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[Vita] Kangokuto Mary Skelter - Hands on(c) 2016 Dengeki Bunko/Idea Factory/Compile Heart

mary skelter dungeon rpg vita adult compile heart

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Questa discussione ha avuto 4 risposte

#1
xizro345

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Titolo: 神獄塔 メアリスケルター (Kangokuto Mary Skelter - La Torre Prigione Divina Mary Skelter)

Sviluppatore: Compile Heart

Data di uscita: 13/10/2016

Prezzo: 7344 Yen (edizione regolare) - 9504 yen (edizione limitata) - 6480 yen (edizione digitale)

CERO Rating: D
 

Introduzione

 

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Annunciato come un prodotto "cross media" durante il Dengeki Game Festival a marzo 2016, Mary Skelter è stato il tentativo di Compile Heart di creare, con l'aiuto di Dengeki Bunko, un progetto che comprendesse sin dall'inizio un setting non necessariamente limitato al solo gioco. Nei mesi antecedenti all'uscita è stato infatti rilasciato un romanzo illustrato a puntate, pubblicato su Dengeki Playstation, che racconta gli eventi immediatamente precedenti alla storia. Contemporaneamente al lancio è stato inoltre pubblicato un romanzo che racconta eventi paralleli alla storia principale. Anche alla luce del recente annuncio di una versione occidentale (con il nome di Mary Skelter: Nightmares) e del fatto che si tratta di un Dungeon RPG, categoria notoriamente ostica, come si può valutare il lavoro svolto da Compile Heart?
 

Storia

 

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Presente, una città non meglio identificata. Sono passati da quando, per motivi sconosciuti, l'intera area è sprofondata di almeno 300 metri sottoterra. Al tempo stesso, una misteriosa infezione ha corrotto la città, trasformandola in una specie di bizzarra parodia di quello che un tempo rappresentava. Gli animali e le persone entrate in contatto con l'infezione si sono trasformate in creature mostruose a cui è stato attribuito il nome di Marchen. I superstiti che non sono stati uccisi durante l'evento iniziale non possono certo dirsi fortunati: sono catturati e portati in celle dove vengono regolarmente torturati sino alla morte. Scappare non è possibile, vista la costante presenza dei Marchen. Come se non bastasse, l'intera area è stata ricoperta da una membrana opaca impossibile da distruggere, bloccando i superstiti nella città, su cui ora svetta una misteriosa torre. Si tratta di un inferno sulla terra...Un inferno che gli abitanti chiamano "Jail".

Jack e Alice sono due ragazzi intrappolati nelle prigioni di Jail da anni e sottoposti a continue torture. Nonostante le sofferenze patite, cercano di non perdere la speranza. Un giorno, alla fine dell'ennesima giornata di dolore, la porta della loro cella viene letteralmente distrutta da una ragazzina che indossa un cappuccio di colore rosso e porta con sè un paio di enormi forbici. La nuova arrivata si presenta come "Akazukin" [Cappuccetto Rosso] e annuncia di essere venuta sin lì per salvare Alice: quest'ultima è infatti in realtà una "Chishiki Shojo" [letteralmente, ragazza del sangue], un organismo che è in grado di utilizzare il sangue dei Marchen, assorbendone la forza e permettendo quindi di combatterli. Tuttavia, Alice non ha nessuna intenzione di andarsene senza Jack e Akazukin è costretta, inizialmente a malincuore, ad accettare. Dopo una fuga rocambolesca da Jail, scampando per un soffio a Nightmare, invicibile guardiano della prigione, il terzetto raggiunge "Alba", l'organizzazione che da anni studia un modo per scappare dalle grinfie di Jail. Dopo il loro arrivo, il leader dell'organizzazione (chiamato semplicemente "Professore") scopre qualcosa di inusuale nel sangue di Jack...

