Videogiochi che vogliono comunicare qualcosa. Che abbiano uno spessore culturale.
#18
Inviato 06 October 2014 - 11:19 AM
http://gamestudies.o...hmic_experience
http://venuspatrol.c...ero-guide-film/
http://superlevel.de...nglish-edition/
http://superlevel.de...nglish-edition/
http://www.rockpaper...hologic-review/
http://lareviewofboo...panys-gone-home
se fosse buono posterei anche il vg di Druuna ma non è il caso.
sono al lavoro e non posso aprire i link e visto che l'argomento mi interessa mi dici i giochi dai titoli senza link...please
#20
Inviato 06 October 2014 - 11:30 AM
Io ho trovato molto bella la caratterizzazione e i dialoghi in L. A. Noire.
Poi la storia mi è piaciuta un sacco, però bisogna accettare il fatto che per apprezzare la trama in toto sarebbe bene completare tutti i casi con cinque stelle, altrimenti la storia va avanti "da sola", rischiando di non far capire appieno alcune cose.
A me The Walking Dead non ha colpito molto: sarà che alcune cose le ho trovate un po' incoerenti, alcune scelte vagamente fini a se stesse e senza riscontri nel lungo periodo... personalmente non mi ha entusiasmato, però lo consiglierei comunque perchè è un buon gioco.
Concordo sui vari Max Payne (tranne forse il secondo, ma non avrebbe senso non considerarlo nell'ottica della trilogia): il terzo è un capolavoro di regia e un vero masterpiece di gioco d'azione. Da avere assolutamente. Con una storia oscura e MAI chiara, e per questo bellissima.
Indubbiamente ti lascia qualcosa dentro. Ah, da giocare a tutte le difficoltà, senza se e senza ma.
The Last Of Us, che lo dico a fare. Un capolavoro, ma qui lo dico e qui lo nego: bisogna aver voglia di giocarci. Non prenderlo alla leggera, vivilo.
Molti non sono rimasti colpiti perchè secondo me si aspettavano un gioco che li "colpisse", ma non è un gioco di quel tipo. Bisogna osservare con attenzione gli sguardi, il tono della voce, bisogna soffermarsi sulle cose, fare i dialoghi facoltativi... e molti non colgono queste cose, vogliono semplicemente arrivare alla fine, per poi non essere soddisfatti da ciò che trovano. Questo perchè il gioco non racconta solo una storia, ma racconta due persone, e per capirle bisogna viverci assieme. Solo così saprai apprezzarlo in fondo. Da giocare in inglese, assolutamente. "Ma il doppiaggio italiano è comunque fatto be-" NO: in inglese.
Concordo anche con Brothers: a tale of two sons, un bel viaggio da fare con tranquillità. Da provare.
Poi ti direi ICO e Shadow of the Colossus: sono giochi fatti di atmosfere più che di storie, ma innegabilmente colpiscono. Hanno quel quid in più.
Sono entrambi nella mia top five, giocati su ps2 e custoditi con tutta la cura possibile nelle confezioni cartonate originali. Eh.
Modificata da Swingboy, 06 October 2014 - 11:30 AM.
#21
Inviato 06 October 2014 - 11:59 AM
Ma si parla solo di bei storytelling?
Io dal primo post avevo capito ben altro, giochi in grado di trasmettere emozioni, con messaggi ermetici o letture semiotiche, a volte autentiche lezioni di vita.
Quoto ICO e Shadow of the Colossus, poesia in formato vg, Super Mario Galaxy è una festa per i sensi, Zelda Wind Waker e Mother da cui si possono estrapolare importanti messaggi sulla crescita dei giovani, le responsabilità, il futuro, i primi Resident Evil e Silent Hill, quando lo scopo degli autori ancora era trasmettere paura, Final Fantasy 7 e il suo mondo futuristico malato e senso di malinconia infinita, così come Chrono Trigger, il primo Max Payne, tutti quei giochi in quei puoi fare belle combo e dar sfogo alla fantasia creativa...
