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C'era una volta...

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Questa discussione ha avuto 51 risposte

#16
Tiziano

Tiziano
  • Eye Bastard

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per me no, i giochi si sono complicati in programmazione e comandi ma la maggior parte si giocano da soli.

La difficoltà è sparita e ora si punta a giocare più roba possibile invece di "spolpare" ogni singolo aspetto del gioco, anche perchè alla fin fine i giochi di oggi hanno veramente poco da dire.

Concordo, è stata la sensazione che ho provato ieri con Uncharted 2...



#17
Brick

Brick
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per me no, i giochi si sono complicati in programmazione e comandi ma la maggior parte si giocano da soli.

La difficoltà è sparita e ora si punta a giocare più roba possibile invece di "spolpare" ogni singolo aspetto del gioco, anche perchè alla fin fine i giochi di oggi hanno veramente poco da dire.

 

Non concordo, oggi ci sono giochi per ogni gusto. Basta sapere cosa si vuole e acquistare di conseguenza.

 

Per chi ha la nostalgia dell'"acquisto al buio"... Io lo faccio ancora. Non guardo video gameplay del 90% dei giochi che gioco, e quando lo faccio è solo in rari casi e giusto la prima volta per farmi un'idea generale. Spesso non lo guardo neanche tutto.

Dopo anni passati sui forum e a seguire videogiochi, ho imparato a filtrare per bene i pareri su internet, qualche immagine, lo sviluppatore... Il 90% delle volte ci azzecco e ho tutta la sorpresa di vedere il gioco per la prima volta :D



#18
DOMO KUN

DOMO KUN
  • HardBlackEye

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per me no, i giochi si sono complicati in programmazione e comandi ma la maggior parte si giocano da soli.

La difficoltà è sparita e ora si punta a giocare più roba possibile invece di "spolpare" ogni singolo aspetto del gioco, anche perchè alla fin fine i giochi di oggi hanno veramente poco da dire.

 

Se per te la qualità è solo da ricercarsi nel livello di difficoltà e bestemmie da spendere del gioco, hai anche ragione.

Io per fortuna nei giochi odierni ci trovo molto altro, ma penso vada a gusti. Poi sarà che ormai i giochi li faccio quasi tutti al massimo livello di difficoltà e non me ne accorgo più di tanto. Unchy 2 per dire, a distruttivo è tutt'altro che autofinente (anche se niente di impossibile)



#19
Ryo Sakazaki

Ryo Sakazaki
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Se per te la qualità è solo da ricercarsi nel livello di difficoltà e bestemmie da spendere del gioco, hai anche ragione.

Io per fortuna nei giochi odierni ci trovo molto altro, ma penso vada a gusti. Poi sarà che ormai i giochi li faccio quasi tutti al massimo livello di difficoltà e non me ne accorgo più di tanto. Unchy 2 per dire, a distruttivo è tutt'altro che autofinente (anche se niente di impossibile)

 

non solo nella difficoltà ovviamente ma anche nei contenuti, sono veramente pochi i motivi che ti spingono a rigiocarti determinati giochi.

inoltre non c'è nulla da scoprire o cose che ti spingono ad usare un minimo di cervello per avanzare. sei costantemente accompagnato per mano fino alla fine del gioco.

ovvio non è un discorso applicabile a tutti i giochi ma sono veramente pochi quelli che si salvano.



#20
Stein

Stein
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per me no, i giochi si sono complicati in programmazione e comandi ma la maggior parte si giocano da soli.

La difficoltà è sparita e ora si punta a giocare più roba possibile invece di "spolpare" ogni singolo aspetto del gioco, anche perchè alla fin fine i giochi di oggi hanno veramente poco da dire.

 

si approfondiva per il semplice fatto che un gioco, bene che fosse durava complessivamente un'oretta (con punte di massimo 3 ore come il lunghissimo FIrst Samurai). E' ovvio che un gioco lo giocavi e rigiocavi. Oggi si ci lamenta se un gioco dura meno di 10 ore, e quanto a segreti i giochi di oggi ne hanno anche di più, anzi direi che mai come in questa generazione si è puntato su piccole chicche magari inutili da scovare per sbloccare trofei e quant'altro.