Data la natura di Dungeon RPG, la maggioranza degli eventi di storia in Mary Skelter sono narrati prima e dopo le esplorazioni delle varie aree. A dispetto del character design abbastanza "colorato", la storia è generalmente sobria e tendente al dark, e già a questo punto (capitolo 3) si notano spunti che potrebbero diventare interessanti. In generale i personaggi per ora si comportano da "archetipi" derivati dai loro nomi (si vedano le schede più sotto) ma sono abbastanza interessanti. Gli unici problemi da evidenziare, per ora, sono due: sono presenti a volte intermezzi comici che fanno letteralmente a pugni con il tono della storia (non stiamo parlando di comicità stile Neptune, in ogni caso) e alcuni elementi interessanti della storia sono accessibili solo dopo aver letto il romanzo ambientato prima del gioco, cosa impossibile per la maggioranza dei giocatori (anche se in giro si può trovare una traduzione di quasi tutti i capitoli). Tirando le somme, la storia può essere definita promettente. Sono previsti due finali (Bad End e Good End), i cui requisiti sono abbastanza semplici ma che possono essere mancati con facilità.

 

Opening

 



Personaggi

 

Nota: I personaggi seguono i nomi utilizzati nel gioco (Giapponese e/o Inglese)


Jack

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Doppiatore: Sakai Kodai

Un ragazzo imprigionato con Alice in una delle aree di Jail. Sebbene appaia come una persone comune, in realtà il suo sangue reagisce, come Alice e le altre, alla presenza dei Marchen, anche se non in maniera sufficiente a permettergli di combattere. Per questo motivo la sua arma, la Mary Gun, è equipaggiata principalmente per attività di supporto. Jack si impegna al massimo per supportare Alice, che conosce da quando sono bambini, e per permettere a tutti di scappare da Jail.

Alice

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Doppiatrice: Sumire Uesaka

Una "Chishiki Shojo" che ha passato la maggior parte della vita in cella con Jack, sottoposta a varie torture da parte dei Marchen. Per questo motivo è molto attaccata a Jack (che, offrendo spesso il suo sangue le ha permesso di non impazzire a causa della sovraesposizione al sangue dei Marchen) e farebbe qualunque cosa per proteggerlo.


Akazukin [Cappuccetto Rosso]

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Doppiatrice: Rumi Okubo

La leader de facto della "Chishiki Shojo", che per motivi sconosciuti si ispira alla fabia di Capuccetto Rosso nel vestire ed in alcune modalità di parlato. Akazukin si comporta come una sorta di sorella maggiore per tutte le ragazze del gruppo ed è sua intenzione proteggerle con tutte le sue forze. Chiama il Professore "Papà" anche se non si tratta del suo padre biologico.

Shiroyukihime [Biancaneve]

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Doppiatrice: Marika Kono

Una ragazza gentile e timida che tende a parlare di sè in terza persona. Per questo motivo cerca sempre di comportarsi correttamente con Jack, cercando di dargli una mano, anche se sfortunatamente la sua natura maldestra genera spesso e volentieri disastri. Non le piace guardare gli specchi.

Nemurihime [La Bella Addormentata]

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Doppiatrice: Yuki Nagaku

Una delle ragazze più giovani, si esprime genericamente a monosillabi o muovendo la testa. Le rare volte che parla sembra che abbia sempre sonno. Tuttavia è sempre pronta a dare una mano a Jack e al resto del gruppo.

Oyayubihime [Pollicina]

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Doppiatrice: Rie Takahashi

La più anziana del gruppo, tende ad essere molto stretta con Jack, anche se a volte si trova in difficoltà a rispondere alle gentilezze di quest'ultimo. Detesta essere scambiata per la più giovane a causa della sua bassa statura.

Cinderella [Cenerentola]

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Doppiatrice: Asami Imai

Una ragazza che ama gli abiti sofisticati ed eleganti e si comporta genericamente come una persona di alto rango, anche se ha memorie di essere stata costretta a lavare e pulire tutto il giorno. Sotto l'influenza del sangue dei Marchen tende a sviluppare una personalità decisamente pessimista.

Kaguyahime

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Doppiatrice: Hiromi Igarashi

Kaguyahime rappresenta la leggenda della principessa Kaguya, da cui prende il nome: sofisticata e con linguaggio abbastanza "arcaico", pare non volere avere niente a che fare con il piano per scappare da Jail, ma tutto ciò ha una ragione precisa...


