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I giocatori di oggi sono più stupidi di quelli di ieri? - RUBRICA
Started By The Newser, 13 February 2013 05:54 PM
#1
Inviato 13 February 2013 - 05:54 PM
La cultura della difficoltà nei videogiochi è a un bivio.
Hardware più complessi determinano team di sviluppo più grossi e quindi budget maggiori, talvolta astronomici. Budget maggiori significano meno rischi, più riciclo di idee, l'affidarsi all'usato sicuro, sia esso un franchise dal pluri-decennale successo commerciale o un'idea di design che ha ricevuto il plauso del pubblico.Esce Gears of War che brevetta un sistema di coperture dinamico? Bene, perchè non lo copiamo anche noi in __________ (riempire con uno sparatutto in terza persona a caso dell'ultimo lustro). La miglior intuizione di Assassin's Creed è il sistema di scalata degli edifici? Ottimo, vogliamo forse essere da meno e ammettere che Nathan Drake, Kratos, Lara Croft non sappiano fare altrettanto?Meno rischi significano anche più peli sullo stomaco, meno voglia di sorprendere il giocatore con trovate che non si aspetta o stravolgimenti al gameplay pre-confezionato. Ed è qui che vogliamo arrivare: la minor voglia di rischiare e sorprendere è dovuta anche alla necessità di abbracciare un pubblico più esteso, calcolato in milioni di unità, tale da far rientrare i costi di sviluppo. Più ampio è il pubblico, maggiore è il suo tasso di eterogeneità: Halo 4 può essere giocato tanto dal padre di famiglia che porta a termine da solo la campagna single player nell'arco di tre mesi, quanto dal (figlio) dodicenne che lo finisce in co-op a Leggendario e trascorre tutti i pomeriggi in deatmatch multiplayer.L'elemento cruciale che non fa dormire la notte gli sviluppatori è: Halo 4 deve essere giocato tanto dal marito premuroso e affettuoso quanto dall'adolescente brufoloso e un po' schivo. Entrambi devono soddisfare la propria voglia di divertimento, appagare la propria passione videoludica, conciliare i tempi del videogioco con le esigenze di studio/lavoro/famiglia/amici. Parliamo quindi di difficoltà, tasso di sfida, longevità, rigiocabilità...Probabilmente vi sarete ritrovati più o meno in una delle due categorie e forse avrete compreso la grande sfida che hanno dovuto affrontare gli sviluppatori durante l'espansione demografica e anagrafica dei videogiochi negli ultimi anni. Peccato solo che certe soluzioni di conciliare le due categorie sono state da mani nei capelli, incapaci di appagare nessuna delle due categorie, e il futuro sembra riservarci altri sgambetti...
Leggi l'articolo completo: I giocatori di oggi sono più stupidi di quelli di ieri? - RUBRICA (Multi)
#5
Inviato 13 February 2013 - 06:52 PM
concordo...i videogiocatori di oggi sono sicuramente più stupidi.
io ho iniziato nell'87, giochi come the last ninja erano davvero difficili per mille motivi tecnici...beh oggi mi viene da ridere.
Tra l'altro noto che oggi nei giochi non muori mai e non facilmente.
Un toki a caso in cui un colpo e crepavi...
ma del resto..giochi troppo difficili non farebbero il mercato odierno.
però se devo essere onesto dopo l'era 128 arcade ho avuto qualche problema di comprensione in alcuni giochi...
io ho iniziato nell'87, giochi come the last ninja erano davvero difficili per mille motivi tecnici...beh oggi mi viene da ridere.
Tra l'altro noto che oggi nei giochi non muori mai e non facilmente.
Un toki a caso in cui un colpo e crepavi...
ma del resto..giochi troppo difficili non farebbero il mercato odierno.
però se devo essere onesto dopo l'era 128 arcade ho avuto qualche problema di comprensione in alcuni giochi...
Modificata da Haken, 13 February 2013 - 06:55 PM.
#6
Inviato 13 February 2013 - 06:57 PM
Io non sono mai riuscito a finire Baby Joe, mitico gioco per l'Amiga. L'ultimo livello era di una difficoltà assurda: il fatto è che sono anni che lo cerco in un qualche formato per riuscire ad arrivare alla fine! La mia sfida con quel gioco non avrà mai fine!
Evviva la difficoltà!
Evviva la difficoltà!
