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Lincoln [Topic Ufficiale] Italia: 25 gennaio 2013
Started By Cinematografo, 07 August 2012 11:10 PM
#64
Inviato 04 February 2013 - 10:41 PM
gli incassi americani non ti danno ragione e se è favorito agli oscar è proprio perchè è un film puramente e lecchinosamente "americano"
Per me non è lecchinosamente americano, anzi prende un po' in giro la popolazione media, perfino del nord che se ne sbattevano degli schiavi neri. Come sceneggiatura tiene lontano il fattore "Spielberg", che si mantiene abbastanza neutrale nel condannare o elogiare Lincoln. Debbo dire che ne accentua pure le ombre, specialmente della sua vita famigliare e della guerra sanguinosa che ha scatenato. Il suo enorme difetto è indugiare sulla politica e non ha equilibrio tra biopic umano e storico, in certe parti sembra un documentario di History Channel. La vasta documentazione è da ammirare, la sceneggiatura pure, ma per colpa di una regia basata esclusivamen sui salotti politici e un indugiare sull'emendamento 13 che non fa toccare il film l'eccellenza. Sarebbe stato più onesto chiamarlo :Gruppo di rivali che si canna in parlamento, Dictator: nuovo Cesare oltrepasse le leggi e emendamento 13. Non è un biopic, secondo me è un ottimo trattato di politica, putroppo poco cinematografico. Si capisce, intendo pure da un italiano, ma bisogna scavare su quintali di nomi e funzionamento di una politica prettamente ottocentesca. Mi dispiace, perchè la storia è veramente bella, ho apprezzato pure la fotografia che non fa distinguere i neri dai bianchi, dando un senso d'uguglianza per tutta la durata del film.
#65
Inviato 01 March 2013 - 10:03 AM
dopo aver visto il trailer, non riesco a pensare ad altro che a questa scena
http://youtu.be/y8VCbvMoCV8
grandissima, anche io la ricordavo
Samuel L. Jackson non ha mai avuto problemi a dire la sua, anche a costo di pungolare mostri sacri di Hollywood. L’ultimo a finire nel mirino dell’attore è il regista Steven Spielberg, sotto accusa per il finale del suo ultimo film, Lincoln, che a Samuel non è piaciuto nemmeno un po’: «Non capisco perchè il film non finisce quando Lincoln cammina per il corridoio della Casa Bianca e il maggiordomo gli porge il cappello – ha dichiarato al Los Angeles Times. Perché devo vederlo morire nel suo letto? Non ho idea di cosa Spielberg stesse cercando di fare». E non si è certo fermato qui: «Non c’era alcun bisogno di mostrare l’assassinio. A meno che non volesse far vedere il cervello di Lincoln che esplode. Ma anche in questo caso, perchè avrei voluto guardarlo? Il film avrebbe avuto un finale perfetto 10 minuti prima».
Tutto sommato mi sento di quotare il vecchio Samuel
film pensato e girato solo ed esclusivamente per gli americani o per chi conosce bene la storia americana.
Per me non è lecchinosamente americano, anzi prende un po' in giro la popolazione media, perfino del nord che se ne sbattevano degli schiavi neri. Come sceneggiatura tiene lontano il fattore "Spielberg", che si mantiene abbastanza neutrale nel condannare o elogiare Lincoln. Debbo dire che ne accentua pure le ombre, specialmente della sua vita famigliare e della guerra sanguinosa che ha scatenato. Il suo enorme difetto è indugiare sulla politica e non ha equilibrio tra biopic umano e storico, in certe parti sembra un documentario di History Channel. La vasta documentazione è da ammirare, la sceneggiatura pure, ma per colpa di una regia basata esclusivamen sui salotti politici e un indugiare sull'emendamento 13 che non fa toccare il film l'eccellenza. Sarebbe stato più onesto chiamarlo :Gruppo di rivali che si canna in parlamento, Dictator: nuovo Cesare oltrepasse le leggi e emendamento 13. Non è un biopic, secondo me è un ottimo trattato di politica, putroppo poco cinematografico. Si capisce, intendo pure da un italiano, ma bisogna scavare su quintali di nomi e funzionamento di una politica prettamente ottocentesca. Mi dispiace, perchè la storia è veramente bella, ho apprezzato pure la fotografia che non fa distinguere i neri dai bianchi, dando un senso d'uguglianza per tutta la durata del film.