Rapunzel [Raperonzolo]

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Doppiatrice: Ari Ozawa

La più giovane del gruppo, inizialmente scambia Jack come qualcosa da mangiare, ma poi gradualmente si abitua alla sua presenza. Va molto d'accordo con Nemurihime.

Gretel

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Doppiatrice: Azumi Tanezaki

Una ragazza dotata di una certa curiosità per ciò che avviene all'interno di Jail. Sembra essere interessata a Jack.
 

Sistema di gioco

 

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Mary Skelter è un Dungeon RPG, inteso alla giapponese e quindi influenzato dai titoli più classici per PC quale la serie Wizardry della defunta SirTech oppure Dungeon Master di FTL. Di conseguenza, oltre alla storia, grande parte del gioco si svolge nei dungeon stessi. La visuale è in prima persona ed è possibile muoversi "a blocchi" (in maniera abbastanza scomoda, a dire il vero), riempiendo man mano la mappa, evitando trappole e scoprendo tesori. Una minimappa visibile sullo schermo permette sempre di conoscere la propria posizione e di comportarsi di conseguenza. A questo si aggiunge che è possibile attivare una funzione di "autopilot" per muoversi da una locazione già nota ad un'altro, opzione molto comoda visto che sin dall'inzio le mappe risultano decisamente grandi. Sono altresì presenti punti di teletrasporto tra i diversi livelli delle varie aree.

Sparsi per la mappa sono presenti tesori, trappole ed oggetti che influenzano Jail (vedi più sotto), che una volta scoperti risultano visibili anche sulla minimappa. Lo stesso vale per gli eventi di storia o per la ricerca di oggetti particolari. Sebbene il sistema sia grezzo, si può dire che perlomeno possiede perlomeno sistemi che riducono la frustrazione. Tra i vari oggetti che possono essere trovati nei dungeon di Jail, oltre agli immancabili oggetti di cura ed equipaggiamento, si segnalano delle note che suggeriscono percorsi o soluzioni ad enigmi, oppure veri e propri frammenti di romanzo.

Vari ostacoli possono rallentare il progresso del gruppo, in particolare ostacoli o trappole. In tale frangente occorre spesso e volentieri utilizzare le abilità specifiche del party. Ad esempio Akazukin può usare le sue forbici per tagliare filo spinato, Shirayukihime può distruggere ostacoli con bombe, Kaguyahime può annullare l'effetto di trappole ad area, e così via. Tali abilità costano Skill Points (SP), che sono utilizzati anche in battaglia, per cui è necessario programmarne l'uso in maniera sensata.

A volte può capitare di imbattersi in enigmi, che di solito consistono nel movimento di oggetti combinato con l'utilizzo di qualche capacità speciale per aprire porte o attivare percorsi altrimenti inacessibili. Solitamente i pochi indizi sulla soluzione si trovano in alcune note sparse nelle aree di interesse, ma a volte le spiegazioni sono assai criptiche.
 

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Gli incontri sono casuali ma al momento (capitolo 3) la loro frequenza non è particolarmente elevata, anche se va detto che in ogni area sono presenti gruppi di nemici "fissi" che appaiono sulla mappa e devono essere sconfitti per poter proseguire.
Una volta entrati in battaglia ci si trova davanti ad un sistema tipico per un Dungeon RPG: la progressione avviene a turni a seconda delle statistiche di ogni singolo personaggio.

