Final Fantasy VII: nuovi retroscena sulla rottura fra Square Soft e Nintendo
#1
Inviato 11 January 2017 - 08:45 PM
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#2
Inviato 11 January 2017 - 08:45 PM
Allora ero un accanito sostenitore Nintendo e niente, quando ci fu la rottura con squaresoft piansi molto!
#4
Inviato 11 January 2017 - 09:02 PM
Certo non si sa quanto Nintendo sia cambiata negli anni, ma può darsi che abbia mantenuto questo atteggiamento (quasi) inalterato
#7
Inviato 11 January 2017 - 10:01 PM
Se vi chiedete come mai Nintendo ha da sempre problemi con le terze parti, credo che le parole di Kawai lo spieghino bene: tagliare così nettamente i ponti con Squaresoft, una delle migliori (se non la migliore) aziende videoludiche degli anni '90, fa vedere bene quanto Nintendo fosse rigida nei confronti delle terze parti. Questa cosa poteva andare bene nell'era in cui era leader assoluta del mercato, ma ora, con la fortissima competizione che c'è, starei più attento ai rapporti con i partner
Certo non si sa quanto Nintendo sia cambiata negli anni, ma può darsi che abbia mantenuto questo atteggiamento (quasi) inalterato
Concordo, specie con le jappo era "na chiavica"
Che sia stata Nintendo a fare terra bruciata intorno a sé è evidente.
Il nome sulla copertina di SMrpg è una ripicca futile, ma tutte le royalty che Nintendo pretendeva dalle terze parti erano vere, comprese quelle sulle cartucce su cui sviluppare.
Per assurdo i rapporti erano assai migliori in occidente, dove c'erano Arakawa e Lincoln che sono stati rimpianti per anni da molti sviluppatori, non a caso il n64 resse il colpo proprio in usa.
Certo che sarebbe da chiedersi dove saremmo oggi con un N64 munito pure di lettore cd e una Nintendo meno fuori di testa.
Probabilmente la situazione sarebbe simile, sony ampliò il pubblico ai "casual" di allora, però cavolo, un Nintendone con Square e Capcom fin da subito a bordo sarebbe stata LA console di sempre
Modificata da Cnk, 11 January 2017 - 10:02 PM.
#9
Guest_MIK0eYe
Inviato 11 January 2017 - 10:57 PM
Abbiamo l'articolo di polygon, che è molto lungo e riporta vari spezzoni di interviste.
Poi abbiamo la news di nintendolife che fa clickbait con un titolo che poi si rivela diverso dal contenuto della news (non riporta le vere parole, ma l'assunzione di significato di una sola persona).
E poi abbiamo l'eco della news qui dove vengono attribuite parole diverse da quelle dette realmente (più o meno intrepretabili). Le interviste dicevano altro, non troviamogli significati aggiuntivi.
Nell'intervista presa dall'articolo originale (http://www.polygon.c...final-fantasy-7) le parole hanno un altro significato.
Il racconto dell'incontro con Yamauchi fatto da Sakaguchi dice solo che li han trattati bene e servito del cibo e della birra invece del solito the.
Poi Sakaguchi lo interpreterà come un "senza rancore" mentre Hiroshi Kawai come un "se ci lasciate, non tornate più" interpretando il commento del primo come essere politically correct. Non sappiamo chi dei due ha ragione. Maruyama invece sostiene solo che Nintendo non abbia fatto pressioni e semplicemente che non avevano bisogno del titolo (se l'alternativa era cambiare l'hardware del N64).
Modificata da MIK0, 11 January 2017 - 10:58 PM.
#10
Inviato 12 January 2017 - 12:54 AM
Certo non si sa quanto Nintendo sia cambiata negli anni, ma può darsi che abbia mantenuto questo atteggiamento (quasi) inalterato
Beh, già ai tempi del Gamecube le cose cambiarono. Con Iwata migliorò molto, e le esclusive/collaborazioni per GC, Wii e NDS, Wii U e 3DS son lì a dimostrarlo. Il riavvicinamento è stato palese, restando in ambito Square-Enix, con la serie Final Fantasy Crystal Chronicles (i vari capitoli usciti GC, NDS, Wii) e gli accordi per i Dragon Quest main usciti su NDS, Wii e presto su 3DS e Switch. (Per non parlare dei vari remake, spin-off di FF, DQ e altre serie quali Mana, SaGa o delle nuove IP sviluppate su NDS.)
In realtà, poi, a me tutta la questione pare troppo ''gonfiata''. E' vero che l'allora Square Soft non sviluppo nulla su N64, ma continuò a fare titoli per GBA (i remake di Final Fantasy, ad es.). L'abbandono non fu per nulla ''completo'', al limite solo home console.
Il punto è un altro: le terze parti hanno trovato terreno fertile su console Sony, grazie al periodo d'oro di PS1. Difficile spostarle quando al marchio PlayStation gravita tutta una serie di nicchie e fan-base di generi, serie videoludiche, ecc.
Solo il NDS e, in parte, il 3DS hanno offerto un ambiente idoneo come le console Sony per le produzioni SQEX (e non solo).
Modificata da Faber-Castell, 12 January 2017 - 12:56 AM.
#11
Inviato 12 January 2017 - 01:03 AM
Certo che sarebbe da chiedersi dove saremmo oggi con un N64 munito pure di lettore cd e una Nintendo meno fuori di testa.
N64 con lettore cd esiste eccome
SOtto il N64 c'era una porta seriale per collegare eventuali accessori/espansioni.
Uno di questi era proprio un lettore CD per i giochi.
Se nn sbaglio ne vennero pubblicati solo 5 in questo formato perchè, alla fine, fu un flop clamoroso.
#12
Inviato 12 January 2017 - 07:31 AM
Modificata da Sotanaht, 12 January 2017 - 07:32 AM.
#13
Guest_KanaKIDeYe
Inviato 12 January 2017 - 02:16 PM
N64 con lettore cd esiste eccome
SOtto il N64 c'era una porta seriale per collegare eventuali accessori/espansioni.
Uno di questi era proprio un lettore CD per i giochi.
Se nn sbaglio ne vennero pubblicati solo 5 in questo formato perchè, alla fine, fu un flop clamoroso.
il Nintendo 64DD non era un lettore cd, ma un lettore di "floppy disk".
#14
Inviato 12 January 2017 - 03:29 PM
N64 con lettore cd esiste eccome
SOtto il N64 c'era una porta seriale per collegare eventuali accessori/espansioni.
Uno di questi era proprio un lettore CD per i giochi.
Se nn sbaglio ne vennero pubblicati solo 5 in questo formato perchè, alla fine, fu un flop clamoroso.
Come ha detto KanaKID c'era il 64diskdrive, ma era un lettore di floppy.
Doveva uscire con Zelda, fu annunciato prima dell'uscita della console stessa, ma slittò fino a diventare una meteora.
Erano comunque dischi di dimensioni ridotte, 64MB, interessanti per la possibilità di scrittura e moderatamente veloci, ma sempre un formato proprietario (e giù di royalty) e nei fatti un vero flop.
Nintendo ce l'aveva a morte con la lentezza dei cd che avrebbe dato fastidio in giochi come Ocarina, ma poteva tranquillamente farla uscire con doppio supporto visto che lo slot cartucce non implicava costi esagerati e visto che gli sviluppatori giappo erano anni che lavoravano su cd.
Il vero motivo di quella scelta scellerata non si saprà mai, forse N non voleva per principio usare il supporto di Philips e Sony con cui aveva litigato, chissà.
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