#22
Inviato 06 October 2014 - 01:14 PM
SoTC se fosse una poesia sarebbe una pagina bianca con lettere buttate a caso che il lettore deve sistemare da solo per creare una poesia. Così a quel punto potrà dire "ah, che poesia..."
SoTC aveva dei bellissimi boss fight, chara des dei boss epico, alcuni scorci bellissimi.
STOP.
Lato trama era il vuoto col vuoto attorno da interpretare se si vuole
lo sto tenendo d'occhio su Steam ma costa ancora parecchio, che dici vale?
a parer mio si.
#23
Inviato 06 October 2014 - 01:24 PM
La trama di la noire è piaciuta molto anche a me, e sopratutto la figura del protagonista è vista in un modo atipico che mi ha ricordato molto joel...
aveva degli spunti molto interessanti... peccato non sia stata compresa da molti
e cito anche quella di Eternal Sonata.. aveva un fascino ineguagliabile.. nonostante i pg stereotipati aveva una carica poetica e una ost da paura da render quel viaggio davvero sentito ed emozionante..
#24
Inviato 06 October 2014 - 01:44 PM
SoTC se fosse una poesia sarebbe una pagina bianca con lettere buttate a caso che il lettore deve sistemare da solo per creare una poesia. Così a quel punto potrà dire "ah, che poesia..."
SoTC aveva dei bellissimi boss fight, chara des dei boss epico, alcuni scorci bellissimi.
STOP.
Lato trama era il vuoto col vuoto attorno da interpretare se si vuole
Infatti la "trama" in sè non è proprio il suo punto di forza è più uno spunto, ecco.
Però è un'avventura fatta di silenzi, di panorami, di solitudine, e anche di paura.
Trovo che sia un gioco che ti lascia dentro qualcosa non per una trama o per i personaggi, ma proprio perchè sei TU a vivere quell'avventura.
Anche se in realtà, se vogliamo davvero discutere delle interpretazioni della trama, c'è chi ne ha fatto una serie intera su youtube, a colpi di video da mezz'ora l'uno parlando di ogni singolo elemento mostrato a schermo (MEGASPOILER ovviamente):
La trama di la noire è piaciuta molto anche a me, e sopratutto la figura del protagonista è vista in un modo atipico che mi ha ricordato molto joel...
Spoiler
aveva degli spunti molto interessanti... peccato non sia stata compresa da molti
e cito anche quella di Eternal Sonata.. aveva un fascino ineguagliabile.. nonostante i pg stereotipati aveva una carica poetica e una ost da paura da render quel viaggio davvero sentito ed emozionante..
Come puoi vedere Cole Phelps è il protagonista del mio avatar, infatti
Proprio un personaggio maturo e complesso, l'ho odiato e l'ho amato contemporaneamente.
#25
Inviato 06 October 2014 - 03:26 PM
sono al lavoro e non posso aprire i link e visto che l'argomento mi interessa mi dici i giochi dai titoli senza link...please
ehm portal, kentucky route zero (anche se non si sa ancora dove si va a parare), pathologic, gone home
C'è altro ma mi fermo qui (chi cavolo si farebbe planescape torment qua :<).
Shadow of the colossus in teoria dovrebbe piacere ai narcisisti della narrativa perchè la conoscenza degli eventi e del mondo in generale del giocatore e del pg coincidono. Le meccaniche del vg e gli ambienti veicolano la storia insomma con cutscenes ridotte al minimo. Tipo half life ma non è precursore della realtà virtuale, è uno dei vg giappi che ha spinto altri vg in terza persona a diventare più "cinematic" nello storytelling. Non come mgs che va gameplay-cutscene-gameplay ecc.
Modificata da Insector, 06 October 2014 - 03:31 PM.
#26
Inviato 06 October 2014 - 03:28 PM
Infatti la "trama" in sè non è proprio il suo punto di forza è più uno spunto, ecco.
Però è un'avventura fatta di silenzi, di panorami, di solitudine, e anche di paura.