I personaggi (fino a sei in battaglia) possono essere posti in primo piano o nella retroguardia, a seconda delle capacità di attacco e di difesa. Ogni personaggio può attaccare, utilizzare skill (che consumano SP), difendersi o "leccare" via il sangue ad un altro membro del gruppo facendole ottenere un leggero aumento delle statistiche.
Le particolarità del sistema di battaglia emergono con la gestione del sangue dei Marchen: ogni nemico ucciso aumenta progressivamente una barra a punti posta sotto ogni personaggio. Nel caso di uccisione di un nemico provocando molto più danno dei suoi HP (Overkill) l'aumento sarà ancora maggiore. Una volta riempita la barra il personaggio entrerà in uno stato chiamato Genocide Mode, che comporta un sensibile aumento delle statistiche e l'accesso a skill specifici. Il Genocide Mode dura a seconda dell'uso degli skill utilizzati ma in genere si disabilita alla fine del combattimento. La gestione del sangue è però un'arma a doppio taglio, in quanto subire un numero eccessivo di danni "corrompe" il sangue, facendo entrare la malcapitata in modalità Blood Skelter, nella quale ogni controllo è impossibile ed il personaggio attacca indiscriminatamente amici e nemici.

Per evitare che ciò accade entra in gioco Jack: utilizzando la sua Mary Gun può "ripulire" il sangue oppure cancellare la modalità Blood Skelter. Queste azioni hanno un costo in sangue e possono, a seguito del ripetuto uso, far svenire Jack per un certo numero di turni. Ne discende la necessità di programmare correttamente l'uso di queste capacità. Jack è inoltre l'unico a poter usare oggetti. Può anche decidere di proteggere un membro del gruppo (con rischio di svenimento), tuttavia di solito l'opzione risulta inutile.

Durante la battaglia (ed anche nei dungeon) possono attivarsi i cosiddetti bonus di Jail, relativi a Cibo, Sonno, ed emozioni (più correttamente il gioco si riferisce a stimoli di tipo sessuale). Questi tre bonus si attivano a seconda della fase lunare, uccidendo nemici o collezionando "Emotion Point" sparsi lungo i dungeon.
Una volta raggiunto un certo livello di stimolo, Jail "reagirà" attivando una roulette in cui è possibile scegliere a caso tra diversi tipi di bonus, alcuni più utili di altri. La velocità della roulette era inizialmente molto elevata, ma è stata ridotta con alcuni patch.
 

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Oltre ai normali boss, Mary Skelter introduce un'altra meccanica, vale a dire la gestione dei guardiani delle aree di Jail, Nightmare. Salvo certi eventi di storia, si tratta di nemici che non possono essere uccisi e l'unica cosa che si può fare è scappare sino a quando non si è raggiunta una certa distanza di sicurezza: combattere un Nightmare, oltre ad essere molto difficile, permette solo di stordirlo per un periodo di tempo limitato.  Durante le sequenze di fuga la minimappa è disabilitata, salvo che per il livello di difficoltà più basso, costringendo il giocatore ad utilizzare la propria memoria visiva (i nemici sconfitti lasciano tracce di sangue, ad esempio) per cercare di allontanarsi. Anche se può apparire complicato, in genere le sequenze durano poco ed è possibile programmare i movimenti per evitare i Nightmare.

In genere le battaglie sono mediamente difficili per i neofiti, mentre i più esperti nel campo dei Dungeon RPG dovrebbero trovare la difficoltà, anche al livello più alto, come qualcosa di non particolarmente problematico. C'è da tener conto che il grind è comunque necessario, per le motivazioni che seguiranno tra poco.
 
L'equipaggiamento è ottenibile solo dai nemici e da ciò che si trova nei dungeon, visto che i negozi - con qualche eccezione - vendono solo oggetti di cura e attacco. Di conseguenza diventa essenziale il potenziamento delle armi e delle armature, che si sviluppa visitando uno specifico negozio ed utilizzando vari tipi di gemme di sangue che i nemici lasciano quando sono sconfitti. Poiché certi nemici lasciano solamente certi tipi di gemme, il grind ha anche lo scopo di recuperare gli oggetti che servono per i vari aggiornamenti.
 