Era una generazione che abbiamo vissuto nella nostra infanzia e la vediamo con gli occhi di chi rimembra il proprio passato e quindi è inevitabile non lasciarsi andare alla dolcezza di certe nostalgie, ma onestamente con freddo raziocinio non si può proprio dre che si giocava meglio allora di quanto non lo si faccia oggi.



#21
Cloud

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...il tempo in cui acquistavo due o tre riviste al mese, non c'eran le valanghe di informazioni di oggi ed internet era agli albori per la massa.

C'era qualcosa di magico nell'inserire nella console il videogame tanto bramato da mesi...Magari uscito anche mesi prima in USA e JAP.

 

 

Indubbiamente aveva il suo fascino leggersi e rileggersi le riviste, scoprire pian piano le notizie e sperare in qualcosa di nuovo e bello da scoprire, prima bisognava spettare per sapere qualcosa e sicuramente c'era più mistero intorno a questo mondo, per questo era tutto molto più atteso. Anche provare la demo di un gioco, magari uscito solo in JAP, o andare a casa di un amico che aveva internet per vedere qualunque cosa aspettavamo.

 

Oggi si ha tutto, subito e nel dettaglio, i tempi sono cambiati e i vecchi tempi sono andati. Però le riviste ficcate dentro l'armadio sono ancora tutte li  ^_^


Modificata da Cloud, 03 June 2013 - 12:28 PM.


#22
Cydonian Ace

Cydonian Ace
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Se per te la qualità è solo da ricercarsi nel livello di difficoltà e bestemmie da spendere del gioco, hai anche ragione.

Io per fortuna nei giochi odierni ci trovo molto altro, ma penso vada a gusti. Poi sarà che ormai i giochi li faccio quasi tutti al massimo livello di difficoltà e non me ne accorgo più di tanto. Unchy 2 per dire, a distruttivo è tutt'altro che autofinente (anche se niente di impossibile)

Anche io nei giochi trovo ben altro, e proprio per questo li trovo inferiori al passato. Proprio i cosiddetti giochi AAA alla fine non sono che investimenti sicuri, con poca originalità e poca profondità, eccellenti solo sotto il profilo grafico.o

Prima che inizi il discorso nostalgia: io sono un retrogamer, la maggior parte dei giochi di una volta li sto giocando solo ora, e posso dire con sicurezza che un tempo la qualità era generalmente molto più alta, forse perchè, a causa dei limiti tecnici, a parlare doveva essere ben altro che la tecnica bruta



#23
DEVIL 2604

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Io ne compravo tante di riviste e le collezionavo! Avendo pure lo zio che giocava (e gioca ancora) me le comprava anche lui.... E piú o meno c'è le ho tutte conservate in scatoloni in soffitta! Ogni tanto vado su e me ne guardo alcune, e mi emoziono nel rileggere recensioni e pareri di giochi usciti anche a metá anni 80!

Ora é tutto più veloce, si sa tutto in tempo reale... può essere anche un bene, ma le emozioni di una volta ormai sono andate perdute!

#24
red devils forever

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le riviste con le cassette del C64 (lato A arancione) e Spectrum (lato B blu)...

 

prima cera meno aspettative (be oddio dipende) ma sicuramente si giocava di più e meglio.

 

mamma mia che ricordi,il mio c64 era bellissimo :doson: l'avevo ancora funzionante fin quando amia madre non venne la felice idea di buttarlo...ancora oggi ogni tanto gli ricordo il "delitto"

 

si approfondiva per il semplice fatto che un gioco, bene che fosse durava complessivamente un'oretta (con punte di massimo 3 ore come il lunghissimo FIrst Samurai). E' ovvio che un gioco lo giocavi e rigiocavi. Oggi si ci lamenta se un gioco dura meno di 10 ore, e quanto a segreti i giochi di oggi ne hanno anche di più, anzi direi che mai come in questa generazione si è puntato su piccole chicche magari inutili da scovare per sbloccare trofei e quant'altro.

