#380
Inviato 10 June 2017 - 11:59 PM
Gli ultimi che ho letto, se non ricordo male, sono #335 L'ombra di Za-Te-Nay e #338 Le astronavi di Carlo Magno. Il secondo è un mezzo capolavoro di Castelli, mentre il primo, sempre di Castelli, è pieno di autoironia e citazioni di vecchie storie. Divertentissimo, ma solo se si è appassionati di icone Bonelli.
#381
Inviato 11 June 2017 - 12:49 AM
Una curiosità: teoricamente le serie "Un uomo un'avventura", "Storia del West", "Comandante Mark", "Ken Parker", "Jonathan Steele", "Nick Raider" e "Mister No" sono ancora di proprietà della Bonelli oppure appartengono agli editori che le hanno ristampate?
Modificata da Matte44, 11 June 2017 - 04:05 PM.
#386
Guest_Frank_WesteYe
Inviato 23 June 2017 - 07:43 PM
La Bestia (Enna, Siniscalchi)
Secondo numero della rediviva collana dei "Romanzi Bonelli", e secondo centro.
Enna imbastisce una storia nerissima, con personaggi vivi e pulsanti, che si snoda agilmente su 300 pagine senza mai annoiare.
Lo stile graffiante e pulp di Siniscalchi ben si adatta ad una storia che, sebbene non inventi nulla di nuovo, è scritta in maniera perfetta.
Consigliato.
Sacramento, 1969.
L'agente di polizia Bradley East arresta un sospettato durante un controllo di routine, scoprendo ben presto che non si tratta di un semplice ladro d'auto.
Da questo momento in poi la sua vita cambia radicalmente, nel bene e nel male.
Circa undici anni dopo, la giovane e intraprendente analista dell'FBI Mary Jane Patridge incappa in una serie di delitti inquietanti che conducono proprio a Sacramento e sembrano coinvolgere l'ormai ex agente East.
Ha così inizio un gioco perverso e mortale, in cui nessuno è ciò che dice di essere e che conduce inevitabilmente la Bella dentro la buia tana della Bestia.
#387
Inviato 24 June 2017 - 10:53 PM
Lilith #18
La Fine della Caccia
Non ho mai fatto mistero di come gli ultimi numeri di Lilith non mi avessero convito del tutto, e questa sensazione me la porto dietro anche dopo aver chiuso questo numero finale.
Sul lato grafico Enoch non si discute, e stavolta indovina pure la bella e ispirata copertina.
Il problema è che la cronica mancanza di comprimari ricorrenti ha azzoppato qualsivoglia possibilità di rendere il finale "topico".
Non c'è alcun vero interesse verso gli altri personaggi, e quando il (telefonatissimo da almeno metà serie) finale dovrebbe veicolare, non so, qualcosa, viene solo da dire "ah, ok".
Tirando le somme la serie è stata buona, ma non arriva nemmeno lontanamente vicina a Gea.
Ha regalato comunque diverse perle, come il tris consecutivo dei numeri #12/#13/#14 ("Storia Notturna", "La Guerra dei Fiori", e "L'Età della Catastrofe").
Mi sarei aspettato che ora Enoch si dedicasse solo a Dragonero, magari disegnandone qualcuno, ma dai commenti su faccialibro sembra che possa avere in cantiere una nuova serie da autore completo.
Non posso che esserne felice, perché nonostante il mio essere un criticone, averne di serie come Lilith.
Quindi in pratica al netto dei difetti da te citati merita comunque una lettura?
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