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Le gemme servono anche per alzare i livelli di abilità (permettendo quindi l'apprendimento di skill più potenti) e per i cambi di classe. Le classi sono fisse per ogni personaggio (vale a dire che Alice ha solo accesso ad un certo numero di classi, per esempio) e richiedono, oltre alle gemme, una serie di token che sono automaticamente ottenuti ogni dieci livelli.
Il sistema ha qualche problematica che si può riassumere nell'impossibilità di tornare sui propri passi nel caso di mancanza di token e del fatto che il gioco non fa alcuna menzione se l'equipaggiamento attualmente in uso sia compatibile con la classe che si vuole utilizzare.
Per poter sviluppare più classi contemporaneamente è previsto un sistema di "delivellamento" che consente di abbassare il livello dei personaggi a punti prefissati dando loro qualche tipologia di bonus, ma almeno a livello normale per ora pare che non sia necessario utilizzarlo.

Il famoso minigioco che prevede di "ripulire" le ragazze dalla contaminazione del sangue dei Marchen è opzionale anche se l'utilizzo garantisce per tutta la durata del dungeon bonus vari (ad esempio aumento degli SP massimi).
Per ora Mary Skelter presenta un coacervo di sistemi, alcuni funzionali, altri un po' meno. Per capire se le cose alla fine funzioneranno per il verso giusto occorrerà esaminare i sistemi più a fondo.

 

Comparto tecnico

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I Dungeon RPG non spingono molto dal punto di vista tecnico e Mary Skelter non fa eccezione: in generale parliamo di qualcosa di visivamente pessimo con texture piatte, modelli non particolarmente complessi ed effetti speciali ridicoli. Dal punto di vista artistico è da considerare positivo che ogni area di Jail sia completamente diversa dalle altre, ma purtroppo i meriti si fermano qui, almeno per ora.

La musica non pare  particolarmente ispirata, salvo un paio di tracce, almeno per ora. Buono il doppiaggio.
 

Conclusioni provvisorie

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Per quanto il comparto tecnico sia sicuramente da dimenticare, Mary Skelter appare interessante come storia e meccaniche di gioco, ma è ancora presto per dire che siamo di fronte ad un gioco accettabile.



#2
Guest_NekomimiLovereYe

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Bump.
Alla fine come t'è sembrato?

#3
xizro345

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Diciamo una grossa porcata 8P

 

La storia più o meno regge sino alla fine, anche se molti dei personaggi sono un po' troppo legati alle loro storie di riferimento. I problemi sono questi:

 

- E' necessario conoscere anche le altre storie dei progetti secondari (racconti pubblicati sul sito/DPS e il romanzo aggiuntivo) altrimenti certe parti non tornano mica tanto;

- Alla fine

Spoiler
saltano fuori dal nulla e non sono sufficientemente spiegati senza i contenuti aggiuntivi di cui sopra. Il gioco ha due finali e se non si fa attenzione prendere il finale buono può diventare impossibile se si fa un singolo errore in una scena d'intermezzo opzionale a tempo (il che la dice lunga);

- Nel dungeon opzionale post game ambientato poco prima del finale c'è una "rivelazione shock" che però non ha alcun impatto sul resto della storia per cui lo scopo è inutile, per non parlare dell'incoerenza (

Spoiler
).

 

Come meccaniche di gioco c'è da dire che i dungeon sono troppo grandi e anche con il pilota automatico (che comunque si blocca con le trappole, anch'esse troppo frequenti) sono pesanti da attraversare, specialmente sino a quando non si è sconfitto il Nightmare del dungeon.

Le battaglie sono abbastanza noiose, quelle con i Nightmare giganti sono abbastanza orrende visto che oltre a doversi muovere si deve per forza anche combattere i nemici normali.

 

Il cambio di classe, che pure serve, è fortemente rallentato dalla struttura "punitiva" (si perdono tutti gli skill non a livello master) e dalla necessità di vagonate di gemme per il cambio - anche se per la versione occidentale dovrebbe essere ridotto.

 

Diciamo che come Dungeon RPG non è granché e in ogni caso lo lascerei perdere.



#4
Guest_NekomimiLovereYe

Guest_NekomimiLovereYe
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D:
Quindi a uno che cerca un'esperienza simile a dungeon travelers 2 lo sconsigli?
Della trama sinceramente non me ne importa.

#5
xizro345

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Se togli la trama ci resta assai poco 8P






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