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Steam: raggiunti 14 milioni di utenti attivi contemporaneamente

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Questa discussione ha avuto 41 risposte

#1
The Newser

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Steam ha raggiunto quota 14 milioni di utenti attivi contemporaneamente sulla propria piattaforma digitale. Il dato, che per la precisione ha segnalato 14,207,039 di giocatori attivi nello stesso momento, è stato registrato ieri, 7 gennaio, e rappresenta un nuovo, notevole record per la piattaforma di Valve...
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#2
Guest_MIK0eYe

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Senza nulla togliere allo strapotere di Steam e ai servizi che quasi sempre funzionano, questi sono numeri che sono poco indicativi della qualità. Steam non è una scelta per molti dei titoli che vende. Sarebbe come lodare Xbox o Playstation per il numero di titoli in esclusiva venduti. Quindi il risultato non evidenzia affatto come il lavoro e i servizi forniti da Valve siano sempre più apprezzati, indica solo quante persone giocano su pc. Per fare un giusto confronto ci vuole un'alternativa su cui possa essere fatta una scelta.

#3
Guest_MIK0eYe

Guest_MIK0eYe
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Ho una proposta rivoluzionaria. Per quanto non mi interessi chi gira per il sito a spammare dislike come si piovesse, trovo che non aggiunga nulla alla discussione. Non sarebbe più interessante permettere il "non mi piace" solo contestualmente ad un commento di risposta? Almeno c'è qualcosa su cui discutere. A meno che il motivo non sia il mantenere l'anonimato per evitare ritorsioni, scelta che da un lato apprezzo.

#4
Void

Void
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Senza nulla togliere allo strapotere di Steam e ai servizi che quasi sempre funzionano, questi sono numeri che sono poco indicativi della qualità. Steam non è una scelta per molti dei titoli che vende. Sarebbe come lodare Xbox o Playstation per il numero di titoli in esclusiva venduti. Quindi il risultato non evidenzia affatto come il lavoro e i servizi forniti da Valve siano sempre più apprezzati, indica solo quante persone giocano su pc. Per fare un giusto confronto ci vuole un'alternativa su cui possa essere fatta una scelta.


Steam non obbliga a nessuno di usare il suo client al contrario di Playstation e Xbox. Steam è un client come lo: gog.com (drm free), origin, uplay, battle.net e, a tal proposito, come puoi ben notare, ci sono anche client di alcune società che sono tra le più famose tra la massa.

Steam è IL client DRM migliore in assoluto e, infatti, anche EA e Ubisoft che hanno un loro client, mettono i giochi su steam che però passano comunque anche dal loro client ufficiale. Infatti, se si va a prendere un gioco a caso di Ubisoft, si noterà una nota che dice: "richiede account di terze parti: uplay". Questo perché? semplicemente perché: steam è la piattaforma più apprezzata sia come servizi sia come funzionamento.

-Ti permette di avere dei rimborsi;
-l'assistenza, almeno con me, ha sempre funzionato alla grande;
-i problemi di offline sussistono solo quando viene attaccata da grossi e massicci attacchi ddos, altrimienti è sempre online;
-ti permette di giocare offline dove, quando e come vuoi (questo è un discorso ampio che bisognerebbe fare se e solo se a uno gli interessa, altrimenti nulla);
-un sistema di achievement fantasico;
-ti da la possibilità di guadagnare giocando! si, perché quando ricevi le carte esse possono essere vendute nella community e, personalmente, grazie a questo sistema avrò fatto più di 20 euro;
ecc.

Insomma, a parte il fatto che steam non indica quante persone giocano sul pc in quanto sono molte ma molte di più, le persone lo scelgono anche perché, effettivamente, è la miglior scelta possibile sul pc (a parte gog.com che è un drm che è sempre preferibile).

#5
Guest_MIK0eYe

Guest_MIK0eYe
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Steam non obbliga a nessuno di usare il suo client al contrario di Playstation e Xbox. Steam è un client come lo: gog.com (drm free), origin, uplay, battle.net e, a tal proposito, come puoi ben notare, ci sono anche client di alcune società che sono tra le più famose tra la massa.

Steam è IL client DRM migliore in assoluto e, infatti, anche EA e Ubisoft che hanno un loro client, mettono i giochi su steam che però passano comunque anche dal loro client ufficiale. Infatti, se si va a prendere un gioco a caso di Ubisoft, si noterà una nota che dice: "richiede account di terze parti: uplay". Questo perché? semplicemente perché: steam è la piattaforma più apprezzata sia come servizi sia come funzionamento.

