Questa discussione ha avuto 88 risposte

[Kirailgun]

Certo che portare Rising come esempio di come potrebbe continuare la serie MGS, è peggio che ammettere che senza Kojima non c'è futuro per la serie.
Non che Rising sia un brutto gioco, anzi, a me è piaciuto molto, ma di Metal Gear ha giusto il titolo e i personaggi. A pensarci bene però Rising è in effetti un esempio appropriato, i prossimi MGS avranno solo titolo e personaggi in comune con i precedenti della saga.

Per quanto riguarda il futuro delle serie Konami, ricordo solo che hanno cancellato Silent Hills, questo dovrebbe essere sufficiente per rendesi conto di che direzione sta prendendo nei confronti dei giochi AAA.

Concordo su tutto.

Non sono un Kojima fag, semplicemente quando si parla di un'opera ritengo che vada rispettata la volontà del proprio autore, in questo caso abbiamo Kojima e la saga di Metal Gear e per come stanno ora le cose Metal Gear è concluso per volere del suo creatore, se poi egli stesso dichiarerà che vorrà lasciare la propria saga in mano ad altri allora me ne farò una ragione, ma da quel che ho capito i diritti ora sono di Konami che con la volontà dell'autore ci si puliscono le scarpe.

Magari usciranno degli spin off anche validi, ma la Metal Gear saga è finita

[Zohar]

Ma certo che può continuare.

Bisogna definire il termine "continuare".

Se si intende "continuare a far uscire titoli", la serie può continuare anche dopo che il mercato dei videogiochi si sarà estinto e a produrlo saranno le signore delle pulizie.

 

Che possa continuare senza Kojima, rimanendo degno del nome che porta, non ne sarei sicuro prima di aver visto qualcosa (Rising non conta. Ottimo action game, ma per sopportare le citazioni a MGS bisogna munirsi di dosi massicce di sospensione dell'incredulità).

 

Il carattere provocatorio, la componente metaludica, la cura per il dettaglio, i ritmi narrativi, sono tutti elementi che derivano dalla mente meticolosa e malata di Kojima e richiedono una buona quantità di tempo, progettazione ed ergo, soldi.

Se Kojima è stato licenziato per motivi inerenti ai tempi di sviluppo e le spese ad essi annesse, dubito che Konami sarà particolarmente ansiosa di trovare un suo clone.

 

Quindi, per rispondere all'affermazione: si, il brand può continuare senza Kojima, ma molto probabilmente si vedranno dei cambiamenti abbastanza radicali sotto il profilo artistico. Se in bene o meno ce lo potrà dire solo il tempo.

Di solito non sono assolutamente contrario ai cambiamenti (ero uno di quelli che quando uscì DMC di NT era lì a dire "ve l'avevo detto" con sorriso sardonico), ma che MGS sia arrivato dov'è grazie alla mente di Kojima non è certo un mistero, come non lo è che senza di lui la serie si aprirà inevitabilmente a tutta una serie di artifici commerciali volti a sfruttare da parte di Konami la celebrità del brand accumulata in tutti questi anni, senza doverci spendere una fortuna.

 

Domanda ai più avvezzi all'argomento. Quando vendette Rising?

 

 

Temo potrebbe fare la fine di Final Fantasy dopo il X  

 

Mah guarda Ry, lì è diverso IMHO. In FF Sakaguchi metteva il nome e una dose di direzione artistica, ma le menti che orbitavano attorno erano tante, tipo Kitase (basta pensare che per me il 6 e il 7 sono due punte di diamante, l'8 e il 9 non lo sono assolutamente, e il 10 è stato buono perché meritevole di aver aggiunto delle scelte narrative interessanti). 

Il cambiamento di FF deriva soprattutto da derive commerciali particolarmente poco efficaci prese da SE in concomitanza con un mercato internazionale che è cambiato in modo diverso da quello che pensavano loro.

 

Qui, tutto quello che di particolare ha MGS viene da Kojima.

Modificata da Zohar, 30 September 2015 - 08:36 AM.

[Ryan_Payton]

Ma certo che può continuare.
Bisogna definire il termine "continuare".
Se si intende "continuare a far uscire titoli", la serie può continuare anche dopo che il mercato dei videogiochi si sarà estinto e a produrlo saranno le signore delle pulizie.
 
Che possa continuare senza Kojima, rimanendo degno del nome che porta, non ne sarei sicuro prima di aver visto qualcosa (Rising non conta. Ottimo action game, ma per sopportare le citazioni a MGS bisogna munirsi di dosi massicce di sospensione dell'incredulità).
 
Il carattere provocatorio, la componente metaludica, la cura per il dettaglio, i ritmi narrativi, sono tutti elementi che derivano dalla mente meticolosa e malata di Kojima e richiedono una buona quantità di tempo, progettazione ed ergo, soldi.
Se Kojima è stato licenziato per motivi inerenti ai tempi di sviluppo e le spese ad essi annesse, dubito che Konami sarà particolarmente ansiosa di trovare un suo clone.
 
