non ho seguito la faccenda, quindi in realtà secondo le tue informazioni avrebbe fatto un video ironico sui neo nazisti che il wsj ha rilanciato come video 'razzista'? Però allora perché si è scusato, perché è stato poco chiaro ?
Editato: trovato. Diciamo che era uno scherzo ma forse è andato un po' oltre. Gli è sfuggita di mano la cosa.
La questione è più articolata e trovo sia giusto informarsi prima di parlarne. Ma non penso sia questa la rubrica adatta. Anche su everyeye comunque non ho visto seguire fino in fondo la questione e riportare i giusti elementi. Purtroppo è un effetto a cascata delle notizie che si rimbalzano, e visto che l'origine di tali notizie è il vero problema, dubito si possa risolvere solo basandosi su notizie altrui.
Se serve posso comunque riportare cosa ho carpito io dalla questione.
ma difatti io volevo capire questo. la giustificazione ufficiale è stata che lui in quel video in realtà voleva mostrare la stupidità di certi atteggiamenti mettendoli alla berlina. e che il wall street journal in realtà avrebbe montato il caso facendo passare la parodia come un pensiero serio di Pepperè-Pie (Peppa-Pie, per gli amici).
Anche secondo me questo individuo fa parte dell'internet-spazzatura per la qualità di ciò che produce, ma vorrei sapere se quello che mi hanno spiegato è vero, perchè in tal caso sarebbe sì un idiota con 60 milioni di follower, ma soltanto un idiota e non un razzista. e il journal sarebbe disonesto in quel caso.
il filmato penso sia stato rimosso, qualcuno che lo ha visto può confermarmi la cosa?
In linea di massima è corretto ciò che ti è stato riportato, anche se ci sarebbero dei pregressi.
Ora, magari mi sbaglio eh, ma secondo me il pezzo voleva anche dire che se è successo quello che è successo, forse uno dei problemi è anche legato al fatto che se vuoi fare satira, devi avere talento. Tanto talento. Se la satira va spiegata, se devi fare un video per raccontare quali sono le tue intenzioni, non stai facendo buona satira. E la buona satira può essere pure male interpretata. Soprattutto se hai 50 e passa milioni di utenti.
E in fondo, se c'è anche il minimo rischio che certe affermazioni possano essere male interpretate, forse chi ci metteva i soldi ha considerato opportuno smettere.
Non credo che nessuno sponsor si allontanerebbe dai personaggi citati nell'articolo, o dagli autori di South Park.
Succede, con regolarità, che nel mondo dello spettacolo si facciano battute sugli ebrei. Una delle classi del primo videogame di South Park scherzava proprio questo, per altro. E nessuno, neppure i giornalisti corrotti alla ricerca di click, si è sognato di poterlo anche solo estrarre dal contesto. Se in questo caso è stato possibile farlo, è anche possibile che ci sia un problema che sta a monte, no?
Puoi aver ragione, ma non trovo che le capacità di fare satira siano il problema qui. Non è nemmeno un problema di male interpretazione o come dici, di dover essere spiegata. Penso che una persona normale che ha guardato quei video, non possa uscirsene con il parere riportato dai giornalisti del wsj. Il problema è sorto solo quando tale articolo è uscito, con contenuti montati ad hoc per portare una certa narrativa. E a leggerli sono state persone estranee a quel mondo che non erano informate, la ricetta perfetta. E il wsj non è il solo colpevole: come si è visto e come già capito all'inizio del gamergate, c'è una sorta di programma su cui più redazioni convengono per portare avanti una narrativa comune, rafforzando tale messaggio. Quindi di articoli se ne sono visti tanti tutti assieme sull'argomento e con le medesime intenzioni.
Ora, se uno si informa, ovviamente non tramite gli stessi canali che forniscono tale narrativa, riesce ad evitare di commentare a sproposito e a sentimento, ma ovviamente la cosa richiede tempo e l'opporsi all'opinione comunque.
Come si è visto, PewDiePie è stato supportato non solo dai fan, ma anche da altri youtuber che non per forza sono in linea con i suoi contenuti. Questo perché si sono accorti che è un problema di tutti e che a tutti può capitare una cosa simile. Semplicemente lui è stato attaccato perché è lo youtuber più famoso: fa notizia e soprattutto rappresenta il nuovo media che sta soppiantando il vecchio media.
E alla fine la figuraccia l'ha fatto il wsj e tutte le altre testate che hanno seguito la cosa con questa narrativa. Perché è diventato evidente con che etica svolgono il loro lavoro. Se proprio bisogna tagliare i fondi, è a loro che bisogna farlo.
Disney e Youtube hanno agito di conseguenza quando gli autori degli articoli li han contattati personalmente, perché con una sorta di ricatto morale, come accade in queste faccende, se non prendi posizione puoi trovarti esattamente dalla parte opposta della barricata, facile bersaglio di una narrativa criminale. Un po' come a scuola quando non prendi le difese di qualcuno contro un bullo per non farti menare anche tu. Vediamo dov'è il problema?