-Ti permette di avere dei rimborsi;
-l'assistenza, almeno con me, ha sempre funzionato alla grande;
-i problemi di offline sussistono solo quando viene attaccata da grossi e massicci attacchi ddos, altrimienti è sempre online;
-ti permette di giocare offline dove, quando e come vuoi (questo è un discorso ampio che bisognerebbe fare se e solo se a uno gli interessa, altrimenti nulla);
-un sistema di achievement fantasico;
-ti da la possibilità di guadagnare giocando! si, perché quando ricevi le carte esse possono essere vendute nella community e, personalmente, grazie a questo sistema avrò fatto più di 20 euro;
ecc.

Insomma, a parte il fatto che steam non indica quante persone giocano sul pc in quanto sono molte ma molte di più, le persone lo scelgono anche perché, effettivamente, è la miglior scelta possibile sul pc (a parte gog.com che è un drm che è sempre preferibile).


Il problema è che parti male con il primo confronto. Sebbene ci siano altre alternative di negozi e/o client su pc, esattamente come ho detto nel primo post, non tutti i giochi sono disponibili altrove. Per tali giochi parliamo quindi di esclusiva. Steam è nato come imposizione prima di affermarsi: è stato spinto più e più volte con titoli esclusivi che ne hanno decretato l'utilizzo massiccio. Una volta ottenuto questo vantaggio è stato molto più facile ottenere il quasi monopolio perché ovviamente chi vende cerca il luogo che ha più esposizione, anche se gli va dato atto che la concorrenza non abbia certo dato un grande incentivo a passare dalla loro parte.
Oggi è difficile trovare titoli non steam, anche le copie retail ormai lo richiedono. Tutti i client che citi posseggono un numero limitato di titoli proprietari:
- Blizzard gestisce solo i propri titoli e non sono presenti altrove. Non c'è nulla da confrontare qui perché i due sistemi non si intersecano mai
- Ea con Origin tratta solo propri titoli, di cui solo alcuni sono usciti in passato su Steam. Ma esattamente seguendo il discorso fatto sopra e la scuola Valve, EA sta cercando di riguardagnare terreno puntando sui suoi titoli esclivi come Mass Effect.
- Ubisoft tratta i propri giochi su Uplay. Ci sono anche su steam, ma richiedono comunque l'account Uplay. Questo è uno dei motivi per cui vendono meno del previsto, perché se a qualcuno non piace avere due DRM (di cui tra i due i peggiore è sicuramente Uplay), non lo comprerà solo perché è su Steam. Passi un DRM, ma due proprio no. Però anche in questo caso non c'è concorrenza.
- GOG è un caso a parte. Si è ritagliato la sua nicchia sulle vecchie glorie, mentre fatica a sfondare con titoli nuovi. Il suo punto di forza è l'assenza di DRM, ma sta facendo tantissimi errori in altri ambiti. Hanno anche loro un client che però è pessimo ed sta venendo spinto a forza sulla community senza dar loro un vero buon motivo per usarlo. GOG è forse la piattaforma con più titoli in comune con Steam, ma sono comunque pochi.
- Humble Bundle. Metto anche loro, perché per alcuni titoli anche loro forniscono una copia senza drm.

Riguardo i servizi di Steam, sebbene concordi che siano usati e che siano migliorati, non è certo questa la storia che hanno seguito. Steam per buona parte della sua storia è stato pessimo e le lamentele non si sono mai fermate. Fortunatamente negli ultimi anni ha subito grossi miglioramenti per contrastare i flebili tentativi della concorrenza di raggiungerli, ma siamo ben lontani da ciò che potrebbe essere. E non è che le scelte becere non avvengano più.
Riguardo i punti che citi:
- rimborsi. questo mi auspico che diventi la norma, ma non dovrebbe essere una proposta dell'azienda bensì qualcosa garantito per legge. Fino ad oggi anche le leggi esistenti venivano comunque più o meno aggirate per convenienza da tutte le società che vendono prodotti digitali. Tra l'altro il rimborso tramite steam non è garantito anche tramite i servizi che vendono (legittimamente) le sue chiavi di attivazione, e questo lo trovo un controsenso.

Steam rimane l'unica scelta per giocare la maggior parte dei titoli. Le alternative che citi coprono solo una minima parte, quindi non è possibile fare un vero confronto.

#6
Il_Chico

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Il Psn ed il live in media invece quanti ne hanno?

