Lato triste della faccenda fu che dopo un po' di tempo (e vi parlo di un anno o due, non ricordo bene) lui tutto d'un tratto smise di giocarci e mi spiazzò con la frase "E' ora di crescere...". Capii che la nostra amicizia era finita perchè la cosa che ci aveva uniti non esisteva più.
qui l'unica cosa triste è la sua uscita, caxxo vuol dire "è ora di crescere", io trovo che il videogame sia una forma di intrattenimento indipendente dall'età, videogiocherò sicuro pure da vecchio, qui lo dico e qui lo faccio
per quanto mi riguarda:
-Ultima Online: il sogno che diventa realtà, poter giocare di ruolo online con chiunque...mi ha fatto conoscere un sacco di gente, raduni, ritrovi di gilda la sera, insomma una figata
-Winning Eleven (qualsiasi su PSX): N-mila tornei a casa di amici, anche a soldi, il gioco di calcio definitivo
-Call of Duty: il primo capitolo della saga aveva un gameplay perfetto, vita che non si rigenerava e rinculo reale...ora è diventato un fps per menomati, ma vabè...è stato l'fps online che mi ha fatto raggiungere i vertici della scena italiana del progaming su PC all'epoca
-Super Mario Bros 3: il gioco più figo che abbia mai giocato su NES quand'ero piccolo (la mia unica console all'epoca), non l'ho mai finito, ma ogni volta giocare era bellissimo, seppur gli stessi livelli a ripetizione
-Metal Gear Solid: trama da oscar, un capolavoro
-Baldur's Gate: uscito proprio nel mio momento di massima fissa col D&D cartaceo, capolavoro
-Phoenix Wright 1/2/3: ho avuto il DS per meno di un anno, ma questo gioco è stato il più bello in assoluto sulla portatile nintendo...un cartone animato interattivo, trame stupende, mi teneva incollato come se stessi seguendo una serie anime coinvolgente
-Broken Sword: le mie due prime avventure grafiche (non giocai mai Monkey Island, mea culpa), audio doppiato in italiano, all'epoca mi sembrava di rivivere un film
-Diablo: droga vera