Proveró a citare qualche film meno visto o celebrato dei soliti grandi classici.
De Niro: in Jacknife, di David Jones, é "come un elefante: corto di cervello, ma dalla memoria lunga".
Pacino & Spacey: duettano tra altri mostri sacri in Americani di James Foley, uno dei film meglio interpretati che abbia mai visto.
Di Caprio: attiró subito l'attenzione della critica nel suo primo ruolo importante in Voglia di Ricominciare, di Michael Caton-Jones.
Pesci: é fantastico in Occhio Indiscreto di Howard Franklin, uno dei suoi rari film da protagonista.
Bale: i Marchi Gialli dimenticano che é sulla cresta dell'onda da molto prima di incontrare Nolan. Vedere Enrico V di Kenneth Branagh per credere.
Depp: questo sará pure noto, ma pochi film possono battere l'intelligenza e la poesia di Ed Wood, di Tim Burton.
Del Toro: in Paura e Delirio a Las Vegas, di Terry Gilliam, il suo folle avvocato samoano ruba la scena a tutti.
Bardem: un saggio di recitazione "per sottrazione": I Lunedí al Sole, di Fernando Leon de Aranoa.
Day-Lewis: gira pochi film, tutti famosi e ben scelti. Certo che ne L'Etá dell'Innocenza, diretto con sovraumana maestria da Martin Scorsese, supera sé stesso.
Pitt: divertito e divertente in Burn After Reading, di Joel & Ethan Coen.
Brando: invecchiato e ingrassato, ma sempre imponente, in Un' Arida Stagione Bianca, di Euzhan Palcy.
Neeson: accanto a Cher in Suspect, di Peter Yates, uno di quei film "medi" di grande piacevolezza che nessuno sembra piú capace di fare.
McKellen e Downey, Jr. : primo ruolo da protagonista per l'attore inglese in Riccardo III di Richard Loncraine: mozzafiato. Ma il futuro Tony Stark non sfigura.
Nicholson: in Dentro la Notizia, di James L. Brooks, si mangia il film in dieci minuti scarsi.
Oldman: posso fare una deviazione? Segnalo il suo primo (e finora unico) film da regista, il riuscito Niente per Bocca.
Reno: a parte Leon, non ricordo altri ruoli memorabili, se non nei precedenti film di Besson (in particolare Subway).
Schwarzenegger: i suoi ruoli importanti sono arcinoti. Perció segnalo un cameo d'annata nel bellissimo Il Lungo Addio, di Robert Altman.
Caine: anche se il film non é un capolavoro, la sua classe resta intatta: La Mano, di Oliver Stone.
Freeman: il saggio giudice ne Il Faló delle Vanitá, immeritato fiasco di Brian De Palma.
Waltz: ha fatto solo pochi film, ma nello splendido quartetto di Carnage, di Roman Polanski, é a lui che spettano le battute migliori.
Bridges: per Doppio Taglio di Richard Marquand vale quanto detto sopra a proposito di Suspect.
Woods: é il piú interessante de I Ragazzi del Coro, controverso film di Robert Aldrich.
Sheen: se parli di Martin, allora Comma 22 di Mike Nichols. Se invece intendevi Charlie, direi Otto Uomini Fuori, di John Sayles
Thornton: é sempre bravo, lasciamolo gigioneggiare nel ruolo del laido meccanico di U Turn, di Oliver Stone.
Modificata da Quilty, 28 July 2013 - 03:47 PM.