Tornato ora dal cinema.
Capolavoro senza se e senza ma, entra di diritto nella mia personalissima top ten di tutti i tempi.
Fotografia poetica, regia con momenti di eccellenza assoluta (vedi passaggio da dentro e vuoi dal casco, e viceversa, in real time), sensazione di non essere semplici spettatori ma davvero li, in orbita, viva, vivida, materiale. Non so quant volte ho stretto le dita sui braccioli, per assicurarmi quell'appiglio che nello spazio non esiste.
Ed a questo si aggiunge una trama, una storia che non ti aspetti. L'infinito dello spazio si fonde con l'intimo di un essere umano, l'eroismo del rimanere in silenzio per non farsi salvare e salvare in questo modo, il conflitto tra voglia di vivere e desiderio di arrendersi.
E per chi, come me, nel campo aerospaziale ci ha lavorato, a prescindere da quelle forzature che in un film ci possono stare, e dalla veridicità delle situazioni, questo film rappresenta un sogno che si avvera.
Semplicemente grandioso.