Trovo che sia un gioco che ti lascia dentro qualcosa non per una trama o per i personaggi, ma proprio perchè sei TU a vivere quell'avventura.
Anche se in realtà, se vogliamo davvero discutere delle interpretazioni della trama, c'è chi ne ha fatto una serie intera su youtube, a colpi di video da mezz'ora l'uno
vabbè ma sono alla stregua di fan fiction
#27
Inviato 06 October 2014 - 03:32 PM
ehm portal, kentucky route zero (anche se non si sa ancora dove si va a parare), pathologic, gone home
C'è altro ma mi fermo qui (chi cavolo si farebbe planescape torment qua :<).
Shadow of the colossus in teoria dovrebbe piacere ai narcisisti della narrativa perchè la conoscenza degli eventi e del mondo in generale del giocatore e del pg coincidono. Le meccaniche del vg e gli ambienti veicolano la storia insomma con cutscenes ridotte al minimo. Tipo half life ma non è precursore della realtà virtuale, è uno dei vg giappi che ha spinto altri vg in terza persona a diventare più "cinematic" nello storytelling. Non come mgs che va gameplay-cutscene-gameplay ecc.
grazie
#28
Inviato 06 October 2014 - 03:36 PM
Se e quando finisci gone home dai una occhiata anche a dear esther e everybody has gone to the rapture (sony only megalel).
C'è ancora roba cmq...
Ah per i walking simulators by Lynch ci sono i Yume Nikki, Miserere, .flow....gratis da scaricare da quello che ricordo ma pallosissimi da finire (Miserere dura un pomeriggio ma gli altri hanno bisogno di una guida per essere completati).
Modificata da Insector, 06 October 2014 - 03:41 PM.
#29
Inviato 06 October 2014 - 04:00 PM
Parlando di altra roba lincy-osa mi sono ricordato di the cat lady
http://store.steampo...3110/?l=italian
mentre Transistor è un altro vg con uno stile proprio nello storytelling
http://store.steampo...com/app/237930/
caz mi son scordato di SP
http://store.steampo...1910/?l=italian
Modificata da Insector, 06 October 2014 - 04:16 PM.
#30
Inviato 06 October 2014 - 04:38 PM
Aggiungo anche deus ex human revolution: aveva dei bellissimi spunti (riporto sto riassunto di wikipedia perchè sennò mi scazzo a scrivere )
L'intero gioco si basa sul Transumanesimo, il movimento culturale che cerca di utilizzare scienza e tecnologia per migliorare le capacità fisiche e intellettuali dell'uomo, cercando di porre rimedio a condizioni dell'umanità indesiderate, come l'invecchiamento, l'amputazione di arti e la morte dovuta alle malattie. Un'altra importante tematica è il problema etico legato ai limiti di sperimentazione scientifica sull'uomo, come anche il conflitto fra scienza e fede, messo in evidenza nel gioco dalla frase "don't play God", con il chiaro riferimento a non sostituirsi a Dio nell'evoluzione e creazione della vita umana. Tutta la saga evidenzia l'importanza delle sette massoniche, che hanno come massima manifestazione la società segreta degli Illuminati. Inoltre è presente il mito greco di Icaro, il quale, volando troppo in alto per raggiungere il Sole, cade in mare poiché il calore scioglie la cera delle ali. Il messaggio di questo mito nel gioco allude al fatto che l'eccessivo desiderio di conoscenza unito ad una ricerca sfrenata porta inevitabilmente alla distruzione. Un altro importante tema è il riferimento al mito di Prometeo, il quale rubando il fuoco agli dei, simbolo di vita e conoscenza, viene incatenato sui monti del Caucaso da Zeus. Il riferimento al gioco si verifica durante uno dei finali della partita. Nell'epilogo inoltre si spiega il significato del titolo della serie, infatti esso allude al "Deus ex machina", ovvero il dio dalla macchina, che nel teatro antico greco e latino simboleggiava la divinità che dall'alto risolve una situazione problematica. Alla fine è Jensen che decide il destino dell'uomo, assomigliando appunto al "dio dalla macchina".
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