Questa discussione ha avuto 196 risposte

[Grogu82]

 
 
 

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Nel film lei usa attivamente informazioni che non potrebbe conoscere se non "attingendo" al futuro, ergo cambia il suo destino usando il suo potere.
Nel libro è esattamente come dici tu, lei non ha controllo e, infatti, non può usare informazioni future e/o dire alcunché al marito (che infatti nel libro la lascia ben prima della morte della figlia, per motivi normali).
Può solo "recitare" la sua parte vincolata dal destino, perché vedere il tempo linearmente o non-linearmente non cambia nulla, nei fatti.
Tutta la storia dei 3000 anni, del numero di telefono, delle parole della moglie, sono un invenzione del film per rendere il tutto più drammatico ed hollywoodiano, ma di fatto rompono la coerenza del plot.

Ma quindi nel libro

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per che cavolo di motivo vengono gli alieni???

[De Sade]

 

 

 

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Nel film lei usa attivamente informazioni che non potrebbe conoscere se non "attingendo" al futuro, ergo cambia il suo destino usando il suo potere.

Nel libro è esattamente come dici tu, lei non ha controllo e, infatti, non può usare informazioni future e/o dire alcunché al marito (che infatti nel libro la lascia ben prima della morte della figlia, per motivi normali).

Può solo "recitare" la sua parte vincolata dal destino, perché vedere il tempo linearmente o non-linearmente non cambia nulla, nei fatti.

Tutta la storia dei 3000 anni, del numero di telefono, delle parole della moglie, sono un invenzione del film per rendere il tutto più drammatico ed hollywoodiano, ma di fatto rompono la coerenza del plot.

allora scusa eh ma

 

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Sarebbe anche un'incoerenza quella degli alieni. Semplicemente il film ha ampliato il discorso del libro. Noi siamo troppo abituati all'idea di libero arbitrio, semplicemente sia lei che gli alieni fanno cose attivamente per un'idea di tempo estesa. Lei ha la figlia anche perchè deve averla per avere le visioni che la aiutano a comprendere e dare quell'alfabeto all'umanità, idem il cinese, idem gli alieni. è tutto scritto, ma va fatto tutto attivamente. è la più grande forma di fede nel destino, è l'idea di Leibnitz in filosia, solo che lì riguardava Dio  

Modificata da De Sade, 22 January 2017 - 09:07 PM.

[ManuSP]

 

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Ok mi sono confuso con il numero, ma perchè ci danno la loro parola, per ringraziarci anticipatamente, quindi noi li possiamo aiutare perchè evolveremo la loro parola, dataci nel passato, che è anche il loro presente. 

 

Ho mal di testa

 

Semplicemente:

 

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è tutto prestabilito: noi poveri umani  non capiamo un chèzz perché il nostro concetto di spazio tempo è riduttivo. Molto Nolaniano ma io sta roba la adoro

[Escher]

Domani argomento

Bel film

[Escher]

il film è a tratti sublime, a tratti bellissimo, a tratti commovente.

 

Non spenderò tante parole a dire quanto è bello, ormai lo stanno a scrive pure sui muri. E' stato una gran bella esperienza, e sia la regia, elegantissima, che il sonoro, sono ai massimi livelli.

 

Un paio di considerazioni sparse

 

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Il colpo di scena funziona, ed ho apprezzato la scelta del film di non toglierti il terreno sotto ai piedi, ma di portartici gradualmente, farti capire le cose poco per volta, finchè non ci arrivi ben prima dei protagonisti. Molto delicato nell'approccio.

 

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Il film ha degli stravolgimenti che non mi spiego rispetto al libro, e che avrebbero reso il film stesso molto più coraggioso: i 3000 anni sono un'invenzione del film, nel libro semplicemente non si arriva mai a capire perchè gli alieni sono arrivati sulla terra, e sarebbe stato molto più affascinante e coraggioso affrontare l'argomento così, senza dare una seppur minima spiegazione. Ma è un difetto marginale, il film ha purtroppo altre necessità ma mi sarei aspettatto villeneuve coraggioso fino all'ultimo.

