Modificata da tommypast , 17 June 2017 - 11:31 PM.
L’annuncio di ieri di Silvio Berlusconi, che ha di fatto confermato la volontà di cedere la maggioranza del suo Milan alla cordata cinese rappresentata dall’advisor americano Sal Galatioto, apre una nuova era nella società milanista: con l’ingresso in società di nuovi investitori, ci saranno ovviamente alcuni cambiamenti importanti nell’organigramma rossonero, con innanzitutto la scomparsa del doppio ad.
UN SOLO AD - Come racconta questa mattina La Gazzetta dello Sport, il Milan tornerà quindi ad avere un unico amministrato delegato, incarico che sarà ricoperto da Nicholas Gancikoff: si tratta del referente a Milano di Galatioto che ha avuto un ruolo fondamentale nella trattativa con Fininvest per l’acquisto dell’80% del club di via Aldo Rossi. In una posizione di primo piano, ci sarà poi ancora Adriano Galliani, il quale non solo resterà al Milan, ma dovrebbe mantenere la carica di vicepresidente esecutivo conservando sia la responsabilità dell’area tecnica sia la delega sui rapporti con le istituzioni sportive. L’intenzione del consorzio, infatti, è di non privarsi del dirigente che continua ad avere un peso specifico non indifferente nei palazzi del potere calcistico.
CO-GESTIONE - Gancikoff e Galliani lavoreranno quindi a stretto contatto, proprio come stanno già facendo in questo momento per quel che riguarda il mercato: tutte le scelte sono infatti condivise dai due manager, che rappresentano rispettivamente la nuova e la vecchia proprietà. La vicenda Montella è l’esempio perfetto di questa co-gestione, che ha come obiettivo quello di riportare in alto il Milan.
Sarebbe anche il momento di sapere chi siano questi cinesi, però.
Modificata da fashion, 06 July 2016 - 03:49 PM.
Magari su tutto. Anche se Gomes mi sembra più una palla giornalistica che altro...La Fiorentina ha fatto il prezzo per Borja Valero, centrocampista spagnolo che interessa al nuovo Milan di Vincenzo Montella. I viola non vorrebbero vendere l'ex Villareal, dato che gli hanno proposto anche un ruolo da dirigente in futuro, ma davanti ad un'offerta che oscilla tra i 12 e i 14 milioni possono decidere di lasciarlo partire.
Secondo quanto riferito da Sky Sport 24, se arrivasse l'ok dalla cordata cinese per spendere una grande cifra, il Milan potrebbe andare su André Gomes, talentuosissimo centrocampista del Valencia. Nei desideri di Montella resta comunque Borja Valero, regista della Fiorentina tanto caro al tecnico campano.
Carlo Laudisa, giornalista de "La Gazzetta dello Sport", ha parlato così attraverso il proprio account Twitter delle novità relative alla trattativa intavolata dal Milan per Marko Pjaca: "Di rientro da Zagabria Galliani e' rientrato a Milano con l'agente di Pjaca. Ore decisive nell'asta tra Milan e Juve per il croato".
Comunicato Curva Sud Milano
E’ di queste ore la notizia della conferma dell’avvio alla cessione del Milan da parte del Presidente Berlusconi, questa news ha creato in noi una serie di interrogativi e di riflessioni molto importanti. Partiamo dal presupposto che nessuno ha dimenticato quanto di bello abbiamo vissuto in questi anni grazie alla gestione impeccabile di una presidenza, presente e costantemente entusiasta, ma gli ultimi anni ci hanno davvero portati all’esasperazione e hanno portato gran parte del popolo rossonero, non noi sia chiaro, a disinnamorarsi dei colori e del Milan.
L’emblema del decadimento è vedere uno stadio sempre più desolatamente vuoto se non nel nostro settore. Siamo certi che la mala gestione societaria da parte di Galliani abbia la colpevole complicità del nostro Presidente che ha lentamente e inesorabilmente lasciato sempre più potere in mano a questa persona che non ha evidentemente fatto il bene del Milan. Ci sembra assurdo però che nessuno delle persone a lui vicine abbiano mai fatto pressione al fine di ripulire quello che era il gioiello più luccicante della famiglia Berlusconi, quello che era il simbolo di una famiglia vincente, in salute e sempre pronta a tagliare nuovi traguardi.