Era una generazione che abbiamo vissuto nella nostra infanzia e la vediamo con gli occhi di chi rimembra il proprio passato e quindi è inevitabile non lasciarsi andare alla dolcezza di certe nostalgie, ma onestamente con freddo raziocinio non si può proprio dre che si giocava meglio allora di quanto non lo si faccia oggi.

su questo punto quoto stein,allora i giochi duravano nulla e spesso erano anche molto "grezzi" come realizzazione,certo magari c'era più voglia d'osare e meno soldi che t'imponevano di dovere per forza rientrare nei costi...va detto anche che prima non c'era nulla e quindi sperimentare era più "semplice"se così si può dire...un deus ex e un bioshock hanno la loro forza travolgente anche perchè inseriti in un contesto molto più ampio e in cui si erano già esplorati migliaia di generi e situazioni



#25
Brick

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Anche io nei giochi trovo ben altro, e proprio per questo li trovo inferiori al passato. Proprio i cosiddetti giochi AAA alla fine non sono che investimenti sicuri, con poca originalità e poca profondità, eccellenti solo sotto il profilo grafico.o

Prima che inizi il discorso nostalgia: io sono un retrogamer, la maggior parte dei giochi di una volta li sto giocando solo ora, e posso dire con sicurezza che un tempo la qualità era generalmente molto più alta, forse perchè, a causa dei limiti tecnici, a parlare doveva essere ben altro che la tecnica bruta

 

Perchè, esistono solo i giochi AAA?

E' questo che intendo quando dico che oggi c'è qualcosa per ogni gusto. I giochi AAA spesso offrono un certo tipo di esperienza (che poi non tutti sono uguali e comunque non vuol dire che facciano schifo), ma ci sono un sacco di altri giochi che offrono esperienze diverse. Come ho detto, basta sapere quello che si vuole e orientarsi di conseguenza.



#26
Zibarro

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Concordo, è stata la sensazione che ho provato ieri con Uncharted 2...

 

Uncharted 2 è un adventure lineare. Che profondità vi aspettate? Posso fare tantissimi altri esempi con giochi PS1 e PS2.



#27
DOMO KUN

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Anche io nei giochi trovo ben altro, e proprio per questo li trovo inferiori al passato. Proprio i cosiddetti giochi AAA alla fine non sono che investimenti sicuri, con poca originalità e poca profondità, eccellenti solo sotto il profilo grafico.o

Prima che inizi il discorso nostalgia: io sono un retrogamer, la maggior parte dei giochi di una volta li sto giocando solo ora, e posso dire con sicurezza che un tempo la qualità era generalmente molto più alta, forse perchè, a causa dei limiti tecnici, a parlare doveva essere ben altro che la tecnica bruta

 

Continuo a non concordare, e vale la risposta di RaR7

Tra giochi AAA, produzioni indipendenti, live arcade e quant'altro, sto spaziando nei generi come mai prima d'ora :memy:



#28
AkaneTakibana

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io ho il numero 1 della rivista Psm :(  su carta i giochi parevano anche meglio graficamente di quel che erano :D 



#29
sbaffo91

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Secondo me tutto é cambiato e non solo i videogiochi. Ora tutto é piú veloce : i ragazzini di 16-17 anni fanno sesso e fumano credendo di essere dei "fighi" , passando ore e ore davanti a siti porno ( credendo che i film porno siano il modello da seguire) e ricretinendosi giocando 20 ore al giorno a Gta o cod ( io amo Gta ma 20 ore di fila non ci giocherei a nessun gioco ) credendo che la vita sia Play ,canne, alcool e sesso. Poi finito il periodo scolastico , dove la maggior parte se ne frega e punta al 6( o se la ride anche se viene bocciata) , quando devono entrare nel mondo vero, quello del lavoro e della famiglia , nel "mondo" dove giocare alla Play diventa uno spassatempo e dove i soldi non arrivano "dalla paghetta" si sentono impotenti, depressi, stanchi e preoccupati perche' purtroppo non riescono a trovare in internet le risposte alle loro difficoltá .

