sfortunelli voialtri, non sapete cosa vi siete persi
no davvero, non potevano inserire cosa peggiore per disintegrare il clima narrativo, qualora la si usasse però. Basta ignorarla.
Però non ne capisco il senso....ridere non fa ridere, noiosa è noiosa (occorre sbattare il pad per incrementare la barra)...
comunque, stando al gioco, sono arrivato al 50% dell'avventura, con 18/19 ore all'attivo. Se non altro lo finirò realtivamente presto, spero. Però alcuni spunti carini ci sono stati, così come alcune curve narrative apprezzabili (nonstante la prevedibilità generale) e alcuni dialoghi riusciti. A volte si sorride pure per alcune battute, ma anche questi momenti non riescono più di tanto a sollevare i personaggi dalla loro antipatia.
Devo ammettere che non mi sta affatto dispiacendo: il ribrezzo iniziale è ormai un ricordo (tralasciando il frame rate, che ancora mi dà problemi), l'antipatia del cast si è attenuata e sono sbucate anche alcune location un po' più ispirate del solito.
Il gameplay sta tenendo botta in scioltezza e, anzi, con l'arrivo di skill più potenti, e che consumano molti punti abilità, il battle system ne sta guadagnando, visto che finalmente viene sfruttato appieno.
Belline certe scene, come la parte di Kyoto.
rimane però il fatto che ci sono dozzine su dozzine di golem inutili...dopo decenni di pokemon e smt, non capisco perchè non abbiano inserito la possibilità di fonderli per crearne di nuovi. O di evolverli.
Tra l'altro io credevo che Enchanted Arms avesse una componente portante simil-pokemon, dove i golem ricoprissero una buona fetta di gameplay....invece si possono completamente ignorare.
Al riguardo hai ben 1 sola scelta in tutta la storia ed è praticamente alla fine...
per caso è quella scelta tra salvare il tipo o non salvarlo?
io ovviamente ho scelto di
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ammazzarlo, visto che mi sta sulla scatole ed in più dà senso al drama della storia....solo che il gioco finisce lì
cioè, che fine fa il mondo? la Ice Queen? il party e tutto quanto? bho! titoli di coda e via.
Ma che senso ha dare la possibilità al giocatore di scegliere tra 2 rami narrativi opposti se poi la storia prosegue solo se si prende la parte, diciamo così, "giusta" ?
Io volevo vedere come la storia finiva ammazzando Toya, volevo vedere cosa avrebbe fatto la Ice Queen e come avrebbe affrontato la cosa Atsuma...che poi la morte di Toya fa parte del suo sviluppo interiore, visto che il dilemma sul destino dell'amico/nemico, special modo la sua dipartita, lo perseguita per tutta l'avventura. Gli dicono "scegli bene", ma poi in realtà la storia non permette nessuna scelta.
finito 35 ore circa, ma sarebbero state 30 se non mi fossi dilungato con le sub quest e un po' di grinding per facilitarmi le cose.
Mha, io devo decisamente dire che sono rimasto anche soddisfatto: tanto inizia male quanto finisce bene. Il rush finale di boss poi è stato intrigante.
L'epilogo invece sprizza epicness da tutti i porti, col primo bacio gay che abbia mai visto in un rpg o intravvisto, perchè mentre succede viene mostrato altro.
Concordo con aku però sul fatto che fare un personaggio checca-omosessuale per un jrpg destinato all'occidente è stata una scelta coraggiosa....o scriteriata, dipende dai punti di vista.
Anzi, in più di una occasione Enchanted Arms gioca col tema dell'omossessualità e riesce a tirar fuori scenette anche molto divertenti.
Peccato solo che proprio la checca, Makoto, è uno dei buchi narrativi più grossi della storia:
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all'inizio è una femminuccia del cavolo, che prende ogni scusa per attaccare briga con Atsuma e per cercare di farsi Toya....poi sembra che muoia, e sparisce dalle scene per un po'....poi ritorna come Mistery Man ed è un macho, sembra sapere tutto, anche retroscena oscuri su tizio o caio, ed è super forte, tanto che alla fine sfida da solo la Ice Queen...poi, sul finale, svela la sua identità e torna ad essere la checchina Makoto, stop.
Io pensavo quasi fosse un infiltrato nella scuola mandato da chissa quale società segreta, con lo scopo di tenere sotto controllo Atsuma e il suo misterioso braccio.
La sua doppia identità invece non ha molto senso, non c'è una spiegazione logica che la supporti. Bho!
Tutto il resto invece scorrei via in scioltezza, forte della relativa brevità dell'avventura (anche se 30 ore sono comunque 30 ore): tutti i personaggi del party hanno il loro percorso di maturazione e l'happy ending è gradevole seppur scontatissimo. La Ice Queen cerca di seguire le orme di Sephiroth, di quei cattivi che si palesano subito nella storia per poi farsi inseguire per tutta la sua durata, ma non riesce ad essere molto interessante ed è pure troppo monotematica. Però è una donna, ed avere un main villan femmina non è proprio una cosa comunissima (produzioni shojo a parte).
Sul fronte gameplay l'unico grosso rammarico sono i golem, introdotti quasi senza troppa convinzione; ce ne sono troppi e troppi sono inutili e molto probabilmente il giocatore alla fin fine deciderà di avere nel party i 4 protagonisti, invece di creature con pochissime abilità e una personalizzazione molto limitata. Io, per dire, a neanche metà gioco ho smesso di crearli, nonosotante catturassi tutti quelli che trovavo in giro.
Il sistema di battaglia invece l'ho proprio gradito; ecco, mi sarebbe piaciuto se ci fossero state più tipologie di griglie, con magari caselle con power up o malus.
Sono pazzo se dico che avrei voluto un sequel?
Sì però non lo consiglierei comunque a chiunque l'abbia saltato al tempo insomma, qui, nonstante tutto, occorre sorvolare su una orribile estetica, su una colonna sonora che è come se non ci fosse (il battle theme è noooooooooiosissimo), una narrazione banale da shonen (e con alcune sviste madornali), e su una progressione linearissima a volte degna di FF13, nonochè uno degli inizi (anzi, tutta la prima metà, qualcosa come 15 ore) più fiacchi che abbia mai visto. Il gioco si rifà nella seconda parte, ma per arrivarci logicamente occorre ingoiarsi la prima.