 

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La faccenda dei paradossi: avete tutti rotto il càzzo

Ogni fottuto film sui viaggi nel tempo ha un paradosso, i paradossi servono proprio a capire che i viaggi nel tempo, così come li conosciamo noi, sono impossibili. Amen. Ora, siccome parliamo di FANTAscienza, e siccome il paradosso dell'informazione c'è dai tempi di ritorno al futuro, ed anche ad interstellar, e siccome Fry è il nonno di se stesso, e parliamo comunque di tutti prodotti eccellenti, sta qui a districarsi se sia possibile o no è come chiedersi perchè nessuno è nato col fattore di guarigione di wolverine nella vita reale. Il paradosso è una scusa per parlare d'altro, e il film non è sui paradossi temporali, ma sulle persone e le scelte che fanno.

 

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Come ho detto il tema è talmente delicato che non saprei ne definirlo adesso, ne darje una forma: sicuramente la domanda della adams (in forma smagliante) è un buon indizio: cosa faresti se conoscessi il futuro. Possiamo pure qui stare a sindacare se la sua scelta sia o no egoista (per me non lo è, per la mia ragazza si, nessuno dei due ha ragione) ma ho apprezzato come gli alieni siano solo uno sfondo, una scusa per parlare degli uomini,

[LambertoKevlar]

a due miei amici non è piaciuto perchè non era quello che si aspettavano e

 

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gli alieni di fatto sono solo una scusa

 

Gli ho risposto che è il caso di allargare un pò gli orizzonti.Non tutti i film con alieni debbono essere Battleship o Indipendence Day(il seguito preferisco non menzionarlo,terribile)

[Escher]

Io non critico il paradosso in sé (per dire, Interstellar mi piace molto comunque ), critico il fatto che nel libro non ci sono paradossi, e restando fedeli lo avrebbero evitato.
Ma ribadisco, il film rimane comunque molto bello.

 

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nel libro gli alieni restano misteriosi e nessun cinogiapponese vuole fa il coatto

 

però da una parte comprendo la necessità di dover fare un prodotto un pò più commerciale di un racconto breve. Peccato si, ma pure per me son difetti molto marginali

[Grogu82]

Beh, non uccidetemi ma

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il tema aggiunto dell'incomprensione tra umani e alieni è comunque piaciuto molto, la paura di ciò che non conosciamo, i fraintendimenti che portano a conflitti più o meno grandi non sono temi da poco, l'importanza del linguaggio per stabilire una base comune, queste cose qui insomma

[Escher]

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sicuramente, ma è anche vero che ti viene da pensare del perchè attaccare un guscio che sta pacificamente in aria senza rompe il cazo a nessuno, con dentro gli alieni dei simpson buoni, che vogliono solo parlà

 

insomma era PALESE non fosse un attacco

[Grogu82]

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paranoie umane, e alla parola arma sono impazziti i cinesi

[Obi-Wan]

Visto ieri e finalmente dopo quasi 50 anni 2001 Odissea nello Spazio ha finalmente un erede. In Arrival Villeneuve riesce a coniugare la delicata sensibilità di Malick con la profondità di messaggio della fantascienza di Kubrick. Le prime inquadrature, la dolcezza e la drammaticità delle prime scene sembrano arrivare direttamente da In to The Wonder e Knight of Cups. Quando Villeneuve ci porta dentro le astronavi e ci fa conoscere gli eptopodi è Kubrick con una spruzzata di Spielberg. Quello che però ha saputo dare più di tutti è equilibrio alla narrazione. In poco meno di 2 ore Villeneuve inizia e chiude un cerchio superando uno dei problemi principali di Interstellar.

[Vagabond]

vado stasera con grandi aspettative, spero non troppo grandi

[fabiopazzo2]

ragazzi ma Arrival è un film "lento" come odissea nello spazio o più dinamico?

Non che sia un difetto anzi

Modificata da fabiopazzo2, 24 January 2017 - 07:15 PM.