 

Io che ho 21 anni sono stato protagonista di quanto sopra descritto ma adesso ho un lvaoro e ho capito che bisogna sudarseli !  :sisi:  Quando facevo il liceo pensavo solo alla discoteca, alle feste , all'alcool,ecc.. e passavo tutti i giorni una valanga di ore sulla Play .Ora provo tristezza  guardando la situazione economica di questa Italia e i numeri sulla disoccupazione giovanile, le universitá piene di "fancazzist* mantenuti" ( non tutti ahn..c'é anche chi si impegna e studia tutto il giorno ma la maggior parte "se ne sbatte" ed é fuori corso) , il sabato sera dove il divertimento non esiste piu' e dove per ridere tra amici e provarci con le ragazze devono essere tutti ubriachi... dove avere tatuaggi sembra essere piu' importante di avere un lavoro, dove i muscoli e le magliette firmate sembrano "vitali ".... dove ragazzini di 16 anni devono mostrare l'iphone 5 ,ecc... dove Facebook sembra essere diventato un'applicazione da "vita o morte.." : insomma guardando il contesto generale della gioventú odierna mi pongo tante riflessioni su quanto il benessere e il progresso stia facendo crescere non degli uomini ma delle "mezze segh*" incapaci di reagire e affrontare i problemi della vita reale...

 

 

Tutti si lamentano che non trovano lavoro ma stare in casa a farsi mantenere dai genitori o andare in piazza a lanciare bombe non é cosi' male.... mentre fare il panettiere di notte o raccogliere la frutta dai campi é "inqualificabile e poco gratificante".

 

Scusate l'OT ma legandomi all'argomento " la nostalgia dei vecchi videogames e comparazione/cambiamenti con quelli moderni" ho pensato a tutto questo ; Infatti ai giorni d'oggi ,io che ho iniziato a videogiocare con la fine di Ps2 , ammetto che tra internet, videorecensioni,ecc.. sono molto influenzato sull'acquisto o meno di un determinato gioco. Concordo con chi dice che un tempo, prendendo tutto a "scatola chiusa" ,sicuramente c'era quell'ansia e quella "meraviglia" nel giocare un gioco che oggi va sparendo. Ancora prima che un gioco esca ci sono recensioni e voti su quel determinato gioco. Per esempio io ero "affascinato" da Nier ma a causa di tutte le recensioni negative e insufficiente non ho mai pensato di acquistare quel gioco. Stesso discorso per Splatterhouse : solo casualmente ,vedendoli e provandoli di persona da un amico ho deciso di prenderli. Inoltre ora sembra di "moda" considerare un capolavoro un gioco se é piaciuto alla massa ( vedi Cod ) mentre certe "perle" come Okami, Shadow , Journey ,ecc.. vengono "lasciati perdere" perché non ricevono quella sponsorizzazione e quei "votoni" dalla maggior parte di siti/forum/giornali.

un altra cosa che odio di questa gen é "la politica del mercato e dei dlc" : assasin's Creed per esempio, sarebbe potuta essere un´ottima e innovativa serie ma oramai é diventata una "commercialata pura" dove l'importante é far uscire un gioco all'anno .....

 

Io sono entrato da "poco" nel mondo videoludico e per Ps1 so' solo che esisteva Crash bandicoot ( unico gioco a cui ho giocato su ps1 ) ..per ps2 solo Fifa e Commodore , Nes,ecc.. non so nemmeno cosa siano ! Ma dalle vostre parole ho la sensazione di essermi perso una "grande epoca"  ( videoludicamente parlando ) :sigh:


Modificata da sbaffo91, 03 June 2013 - 03:47 PM.


#30
Foley

Foley
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Bei tempi si quelli di psm, ora la magia é sparita ma dò colpa sopratutto al fatto che ho 10 anni in piu.La meraviglia dello sbarco in normandia in moh frontline per ps2 é rimasto ineguagliato nella mia mente , eppure presi il gioco a scatola chiusa su consiglio di un commesso dell'allora eb games.Non sapevo niente di texture, modelli poligonali o quantitativi di ram, pensavo solo a giocare ed era sicuramente meglio.




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