Persona 1 esperimento ci sta tutto, ma persona 2 (costituito peraltro da due episodi separati) "esperimento" non lo definirei. Il due aveva già una sua identità assolutamente molto ben definita, ancora più evidente nella capitolo due di Persona2.
Poi certo c'è stata una svolta in Persona3, il gioco si è trasformato in qualcos'altro e stranamente ha raggiunto il successo anche del "grande pubblico". Io fatico a definirlo ancora un jRPG, ma del resto ormai i giochi con un budget decente e combattimenti a turni son sempre più rari, quindi bisogna accontentarsi.
Persona 5 avrei voluto si fosse rinnovato ancora di più, con un "salto" fra il 4 e il 5 come ci fu a suo tempo fra il 2 e il 3.
Nonostante abbia la sua meritatissima notorietà, grande pubblico lo metterei sotto altre 4 o 5 virgolette. Non capisco perché tu fatichi a definirlo un jrpg... Il salto comunque fu evidente sia per il "passaggio di testimone" sia per il passaggio tra le due console. Il 5 mi sembra un salto abbastanza buono. Sicuramente ci fosse stato un capitolo PS3, magari avrebbero pensato a qualcosa di più nettamente diverso. Ma non credo che ci possiamo lamentare eh! Poi ancora c'è da giocarlo, magari mi sbaglio ed è uno schifo di gioco....
Io mi ricordo un cast di personaggi compatto nella tragedia. Di P4 mi ricordo un cast di personaggi compatto in un McDonald che litigano sulla mayonese.
Più o meno esagerato ma mi hai fatto morire. Il cast di P3 è qualcosa che ho trovato raramente in altri rpg, nonostante ci siano i soliti personaggi giapponesi, sono diversificati e approfonditi in modo pazzesco e non risultano mai scontanti. Forse però vale il discorso di Francesco in cui il cast di P3 sia un riflesso immediato del giocatore. O semplicemente siamo delle persone tragicamente tristissime per cui ci ha colpito di più... Cosa alquanto probabile! ahahah