Quindi, per rispondere all'affermazione: si, il brand può continuare senza Kojima, ma molto probabilmente si vedranno dei cambiamenti abbastanza radicali sotto il profilo artistico. Se in bene o meno ce lo potrà dire solo il tempo.
Di solito non sono assolutamente contrario ai cambiamenti (ero uno di quelli che quando uscì DMC di NT era lì a dire "ve l'avevo detto" con sorriso sardonico), ma che MGS sia arrivato dov'è grazie alla mente di Kojima non è certo un mistero, come non lo è che senza di lui la serie si aprirà inevitabilmente a tutta una serie di artifici commerciali volti a sfruttare da parte di Konami la celebrità del brand accumulata in tutti questi anni, senza doverci spendere una fortuna.
 
Domanda ai più avvezzi all'argomento. Quando vendette Rising?
 
 



Mah guarda Ry, lì è diverso IMHO. In FF Sakaguchi metteva il nome e una dose di direzione artistica, ma le menti che orbitavano attorno erano tante, tipo Kitase (basta pensare che per me il 6 e il 7 sono due punte di diamante, l'8 e il 9 non lo sono assolutamente, e il 10 è stato buono perché meritevole di aver aggiunto delle scelte narrative interessanti). 
Il cambiamento di FF deriva soprattutto da derive commerciali particolarmente poco efficaci prese da SE in concomitanza con un mercato internazionale che è cambiato in modo diverso da quello che pensavano loro.
 
Qui, tutto quello che di particolare ha MGS viene da Kojima.

Infatti, basta vedere come Sakaguchi non sia stato il director di nessuno dei giochi migliori giochi dell'epoca d'oro di Square. È stato sicuramente bravo a circondarsi di grandi talenti creativi come Kitase, Matsuno, Takahashi e consorte, Nomura e via dicendo, ma è una figura un tantino sopravvalutata secondo me, visto poi quanto fatto con Mistwalker.

[Zohar]

Infatti, basta vedere come Sakaguchi non sia stato il director di nessuno dei giochi migliori giochi dell'epoca d'oro di Square. È stato sicuramente bravo a circondarsi di grandi talenti creativi come Kitase, Matsuno, Takahashi e consorte, Nomura e via dicendo, ma è una figura un tantino sopravvalutata secondo me, visto poi quanto fatto con Mistwalker.

Per me il fallimento di Mistwalker è più il risultato di una sua scarsa capacità manageriale che di una sua carenza artistica.

Al di là di questo, quoto in tutto e per tutto.

Odio la direzione di Nomura, ma semplicemente perché mi sfugge la necessità di far fare il direttore di sviluppo di un titolo ad un direttore artistico... Sarebbe come far progettare il motore della Fiat a Pininfarina.

[Ryan_Payton]

Per me il fallimento di Mistwalker è più il risultato di una sua scarsa capacità manageriale che di una sua carenza artistica.
Al di là di questo, quoto in tutto e per tutto.
Odio la direzione di Nomura, ma semplicemente perché mi sfugge la necessità di far fare il direttore di sviluppo di un titolo ad un direttore artistico... Sarebbe come far progettare il motore della Fiat a Pininfarina.

Beh, in quel caso non è dipeso più di tanto da loro non essendo publisher di se stessi, ma al contempo senza i soldi di chi li ha finanziati non avrebbero potuto fare niente di diverso della roba per cellulari che fanno adesso.
Dei loro giochi mi erra piaciuto un bel pò solo Lost Odyssey, sarebbe potuto essere un ottimo primo capitolo di una saga piuttosto che un gioco autoconclusivo, ma tant'è.

[Zohar]

Beh, in quel caso non è dipeso più di tanto da loro non essendo publisher di se stessi, ma al contempo senza i soldi di chi li ha finanziati non avrebbero potuto fare niente di diverso della roba per cellulari che fanno adesso.
Dei loro giochi mi erra piaciuto un bel pò solo Lost Odyssey, sarebbe potuto essere un ottimo primo capitolo di una saga piuttosto che un gioco autoconclusivo, ma tant'è.

D'altra parte ricordo che non vendette particolarmente bene no?

Anche a me piacque parecchio. Qualche sbavatura qua e là (ma son JRPG, se non mettono un determinato tipo di stronzate sembra che non riescano ad andare avanti).

Anche l'idea di pubblicarlo su Xbox probabilmente non aiutò; essenzialmente si tagliarono tutta la fetta nipponica, ma se MS ti finanzia e tu stai cercando soldi per un'azienda appena nata...

Modificata da Zohar, 30 September 2015 - 06:51 PM.

[GfxManEye]

Cierto come no.

[Zohar]

Cierto come no.

