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Sherlock Holmes: dai libri ai videogiochi


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Questa discussione ha avuto 12 risposte

#1
The Newser

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Sherlock Holmes: dai libri ai videogiochi
A 130 anni dal suo esordio letterario, ripercorriamo i tratti della personalità di Sherlock Holmes nel mondo del cinema, delle serie tv e dei videogiochi.
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#2
Link-F

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E niente, abbiamo in redazione il massimo esperto di Sherlock Holmes delle terre emerse :D

#3
zaqquaro

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E niente, abbiamo in redazione il massimo esperto di Sherlock Holmes delle terre emerse :D

Ahahah, magari :D


#4
Pretekriminal

Pretekriminal
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Io credo che il problema fondamentale di quando si utilizza un personaggio della letteratura, ma anche dei fumetti, nel cinema o nella televisione, è quello di sopravvalutare l'importanza del personaggio in sé e sottovalutare quella delle storie. Sherlock è di sicuro un personaggio carismatico, ma è nato all'interno di grandissime storie inteso proprio come trame, intrecci, penso a Uno Studio In Rosso o ancora di più La Valle Della Paura, storie che lo valorizzano e al tempo stesso sono valorizzate dalla sua presenza; non basta uno col cappellino cocainato col violino e con l'assistente , ci vuole la storia, ed in questo Conan Doyle rimane secondo me, insuperato. Sia ben chiaro non sono un nostalgico e non sostengo la teoria del "sempre meglio i libri", però nel caso specifico di Sherlock Holmes nessuna sceneggiatura televisiva, cinematografica o videoludica si è mai avvicinata alla qualità dei romanzi, specialmente i primi.

Modificata da Pretekriminal, 06 January 2017 - 02:39 PM.


#5
GfxManEye

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Io credo che il problema fondamentale di quando si utilizza un personaggio della letteratura, ma anche dei fumetti, nel cinema o nella televisione, è quello di sopravvalutare l'importanza del personaggio in sé e sottovalutare quella delle storie. Sherlock è di sicuro un personaggio carismatico, ma è nato all'interno di grandissime storie inteso proprio come trame, intrecci, penso a Uno Studio In Rosso o ancora di più La Valle Della Paura, storie che lo valorizzano e al tempo stesso sono valorizzate dalla sua presenza; non basta uno col cappellino cocainato col violino e con l'assistente , ci vuole la storia, ed in questo Conan Doyle rimane secondo me, insuperato. Sia ben chiaro non sono un nostalgico e non sostengo la teoria del "sempre meglio i libri", però nel caso specifico di Sherlock Holmes nessuna sceneggiatura televisiva, cinematografica o videoludica si è mai avvicinata alla qualità dei romanzi, specialmente i primi.

lo Sherlock originale è una lettura che consiglio a chiunque, davvero fantastico.
Comunque i telefilm con cumberback sono ottimi.

Modificata da Moderatore, 06 January 2017 - 03:46 PM.


#6
Turk-182

Turk-182
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Sto apprezzando molto le ultime avventure di Sherlock Holmes a livello videoludico,

ma storicamente il miglior titolo di Sherlock Holmes per me resta

Lost Files of Sherlock Holmes: The Case of Serrated Scalpel

 

Un gioco che ricordo sempre con piacere, dalle musiche alla trama agli enigmi.



#7
zaqquaro

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Sto apprezzando molto le ultime avventure di Sherlock Holmes a livello videoludico,
ma storicamente il miglior titolo di Sherlock Holmes per me resta
Lost Files of Sherlock Holmes: The Case of Serrated Scalpel
Un gioco che ricordo sempre con piacere, dalle musiche alla trama agli enigmi.

Un gran bel pezzo d'antiquariato!

#8
Matthia

Matthia
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Infatti, a me piacerebbe più un articolo su tutti i giochi realizzati su Sherlock e non intendo solo quelli della Frogwares, ma partendo da quelli testuali, quello della Infocom, dai vecchissimi Consult Detective in FMV, i Lost Files di The Case of Serrated Scalpel e Case of Rosee Tatoo della Mythos/EA, fino ad arrivare a quelli appunto 'nuovi' della Frogwares... sarebbe un gran bell'articolo :)