#7
Void

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Il problema è che parti male con il primo confronto. Sebbene ci siano altre alternative di negozi e/o client su pc, esattamente come ho detto nel primo post, non tutti i giochi sono disponibili altrove. Per tali giochi parliamo quindi di esclusiva. Steam è nato come imposizione prima di affermarsi: è stato spinto più e più volte con titoli esclusivi che ne hanno decretato l'utilizzo massiccio. Una volta ottenuto questo vantaggio è stato molto più facile ottenere il quasi monopolio perché ovviamente chi vende cerca il luogo che ha più esposizione, anche se gli va dato atto che la concorrenza non abbia certo dato un grande incentivo a passare dalla loro parte.
Oggi è difficile trovare titoli non steam, anche le copie retail ormai lo richiedono. Tutti i client che citi posseggono un numero limitato di titoli proprietari:
- Blizzard gestisce solo i propri titoli e non sono presenti altrove. Non c'è nulla da confrontare qui perché i due sistemi non si intersecano mai - Blizzard gestisce solo i suoi giochi ma conta milioni di utenti solo in WoW.... senza contare. hots, overwatch, diablo, ecc. Quindi, no, il confronto è fattibile senza alcun problema.
- Ea con Origin tratta solo propri titoli, di cui solo alcuni sono usciti in passato su Steam. Ma esattamente seguendo il discorso fatto sopra e la scuola Valve, EA sta cercando di riguardagnare terreno puntando sui suoi titoli esclivi come Mass Effect. - Sono titoli tripla A. Qui parliamo dei giochi più famosi tra la massa, ovvero: fifa, titanfall, battlefield, mass effects, ecc. Quindi, anche qui il confronto è fattibile siccome questi titoli, anch'essi, contano milioni di utenti.
- Ubisoft tratta i propri giochi su Uplay. Ci sono anche su steam, ma richiedono comunque l'account Uplay. Questo è uno dei motivi per cui vendono meno del previsto, perché se a qualcuno non piace avere due DRM (di cui tra i due i peggiore è sicuramente Uplay), non lo comprerà solo perché è su Steam. Passi un DRM, ma due proprio no. Però anche in questo caso non c'è concorrenza. - Lo stesso discorso per EA.
- GOG è un caso a parte. Si è ritagliato la sua nicchia sulle vecchie glorie, mentre fatica a sfondare con titoli nuovi. Il suo punto di forza è l'assenza di DRM, ma sta facendo tantissimi errori in altri ambiti. Hanno anche loro un client che però è pessimo ed sta venendo spinto a forza sulla community senza dar loro un vero buon motivo per usarlo. GOG è forse la piattaforma con più titoli in comune con Steam, ma sono comunque pochi. - GOG è tutto tranne che una nicchia. Certo, non ha un bacino d'utenza come: uplay. origin, steam, ecc, ma non è da nicchia. Su gog.com ci sono anche titoli moderni o comunque titoli con una certa utenza (the witcher 3, per esempio).
- Humble Bundle. Metto anche loro, perché per alcuni titoli anche loro forniscono una copia senza drm. - Humble è una cosa a parte e non ha nemmeno un client e i totoli drm free per esso si contano sulle dita delle mani.

Riguardo i servizi di Steam, sebbene concordi che siano usati e che siano migliorati, non è certo questa la storia che hanno seguito. Steam per buona parte della sua storia è stato pessimo e le lamentele non si sono mai fermate. Fortunatamente negli ultimi anni ha subito grossi miglioramenti per contrastare i flebili tentativi della concorrenza di raggiungerli, ma siamo ben lontani da ciò che potrebbe essere. E non è che le scelte becere non avvengano più. - Nulla è perfetto e tutto in qualche modo deve iniziare. Steam, o meglio: Valve, ascolta l'utenza e spesso è ritornata sui propri passi proprio grazie alle lamentele. Questa cosuccia da due soldi (ironia), per noi utenti di steam, è molto importante e rende steam ancora più appetibile confronto ad altri client dove anche se ti lamenti ti ascoltano come ti ascoltano i politici.
Riguardo i punti che citi:
- rimborsi. questo mi auspico che diventi la norma, ma non dovrebbe essere una proposta dell'azienda bensì qualcosa garantito per legge. Fino ad oggi anche le leggi esistenti venivano comunque più o meno aggirate per convenienza da tutte le società che vendono prodotti digitali. Tra l'altro il rimborso tramite steam non è garantito anche tramite i servizi che vendono (legittimamente) le sue chiavi di attivazione, e questo lo trovo un controsenso.