Vabeh Simo, è chiaro che loro lo diranno sempre. Poi resta da vedere quello che faranno.

 

Resta il fatto che usare Rising come paradigma della loro ipotesi è veramente come darsi la zappa sui piedi. La critica è stata clemente, ma il parere unanime è sempre stato "non consideratelo un MGS, perché dal brand prende il nome del gioco e dei personaggi".

[mau_pec]

in totale disaccordo.
 
io le uniche cose che ho trovato odiose di metal gear era il big boss affamato di mgs3 e solid snake stressato di mgs4, quelle erano trovate che era meglio evitare

Lo snake stressato e anziano era funzionale all'immedesimazione per i giocatori 30enni che tornano sui luoghi della loro giovinezza, dopo molti anni.
Le sensazioni di snake si ripercuotono sui giocatori adulti che lavorano, magari, o hanno famiglia e sono provati dalla vita quotidiana. La cosa è anche enfatizzata negli ultimi capitoli a Shadow Moses o nel conflitto finale, dove il giocatore adulto, insieme a Snake, rivive per pochi istanti i ricordi della sua giovinezza, conscio del fatto che sia svanita (e che magari le sue convinzioni da giovane sono cambiate per lasciar posto a quelle più profonde della maturità)

Non è uno scherzo quel particolare e non era di certo evitabile se si voleva portare avanti il discorso iniziato con mgs2 sul giocatore protagonista del gioco (al posto del personaggio)

Modificata da mau_pec, 18 October 2015 - 04:11 PM.

[The Game_93]

Il primo non se lo caga nessuno ed il secondo è ritenuto il peggiore insieme al 4...
Io dico che senza la follia di kojima e la sua cura per i dettagli la saga finirebbe per colorarsi di marroncino di varie gradazioni...

Per altri il 2 è il migliore della saga

[Alberto97]

Per altri il 2 è il migliore della saga

Io sono uno di quelli

[vval]

Può continuare anche su smartphone

[Zohar]

Sto rigiocando MGS4 in questi giorni: l'ho trovato inaspettatamente giù di tono.

Innanzi tutto Sutherland surclassa Hayter di 10 lunghezze.

Riconfermo quanto dissi tempo addietro nel considerarlo troppo macchietta.

La voce di DS è cattiva, rassegnata, reale. Unico difetto: parla poco.

Francamente considerare Hayter migliore solo per nostalgia, significa mancare completamente di senso critico. Si può essere affezionati alla vecchia voce, ma Sutherland fa guadagnare al personaggio una profondità che non mi sarei aspettato e che ho notato solo quando poi ho vissuto di nuovo un'altra storia della saga ascoltanto Hayter.

Altra cosa: i dialoghi. In qualche modo MGS5 ha eliminato tante elucubrazioni inutili che negli altri capitoli tendevano a ridicolizzare un pochino il tutto. 

Sia chiaro, non sto dicendo che MGS4 è carente, ma solo che lo ricordavo diverso. In qualche modo la cattiveria, la crudezza e il realismo (termine che comunque con MGS5 richiederebbe tutte le precisazioni del caso) di MGSV hanno modificato uno standard.

Modificata da Zohar, 21 October 2015 - 08:48 PM.

[TarchiatoTasso]

Sto rigiocando MGS4 in questi giorni: l'ho trovato inaspettatamente giù di tono.

Innanzi tutto Sutherland surclassa Hayter di 10 lunghezze.

Riconfermo quanto dissi tempo addietro nel considerarlo troppo macchietta.

La voce di DS è cattiva, rassegnata, reale. Unico difetto: parla poco.

Francamente considerare Hayter migliore solo per nostalgia, significa mancare completamente di senso critico. Si può essere affezionati alla vecchia voce, ma Sutherland fa guadagnare al personaggio una profondità che non mi sarei aspettato e che ho notato solo quando poi ho vissuto di nuovo un'altra storia della saga ascoltanto Hayter.

Altra cosa: i dialoghi. In qualche modo MGS5 ha eliminato tante elucubrazioni inutili che negli altri capitoli tendevano a ridicolizzare un pochino il tutto. 

Sia chiaro, non sto dicendo che MGS4 è carente, ma solo che lo ricordavo diverso. In qualche modo la cattiveria, la crudezza e il realismo (termine che comunque con MGS5 richiederebbe tutte le precisazioni del caso) di MGSV hanno modificato uno standard.

 

 

guarda mi trovi d'accordissimo. A parte tutta la struttura sbilenca che aveva ,mgs4 IMHO aveva anche un plot piuttosto pasticciato (e che andava a rovinare parecchi aspetti e caratterizzazioni ottime che mgs2 ci aveva lasciato).

 

In generale in PP ho trovato una maturazione su più fronti(regia,dialoghi,caratterizzazioni) e concordo totalmente sul confronto fra doppiatori. Sopratutto in peace walker hayter mi pareva parecchio sottotono.