Non riusciamo a capire nemmeno se la cessione della società a dei fantomatici cinesi, di cui nemmeno si conoscono le identità, possa ridare lustro al Milan, che nel frattempo somiglia sempre più a quello che erano le altre realtà, con continui cambi di panchina e giocatori di medio livello. Quanto di vero può esserci nelle stratosferiche cifre per il mercato di cui sentiamo parlare? Rischieremmo forse che vadano ad alimentare ulteriormente il circolo vizioso dei procuratori ed amici del signor Galliani come avvenuto negli ultimi anni? Come si può essere tranquilli sulla sana gestione della società, se i presupposti sono legati alla presenza per almeno un triennio di Galliani che dopo avere letteralmente buttato 100 milioni nell’ultimo mercato è riuscito nell’intento di riciclarsi anche questa volta?
Ci verrebbe naturale chiedere la cessione in questo momento, ma ci spaventa finire in mano a qualcuno che veda il Milan come un giocattolo che una volta che non piace più venga abbandonato con il rischio reale di vederlo sparire. Siamo anche però stufi della mediocrità degli ultimi anni e di vedere lottare la squadra per posizioni di secondaria importanza.Insomma, siamo a un bivio, vedere il Milan passare di mano e sperare in un futuro radioso in mano a dei proprietari al momento sconosciuti, o sperare nella famiglia Berlusconi?Parliamo di famiglia Berlusconi perché ci sembra quanto meno doveroso puntualizzare che ora toccherebbe a tutti i figli prendere in mano le redini della società insieme al padre e rinnovarla, mettendo fondi, cambiando i personaggi che come Galliani hanno fatto il male del Milan e, investendo su progetti futuri, perché anche in Italia abbiamo visto che lavorando bene si può costruire squadre vincenti nel giro di pochi anni. Non capiamo come dei figli possano completamente disinteressarsi del più grande amore del padre, quello che ha dato lui grandi soddisfazioni e popolarità, spingendolo a 80 anni a cedere la società, invece di aiutarlo e sostenerlo e proporsi loro per primi alla successione della guida della società.
Ci chiediamo quale possa essere il bene in questo momento, e ce lo chiediamo perché consapevoli del fatto che il Presidente, per quanto abbia molte colpe, ha sempre amato il Milan, mentre chi potrebbe subentrare sarebbe persona non legata al mondo Milan, e potrebbe rappresentare sia l’inizio di una rinascita, che la fine di quel sogno che il nostro presidente ha alimentato per 30 anni non trattando il Milan come una qualsiasi delle sue aziende ma come un affare di cuore.
Comunque vadano le cose la base è ripartire da zero, eliminando il marcio interno alla società e mettendo entusiasmo in quella che fino a pochi anni fa era riconosciuta nel mondo come la società numero uno, quella vincente, quella da cui prendere spunto per diventare grandi, oltre che essere quella che rispediva al mittente i giocatori viziati e che non sputavano sangue per quella maglia.Chiariamo sin d’ora che se dovesse avvenire il passaggio di consegne, la presenza del signor Galliani in un ruolo, anche solo di gestione sportiva, sarebbe motivo di malcontento e auspichiamo un’attenta analisi delle scelte da parte degli eventuali nuovi acquirenti.
Questo per partire con il piede giusto e dimostrare quel reale cambiamento di cui il Milan necessita quanto prima.
CON IL MILAN NEL CUORE
CURVA SUD MILANO
Coerenti come al solito
Per una volta speriamo che ci vada bene a noi. Così sarebbero già 2 blitz chiusi nel silenzio. Cina o non Cina così deve lavorare il CondorSecondo quanto riportato da Sky Sport, si è concluso da poco il blitz di Adriano Galliani in Croazia per Marko Pjaca: l'ad rossonero è rientrato a Milano insieme all'agente del giocatore, dopo un incontro avvenuto direttamente a casa del presidente della Dinamo Mamic. Il Milan ha formulato la propria offerta e si è detto disponibile ad accontentare le richieste del club croato, effettuando così uno scatto importante nella trattativa: ora si attende la risposta del giocatore, con gli occhi puntati ora anche sulla Juventus per vedere se rilancerà all'offensiva del Milan, o se rallentare e lasciare la strada in discesa per il Milan. Ore decisive, dunque, per il futuro del talento classe '95: l'agente del giocatore potrebbe infatti incontrare anche i dirigenti della Juve, attualmente a Milano, con i rossoneri al momento avanti nella trattativa e con il Borussia Dortmund defilato, con Pjaca che preferirebbe optare per la soluzione italiana.
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