Steam rimane l'unica scelta per giocare la maggior parte dei titoli. Le alternative che citi coprono solo una minima parte, quindi non è possibile fare un vero confronto.

 

 

Su steam, quello che c'è davvero di più, sono i titoli indie mentre i tripla A, ormai, hanno tutti il loro client. Quindi, dire che non è confrontabile non ha senso quando poi aziende come blizzard che solo con wow conta tipo 5 milioni di utenti, ha il suo client per esso. Il confronto non esiste solo perché le altre aziende non rilevano i loro dati.



#8
Guest_MIK0eYe

Guest_MIK0eYe
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Su steam, quello che c'è davvero di più, sono i titoli indie mentre i tripla A, ormai, hanno tutti il loro client. Quindi, dire che non è confrontabile non ha senso quando poi aziende come blizzard che solo con wow conta tipo 5 milioni di utenti, ha il suo client per esso. Il confronto non esiste solo perché le altre aziende non rilevano i loro dati.

Tutto ciò che dici rafforza solo il fatto che non può essere fatto il confronto. Il motivo non è di numero, ma di prodotto.
Blizzard gestisce solo i suoi giochi ma conta milioni di utenti solo in WoW.... senza contare. hots, overwatch, diablo, ecc. Quindi, no, il confronto è fattibile senza alcun problema.

Blizzard ha milioni di utenti sui suoi giochi, che sono esclusive, quindi non puoi fare una stima della qualità dei suoi servizi rispetto ad altri perché non sono scelti. Il confronto lo potresti fare se avessi lo stesso gioco venduto su più piattaforme, a quel punto puoi mettere in parallelo i servizi dati da ognuna di esse. A questo punto ha molto più senso fare un raffronto su quante persone giocano a Overwatch su console e su pc, anche se ci sarebbero altre questioni da prendere in considerazione.

Sono titoli tripla A. Qui parliamo dei giochi più famosi tra la massa, ovvero: fifa, titanfall, battlefield, mass effects, ecc. Quindi, anche qui il confronto è fattibile siccome questi titoli, anch'essi, contano milioni di utenti.
Stessa cosa per EA. Sulle esclusive le persone non scelgono il servizio, ma il gioco.

GOG è tutto tranne che una nicchia. Certo, non ha un bacino d'utenza come: uplay. origin, steam, ecc, ma non è da nicchia. Su gog.com ci sono anche titoli moderni o comunque titoli con una certa utenza (the witcher 3, per esempio).

Discorso analogo. GOG si è ritagliano una nicchia riproponendo e facendo funzionare (non sempre ottimamente) vecchi titoli su sistemi moderni. Con questo intendo titoli che per lo più rimangono esclusive loro anche se se Valve si è mossa per accaparrarsene pian piano alcuni e ha recuperato in parte. Sui titoli in comune si può fare un confronto, ma come dicevo, in comune non sono poi così tanti (anche se sono cresciuti in numero). Purtroppo proprio il caso The Witcher 3 ha creato un sacco di scompensi perché GOG ha spinto il suo client beta (praticamente privo di funzionalità, scomodo e poco pratico) per la sua uscita, e questo a mio avviso ha solo alienato l'utenza.

Humble è una cosa a parte e non ha nemmeno un client e i totoli drm free per esso si contano sulle dita delle mani.

Il fatto che non abbia un client è relativo. Per come è fatto possiamo quasi dire che anche GOG non ne ha uno (beh ufficialmente non è uscito, è in beta). L'ho citato perché ci può essere una parte di chi gioca su pc che sceglie solo l'alternativa senza drm e si fornisce da loro e sebbene non saranno la maggior parte non sono neanche pochi. Ma per lo più HB vende titolo con chiave Steam, quindi va al massimo ad alimentare quel mercato, esattamente come il retail o altri store online.

Nulla è perfetto e tutto in qualche modo deve iniziare. Steam, o meglio: Valve, ascolta l'utenza e spesso è ritornata sui propri passi proprio grazie alle lamentele. Questa cosuccia da due soldi (ironia), per noi utenti di steam, è molto importante e rende steam ancora più appetibile confronto ad altri client dove anche se ti lamenti ti ascoltano come ti ascoltano i politici.

