Diciamo però che sono sempre i soliti nomi, mentre il cinema italiano "di genere" è ancora abbastanza snobbato.
Argento è stato uno dei pochi in quell'ambito, se non l'unico, ad entrare nell'immaginario pop e a rendere quindi sensata, agli occhi di un publisher, un operazione revival di questo tipo, che rimane comunque anche figlia del buzz mediatico creato dal remake.
Non so che film ti vengono in mente quando parli di cinema ""di genere"", ma se lo stato spende i propri soldi per farci apprezzare meglio i colori di un Antonioni piuttosto che i capezzoli di Alan Steel in Zorro contro Maciste non mi sento di chiamarli stronzi
Male che vada c'è anche questo
e mi ricordo che non molto tempo fa hanno restaurato Brancaleone in occasione dell'anniversario, ma non so se l'operazione è stata accompagnata da una ridistribuzione.
E sarà pure vero che, al contrario di Argento, Rossellini non finisce nelle canzoni di Caparezza, ma la gente che va a spendere un biglietto per il cinema per vedere Suspiria è la stessa gente che non si fa problemi ad andare al cinema per vedersi Todo modo, Amarcord, Le mani sulla città o quel che sia.
Non capisco cosa cambi questa operazione di ridistribuzione da tante altre di questi ultimi anni, considerando inoltre che la programmazione si limita come al solito a 3 giorni.
Modificata da Don Giannarelli, 07 January 2017 - 10:22 PM.