Sarà che conosco bene la storia americana (laureando in storia contemporanea), ma io ho trovato il taglio prettamente politico, quasi documentaristico come dice giustamente Yang, piuttosto azzeccato. Del resto Lincoln è passato alla storia per un'unico motivo, questo. Tutto il resto della sua vita importa poco agli americani in primis e pure a Spielberg evidentemente. Anzi Spielberg ci fa vedere come tutto il mondo sia paese e come anche in epoche diverse uomini che comunemente riteniamo eccezionali siano arrivati a certi traguardi non solo perchè avevano alti ideali e sopratutto che per arrivare a questi traguardi si sono dovuti sporcare le mani anche con metodi non proprio legali e ortodossi. (non a caso in sala all'ennesima scena di corruzione una signora vicino a me a ha detto: "non pensavo che anche allora ci fossero gli Scilipoti").
Detto questo non posso non inchinarmi alla ricostruzione storica e al lavoro degli attori.
Voto 8
#66
Inviato 01 March 2013 - 03:37 PM
grandissima, anche io la ricordavo
Tutto sommato mi sento di quotare il vecchio Samuel
Sarà che conosco bene la storia americana (laureando in storia contemporanea), ma io ho trovato il taglio prettamente politico, quasi documentaristico come dice giustamente Yang, piuttosto azzeccato. Del resto Lincoln è passato alla storia per un'unico motivo, questo. Tutto il resto della sua vita importa poco agli americani in primis e pure a Spielberg evidentemente. Anzi Spielberg ci fa vedere come tutto il mondo sia paese e come anche in epoche diverse uomini che comunemente riteniamo eccezionali siano arrivati a certi traguardi non solo perchè avevano alti ideali e sopratutto che per arrivare a questi traguardi si sono dovuti sporcare le mani anche con metodi non proprio legali e ortodossi. (non a caso in sala all'ennesima scena di corruzione una signora vicino a me a ha detto: "non pensavo che anche allora ci fossero gli Scilipoti").
Detto questo non posso non inchinarmi alla ricostruzione storica e al lavoro degli attori.
Voto 8
Quoto pure io sul finale, veramente montato male specialmente la morte di Lincoln sul letto e il discorso finale. Non conosco bene la storia di Lincoln, ma amando la storia ho apprezzato il lato documentaristico e politico, il problema è che ci sono delle piccole scene come Lincoln e la moglie, Lincoln e il rapporto con il figlio maggiore e minore, Tommy Lee Jones con la serva nera e la sua morale e molte altre al di fuori del saggio politico veramente belle, poi Spielbergè un maestro del sentimentalismo, per me è stato un peccato non aver fuso la parte umana con quella storica, sempre un bel film sotto il lato sceneggiatura e trattato politico, dopottutto tutto si può riassumere nella domanda della serva nera di Lincoln al presidente stesso, se credesse veramente o no all'uguaglianza e al dopo inserimento dei neri nella vita sociale, dopo Lincoln risponde che non lo sa e sembra non avere un'idea precisa, anzi è trasportato più dalla sua visione politica, direi di classica pappardella americana ha davvero poco, anzi tratta del tema che la burocrazia va scavalcata e che incosapevolmente pur non avendo un'idea precisa alcune cose vanno fatte scavalcando il popolo e la democrazia, in un sistema politico complesso è un impedimento.
A me piacque pure la Caduta sotto il punto di vista documentaristico, quindi il genere mi piace, ma capisco chi si è annoiato e un film fuori sentimentalismo di Spielberg e molto quadrato, alcune volte pure troppo.
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