#9
Guest_MattiaO87eYe

Guest_MattiaO87eYe
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Io credo che il problema fondamentale di quando si utilizza un personaggio della letteratura, ma anche dei fumetti, nel cinema o nella televisione, è quello di sopravvalutare l'importanza del personaggio in sé e sottovalutare quella delle storie. Sherlock è di sicuro un personaggio carismatico, ma è nato all'interno di grandissime storie inteso proprio come trame, intrecci, penso a Uno Studio In Rosso o ancora di più La Valle Della Paura, storie che lo valorizzano e al tempo stesso sono valorizzate dalla sua presenza; non basta uno col cappellino cocainato col violino e con l'assistente , ci vuole la storia, ed in questo Conan Doyle rimane secondo me, insuperato. Sia ben chiaro non sono un nostalgico e non sostengo la teoria del "sempre meglio i libri", però nel caso specifico di Sherlock Holmes nessuna sceneggiatura televisiva, cinematografica o videoludica si è mai avvicinata alla qualità dei romanzi, specialmente i primi.


Quoto. Anche perché ogni essere umano che si mette dietro la macchina da presa o davanti ad un pc tende a dare, in maniera naturale, la sua visione versione di Holmes. Guy Ritchie è l'esempio più lampante, secondo me. Nei libri ci si ritrova quasi sempre dentro alle storie, sia nei racconti sia nei romanzi. TU hai citato "La valle della paura": ecco, per spiegare le mie sensazioni, calza a puntino.

#10
NonConosciuto

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La migliore e più fedele trasposizione in video (serie tv, film) di Sherlock Holmes rimane quella del bravissimo Jeremy Brett, che sembra nato appositamente per recitare la parte: protagonista di ben 4 serie tv in 10 anni, molto ben realizzate di cui, permettetemi, avreste dovuto parlare più approfonditamente.
Non è male anche l'interpretazione di Robert Downey jr, più divertente e action e protagonista di due film godibili.
Per quanto riguarda i videogiochi "Il Testamento di Sherlock Holmes" è sicuramente il migliore uscito sin'ora, Crimes and punishments non era malaccio e sopratutto mi è piaciuto il fatto che si seguivano diversi casi, sconnessi tra loro: non ho gradito il fatto che ci fossero diversi casi tratti pari pari dai libri e dei quali, quindi, conoscevo già tutto, colpevoli compresi. I muri invisibli sono da galera poi.
Devil's daughter accentua la parabola calante della serie ormai, sopratutto per l'orrendo aspetto fisico dato a Watson e Holmes.

#11
jacklightning

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devo dire che devil daughter era bello e i personaggi erano caratterizzati bene la cattiva era davvero una stro..a te la faceva proprio odiare e dirò solo questo per non spoilerare, ed era pure un platino facile cmq a me sono piaciuti molto anche i film con downey jr .
Io adesso dovrei provare il testamento di sherlock holmes per ps3 spero sia bello

#12
renxx

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Tutto molto bello, riassuntivo poiché di Holmes si potrebbe scrivere vagoni di pagine, detto questo da amante dei racconti di Sherlock Holmes avrei giusto fatto anche un piccolo appunto all'incarnazione animata, in particolare di quel "Il Fiuto di Sherlock Holmes" del grande Miyazaki. E comunque un gran applauso al Zaq per il godibilissimo articolo... sono questiarticoli, e in primis le recensioni del Fossetti, che mi fanno sentire come se fossi a casa con amici a conversare sulle cose che amo.

#13
Guest_jakielamosciaeYe

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William Gillette, uno dei primi interpreti, se non il, ha creato lo Sherlock Holmes che tutti noi conosciamo e si deve a lui la fantomatica frase: "Elementare, mio caro Watson", del tutto assente nel libri e nei racconti.
In Elementary, serie non al pari di Sherlock, Holmes è un tossicodipendente e Watson, in versione femminile, è il suo garante. Questa della dipendenza da droghe è un falso mito: viene menzionata la morfina in un solo racconto, in un altro, invece, l'investigatore si trova in una oppieria, per indagare ad un caso, ovviamente ben camuffato, come solo lui sa fare.
Spoiler

Nella serie Sherlock, Irene Adler è innamorata del protagonista, quando, nell'unico racconto in cui appare, prova solo ammirazione per il detective, fino al punto da sentirsi appagata dall'essere riuscita ad imbrogliare la più grande mente ( "attico" come la definisce lui in Uno studio in rosso) d'Europa, se non del mondo.

Modificata da jakielamoscia, 16 January 2017 - 10:38 AM.





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