Valve è più conosciuta per le sue scelte anti consumer che per il fatto di ascoltare la sua utenza (non dico sia il peggiore perché ho di recente scoperto l'assistenza psn, ma non è certo un buon esempio). Le volte che si è mossa è sempre stata per motivi economici ma quando può purtroppo ci infila la fregatura. Non per altro ha dovuto tutelarsi contro le class action in una delle ultime revisioni del suo user agreement. Mentre ha dovuto spingere i rimborsi per convenienza (oltre che per osservanza di alcune leggi in alcuni stati, anche se quello è più un problema legislativo un po' ovunque che andrebbe rivisto e forzato su tutti i negozi online). Con questo non dico che tutto quello che fa è male, solo che per arrivare dove sono ha dovuto subire le pressioni dei vari tentativi della concorrenza nel mostrare prodotti migliori (tentativi falliti per lo più, va detto). Purtroppo quando la concorrenza sono EA o Ubisoft è facile uscirne con una bella reputazione :)



#9
Guest_c4nd1oeYe

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Dato abbastanza fine a sé stesso.

#10
White

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È semplicemente una curiosità, alcuni post sembra che nascono dal fatto che Gabe vi ha picchiato la mamma :asd:

#11
Guest_MIK0eYe

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È semplicemente una curiosità, alcuni post sembra che nascono dal fatto che Gabe vi ha picchiato la mamma :asd:

Da altri invece sembra che Gabe sia la vostra mamma :asd:
Scherzi a parte, se guardi si sta discutendo sui punti citati perché si vuole per forza trarre correlazioni tra due dati che tra loro han ben poco in comune. Nell'articolo viene tratta una conclusione errata. La critica, lasciando stare il discorso dei punti a sfavore e possiamo trovare ovunque, vuole solo sostenere che numero di utenti connessi a un servizio che è obbligatorio per fruire di determinati titoli non è indicativo del suo gradimento. Non per forza deve arrivare a determinare che ci sia gradimento o meno, ma solo che da quel dato non lo si può stabilire, a meno di voler per forza far passare per vera un'informazione che non si può determinare.

Modificata da MIK0, 08 January 2017 - 10:52 PM.


#12
Levionet

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Senza nulla togliere allo strapotere di Steam e ai servizi che quasi sempre funzionano, questi sono numeri che sono poco indicativi della qualità. Steam non è una scelta per molti dei titoli che vende. Sarebbe come lodare Xbox o Playstation per il numero di titoli in esclusiva venduti. Quindi il risultato non evidenzia affatto come il lavoro e i servizi forniti da Valve siano sempre più apprezzati, indica solo quante persone giocano su pc. Per fare un giusto confronto ci vuole un'alternativa su cui possa essere fatta una scelta.


Le alternative come client su PC ci sono, basti pensare a Origin, Uplay,Gog...Semplicemente Steam offre un servizio e una qualità superiore rispetto agli altri. Non capisco come si faccia a criticare un client cosi ben fatto e ottimizzato. Non è un monopolio come pensi perché nessuno ti obbliga a giocare su Steam. Inoltre è totalmente gratuito e offre giochi eccezionali a prezzi molto bassi (vedi i saldi). Quindi ben vengano questi numeri, che non fanno altro che testimoniare l'indiscussa egemonia di Steam per la qualità dei servizi che offre.

#13
STAZ

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Incredibile come riusciate a creare flame anche per una notizia innocua e ininfluente tipo questa :asd:

Siete fantastici ragazzi....seriamente :asd:


Modificata da STAZ, 09 January 2017 - 10:37 AM.


#14
Guest_MIK0eYe

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Le alternative come client su PC ci sono, basti pensare a Origin, Uplay,Gog...Semplicemente Steam offre un servizio e una qualità superiore rispetto agli altri. Non capisco come si faccia a criticare un client cosi ben fatto e ottimizzato. Non è un monopolio come pensi perché nessuno ti obbliga a giocare su Steam. Inoltre è totalmente gratuito e offre giochi eccezionali a prezzi molto bassi (vedi i saldi). Quindi ben vengano questi numeri, che non fanno altro che testimoniare l'indiscussa egemonia di Steam per la qualità dei servizi che offre.