#8
Inviato 13 February 2013 - 07:21 PM
Ci sono più giocatori, quindi ovviamente sono aumentati di numero quelli più stupidi, anche come percentuale
Purtroppo i giochi di oggi con alto budget sono indirizzati ad un'ampia utenza, quindi soprattutto ai giocatori che non fanno sforzi mentali. Quindi, i giochi AAA sono più stupidi di quelli di un tempo. I giochi belli continuano ad esserci, basta cercarli
Purtroppo i giochi di oggi con alto budget sono indirizzati ad un'ampia utenza, quindi soprattutto ai giocatori che non fanno sforzi mentali. Quindi, i giochi AAA sono più stupidi di quelli di un tempo. I giochi belli continuano ad esserci, basta cercarli
#10
Inviato 13 February 2013 - 08:13 PM
secondo me è il contrario....oggi si prende più seriamente che una volta.
Una volta la gente non sclerava davanti al monitor perchè veniva ammazzato online a wow o cod.
un volta al massimo sudavi per superare la terza piscina di pacland in cui dovevi smanettare come un matto il joystick.
Una volta la gente non sclerava davanti al monitor perchè veniva ammazzato online a wow o cod.
un volta al massimo sudavi per superare la terza piscina di pacland in cui dovevi smanettare come un matto il joystick.
#11
Inviato 13 February 2013 - 08:27 PM
Una volta chi giocava ad un videogioco veniva preso per un minorato mentale, oggi invece anche nostro nonno può giocare senza vergognarsi perché ormai i videogiochi sono un fenomeno sdoganato e questo spiega anche le curve di difficoltà più basse...
Solo chi ha vissuto il periodo potrà capire cosa intendo...
Solo chi ha vissuto il periodo potrà capire cosa intendo...
#13
Inviato 13 February 2013 - 09:04 PM
Secondo me non è una questione di stupidità ma di epoche. Oggigiorno poche persone hanno tempo da perdere in giochi ultradifficili, il tempo libero è troppo limitato per sprecarlo a ripetere una sessione decine di volte in un ora. Detto questo, sono d' accordo sul fatto che ultimamente la difficoltà media dei giochi si è abbassata un pò troppo, anche se non mancano eccezioni come Skyrim, Dark Souls o altri titoli leggendari. Anch io sono cresciuto con i vecchi arcade anni '80 e rigiocandoli adesso mi rendo conto di una cosa: NON possiamo tornare a quegli standard. Gran parte di quegli arcade NON erano difficili, bensì FRUSTRANTI. E' importante distinguere le 2 cose. Dark Souls, Demon Souls o Skyrim (mi vengono in mente solo questi al momento, ma ce ne sono molti altri) sono divertenti proprio perchè sono difficili e impegnativi MA NON IMPOSSIBILI. Sono belli proprio perchè devi usare il cervello e avere riflessi per andare avanti, e guadagni un sacco di soddisfazioni senza perdere tempo a bestemmiare perchè sei morto per la 100millesima volta. Tanto per fare un esempio, io possiedo il famigerato Ghost n Goblins su PSP: ebbene, non lo trovo un bel gioco, perchè è TROPPO difficile, al limite delle possibilità umane!! Chiunque allora può creare un bel gioco, se per giudicarlo tale basta settare la difficoltà su standard impossibili. Seguite il ragionamento? Non so se mi sono spiegato bene.
#14
Inviato 13 February 2013 - 09:08 PM
Credo che un gioco debba mantenersi su una gustosa via di mezzo: nè troppo facile e agevolato (vedi Assassins Creed, God of War, Uncharted...), nè troppo frustrante e noioso (Ghost n Goblins e molti altri giochi "d' epoca"). Se è troppo facile non da soddisfazioni, se è troppo difficile lo abbandoni dopo mezz ora. Mica siamo computer, nemmeno un bot riuscirebbe a finire ghost n goblins.
Ah, per aprire una parentesi su ghost n goblins (non so perchè mi sia venuto in mente proprio questo) penso che gran parte dei motivi per cui è diventato un gioco di culto è proprio il fatto di essere impossibile. Se avesse avuto una difficoltà medio/bassa probabilmente non lo avrebbe ca to nessuno.
Ah, per aprire una parentesi su ghost n goblins (non so perchè mi sia venuto in mente proprio questo) penso che gran parte dei motivi per cui è diventato un gioco di culto è proprio il fatto di essere impossibile. Se avesse avuto una difficoltà medio/bassa probabilmente non lo avrebbe ca to nessuno.
#15
Inviato 13 February 2013 - 10:57 PM
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