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A Dangerous Method - RECENSIONE


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Questa discussione ha avuto 3 risposte

#1
Cinematografo

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A Dangerous Method - RECENSIONE (Blu-Ray)
In alta definizione la psicanalisi freudiana di Cronenberg
Prima della sessantottesima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, l'ultima volta che avevamo avuto modo di vedere sul grande schermo un lungometraggio diretto dal canadese David Cronenberg - autore di veri e propri capolavori del cinema dell'orrore quali Videodrome e La mosca - fu nel 2007, quando realizzò il riuscitissimo thriller La promessa dell'assassino, interpretato da Vincent"Il cigno nero"Cassel e dal Viggo Mortensen della trilogia Il Signore degli Anelli.Gli stessi Cassel e Mortensen che - l'uno nei panni dell'amorale Otto Gross, l'altro in quelli di Sigmund Freud - troviamo in questa trasposizione cinematografica di A dangerous method di John Kerr, presentata al Lido e sceneggiata dal Christopher Hampton che già ne curò il testo teatrale The talking cure.Anche se, in realtà, tra una Zurigo e una Vienna alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, il celebre psicanalista austriaco finisce per essere soltanto il co-protagonista dei circa novantanove minuti di visione, in quanto la sua "terapia delle parole" è il trattamento che il ventinovenne psichiatra sposato Gustav Jung alias Michael"Bastardi senza gloria"Fassbender decide di tentare sulla tormentata paziente diciottenne Sabina Spielrein, cui concede anima e corpo la Keira Kneightley della serie Pirati dei Caraibi.
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#2
Guest_Benjamin StarkeYe

Guest_Benjamin StarkeYe
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Scusate si mi e' sfuggito qualcosa: ma dopo averne fatto un elogio, gli appioppate un misero 6.5? Vabbo', comunque per me e' un film bellissimo oltre alle eccezzionali interpretazioni di Mortensen e Fassbender (Keira nella parte della psicotica e' fantastica!), Cronenberg ha reso benissimo la corruzione umana e morale di quel periodo, estrapolando le due figure di Freud e Jung dalla minestra di nozioni scolastiche. Un 8 se lo meritava tutto secondo me...

#3
Discipline

Discipline
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  • Gruppo: Utente Pro
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Scusate si mi e' sfuggito qualcosa: ma dopo averne fatto un elogio, gli appioppate un misero 6.5? Vabbo', comunque per me e' un film bellissimo oltre alle eccezzionali interpretazioni di Mortensen e Fassbender (Keira nella parte della psicotica e' fantastica!), Cronenberg ha reso benissimo la corruzione umana e morale di quel periodo, estrapolando le due figure di Freud e Jung dalla minestra di nozioni scolastiche. Un 8 se lo meritava tutto secondo me...


concordo.anche a me è piaciuto moltissimo. viggo mortensen poi oltre a essere un attore che adoro mi sembra davvero una persona intelligente e profonda. keira knightley poi nonostante avessi dei dubbi si è rivelata davvero credibile nella parte. insomma è un film che io consiglierei caldamente a chiunque non cresca a grande fratello e cinepanettoni.

#4
Jason Voorhees

Jason Voorhees
  • Redattore Cinema

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  • Gruppo: Utente Pro
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Un film da 6.5 non è un brutto film, ma, come ho scritto nel pezzo, la prova della Kneightley è eccessiva e lo sviluppo della vicenda è abbastanza banale. Quindi, un film sì riuscito, ma non eccezionale.




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