Hai letto i post precedenti? Perché ne abbiamo parlato fino ad ora. Non è la questione Steam piace, Steam non piace. E il collegare i numeri di un servizio necessario e obbligatorio per buona parte dei titoli, inconfutabile, alla bontà e gradimento del servizio (buono o meno che sia). Perché si insiste nel creare certi dogmi falsi e senza una base credibile?
Buona parte dei titoli su Steam sono presenti solo lì, ed è da questo sistema che si è partiti a creare l'egemonia di cui parli. Il meccanismo delle esclusive è usato ovunque, è lo stesso usato da Sony e Microsoft, anche se la prima l'ha gestito decisamente meglio ed è il motivo per cui oggi è così in vantaggio sul mercato, ancora prima del confronto hardware. Per altri titoli invece si tratta di convenienza per gli sviluppatori, per i quali effettivamente Steam pare offrire strumenti migliori (ad esempio per gestire e aggionare i software, che richiede sulla piattaforma Valve meno tempo).
Gli altri servizi che citi (anche se il client di GOG non lo considererei nemmeno) trattano una manciata di titoli e per lo più non sono in comune con Steam perché esclusive o comunque sono richiesti per funzionare (Uplay).
Piccola nota sui saldi Steam. Dobbiamo ringraziare la concorrenza (Stardock prima di tutti quando ancora aveva Impulse) se esistono.

Incredibile come riusciate a creare flame anche per una notizia innocua e ininfluente tipo questa :asd:
Siete fantastici ragazzi....seriamente :asd:

Purtroppo si è partiti da una notizia che da dei dati ha tratto conclusioni errate e purtroppo pochi han voluto condurre una discussione sull'argomento. E più facile spammare i non mi piace o ignorare i punti discussi.



#15
Sting87

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Hai letto i post precedenti? Perché ne abbiamo parlato fino ad ora. Non è la questione Steam piace, Steam non piace. E il collegare i numeri di un servizio necessario e obbligatorio per buona parte dei titoli, inconfutabile, alla bontà e gradimento del servizio (buono o meno che sia). Perché si insiste nel creare certi dogmi falsi e senza una base credibile?
Buona parte dei titoli su Steam sono presenti solo lì, ed è da questo sistema che si è partiti a creare l'egemonia di cui parli. Il meccanismo delle esclusive è usato ovunque, è lo stesso usato da Sony e Microsoft, anche se la prima l'ha gestito decisamente meglio ed è il motivo per cui oggi è così in vantaggio sul mercato, ancora prima del confronto hardware. Per altri titoli invece si tratta di convenienza per gli sviluppatori, per i quali effettivamente Steam pare offrire strumenti migliori (ad esempio per gestire e aggionare i software, che richiede sulla piattaforma Valve meno tempo).
Gli altri servizi che citi (anche se il client di GOG non lo considererei nemmeno) trattano una manciata di titoli e per lo più non sono in comune con Steam perché esclusive o comunque sono richiesti per funzionare (Uplay).
Piccola nota sui saldi Steam. Dobbiamo ringraziare la concorrenza (Stardock prima di tutti quando ancora aveva Impulse) se esistono.


Purtroppo si è partiti da una notizia che da dei dati ha tratto conclusioni errate e purtroppo pochi han voluto condurre una discussione sull'argomento. E più facile spammare i non mi piace o ignorare i punti discussi.

Miko nessuno insiste sul "creare dogmi falsi e senza una base" direi di lasciare le personali teorie complottistiche nel cassetto, la news vuole semplicemente evidenziare il sempre elevato numero di utenza connessa al servizio che a conti fatti ne determina anche il successo, si attualmente valve ha la maggior parte della fetta di mercato in merito alla distribuzione di videgiochi su PC ma questo è successo semplicemente per la mancanza di cocorrenza concreta alla piattaforma che ha portato alla morte di altri servizi ed al'affermazione del client valve che attualmente è davvero molto diverso dal passato in termini qualitativi e di servizi offerti.

Inoltre sicuro sicuro che EA tratti SOLO propri titoli con Origin ?! no perchè a me pare di averci visto anche roba ubisoft dentro eh...

GOG si è ritagliato la sua più che dignitosa fetta di mercato sul retrogaming e DRM Free.

Il Battlenet di blizzard non è mai voluto essere un competitore di Steam ma semplicemente quello che è ora, una piattaforma di distribuzione e gestione dei suoi titoli che blizzard ha creato per essere indipendente nella gestione dei medesimi.

 

 

Purtroppo si è partiti da una notizia che da dei dati ha tratto conclusioni errate e purtroppo pochi han voluto condurre una discussione sull'argomento. E più facile spammare i non mi piace o ignorare i punti discussi.

No la notizia non ha espresso nessun dato errato ha semplicemente espresso dei "dati" sul servizio fornito da steam venuti fuori da verifiche e monitoraggio sul medesimo, e con estrema sincerità dal mio punto di vista sei tu a non aver voluto condurre una vera conversazione con gli interlocutori visto che per te pare unilaterale come argomento.

 

Ora cortesemente torniamo a discutere serenamente del'argomento senza accusare nessuno di niente.






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