interessanti e con qualche problema tecnico. Se questo basti oppure no, è ancora da vedere.



#2
Guest_NekomimiLovereYe

Guest_NekomimiLovereYe
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o c'è qualcosa di misterioso nei comportamenti delle due sorelle?

Ah ecco, allora sono sorelle come pensavo visto che si assomigliano molto :P
 

Non è possibile recuperare HP o MP tramite oggetti

E meno male! È una delle meccaniche che più odio perché finisce per banalizzare il combat system di qualunque jrpg. Sei una schiappa? Non ce la fai? No problem, hai 99 pozioni!
Doversi curare sfruttando le meccaniche è decisamente più interessante.

Le tracce di battaglia sono anch'esse buone, in particolare quella di battaglia "standard" (OVERDOSE)

Concordo che sia un ottimo battle theme, e questo mi piace ancor di più



Ma in ogni caso, da quello che ho sentito la colonna sonora è davvero di alto livello.

Grazie per l'hands on, per me acquisto sicuro appena lo localizzeranno.

#3
xizro345

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Ah ecco, allora sono sorelle come pensavo visto che si assomigliano molto :P

 

Hanno lo stesso cognome, che ti aspetti che siano, polli? 8P Per ora Raimu è quella che fa di tutto per rendersi antipatica.



#4
xizro345

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Per gli interessati ho editato un filmato dell'ultimo streaming che ho fatto quando ho giocato togliendo anche i riferimenti alla missione (per chi può leggerli 8P):

 



#5
xizro345

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Per chi è curioso, uno scontro con boss fatto a metà gioco, non ci sono scene di intermezzo ma in ogni caso può essere considerato spoiler:

 






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