Inviato il 29/10/2013 da Andrea SchwendimannE' un trend dal quale DICE non vuole discostarsi, dato anche l'ottimo successo del primo Bad Company: un FPS bellico deve avere una campagna singleplayer. E così Battlefield 4, nonostante l'eredità inequivocabilmente online del suo pedigree, giunge con altre 5 ore di fantapolitca in pillole, proponendo una formula più vicina a Bad Company 2 che non al terzo capitolo. Si comincia in una regione del Medio Oriente, dove la compagnia Tombstone dei Marine si trova ingaggiata in un conflitto a fuoco a Baku contro forze ostili russe. Nemmeno a volerlo le cose precipiteranno ancor prima di cominciare.Abbiamo giocato l'intera campagna su Xbox One e poi rigiocata per qualche ora aggiuntiva su PS4 e PC, e possiamo dare un giudizio complessivo per tutte queste piattaforme.
Inviato il 29/10/2013 da Andrea SchwendimannL'obiettivo è grande negli intenti di DICE: Battlefield 4 è il prodotto della passione del team di sviluppo per il genere degli FPS online, in anni di successi più o meno elevati che hanno portato a questa incarnazione. Lo scivolone sulla campagna singleplayer, di cui potete leggere nell'articolo correlato, è quasi sintomatico del vero intento del team svedese: creare l'FPS online più divertente e immersivo di sempre. Le novità sono molte, ma possiamo tendenzialmente riassumerle in dieci mappe dal design incredibile. Abbiamo provato a fondo ciascuna modalità e ciascuna mappa di Battlefield 4 in due giorni interi di gioco, forse troppo pochi per sviscerarle a dovere, ma sicuramente sufficienti per dare un giudizio sul lavoro compiuto. Le parole d'ordine sono varietà e dinamicità. E ovviamente fragfest!
Inviato il 29/10/2013 da Andrea SchwendimannCosì come fu per l'annuncio del Frostbite 2 alla release del precedente capitolo, il lato tecnico di Battlefield 4 accompagna l'esordio del Frostbite 3, nuova iterazione tecnica del motore sviluppato da DICE. Diciamo subito che alla prova dei fatti, tecnicamente, il nuovo titolo di casa EA stupisce in positivo, confermando la bontà del team di programmazione svedese. Uscendo il gioco in un periodo di transizione tra la vecchia e la nuova generazione di console, è possibile trarre le prima considerazioni su come si comportino le ammiraglie Microsoft e Sony, paragonandole giocoforza anche alla versione PC. Il motivo è semplice: l'architettura delle nuove piattaforme è basata su processori x86, ovvero proprio quelli dei Personal Computer adibiti al gaming su piattaforma proprietaria. Il risultato, come state per scoprire, è incoraggiante, ma stiamo assistendo per la prima volta a un "balzo" che per ora, sposta in avanti di poco i risultati raggiunti dall'industria videoludica degli ultimi anni.
Video Gameplay/Trailer
Modificata da DEVIL 2604, 11 December 2015 - 12:10 PM.